martedì 27 maggio 2014

SNAFU 2.0: Carlos Dunga, The Majors, Romanez, Raise Your Pitch

Bè...siamo fieri di ospitare questa testimonianza di Major Emme. Siamo contenti di condividere con lei le sue impressioni. Sembra essere stato un gran bel concerto. In questo momento non ricordo se ci sono stato pure io allo Strike ma mi sembra di si, quindi capisco. Approvo. Apprezzo. Magari scrivesse più spesso. Roma sembra avere qualcosa da dire....e noi siamo in ascolto.

Major Emme soggetto di avance

La serata prometteva bene.
La location, lo Strike, è un posto a cui è impossibile non affezionarsi: vuoi per l'ottima trattoria popolare e per i popolarissimi prezzi dei beveraggi, vuoi perché si tratta di un capannone industriale munito di rampe da skate, vuoi perché ci ho sempre visto gran bei concerti, vuoi perché sono una romantica ed è un posto pieno di ricordi, ma io allo Strike ci voglio bene.
La serata prometteva bene.
Quattro gruppi, ingresso up-to-you: i giovani Raise Your Pitch, i monolitici Romanez, i redivivi Majors, i mitici Carlos Dunga. Pubblico previsto: tanto. Ce lo sentivamo proprio che sarebbe stato tanto.
E la serata prometteva bene. Con l'avvicinarsi del gran giorno anche Ludovico (Lexicon Devils), l'instancabile e perennemente insoddisfatto organizzatore, complice anche una dedizione certosina alla causa, sembrava iniziare a rilassarsi e a pensare che sarebbe andato tutto alla grande.
La serata, insomma, prometteva bene.
A parte la pioggia, un po' seccante quando hai organizzato una serata all'aperto.
La scelta obbligata del piano B, ovvero suonare all'interno del "Pubbetto" di Strike, ha dunque trasformato una potenziale seratina all'aperto tra drink e chiacchiere con musica in sottofondo in uno dei concerti più memorabili di sempre, una sorta di massacro sul pavimento scivoloso di alcool versato all'interno di una sala che eufemisticamente definiremo "piccola", con palco a terra, perennemente affollata dagli avventori al concerto e al bancone, in cerca di riparo dalla pioggia.
La serata, dunque, prometteva più che bene.
Ai Raise Your Pitch tocca l'ingrato compito di aprire le danze: la gente non è moltissima e il livello alcolico non abbastanza elevato; il pubblico, non conoscendo bene le canzoni, è timido.
I Romanez, più che scaldarlo, lo incendiano: non voglio risultare blasfema, ma per chi non ha mai visto i Ramones dal vivo i ragazzi sono un buon palliativo. Veloci, aggressivi, divertenti, non mi stancano mai. Particolarmente in forma in questa occasione, la loro performance conta numerosi stage diving, numerosissime birre cadute a terra, innumerevoli cori e singalong. Tra la pioggia fuori e l'alcool e la musica dentro, il pubbetto è strapieno.
Ok, tocca a noi. L'ultima volta che sono salita su un palco è stato più di tre anni fa, un hardcore matinée organizzato da Teschio (GTA). Bevo per sciogliermi ma non posso permettermi di sbagliare niente, porco cazzo, concentrazione, concentrazione!
E poi guardo tutte le persone che ho davanti, facce amiche, facce nuove, facce sbronze, facce mai viste, facce che sono tantissime e al primo "1-2-3-4" di "Waiting for Klaatu" tutta la tensione se ne va via. Ragazzi, ora ci divertiamo.
I pezzi scivolano via una dopo l'altro, il pubblico ormai ampiamente sciolto dagli incendiari Ramones e dalle birre ci regala una performance splendida: tutti cantano, tutti ballano, tutti si divertono, per tutto il tempo. Non c'è un attimo di tregua, nemmeno durante i pezzi che non abbiamo mai registrato, nemmeno durante "Popcorn", omaggio doveroso a Er Meglio Gruppo. Uno dei nostri chitarristi, Maggiore, viene costretto a rifugiarsi sul palco, mentre l'altro, Marco, viene inghiottito dalla folla; EV è ubriaco e Napo, dietro alla batteria, sta dando il meglio di sé. Che bello. Pensavo che non mi mancasse tutto questo, e invece...
Per ultima eseguiamo, malissimo, "We're coming back". Più che una cover è una promessa.
Sono su di giri, la tensione se ne è andata via, posso bere un drink, rilassarmi e godermi i Carlos Dunga. Bevo in fretta un vodka lemon, faccio due chiacchiere di rito e mi precipito davanti al palco, sul pavimento del pubbetto che ormai è diventato un lago. I Carlos Dunga sono fichissimi, amici. Il loro spirito goliardico non pregiudica un'esibizione ineccepibile: si ride e si scherza, ma in quanto a suonare si fa sul serio. Ci travolgono, e noi travolgiamo fisicamente loro con invasioni di palco, voli a gamba tesa sopra il pubblico, Olas, cori. Non vedevo l'ora di vederli dal vivo e mi ritengo più che soddisfatta, sia di loro che di me e della mia partecipazione al casino durante lo show.
Ho questa idea che anche il pubblico debba fare la sua parte, durante un concerto; venerdì è stato incredibile perché nessuno si è risparmiato. Siamo usciti tutti fradici di birra e di sudore (proprio e altrui, eugh!) e tutti con un gran sorriso sulla faccia e io ho pensato che una cosa simile doveva assolutamente farla di nuovo, presto; nonostante ci lamentiamo sempre tanto, a Roma qualcosa di vivo c'è, eccome.
Non finirò mai di ringraziare chi ha reso tutto questo possibile, chi ci ha ospitato, chi ha partecipato in ogni modo; ed infine i Majors, che venerdì hanno chiuso un capitolo grande e bello per aprirne un altro, e SNAFUzine per lo spazio concesso alle mie romanticherie.
Signore torno a pulire i cessi signore!

Emme pulisce cessi con stile

lunedì 26 maggio 2014

Uscito split 45 giri Chronics/Mike Watt

I Chronics (un tempo su Rip Off records) hanno appena pubblicato un 45 giri a metà con Mike Watt dei Minutemen e attuale bassista degli Stooges (Watt, con il Sogno del marinaio, collabora già da tempo con musicisti italiani). Lo split esce per la Asian Man records ed è un omaggio al punk e al garage rock, in cui i Chronics fanno la loro versione di “She Don't Know Why I'm Here” dei Last e Mike Watt & The Secondmen ripropongono “Surfin' With the Shah” degli Urinals. Ne sono state stampate 480 copie e si può ordinare dal sito della Asian Man. Per il 2015 è stato nel frattempo annunciato un nuovo progetto sempre a 45 giri fra Mike Watt e i Chronics.

http://asianmanrecords.storenvy.com/collections/234988-new-releases/products/1217858-mike-watt-the-secondmen-chronics-from-ciros-to-starwood-split-7

https://www.facebook.com/chronicsripoff

domenica 25 maggio 2014

Cocks - The Emergency Exit

Senza Sonno Produzioni - 2014

I Cocks sono il quartetto genovese che ha appena vinto a mani basse l'ambito titolo copertina più brutta dell'anno... mia nonna diceva sempre di non giudicare un libro/disco dalla copertina... in più i genovesi - oltre ad essere giovanissimi, tipo classe 1992 - hanno uno sponsor d'eccezione: Ippo Goonies. Dunque mi approccio a loro speransoso. The Emergency Exit è composto da 12 tracce di cui 11 sotto i 3 minuti di durata. I galli suonano un PopPunk condito con una batteria molto energica, chitarre distorte e una voce prepotente supportata da controcanti e coretti dal sapore Dopaminico (vedi Shut Your Brain e Everything's Gonna Be Allright). Anche se questa non è l'uscita più esaltante del mese, l'album mostra le interessanti potenzialità di una giovane band che ha le carte in regola per spaccare culi. Da tenere sotto osservazione!

CJ Ramone news!


Agosto amore mio non ti conosco! Sembra proprio che il vecchio CJ non la pensi così e per rinfrescarci dalla calura estiva ci promette l'uscita di questo nuovo disco prevista per il mese più caldo dell'anno. Sarà veramente l'ultima occasione per farci muovere il bacino? La caserma lo aspetta con ansia, proprio come la signorina della cover.

sabato 24 maggio 2014

Giant Eagles - Giant Egos

Shield Recordings - 2014

Scopro oggi di questo progetto parallelo in cui militano Ivo Backbreaker e Marien Nicotine. Mi viene voglia di indagare su questa ennesima band poppunk sia per i due personaggi in questione (Ivo miglior batterista in circolazione assieme a Paco) sia per la copertina. L'aquila gigante mi fa venire in mente la 101st Airborne e, se ci aggiungiamo che qui si parla di Olanda, il pensiero all'Op.Market Garden viene automatico....un soldatino parà come me può già considerarsi fan (anche se probabilmente è tutta una mia personale associazione di idee ahah).
Dodici pezzi che potete ascoltare qui. Pop punk canonico suonato in maniera magistrale con degli inserti di synth ultra pop che impreziosiscono l'offerta musicale. Se fossero italiani sarebbero già sotto OCW Records. Se fossero donne andrebbero in tour con Nuts e Ponches e avrebbero un 7" per OCW e un LP per Rijapov. Invece non sono nulla di tutto ciò, sono Olandesi, sono vecchi, si divertono e senza inventare nulla cagano fuori un disco davvero davvero davvero bello.
Una bella scoperta in questo sabato soleggiato....voglio il CD!!!!

giovedì 22 maggio 2014

SNAFU 2.0: MEGA + the CROUTONS + ANIMAL BOY

Er Butteria

Buongiorno caserma SNAFU,
pubblicizziamo questo concerto che non ha un evento facebook, ma ha una bella locandina made by ErBatteria.
La data è: Venerdì 23 Maggio 2014 (domani)
La location è: FOA Boccaccio - via Rosmini 11, Monza
La lineup è: MEGA + the CROUTONS + ANIMAL BOY
L'orario è: boh, ma ovviamente la sera, chiaramente dopo cena, indubbiamente un bel po' dopo cena, sperabilmente non troppo tardi
Thanx!!!

FEDE

OFF! - Wasted Years

Vice - 2014

Premessa 1: le cover di Ray Pettibon spaccano i culi e non c'è niente da fare. 
Premessa 2: c'è chi invecchia bene e chi male... Keith Morris è invecchiato da Dio! 

Restare fedeli a se stessi non è un disvalore. I Ramones sono rimasti i Ramones fino al 6 agosto 1996 e sono la band migliore di sempre. Keith Morris invece è il sessantaquattrenne più ganzo della storia. 16 pezzi in 23 minuti: Cristo che goduria! Sono poche le band che riescono a suonare così sporche e veloci senza risultare marcione. Il sound è sempre hardcore in stile primi anni Ottanta e la formula è la stessa delle precedenti uscite: Keith ripetere ossessivamente frasi toste e incazzate come "it's time to meet your God!" e "you must be damned",  le schitarrate da gain a stecca non si limitano ai powerchord ma non scadono nel noioso virtuosismo, i riff spaccano i polsi e la batteria va a 100 all'ora. Il risultato però non è per nulla scontato, provare per credere!

mercoledì 21 maggio 2014

Teenage Gluesniffers - Frames

Infested Records - 2014

Partiamo con il far notare l'artwork di Marco About. Figo. Mi piace. Partiamo bene. Linkiamo lo streaming. Ok ho fatto il mio dovere. Riiii-poso soldatino SNAFU.
I Teenage Gluesniffers (chiamati anche TGS dagli amici che non hanno) sputano un EP di 6 pezzi dopo qualche mese di silenzio. E ci voleva. Bisogna riposare i muscoli, sempre.
Ora i ragazzotti hanno ricaricato le pile e spurgano delle canzoni sicuramente sopra la media delle loro ultime produzioni (anche se due di questi pezzi sono in realtà belli vecchiotti). Benone (o Ciaone, come si dice in giro).
A mio parere l'unica vera pecca della band, da sempre, è che si sente lontano kilometri che la parte compositiva è curata dal solo Pably (voce e chitarra). Questo crea monotonia in un genere monotono nell'anima. Bell'affare no?
In "Frames" c'è una leggera varietà di fondo (non so se dovuta alla scrittura a sei mani o alla grappa) che ti fa riascoltare il dischetto 3-4 volte di fila prima di cestinarlo definitivamente (destino comune a tutti i dischi che arrivano in Caserma). Il risultato è buono, ma c'è sempre il presentimento che si possa fare di più, da anni.
In chiusura una Ghost Track ramonesiana ben riuscita....ottima scelta, buono spunto...l'originale è ovviamente meglio, ma non si può negare che sia una succulenta ciliegina su di una torta cotta a metà.

martedì 20 maggio 2014

The Manges - Panic At The Ice Rink

Un paio di anni fa, prima di arruolarmi nella caserma di S.N.A.F.U., avevo iniziato uno stage da VICE. Era uno di quegli stage pro forma, assolutamente inutili, senza contratto e senza retribuzione, e dopo un colloquio agghiacciante, dietro soffiata di un capo usciere corrotto, fui "assunto".....beh assunto è un parolone....insomma potevo "lavorare" lì! Non entro nei particolare dell'esperienza lavorativa da VICE, ma senza dubbio c'è un aneddoto che ricordo perfettamente e che è attuale più che mai ora che i Manges hanno fatto uscire in première su Noisey (la piattaforma musicale di VICE) il loro nuovo video Panic At The Ice Rink (tra l'altro molto figo). 
Il primo giorno di lavoro vengo gentilmente invitato da una ragazza della redazione a pranzare con lei e il "Musical Editor" di VICE. Seduti a tavola facciamo due chiacchiere per conoscersi e nella conversazione lui mi chiede: "Suoni? Hai una band?"
Io: "Si, ho una band con dei miei amici, facciamo punk rock, pop punk".
Lui sbigottito: "Ma come?! C'è gente che suona ancora punk rock....?"
Io, ancora più sbigottito di lui: "Si.......perchè?"
E lui, con ovvietà: "Ma siamo nel 2012 dai!!"
Ecco ora è il 2014 e in première ci sono i Manges! Long Live PUNK ROCK and fuck VICE/NOISEY(Italia) or whatever!!

P.S. Intanto Noisey USA posta un sacco di band fighe.....cagando in bocca a Noisey Italia

SNAFU 2.0: Alberto Camerini

Tommy 27 torna dal Belgio e se ne va a vedere l'Albertone nazionale. Ce ne rende partecipi e fa bene. Noi ne gioiamo. Mi ricordo quando lo vidi al Ligera....idolo indiscusso, senza vergogna.

Foto di Tommy dal suo dirigibile

A due passi da casa mia c'è Alberto Camerini, vediamo cosa mi propone...
Ovviamente lo conosco per le cover di numerosi gruppi punk (Impossibili su tutti) di rock and roll robots e di Fanatico di rock and roll (su un vecchio 7 pollici dei Manges, ricordate?)
Alberto sale sul palco solo con un Pc e vestito con la tuta che la mamma gli ha comprato al mercato ma con cappello a tuba.
Inizia subito con rock and roll robot: il pubblico è molto diverso, si va dai 15 ai 60, ma è bello vedere donne e uomini "maturi" che cantano e ci credono per tutto il concerto.
Lui è fermo sul palco ma fa pisciare dal ridere, spara cazzate con naturalezza, tra le canzone c'è n'è una dedicata ai pescatori intitolata "una canna e basta"... fuori di testa completo.
Mette anche un pezzo punk-rock piuttosto bello e leggo che ha fatto un album punk piuttosto recentemente.
La maggior parte dei pezzi è però elettronica-dance anni 80 che non è che piaccia così tanto, ma alla fine il concerto fila via bene.
Purtoppo il set ha solo 12-13 pezzi che poi sono ripetuti nel finale, e non fa fanatico di r'n'r...
Consiglio di andarlo a vedere per fasi due risate...

tommy27

lunedì 19 maggio 2014

Bam! Fest 4 Taun

Una tipica pietanza fritta di Salso

Per le strade di Salso Maggiore spicca la scritta "Salso è Pink" in onore del giro di Italia che proprio nei giorni del
Bam! Fest attraversa la ridente cittadina liberty. Poco dopo aver visto questa scritta in ogni dove, mi tranquillizzo vedendo una spilla attaccata su un giacchetto con su scritto "Salso è Punk" ok, tutto apposto, sono nel luogo giusto allora!
Il mio viaggio verso Salso parte da un dislocamento segretissimo della caserma, porto con me un compagno di battaglie e abbastanza pizza da poter sfamare un'intera camerata.
Arrivato a destinazione mi reco all'Hotel Cantuccio, luogo dove si svolgerà il festival.
Dopo aver depositato l'armamentario e indossato abiti civili, decido di passare al Devil's Den, tempio della Massoneria per un saluto e qualche birra. Il giorno successivo proprio al Devil's ci sarà il concerto dei Texani The Capitalist Kids ma ve ne parlerò dopo.
Torno al Cantuccio, incontro gente, parlo, bevo...bevo...bevo e già tutto mi sembra bellissimo!
In verità lo è perché la location è veramente stramba e non capita spesso di vedere dei concerti in una specie di night club anni '70 dentro a un Hotel.
Siamo tutti qui soprattutto per il Taun, posto che sicuramente conoscerete perché da anni è il fulcro delle vostre nottate punk rock (e non) in quel di Fidenza. Il Taun ha avuto problemi con il soffitto e non se la passa bene, il festival in cui mi trovo, come tante altre iniziative degli ultimi tempi, ha lo scopo di raccogliere fondi per tenere su il Taun, quindi supportate!  
La prima band a tenere su il Taun è quella dei King Mastino. Premetto che non ho avuto mai una simpatia per le band in costume o in divisa o come volete chiamarle. So che non è una loro abitudine ma appena vedo i componenti di una band tutti vestiti uguali già mi piglia male..ma questo è un discorso di traumi personali, lasciamo perdere! Ok, camicia con logo a parte sono bravi, forse troppo per i miei gusti, ovvero sono molto impostati, non sbagliano una nota e sono molto seri e oltre ad avere problemi con le divisette ho anche problemi con le band troppo serie, ma sono sempre motivi personali! C'è da dire che nonostante i miei gusti tutto il resto delle persone apprezza e i quattro ci sanno fare davvero!
Finiscono e tempo di farmi altre 5/6 birre iniziano gli Apers.
Gli Apers mi piacciono, forse se proprio devo dirla tutta non avrei mosso il culo così lontano se non ci fossero stati anche loro. Mi perdo un paio di pezzi per via delle birre ma appena riesco a staccarmi dal bancone parte una delle mie preferite "Please come back to me" e un po' mi emoziono, un po' piango, un po' rido ma poi mi calmo perché attorno ho tante belle signorine e devo darmi un tono.
Rimango con l'amaro in bocca perché avrei voluto suonassero un po' di più e a mio parere sono mancate un po' di Hit che il pubblico (io) avrebbe gradito.
E' il turno dei Peawees che avevo visto poche settimane prima e quindi potrei anche risparmiarmeli, ma sono preso bene, le birrette stanno facendo effetto, un paio di stage diving con gli Apers me li sono fatti e mi sento più sciolto. I Peawees sono il gruppo della serata, c'è poco da fare. Pubblico presentissimo, tutti sotto, ma forse meglio dire tutti sopra perché a un certo punto era proprio difficile distinguere componenti della band e agitatori di masse. Hervé ha fascino, si scompone il giusto, è simpatico e mette di buono umore tutti, sono belli come sempre e se non vi piacciono fottetevi (democratico eh).
Finisce qui il primo giorno del Bam! Fest, sono le 4 di notte, tutti a nanna.
Il Giorno dopo ci rechiamo al Devil's per vedere i Texani citati qualche riga fa.
The Capitalist Kids sono fighi, mi ricordano a tratti i primi Green Day e hanno qualcosa dei Mr.T Experience, se non sbaglio a un certo punto parte anche una loro cover che sento di sfuggita...le birre.
Il Chitarrista biondo oltre a essere Kurt Cobain ha anche una serpe nelle mutande per quanto si dimena e ogni tanto ho paura che cada e si faccia malissimo ma non succede. Il cantante certe volte vocalizza alla Milo e ha anche gli occhiali, l'altro chitarristone è molto grande (non si dice grasso) e c'è Iggy pop alla batteria, insomma sono male assortiti visivamente ma quando chiudi gli occhi sono molto carini.
Il mio compagno di battaglie compra qualche loro disco e risaliamo su verso il Cantuccio per la seconda puntata che inizia con le (forse c'è anche un uomo in mezzo ma non l'ho capito sinceramente) Peach Kelli Pop. Qui potrei essere un po' cattivo perché band di questo tipo mi fanno veramente cagare e penso che se gli anni '70 siano finiti ci sarà anche un valido motivo, ma sarò buono, così tanto da vedermi solo due pezzi e scappare al bancone per affogare i miei dispiaceri nell'alcol. All'improvviso però il sole splende di nuovo perché a sorpresa ci sono le Spazzys che non erano in cartellone. Raccattate da chissà dove con strumenti in prestito, salgono sul palco e ci fanno vedere come si canta, ma anche come si suona. Belle, brave, simpatiche, mi innamoro di tutte e tre con preferenza verso la cantante. Gran finale con l'atteso e richiesto pezzo su Paco che non gli ha dato la "bacchetta" in quel famoso tour, non portano rancore. Dopo essermi innamorato di loro mi innamoro di nuovo con i DeeCRACKS.
Spaccano i culi a tutti, serve altro? Super presi bene, ridono e cazzeggiano tra loro come se stessero a scuola ma non si distraggono un secondo e sparano giù tutti i pezzi del nuovo Beyond Medication senza farci mancare i classiconi a cui siamo tanto affezionati. Miglior gruppo del festival, in tre sembra che siano in dieci, ti pettinano col suono ma senza fare troppe pose del cazzo, belli belli e ancora belli.
A questo punto mi dispiace di non essermi tanto cagato i Morticia's Lovers, ma dopo i DeeCRACKS mi ritenevo più che soddisfatto se non stanchissimo. Vedo un paio di pezzi, mi sembrano i Giuda sfiaccati e il mio problema con gli anni '70 torna, ma credo che la maggior parte delle persone non la pensassero come me perché da lontano intravedo un bel delirio di corpi ammassati e dita alzate. I ragazzi hanno un buon pubblico di supporters, tutti cantano, ballano mentre saluto i pochi amici che trovo e mi ritiro nella suite.
In verità il Bam! Fest prosegue anche il giorno dopo con Cyclops, Buddy Zombie e The Nuts ma la caserma chiama, ho un report da fare e a questo punto aspettiamo con ansia i vostri 2.0 sulla giornata di domenica, raccontateci cosa è accaduto quando i soldatini erano a riposo.
Torno a casa contento con la speranza di ripetere l'esperienza l'anno prossimo, ne è valsa veramente la pena. Dieci e lode agli organizzatori che hanno tirato su, ancora una volta, un festival di questo tipo e chissà se Kevin starà ancora saltellando in giro per l'hotel.

Mugwumps - Mutation in the Family

2013 - Monster Zero/It's Alive

I Mugwumps godono di buona fama grazie ad un 7" bomba (...Slit Your Tire) e ad un 12" egualmente eccitante (Banana Brain). Tuttavia il trio austriaco a sto giro sembra aver mancato clamorosamente il bersaglio: Mutation in the Family suona spompo, registrato in modo poco curato, e non gode delle chicche che ti acchiappano al primo ascolto a cui ci hanno abituati. Al quarto ascolto ancora non canticchio nemmeno un ritornello... nonostante ciò il sound in pieno stile Vapids (la band, non il buon vecchio Dan) non solo non è stato abbandonato ma addirittura accentuato. Dunque per quanto questa uscita sia deludente rispetto alle aspettative non è da considerarsi merda in termini assoluti. Almeno un ascolto lo merita.

domenica 18 maggio 2014

Jugendfest II - Live Report

There's a real cool club on the other side of town, where the real cool kids go to sit around and talk bad, about the other kids, yeah it's a real cool club and you're not part of it!
Moleste invasoni di palco mentre suonano gli Ass Cobra

Che spettacolo la Jugendfest! Una volta all'anno ci riuniamo e facciamo festa vera, come se non ci fosse un domani, come se non fossimo in preda al peggiore attacco allergico di sempre, come se non dovessimo andare a lavoro qualche giorno dopo... potrei andare avanti all'infinito. La Turbojuged Milano ha organizzato un evento con i fiocchi: location raggiungibile con i mezzi pubblici, ingresso gratuito, tre ottime band e tanta voglia di fare casino. Già verso le 23 l'atmosfera si scalda e la gente inizia ad accalcarsi sotto il palco per la prima band, i Die Trying. Tecnicamente parlando perfetti, ottima tenuta di palco e tanto cuore. Non amo particolarmente il genere musicale - hc/southern metal - ma fanno comunque uno spettacolo come si deve. Tocca ai Colin Farrel. Non suonano ne provano da mesi ma sfoderano le loro migliori carte e - anche se Mob ha il fiato più corto del solito - fanno davvero un bel concerto. Il pubblico regisce bene e la Farmacia Alcolica è un tripudio di giacce di denim e dita alzate. Gran finale con gli Ass Cobra: The Milf Hunter, Stevie Wonderful, Didier Moustache e Capitan Libeccio salgono sul palco sulle note della Primavera di Vivaldi (epic!), tutti Kuttedotati, tutti sbronzissimi. La filosofia della band non viene tradita nemmeno per un istante e di fatto suonano malissimo ma facendo un casino della madonna. Il pubblico impazzisce, volano bicchieri e birra, delirio!!!! Sul palco i quattro regalano gag su gag ma sarebbe impossibile raccontarle senza banalizzarle. 25 minuti incredibili! La serata si conclude con Dj Set Hard Rock ignorante e ancora tanta birra. Tra un mesetto arrivano i Turbonegro a Milano... noi ci siamo già scaldati!

La chitarra di Capitan Libeccio dopo il concerto

sabato 17 maggio 2014

JUGEND FEST 2 - stasera 17/05/14


La Turbojugend Milano torna a far festa con un'oltraggiosa serata di denim, alcol e deathpunk! Un tuffo nella decadenza per celebrare e prepararsi al ritorno dei Turbonegro in Italia... Are you ready for some darkness?

Live
Ass Cobra
-Most infamous TRBNGR tribute around!-

Die Trying
-Southern hardcore night slashers-

Colin Farrell
-Cortison-addicted punk rockers-

Djset
Shiva The Destroyer
-Libertine city rocker-

RoxXx (Wild Youth)
-Pro NoKo rock fatale-

INGRESSO GRATUITO
https://www.facebook.com/events/572604622853978/?ref=ts&fref=ts

venerdì 16 maggio 2014

Nuts - Ratbones - Capitalist Kids - DeeCracks @ ligera

Foto rubata a Flauzio

Doverose premesse:
- non ho visto i DeeCracks, quindi attendo i vostri "2.0"
- gli Americani sono bravi a fare la guerra e il rock'n'roll. Ce l'hanno nel sangue
- gli italiani hanno sempre i suoni da italiani
- Mastro Prando in "serata amarcord" detta legge al bancone del bar
- mancava Lollo....come ai vecchi tempi, quando stava al piazzale del paese

I Capitalist Kids li avevo (ovviamente) scaricati un 3 annetti fa da RamoneToTheBone. Stranamente mi erano piaciuti subito e quindi, dopo anni di oblio, decido di andarmeli a vedere al Ligera (e senza nemmeno ripassare le loro canzoni).
La serata è organizzata da I Buy Records e direi che alla fine è venuta pure bene per un govedì sera con 4 band. Miracolo o botta di culo? Io dico botta.
Attaccano il/lo/la/i/gli/le Nuts (di/a/da/in/con/su/per/tra/fra) che stabiliscono subito le regole di ingaggio della serata multiculturale: noi siamo italiani e suoniamo con i suoni agghiaccianti, ma tanto sarete tutti impegnati a guardare la marca del basso della Vale (ovvero: noi italiani abbiamo sempre un piano B, e le due Guerre Mondiali lo confermano...).
Nonostante questo la band suona bene, senza troppe pause e senza errori di alcun tipo. La prima parte della scaletta sembra un pochino una specie di unico pezzo tutto uguale, ma per il resto ci siamo. Direi che se ogni "booking agency" d'Italia continua a farle suonare ovunque potrebbero diventare alquanto valide in tempi brevi.
Dopo di loro attaccano i genovesi Ratbones ed anche loro hanno la loro regola d'ingaggio tutta italiana: saliamo sul palco e non tocchiamo minimamente i suoni della band di prima, sebbene agghiaccianti (e loro il piano B non ce l'hanno dato che tutti sanno di che marca è il basso dell'Imbalzano).
A sto giro suonano il giusto e quindi decidono di non farsi mancare nulla suonando la scaletta spompi come mine antiuomo disinnescate da un decennio. Appurata la situazione, decido di salire in cerca di socialità. Non me ne vogliano.
Arriva finalmente il momento dei Capitalist Kids, la band più eterogenea della storia: alla batteria c'è Bob di Twin Peaks, alla chitarra 1 c'è il tipo grasso dei Bowling for Soup, alla chitarra 2 c'è un tipo dalle fattezze intellettualoidi e molto poco americane che sembra andare in giro per il locale cercando la sua copia autografata di "Cime Tempestose", alla voce e basso c'è il classico americano da trasmissione di Mtv.
Ora....sono americani e quindi la loro regola di ingaggio è molto semplice: salgo sul palco (o ovunque io debba andare), tiro su i volumi a palla (e dico a palla) e suono come se fossi un cazzo di robot autistico. Insomma...la stessa regola dello sbarco in Normandia...o dell'Iraq...o di qualsiasi altra cosa fatta dagli americani...qualsiasi cosa sia la fanno al massimo e con naturalità (e con un'apertura mentale da bisonte).
Il risultato a sto giro è un tantino controproducente...non si sente un cazzo, le orecchie gridano pietà e l'unica cosa che posso fare per non diventare sordo è andare in fondo al locale da dove continuo a non sentire un cazzo. Complimenti....nonostante questo loro non sbagliano nulla. La peggior band americana è 10 volte meglio della miglior band italiana, non ci sono cazzi, si capisce subito da che parte gira il mondo.
Dopo di loro Mastro Prando e Palmina mi portano su al bar e da qui inizia un "2.0" in diretta di puro "Prando pensiero". Una storia commovente e tristemente veritiera di come nel punkrock non ci sia stato ricambio generazionale post anni '90...si passa da pure filosofia socio-culturale al racconto di simpatiche storie di fanze e telefonate a casa, passando per gossip svergognato su lotte intestine amorose in stile Montecchi e Capuleti.
Dopo i DeeCracks (che per l'appunto non ho visto nemmeno per mezzo secondo) sale anche uno Speciani Wonder bello imbenzato che inizia a fare apprezzamenti sul Fender della Vale, chiama Lollo alle 2 di notte per sapere la migliore band europea punkrock ed infine piscia in mezzo alla strada (in una mano il glande, nell'altra il telefono). Io chiudo il locale e torno a casa conscio del fatto che il Mastro ha ragione....anche questa sera mi sono divertito per la gente, non per la musica.
Ma allora non si fa prima ad andare al bar sotto casa?

Il basso è un Fender...

Anteprima di Space Opera dei Proton Packs

Out soon sulla scontatissima OCW Records! Copertina fantasmagorica.....
Canzone: un classico.

giovedì 15 maggio 2014

I Buy Records Night - Dee Cracks, The Capitalist Kids, Ratbones, The Nuts @ Ligera


Tornano le I Buy Records Nights e stavolta lo fanno al Ligera di Via Padova, Milano, con una line up imperdibile!! Dee Cracks, The Capitalist Kids, Ratbones e The Nuts per una serata all'insegna del PUNK ROCK!!! Vietato mancare!!!

mercoledì 14 maggio 2014

Ponches - Bookhouseboys - Morbeats @ Honky Tonky

OCW Records fra le corna

Seratona all'Honky Tonky e me la devo fare tutta da solo.
Il Pvt.Numidio è relegato a Roma sotto mentite spoglie in un esilio perenne senza ritorno alcuno; Pvt.Romance è di guardia sulla torretta pavese con una scorta di Fernet Branca e Penthouse; Pvt.Flavia gioca a Tony Hawk assieme a Pvt.Unclepear, mentre il Pvt.Rehab rimane senza tank. Poco male, c'è Lollo.
Arrivo e ci gasiamo subito nel backstage facendo del gossip clandestino sulle nuove love story della scena (e ce ne sono? Ce ne sono. C'è sicuramente della peluche).
Alle 23.30 tocca ai Sacri Morbeats che suonano bene ma per un qualche motivo fanno schifo. Il palco grosso li spompa e il loro approccio grezzo non rende giustizia. Ci aggiungo dei suoni chiassoni in cui non si percepiscono gli assoli di basso del Maestro Speciani....stranamente sottotono. Giocano fuori casa e perdono sonoramente.
Arriva il turno dei Bookhouseboys che presentano il nuovo 7" ed allo stesso tempo anche il loro nuovo bassista. Sotto il palco c'è il pienone (inteso 25 persone). Burro al basso spadella e sbaglieggia qui e lì...robetta che si fa fatica a sentire comunque...nel complesso è una buona performance, leggermente timida ma ineccepibile.
Il nuovo 7" è figo e al suo interno c'è un Paper Toy di Lollo. Totale.
Chiudono i Ponches. Sono andato al concerto per due motivi: uno è il 7" dei ragazzi della Bookhouse, il secondo è per stare nel backstage con Tony e gli altri finti torinesi. Ho ottenuto ciò che volevo, la mia serata è decollata grazie a loro.
La performance? Chi cazzo se ne fotte, detto sinceramente. Han suonato dritti come cazzi, perfetti come robot, gelidi come killer, distorti come un vecchio album dei Manges. Nonostante questo eravamo in 20. Non c'è speranza, non c'è futuro, non c'è mai stato e non ci sarà mai. Esco di casa solo per mangiare i taralli della mamma di Tony, tutto il resto me lo posso ascoltare su Spotify.

venerdì 9 maggio 2014

One Two Three Four, I Cretini Saltano Ancora


Come degna celebrazione dei 40 anni dalla nascita della band preferita della caserma e (spero) di tutti voi lettori, Chicco dei LATTE+ si è lanciato in un progetto faraonico e ha raggruppato più di 60 (63 per la precisione) gruppi nel più grande tributo ai Ramones mai concepito.
In realtà non saprei dire se sia il più grande o meno, fatto sta che 63 bands sono veramente tante! Le adesioni sono state tantissime e praticamente ogni band che abbiamo visto dal vivo almeno una volta è presente! Senzabenza, Manges, Crummy Stuff, Impossibili, Rappresaglia, Crooks, Gerson, Monelli, Killtime, Leeches, Andead, Tough, Teenage Gluesniffers e chi più ne ha più ne metta....63 bands unite dall'amore per i Ramones! Esiste qualcosa di più bello?! Al momento non mi viene in mente...  
La milanese Rocketman Records si è occupata della produzione e della distribuzione digitale. Noi della caserma ci siamo occupati dell'ascolto e possiamo affermare che questo tributo è una figata! Tutte cover di qualità e headbanging e sing-along assicurato. Ogni band ripropone una canzone dei fast four presa dalla loro immensa discografia, sono presenti i brani più famosi e anche le chicche per gli intenditori. Insomma un tributo per tutti i gusti fatto con cuore da persone con una passione vera!
CASERMA 100% APPROVED!!!

Per comprare su ITunes oppure Amazon.

Low Dérive - Keto


Io a sti quattro sciammannati voglio bene. Oltre ad essere un gruppo della madonna sono ancor prima degli amici di vecchia data con cui è sempre un piacere avere a che fare e diquisire di fisica quantistica e altrE RoBe rAndom. Bravi lo sono sempre stati, anche quando si chiamavano Teenage Creepers e il volgo, che notoriamente non capisce mai un cazzo, non si era ancora accorto di loro. Keto, uscito da pochi giorni per No Reason Records, è il secondo capitolo di una trilogia di extended play. Insomma, dopo quella del Padrino e di Star Wars ci sarà la trilogia dei Low Dérive. Come per il suo predecessore Aelita anche qui abbiamo tre pezzi nuovi di zecca dove le melodie la fanno da padrone, gli arrangiamenti sono curati nel dettaglio e mai sopra le righe e la registrazione, a cura del vero King di Sando Beach, Mauro Scarfia, rende giustizia alle ottime canzoni. Il disco lo potete scaricare gratuitamente da bandcamp, ma soprattutto acquistare in formato fisico scrivendo qui. Intanto che ci siete, date anche un’occhiata al video DIY sotto riportato a cura dei bagai della Serious Cream Session. Roba smokin’ hot! 

giovedì 8 maggio 2014

SNAFU 2.0: Cyclops tour italiano


Dai luridi bassifondi dell'isola di Cyclop arrivano i CYCLOPS!!
Formati nel 2011 dal rocker di Portland Jonnycat (the Chemicals/Jonnycat Records) e dalla prima donna di Oakland, leggenda del garage californiano Tina Lucchesi (Trashwomen/Bobbyteens/Top Ten etc.), i Cyclops sono un duo garage punk, wild, rawww, fuzzyyy. Alle spalle due tour negli Stati Uniti durante i quali hanno partecipato ad eventi come il Goner Fest di Memphis e il Burger Boogaloo, dividendo il palco con band del calibro di Spits, Thee Oh-Sees, e molti altri. Tra le loro uscite ci sono diversi 7'' e partecipazioni a compilations , sia in America che in Europa, avendo peraltro il privilegio di vedere realizzate le loro copertine da geni del fumetto come Peter Bagge, Avi Spivak e Ben Lyon. Il loro primo video "Cyclops Island" è stato girato dalla stimata coppia di talento della Bay Area: Canderson e Tiger Lily.
Per la prima volta in Italia, saranno in tour a maggio per presentare il loro Lp "Escape from Cyclops island", punk rock'n'roll da ciclopi, in uscita negli Stati Uniti per Jonnycat Records e in Europa per l'italiana Surfin Ki Records.
Il nuovo video è in anteprima qui:
http://thebaybridged.com/2014/04/25/video-premiere-cyclops-eye-stormnight-cyclops/#.U2pW2hYdvx6 e il pezzo che uscirà su 45 giri per surfin ki e che troverete in anteprima al loro merch nelle date italiane è questo:
https://www.youtube.com/watch?v=GWwFGPvhkG4


-Venerdì 9 Maggio Muzak, Cagliari + Claudio Rippers dj set

-Domenica 11 Maggio Ungawa, Livorno w/White Mistery

-Giovedì 15 Maggio Albatros, Pisa w/Legendary Lovedolls

-Venerdì 16 Maggio Bucine (Arezzo) Spectre Live Club w/Kid Congo and the Pink Monkey birds

-Domenica 18 Maggio Devil's Den BAM !FEST 4 TAUN Salsomaggiore terme (Parma) w/the Nuts + Buddy Zombie

info: lavi.rosato@gmail.com

SNAFU 2.0: Tutto tranne gli Screeching Weasel

Amanda esce dalla maggioranza silenziosa e ci invia qualche riga sulla sua esperienza al Groezrock. Sembra che questo Festival abbia fatto impazzire il mondo....tutti ora vogliono scrivere la loro e noi ne siamo ovviamente felici! Sfruttate il "2.0"! Ah, a sto giro non si parla solo degli Screeching Weasel....

Foto di Amanda

Sull'onda dell'entusiasmo generale ho deciso di fare anche io un paio di riflessioni su questa edizione del Groezrock. Non vuole essere né un articolo né un report, semplicemente riporterò qualche considerazione personale cercando di non annoiarvi troppo.
AH, non parlerò degli Screeching Weasel.
Per quanto mi riguarda vivo ogni volta questa esperienza come due giorni di estraneazione dal mondo, senza cellulare, portafogli, responsabilità, vestita dei peggio vestiti, con gli stivali di gomma e con la voglia di vedere più gruppi possibili senza sosta. Anche quest'anno siamo sopravvissuti, anche quest'anno è stata una figata.
Ecco qua, in pillole:
- In generale le band che ho preferito sono state: DESCENDENTS (Vederli dal vivo è stata un'emozione. Presa bene tale da non fare caso a come hanno suonato. Ho apprezzato molto la scaletta).
SNUFF (Cosa dire, tra i miei preferiti del festival. Unico problema: appena finito ho espulso terra da naso e bocca per almeno 2ore).
H2O (Mi avevano detto che vederli al Groez sarebbe stato qualcosa di impagabile. Lo è stato. Imperdibile per gli amanti dell'HC e non, sXe e non... a loro dire uno dei migliori live).
NOFX (Si è discusso molto sulla loro esibizione. Fatto sta che hanno fatto tutto Punk in Drublic. Per un fan basta e avanza).
PAINT IT BLACK (Il pogo più volento che abbia visto. Un tizio mi ha atterrato lanciandosi ad angelo dal palco. Ragazzi Dan Yemin è il capo.)
THE TOASTERS (Perfetti. Faceva freddo. Che c'è di meglio di un po' di Ska e di un piccolo branco di entusiasti al Macbeth stage?).
Ma anche SCREECHING WEASEL, KIDS INSANE, BODYJAR, OFFSPRING, THE PRICEDUIFKES, ATLAS LOSING GRIP, BOYSETSFIRE.

La gente - by Amanda

- Il primo giorno (a parte la scaletta troppo ambiziosa che mi ero prefissata) è stata una vera e propria corsa da un palco all'altro. Eppure avevo la sensazione che la situazione non stesse decollando: il pubblico mi sembrava poco reattivo e troppo poco coinvolto, non c'era il casino sottopalco che era presente l'anno scorso già dalle prime band del mattino. Insomma avevo freddo. La risposta che mi sono data è che questa edizione peccava di hardcore punk (prima che si scateni l'inferno, intendo in stile A Wilhelm Scream, Rise Against,...). Amici di Snafu, vogliatemi bene lo stesso.
- Due gruppi da cui mi aspettavo molto invece mi hanno sorpreso in negativo sono stati i PUP (prolissi, a tratti tendenti all'indie rock) e i THE LAWRENCE ARMS.. Inspiegabilmente noiosi dal vivo!
- ALKALINE TRIO: pensavo meglio dal vivo, ma mi sono piaciuti. È bello quando i sentimenti prendono il sopravvento.
- Avrei tanto voluto vedere i LARRY AND HIS FLASK.
- Due esempi di band che non sono esattamente il mio genere ma che hanno a mio parare fatto un grande show, con livelli di presa bene e coinvolgimento altissimi, sono i THE CASUALTIES e i MADBALL. Entrambi a modo loro hanno spaccato e per me che non sono né carne né pesce è stato un piacere assistere.
- Peggior Band: BRAND NEW. No dai, davvero, che palle.
- Menzioni speciali:
KIDS INSANE. Ragazzi, questa giovanissima band ha finalmente portato una ventata di hardcore punk come piace a me. Direttamente da Israele, sono stati una vera e propria mina sul Macbeth Stage. “When someone ask me: hey, how's the hardcore scene in Israel? I say: same shit as here”.
THE PRICEDUIFKES. Dopo un rapido ascolto su bandcamp prima di partire e su consiglio di un amico sono andata a vedermi questa band, i primi dell'Etnies Stage di sabato. È bene iniziare la giornata con un po' di punk rock, e si vedeva che i ragazzi giocavano in casa: il pubblico era già caldo. Molto bene.
-BEST MOMENT: Milo Descendents che sale a cantare Quart In Session con i NOFX. Ed è subito storia. http://www.youtube.com/watch?v=-mLsFpRpdcQ
-BEST DELIRIO: H2O. Vedere per credere.
http://www.youtube.com/watch?v=Zft4PvRdLls

Passo e chiudo!

mercoledì 7 maggio 2014

Alley - Tales From the Pizzeria


Sono appena tornato dalla missione Groezrock dove ho visto due delle mie band preferite. Sono occasioni rare... Come pensate che affronti l'ascolto di un full-length indie rock di 15 tracce per la durata complessiva di sessanta minuti?
Gli Alley sono un quintetto del mantovano che suona un indie rock garaggioso. Alcuni pezzi sono interessanti e ricordano a tratti i King Tuff e Back, vedi Welcome Back, Super Cosmic Power Punch e la title track. Altri sono noiosi da morire, vedi Pop Granita. Inoltre la band scivola malamente indicando David Bowie tra le proprie influenze: se non lo avessi letto non avrei notato che queste sporadiche contaminazioni di sound prendono spunto dagli anni meno interessanti della produzione del Duca Bianco (dai sto sax alla Let's Dance in Think ce lo si poteva evitare... forse nell'intenzione si voleva fare un pezzo berlinese ma spero non si volesse peccare così tanto di presunzione). Nel complesso, nonostante le pessime premesse, il disco si fa ascoltare senza fastidiose uscite cacofoniche. Lo potete ascoltare qui.

SNAFU 2.0: Screeching Weasel? Chi?

E non poteva mancare il trend-setter Moyano che si premura di dirci la sua in merito all'esperienza belga. Pensavo sapesse solo scrivere in portoghese e invece.....lo facesse più spesso! Considerando che in torre di controllo non deve fare un cazzo.

Moyano durante un congresso dei Soviet

Andando indietro nel tempo, molta gente mi aveva parlato bene di questo festival che si tiene in un posto sperduto nelle vicinanze di Anversa. Ogni anno ci sono stati dei nomi abbastanza ganzi, ma la sbatta non era ripagata. Quest'anno, non appena ho letto della presenza delle donnole, finalmente ho rotto gli indugi.
Ho presenziato i due giorni, ci sono state esibizioni che mi hanno sorpreso (Red City Radio, Iron Chic, Mezingers su tutti) e altre che sono state sotto le aspettative (Lawrence Arms). Ma la attesa era tutta per loro. Quando hanno concluso gli All è scattata l'emozione e non appena è partita "I'm gonna strangle you", non ho capito più nulla. Setlist perfetta. "Cindy's on methadone" dedicata a Egerton è stata superba. Ha anche fatto qualche comizio, ma la verità non ho capito un cazzo, non mi importava nulla. Conclusione più che degna con "Cool kids".
Poi i New found glory che mi han fatto cagare, gli Hives che sono stati potenti e gli offspring, che ho cagato poco.
Festival figo, bere costava poco, mangiare (buono) costava poco. E comunque non ho mai fatto la fila. Organizzazione da 10+.
Screeching Weasel da 10+.
Massiccia la presenza italiana nelle prime file. Ben, pensaci...

Moyano27

SNAFU 2.0: ...ancora Weasel...

Ci volevano gli Screeching Weasel per farvi capire le bellezze e potenzialità del "2.0"? Era ora vi svegliaste...grazie ad Albe Sniper per il suo prezioso contributo.

Albe in ultima fila, contento.

Vi giro anche io la mia recensione del concerto degli screeching weasel al grozerock.
Partendo dal fatto che a me i festival non piacciono, sono troppo fighetta per stare in un campo tante ore, sono troppo di mentalità chiusa per fregarmene anche di una sola altra band che suonava il sabato e che sono un po' a disagio in mezzo a troppe persone, posso dire però che è stato davvero figo.
Non sto a dirvi tutti i pezzi che han fatto perchè bene o male li hanno già trascritti; mi sarebbe piaciuto sentire in più first day of summer, 99, homosexuals, sunshine (sì vabbè) bottom of the ninth o radio blast (urca), però particolarità han fatto Queen Kong (baby I aaaaaain't just another banana!).
Altre cose degne di merito: bello vedere tanti italiani presenti, sabbia che si alzava a bestia (son troppo fighetto per sta roba), stage diving figo, Ben che invita (per scherzo o realmente) a bere la Monster che ti fa venire dei gigacoglioni e i capelli più lunghi di un fricchettone che suona il sitar, hey suburbia e l'emozione enorme ed i brividi quando senti My brain hurts perchè credo che tanti di noi sono dentro quella canzone.
Io avevo avuto la fortuna di vedere gli screeching weasel (con decisamente altra formazione...) a los angeles nel 2009 e (non per fare il menoso) ma era stato più intimo, più coinvolgente, più che quei momenti erano splendidi, che quella serata era stata stupenda ma a questo giro è mancato qualcosa.
Ovviamente stiamo parlando di qualcosa di sempre fighissimo, ma un po' per darvi l'idea è come dire i Manges in Skaletta o all'Estragon coi Bad Religion.
Sicuramente è sempre fantastico ma è più coinvolgente vedere bene negli occhi delle persone così simili a te, che ti emozionano, che hai sentito così tanto nella vita che son amici, che ti fanno sentire un po' meno a disagio con il mondo e tutto questo nel contesto del grozerock si è un po' perso.
Ora vado a bere una monster, mi risistemo i gioielli ormai radenti terra, mi do cento colpi di spazzola alla folta chioma e vado ad accordare il mio sitar.

Albe Sniper

Masked Intruder - new song and video



La mia attuale band preferita...o qualcosa che ci si avvicina molto...ha cagato fuori il nuovo singolo del nuovo album.
Non è proprio un capolavoro, ma si lascia sentire con gioia. Mi sono paracadutato in H.A.H.O. ieri con questa nelle cuffiette e tutto è andato via liscio. Ho pure cecchinato il Pvt.Romance da un cespuglio nel pavese.

martedì 6 maggio 2014

GROEZROCK 2014

Ingresso all'area del festival

Premessa
Andare ad un festival in qualsiasi paese europeo che non sia l'Italia è una figata! Chi ha già fatto un'esperienza del genere sa di cosa parlo. E Il motivo è semplicemente questo:
FESTIVAL EUROPEO----> OBBIETTIVO PRINCIPALE: Creare un bel prodotto, che piaccia e faccia divertire la gente invogliandola, magari, a tornare l'anno prossimo.
FESTVAL ITALIANO----> OBBIETTIVO PRINCIPALE: GUADAGNARE!
Di conseguenza, da una parte (Europa) troveremo una location adatta, servizi adeguati al numero di persone, security preparata e corretta, palchi costruiti a regola d'arte e impianti ottimi, un sistema di pagamento efficace  e così via. Impossibile fare un paragone con l'Italia dove troviamo palchi colabrodo, location inadatte, servizi ridotti all'osso e sicurezza assoldata tra i buttafuori delle discoteche gestiti dalla camorra e ex guerriglieri slavi migrati ad ovest. E poi si scrive che in Italia i festival sono in crisi...ma andata a cagare deficienti...vedete di creare qualcosa di bello e la gente verrà! Se il nostro è, musicalmente, un paese del terzo mondo lo dobbiamo anche a questo. Cazzo al Groezrock ci saranno state circa 60.000 persone e la situazione era vivibilissima! Non ho mai fatto più di 5 minuti di coda per qualsiasi cosa! E soprattutto se vuoi vedere un gruppo dalla transenna lo puoi fare tranquillamente, senza appostarti 10 ore prima e venire pressato in mezzo a mille sbronzoni e deficienti sudati senza maglietta. Al Groezrock era pieno di sbronzoni! Ma stavano in campeggio oppure fuori dai tendoni del concerto. 


Day 1
La missione della caserma parte prestissimo (7.30) da un distaccamento alleato a Bruxelles  e giunge all'area del festival verso mezzogiorno. L'arrivo in campeggio è piuttosto rocambolesco, l'area è un grumo unico di tende spiaccicate l'una addosso all'altra. Piantiamo la tenda e facciamo una piccola spesa di sopravvivenza. Siamo già stanchi morti e non siamo ancora entrati nell'area del festival!

Appena entrati, incontriamo degli amici italiani, non abbiamo neanche il tempo di ambientarci che corriamo insieme a loro al live dei Red City Radio. L'Etnies stage è strapieno e supercaldo, la band suona con tanta energia e il pubblico è preso strabene! Ottima maniera di iniziare il festival! Scappiamo prima della fine del loro set per andare verso il (main) Monster stage per sentire i Bodyjar. Anche per gli australiani ottima prova! ero curioso di sentirli soprattutto per un motivo, e devo dire che han fatto proprio un bel concerto!
Dai Bodyjar in avanti saremo fissi al Monster stage per seguire di fila i live di Menzingers e Lawrence Arms. Ottima prova per i primi, li sentivo dal vivo per la prima volta e mi sono piaciuti molto di più che su disco! Anche i Lawrence Arms hanno spaccato un sacco! La scaletta era strafiga, un mix di canzoni vecchie e nuove (che dal vivo rendono tantissimo). Appena finiscono gli ultimi pezzi, ci fiondiamo all'Etnies stage dove hanno già iniziato gli Iron Chic. Purtroppo me li sono persi a Milano e sono stracontento di vederli ora! l'Etnies stage è ancora più caldo e pieno di prima, stage diving a ripetizione e sing-along assordanti di tutto il pubblico. Per ora la loro è l'esibizione più coinvolgente e d'impatto. Ci prendiamo un'attimo di pausa e gironzoliamo per l'area del festival che offre veramente mille attività di svago e nel frattempo sale l'adrenalina perchè alle 21:00 tocca ai Descendents sul Monster stage!!! Finiscono gli Alkaline Trio (che non mi sono mai piaciuti), noi troviamo una bella postazione e notiamo stupiti come Bill Stevenson, Karl Alvarez e Stephen Egerton salgano tranquillamente sul palco a farsi il check da soli. Grandissimi!!

Poco dopo i tre rientrano insieme a Milo e inizia il delirio! Scaletta da paura, band in formissima e concerto spettacolare! Giusto una We in più  sarebbe stato il concerto perfetto! Nient'altro da aggiungere, senza dubbio i migliori del primo giorno. Peccato che band del genere le si possa vedere sempre con il contagocce... 
Altra pausa per cibo e alcolici vari, poi decidiamo di sentire un po' di Brand New prima dei Nofx.... l'avessimo mai fatto.... merda totale, performance penosa e per di più band menosa che se ne va senza dire un cazzo lasciando gli strumenti a fischiare....che cazzo ci fa un gruppo così in un festival del genere...e per di più pre-headliner....mah.
Tocca agli headliner del primo giorno, i Nofx, che per questo tour hanno deciso di suonare Punk In Drublic per intero (saggia scelta!). Ovviamente la scaletta non comprende solamente quell'album, infatti i 4 iniziano con un po' di brani sparsi tra i vari album (qui la scaletta del concerto) tra cui Quart In Session con Milo, 72 Hookers e Seeing Double At The Triple Rock e poi Punk In Drublic in ordine sparso iniziando con la coppia killer The Quass + Dying Degree. Anche per loro grande live, chissenefrega se hanno cannato attacchi vari o canzoni o cose....sono i Nofx...sono sempre stati così...prenderli sul serio sarebbe assurdo...a un certo punto una scarpa ha beccato in pieno il basso di Fat Mike facendo un fracasso tremendo...lui è rimasto impassibile e ha commentato: "Sai cosa...l'ho vista arrivare e sono rimasto fermo apposta. E sai perchè? Perchè non me ne frega nulla! E rimango comunque accordato". I Nofx sono così, love it or hate them, e oggettivamente i pezzi li hanno suonati bene e con intensità e, sarà forse solo un'impressione, ma mi sembra che abbiano addirittura cazzeggiato meno del solito...e le battute erano anche divertenti! Insomma gran bel live e scaletta strafiga, a parte qualche pezzo, supportata dal "blocco" di Punk In Drublic (che è un'album bomba....machevvelodicoaffà), anche se il bis è stato un po' scialbo. Non fanno The Decline, ma torniamo comunque stravolti ma felici in tenda a collassare. Primo giorno spettacolare!!  
  

Day 2
La nottata in campeggio è stata piuttosto hardcore, complici il freddo assurdo e i nordici sbronzi che sono andati avanti a sparare musica e fare cori tutta la sera. A qualsiasi ora della notte e in qualsiasi punto del campeggio sentivi qualche sbronzone che faceva partire un coro su Bro Hymn dei pennywise....e giù tutti a cantare...quel pezzo ci perseguiterà per entrambe le nottate in campeggio. Il mio primo pensiero appena sveglio è: "CAZZO OGGI SUONANO I WEASEL!!" Ma non voglio dire nulla finchè Ben non sale sul palco...il pacco è sempre dietro l'angolo! Sabato è una bella giornata, c'è addirittura il sole! Entriamo nell'area del festival a mezzogiorno inoltrato, l'atmosfera è tranquilla e ci sdraiamo sull'erba a prendere un po' di sole e gustarci un caffè bollente mentre in lontananza sentiamo gli Elway che suonano sul Monster stage. Non li conoscevo e devo dire che mi sono piaciuti! Nel frattempo incontriamo gli altri italiani e ci dirigiamo verso l'Etnies stage per sentire le Fabolous Disaster, ovvero "Fat Mike's favourite all-female band!". Queste quattro ragazzacce sono ormai un po' avanti con l'età ma spaccano un sacco, hanno l'attitudine giusta e fanno davvero un ottimo concerto! Nonostante sia ancora presto il pubblico è bello caldo, ma lo sarà ancora di più tra una mezzoretta perchè sul Monster stage suonano i Casualties. Raga c'è poco da dire....i 4 marcioni tirano fuori una grande prova...le canzoni saranno quello che sono e Jorge canta alla cazzo...però han tirato fuori un grande live! Chapeau e tutti nel circle pit e a cantare, anche questa volta i Casualties hanno conquistato la folla.

Dopo di loro ci mettiamo in pausa, non ci sono particolari band che ci interessa seguire. Giriamo tra un palco e l'altro, mangiamo, beviamo, facciamo il giro nei tendoni enormi del merch e delle distro. L'atmosfera è molto rilassata e tutto va a meraviglia, ogni tanto becchiamo qualche italiano in trasferta e ci fermiamo a fare quattro chiacchiere. Verso la fine degli Snuff (band merdosa) ci avviciniamo per prendere una bella posizione on the front line per gustarci al meglio la doppietta killer All+Weasel. Conosco pochissimo gli All, fanno un bel concerto e apprezzo la maggior parte delle canzoni ma devo ammettere che non riesco a gustarmeli appieno perchè ho la mente altrove. Probabilmente sono la band che parla meno in assoluto, le uniche parole pronunciate dal cantante sono un "Thank you" prima di lasciare il palco. Bel concerto ma alla lunga (50 min.) mi stancano un po'. La mezz'ora del cambio palco è stata la più lunga della mia vita...sotto lo stage si respirava un'atmosfera strana, tanta tensione ma anche tanta eccitazione...è stata un'attesa infinita durata tanti anni e tutti noi tiriamo un sospiro di sollievo quando la band entra a fare il check e accogliamo con un'ovazione il gigantesco telone con il disegno del Bucchio. Ben aspetta fino all'ultimo secondo prima di entrare sul palco, e quando lo fa scatta il delirio! Non mi dilungherò sulla scaletta che inizia con I'm Gonna Strangle You e finisce con Cool Kids (con sermone da applausi annesso). 

La band è in formissima e suona alla grande, Ben è in formissima, canta alla grande e fissa il pubblico con la sua solita espressione incazzata che tutti amiamo. I pezzi sono bellissimi e uno dietro l'altro li cantiamo a squarciagola. Inizia My Right e Ben, in tono risoluto, dice "Let's see a lil' more energy here". Detto fatto. si scatena un pogo bestiale. Scaletta bellissima a cui mancano altri bellissimi pezzi solo per il poco tempo concesso alle Donnole. Su Hey Suburbia e Science of Myth non posso fare a meno di commuovermi...è stato bellissimo...chi non c'era non può capire...a fine concerto ci ritroviamo e siamo tutti sconvolti...scioccati per il concerto a cui abbiamo appena assistito! Ben è assolutamente il numero uno, dieci spanne sopra tutti! La loro è stata senza dubbio la performance migliore del festival. Dopo un concerto del genere ci sembra inutile ascoltare le altre band....e a me viene da incazzarmi perchè dopo i Weasel ci sono New Found Glory e Hives! Meglio non esprimersi... 
On the front line
Siamo super prevenuti verso gli Offspring e io personalmente mi aspetto un concerto di merda...e invece no! anche gli Offspring tirano fuori un live con i controcoglioni! Dexter ha meno panza e più voce rispetto ai tour precedenti...anche se, nella maggior parte delle canzoni, si limita a cantare e basta. Per l'occasione hanno assoldato un nuovo chitarrista, che di nome fa Todd, che viene relegato sul fondo del palco come facevano i Green Day. Insomma gran live anche per loro, Noodles è il solito vecchiaccio in forma e Greg K. è il bassista più anonimo dell'universo, ma è lì dal 1984 quindi respect! Ottima scaletta, la cui prima parte è dedicata tutta a Smash che per l'occasione suonano per intero (e che è un'album bomba....machevvelodicoaffà) e anche ottimo encore, fatta eccezione per giusto qualche pezzo. Insomma sono stati due giorni stupendi in cui abbiamo visto live incredibili e tantissime band. Tra tutte quelle che volevo vedere nessuna ha deluso ed è stato bellissimo. Il viaggio di ritorno è permeato dalla malinconia...chissà se ci ricapiterà mai un'occasione del genere...

P.S. Dopo i Weasel noi della caserma abbiamo intercettato al loro merch il loro roadie che ci ha dato delle news scottanti come lava vulcanica ( non sto scherzando....)!!! Se volete saperle sottoscrivete l'account S.N.A.F.U. Premium!