giovedì 30 ottobre 2014

SNAFU 2.0: CAMPIONATO MONDIALE LANCIO 7"

Venerdì 31 Ottobre 2014
si terrà il 1° CAMPIONATO MONDIALE DI LANCIO DEL SETTE POLLICI.


Per info varie e regolamento vedi link evento fb:
https://www.facebook.com/events/288018091406677/

A rendere ancora più ricca la serata, già di per sè straordinaria, interverranno sul palco, tra una manche e l'altra, i seguenti gruppi:

The Kaams (garage rock da Bergamo) che vi spaccheranno il culo con le hit del nuovo LP "One To Six". Ascoltatevelo qui: http://thekaams.bandcamp.com/album/one-to-six

The Snookys (garage punk da Bergamo) che vi spaccheranno i timpani con le hit del nuovo LP "Junk Food". Ascoltatevelo qua: http://ocwrecords.bandcamp.com/album/ocw009-the-snookys-junk-food-lp

Blind Tigers (rituali occulti da Brescia) che vi spaccheranno i denti con le hit di un LP che non uscirà mai. Ascoltatevelo quo: http://www.reverbnation.com/blindtigersandtheashesofpompeii

Massoneria Ramonica (punk rock da Salsomaggiore) che vi spaccheranno le palle con le hit del loro becero 7". Non ascoltatelo: http://monkeyrite.bandcamp.com/album/formula-37

mercoledì 29 ottobre 2014

SNAFU 2.0: Cavaverman Live!

I Cavaverman ci fanno sapere di questo loro show e riescono pure ad infilare in 2 righe una freddura su Berlusconi....grandi!


Giovedì sera, la notte del diavolo, nella ridente Brianz(ombie)a, la terra di Silvio The Dark Lord, i Cavaverman suoneranno per cercare di svegliare le masse dal loro torpore zombesco.
In apertura i The Box, che con il loro sound vi riporteranno mentalmente a Seattle nei primi anni '90. Be there or be Dead!

http://cavaverman.bandcamp.com

https://soundcloud.com/theboxgrunge

martedì 28 ottobre 2014

Nero and The Doggs


Chi bazzica per i giri underground di Milano non può non conoscere il Mezza, a.k.a Nero Kane, personaggio, musicista e rocker che più o meno da sempre, insieme all'inseparabile Grace, porta avanti la sua musica con passione e coerenza.
I Doggs risalgono al 2009, sono la sua ultima creazione, e Death Blues è la loro ultima uscita. Le loro influenze musicali spaziano dai Black Sabbath ai Doors e il loro sound è una mix tra garage/punk fine anni 60' inizio 70', Motor City Sound e NY 77'. Nero ci ha sempre proposto lavori di grande livello e Death Blues non fa eccezione. Un sound angosciato, distorto e oscuro che potrebbe provenire da un vicolo buio di periferia; canzoni e arrangiamenti sono molto curati (con chicche da scoprire a ogni canzone e che si integrano alla perfezione con il pezzo) le chitarre sono ipnotiche, la voce tormentata e profonda, tutto incorniciato da un sound elegante e ricercato portato avanti da un ritmo cadenzato, quasi ossessivo. Un lavoro veramente di livello che merita solo elogi.

lunedì 27 ottobre 2014

SNAFU 2.0: Impossibili @ Bar in piazza


Situazione: annuale cazzuolata a casa di amici, ore 11: dai che andiamo a sentire gli Impossibili che suonano qua vicino, si parte pieni di polenta, cazzuola, vino e grappa...
Il posto è un baretto piccolino non c'è palco e si sta tutti attaccati: mi piace! C'è tanta gente, tutte facce note, peccato che ci siam persi i due gruppi che hanno aperto, Porna e Latte +.

Salgono Araya e company e cazzo inizia il delirio: gli Impossibili han fatto tipo quattro dischi ma è da un pò che Araya ha capito che tutti vogliono solo Impossimania e lui cazzo fa? SOLO Impossimania, grandissimo, le spara tutte (Stefy è una punk, malata tumorale, ragazza a 9000 volt, Patrizia) e poi via con una scaletta da pelle d'oca: le classiche Sul sedile con te e Rock and roll robot, torna indietro con Susanna ha la terza misura e poi parte di cover: spara là Psicopatico dei Derozer, You're trippin', Teenage Lobotomy, Halloween dei Misfits, Rockaway beach: è un macello con birra dappertutto, stage diving in un locale di 3 metri per tre con tutti attaccati al microfono di Araya per cantare insieme a lui. Dopo un pò Araya dice "abbiam finito i pezzi, ricominciamo" e ricomincia da Ritardato: grandissimo!!
Ragazzi grandi gli Impossibili, questo è il punk rock che a noi vecchietti piace, grande Araya!!!

27tommy

Santa Cruz - il video del nuovo singolo

Spinefarm Records - 2014

I finlandesi Santa Cruz, astri nascenti dello sleaze rock, hanno pubblicato oggi il singolo Wasted N' Wounded, accompagnato dal video. Un gradito intermezzo tra l'album di debutto "Screaming For Adrenaline" uscito nel 2013, e il secondo lavoro che dovrebbe vedere la luce l'anno prossimo.

domenica 26 ottobre 2014

SNAFU 2.0: Zatopeks @ Honky Tonky


Peccato! Ecco la parola giusta per sintetizzare il concerto degli Zatopeks di ieri sera.

Arrivo all'Honky Tonky e iniziano a suonare i Colvins: mai sentiti ma subito mi attirano, hanno un suono potente e moolto tamarro, vengono dalla Sardegna (far punk rock in Sardegna non me lo immagino neanche) e si fan piacere. Sicuramente promossi; unico neo: suonano tipo 3 ore, esco a bere una birretta, chiacchero, torno e stanno ancora lì, non so se sia successo qualcosa mentre ero fuori ma...decisamente troppo....
Seconda birretta, altre cazzate con gli amici e mi perdo i Gluesniffers...sorry!
Poi gli Zatopeks. Non sono un vero fan di questo gruppo ma l'ultima volta che li avevo sentiti (non so più quanti anni fa, forse cinque o sei) mi avevano fatto impressione  per come erano casinisti e  per come tenevano il palco.
Salgono e noto con piacere che in formazione c'è Arjen Robben, più i due monocigli beppe bergomi-style. Non so citarvi i titoli dei pezzi in sclatetta, comunque molti dall'album nuovo, ma vorrei descrivere un concerto quasi surreale.
Sul palco c'è un gran macello: i cinque saltano, corrono, si scambiano di posizione, spesso si urtano, si alternano alle voci...insomma si divertono come pazzi! In particolare il cantante è un vero pazzo come lo ricordavo: scende tra il pubblico a cantare, ha un filo del microfono kilometrico, ad un certo punto si infila in una porta che dà sul retro palco, tira fuori un'asta del microfono e la piazza in mezzo alla gente; si arrampica sui pali che tengono le luci continuando a cantare...il bello è che è un vero punk: non si atteggia da figo, la maggior parte delle sue mosse sono movimenti sussultori del tutto a cazzo, è vestito come un vero nerd e sfoggia 'sto monociglio anni '80 da brividi.
Purtoppo il pubblico non c'è: ci saranno venti persone che apprezzano ma non riescono a farsi coinvolgere: dove cazzo è la gente! è un vero peccato!
Quelli che si son divertiti di più stasera sono stati quelli sul palco: dispiace tanto, gli Zatopeks meritavano molto di più!

27tommy

Sister Sin - nuovo album in streaming su Youtube

Victory Records - 2014

Gli heavy metaller svedesi Sister Sin hanno reso disponibile in streaming su Youtube il loro quinto album "Black Lotus". Potete ascoltarlo qui sotto.

sabato 25 ottobre 2014

Saturday Night Fever

Zatopeks in action

Dopo RVIVR, anche Zatopeks e Cerebral Ballzy saranno in Italia questa settimana!
Chi si è perso il live della band inglese ieri all'Honky Tonky può tranquillamente recuperare stasera all'arci Dallò con di supporto Teenage Gluesniffers e The Colvins.
Mentre i Cerebral Ballzy suoneranno stasera al Rocket di Milano con di supporto gli Young Blood e domani al Circolo Arci Bolognesi di Ferrara con Radio Shakedown, Onoda e Yes, We Kill.
Peace!


venerdì 24 ottobre 2014

Hardcore Superstar: nuovo singolo su Spotify e Youtube

2014

Gli Hardcore Superstar hanno reso disponibile su Spotify e Youtube il nuovo singolo Glue.
Potete ascoltarlo qui su Spotify, o guardarlo qui sotto.

SNAFU 2.0: Daikaiju live report

Major Emme finalmente torna a scrivere per noi e lo fa parlando di una band che non conoscevo e che mi incuriosisce alquanto...nel bene e nel male....ma a rileggere queste righe scritte di getto quasi quasi dico che sono curioso.
Grazie Emme.....quando vuoi arruolarti fai un fischio che chiamo il Sergente Istruttore!


Verrebbe da dire che ci vuole a fare questo 2.0? Il gruppo l'ho visto due volte e dal vivo è così spettacolare che di cose da raccontare ne avrei parecchie.
Allora, partiamo dall'inizio: il gruppo in questione sono i Daikaiju, surf folle dall'Alabama. E no, non ci siamo, perché non posso proprio dire di aver assistito ad un concerto surf, anzi due.
Allora ricominciamo: c'è questo gruppo che venerdì 17 suona al 30 Formiche, sono in tour con i Terrorist Bengala Party, a mio avviso il meglio gruppo in circolazione – o uno dei migliori, facciamo i diplomatici dai. Importante: quando qui scrivo “surf” intendo roba marcia strumentale fuori di testa, non i Beach Boys. Insomma, il genere più fico dell'universo, non le frociate in falsetto.
Insomma i TBP fanno surf, adesso hanno anche il theremin e fanno sballare davvero amici; io vado a vederli ogni volta che suonano ma stavolta me li perdo, arrivo giusto in tempo per veder salire sul palco questi quattro tipi con le maschere giapponesi che già dalla prima nota ci colpiscono dritti in faccia. Non so cosa sta accadendo, braccia e gambe partono da sole e man mano mi accorgo che nessuno intorno a me riesce più a contenersi. Ragazzi, questi ci hanno fatto una stregoneria.

I Daikaiju suonano un surf molto, molto, molto sporco; sono dei punk che però sanno suonare e che hanno sentito un bel po' di roba vecchia che sa di riti voodoo, sabbia e onde scure, forse avrei dovuto chiedergli se hanno mai letto Lansdale ma secondo me sì. Sapete di cosa sto parlando, dai.
Tutte questo componenti sono mischiate insieme in un gigantesco mostro (ehi, lo sapevate che “daikaiju” è il termine che indica i mostri giganteschi tipo Godzilla?) di cui ormai siamo le vittime ed i più fedeli seguaci, a cui rendiamo omaggio muovendoci senza controllo e senza smettere mai di sorridere.
No, non ero sbronza. O meglio sì, al 30 Formiche forse un po' sì. Ma non lo ero certo qualche giorno dopo, il 21 ottobre, quando i Daikaiju, tornati a Roma dopo due date a Livorno e a Lucca, hanno riproposto lo stesso incendiario show in un'improvvisazione dell'ultimo minuto al Forte Fanfulla. Il posto è più grande, è martedì, c'è meno gente, meno pubblicità, sono l'unico gruppo della serata...eppure la magia si ripete. Di nuovo questo serpentone ci stringe tra le sue spire, prende fuoco, ci sibila nelle orecchie con la sua lingua biforcuta. Mentre noi pochi che c'eravamo anche il venerdì precedente abbiamo dichiarato il nostro amore eterno al mostro dell'Alabama e ci lecchiamo le labbra perché sappiamo cosa ci aspetta, la gente intorno sembra essere intimidita...ma dura poco. Dopo due canzoni, eccolo là, i Daikaiju hanno conquistato nuovi adepti.

Ora, tutto questo suona molto poetico e molto da articolo di xl di Repubblica, ma io non sono una giornalista freelance il cui primo concerto in un club, dopo anni di MTV day, è stato quello di Pete Doherty (con o senza Babyshambles) e su xl ci piscio sopra. Qua stiamo parlando di quattro tizi con gli strumenti, no del grande rituale del serpente warburghiano; insomma, a parte la poetica, che mi resta di questa esperienza, a parte qualche livido? Cosa ho da dire al riguardo?
Dopo dieci anni passati a suonare la chitarra perché altrimenti non avrei saputo dove mettere le mani o cosa fare mentre non cantavo, a intestardirmi che si doveva suonare a gambe larghe e a testa bassa senza mai dire niente a nessuno, come fossimo in sala prove, ho finalmente scavalcato la linea invisibile che c'è davanti all'asta del microfono e ho iniziato a recitare anche io la mia parte e ad indossare la mia maschera durante i live, a scendere dal palco, a cantare con la gente, a fare il cazzo che mi pare che tanto chi vi conosce a voi, cosa volete? Basta con la timidezza, con il tirarsela, con la strafottenza; sul palco sono un simulacro, e più mi dissocio dalla mia persona reale, più il pubblico si avvicina, e piano piano inizia a credere in quello che fai.
Certo, di strada da fare ne ho parecchia, specie se penso ai Daikaiju. Ti mettono in mano la chitarra e ti fissano dalle loro maschere inespressive: vogliono che suoni, e tu non hai mai suonato prima ma suoni, lo fai. Oppure ti fanno un cenno che sta a dire “tu, tienimi in alto quest'asta del crash” e a te pare normalissimo che il batterista si faccia sollevare dalla gente e suoni due o tre pezzi a due metri da terra, certo che te lo tengo bello in alto il timpano, ma scherziamo. E loro non parlano mai, non dicono mai niente. Ti guardano e non ti guardano dalle fessurine che hanno sulle maschere, ti toccano, ti accennano, e tu inebetito sei lì e dici certo, la faccio questa cosa, perché questo è il tuo show, la tua performance, il tuo rituale ed io voglio che riesca, perché ne uscirò in qualche modo cambiato, migliore.

Ecco, allora, quando ci lamentiamo del pubblico di merda che ai concerti sta fermo e sorseggia la Nastro sgasata pagata 5 euro e spillata pure male, pensiamo a cosa facciamo noi che siamo dall'altra parte; il più delle volte facciamo lo stesso: stiamo fermi, a sorseggiare birra in lattina scadente e soprattutto calda, a farci le seghe su quanto spacca il pezzo che abbiamo scritto. Poi magari ci avviciniamo al microfono e tiriamo fuori la solita banalità dei due passi avanti, che noi non vi mordiamo mica. E se invece provassimo a scendere giù dal palco e andarli a mordere per davvero? (metaforicamente parlando, ma anche letteralmente, se vi piace)
Quando ho scritto il report della reunion dei Majors, ho detto che il pubblico deve fare la sua parte, durante un concerto. Ora mi domando, ma io sto facendo la mia fino in fondo?
I Daikaiju suonano insieme dal 2000; il più giovane ha 34 anni, il più vecchio, che sembra un Warrior, 41. Fanno qualcosa tipo 200/250 concerti l'anno e mettono continuamente a punto i loro show per coinvolgere il pubblico al massimo. Insomma, di tempo ce ne ho una cifra.

ps. fermo restando che i fichetti e le fichette col cocktail da 7 euro annacquato in mano venuti al concerto solo per sfoggiare il nuovo chiodo di pelle di seconda mano e il rossetto rosso sono il male assoluto e andrebbero sacrificati al grande Daikaiju degli Inferi.

mercoledì 22 ottobre 2014

Zatopeks a Roma 20/10/2014


Come ben saprete, gli Zatopeks sono in tour e ieri sera sono passati anche per Roma.
Sinceramente non me li sono mai cagati, ma da bravo soldato in missione nell'Urbe è mio dovere presenziare e buttare giù due righe sugli inglesi tedeschi.
La serata parte sfigata con problemi di corrente elettrica al locale che doveva ospitare lo show, prontamente però i gestori grazie a trucchi magici, riescono a spostare il tutto in un'altra location poco distante, lo show si fa!
In apertura ci sono i Majors che ci hanno preso per il culo a tutti dicendo che sarebbero tornati solo per una reunion e invece stanno sempre in mezzo ai coglioni. Che ben venga perchè si presentano carini ed educati e buttano giù anche due cover niente male come Bikeage e Ever Fallen in Love, bravi ragazzi 'sti Maggiori.
Tocca a loro, agli Zatopeks…vi ho già detto che non me li sono mai cagati? Ovvero, avevo sentito il disco una volta e l'ho trovato piacevole, ho apprezzato la copertina col gufo, gli amici me ne parlavano bene ma se devo star qui a dirvi che pezzi hanno fatto mentirei di brutto.
Una cosa però ce l'ho ben chiara: I gruppi da fuori ci danno sempre una lezione su come tocca farsela prendere bene durante i live, senza tirarsela da rock star come molti nostri compaesani....tra l'altro sembra che non sia solo una mia considerazione.
Ridono, cazzeggiano tra loro, saltano e fanno battute, il batterista tira fuori fischietti e kazoo tra un pezzo e un altro e il cantante finge di uscire dal locale (gag preparata? sembrava spontanea).
Capiamoci, non è un gruppo di clown, sono semplicemente contenti di suonare, strano eh?
Tirano la scaletta un po' per le lunghe e verso le ultime cartucce esco e mi faccio una birra, anche perché i pezzi a lungo andare mi sembrano tutti troppo simili, ma il pubblico è felice, balla e canta e forse sono solo un vecchio soldato annoiato che ne ha viste troppe.
Un tipo mi fa notare che il chitarrista in camicetta è Davide Mengacci, muoio.
Dopo di loro è il turno dei Nappies, che continuano sulla scia della sfiga essendo costretti a suonare in acustico (non per la corrente ma per altri motivi) peccato perché sono sempre così piacevoli da ascoltare ma con il tanto pubblico presente (stranissimo per essere un lunedì sera) non si sentiva quasi un cazzo.
Terminata la performance dei Nappies, "finalmente" attacca una band al limite del circense che doveva essere l'unica attrazione della serata…prima di essere stata spodestata dalla ciurma imprevista italo/inglese/germanica che occupò il locale!

Gli Zatopeks sono ancora in Italia, andateveli a vedere anche se non ve li siete mai cagati prima.

martedì 21 ottobre 2014

Live Report: RVIVR @ Ligera (Milano)


Per uscire di casa il lunedì sera, e affrontare un concerto al Ligera con la consapevolezza di fare tardissimo, bisogna essere davvero motivati. I RVIVR sono un'ottima ragione per superare le proprie remore e partire con il turbo. Tuttavia ci sono 4 band in programma, e nonostante sull'evento FB ci sia scritto che il concerto finirà alle 00:20, siamo sul chi và là. Incredibilmente gli orari vengono rispettati fino al momento d'inizio del set dei RVIVR. Chapeau! Mi perdo i Labradors e non c'ho voglia di scendere nella sauna per i Riviera. C'è già un casino di gente (molti ragazzini e molta peluche). Ancora Chapeau! Quando tocca ai newyorkesi Street Eaters decido di fare lo sforzo... e non me ne pento! Sono un duo composto da una batterista pestona e microfonata e un cantante-bassista attaccato ad un ampli di chitarra super distorto. Nonostante le pessime premesse fanno 25 minuti di set tutt'altro che noiosi. Il pubblico risponde bene ma già freme per i veri protagonisti della serata. Ci accalchiamo in parecchi sotto il palco e quando il quartetto di Olympia sale sul palco esplode il delirio: i volumi sono devastanti ma il sing-a-long è irrefrenabile. Ci facciamo un bagno di sudore nel pogo e teniamo un occhio aperto dietro la testa per evitare che i simpatici surfisti ci stampino un anfibio in faccia. I ragazzi dal palco chiedono al pubblico di non fare crowd surfing (ci sono 4 spot decisamente troppo bassi) e loro stessi con un sorriso in faccia tirano per le magliette i surfisti più accaniti. Qualcuno di questi dementi si appende di peso all'asta che sostiene i faretti... ma come cazzo si fa ed essere così dementi? Il concerto è davvero una bomba, attinge per lo più da pezzi di The Beauty Between ma regala anche un pezzo tratto dal nuovo Ep e qualche pezzo vecchio. Per fortuna i RVIVR hanno l'accortezza di inserire in scaletta anche qualche "lento" così da permettere ai temerari sotto al palco di riprendere fiato. Si finisce più tardi del previsto, verso l'una, ma a sto giro non è colpa dell'organizzazione: la band è gasata e il pubblico esaltato tanto da non volerli far scendere dal palco. Davvero una bella serata, speriamo si replichi l'anno prossimo!

lunedì 20 ottobre 2014

Gnarwolves - S/t


I Gnarwolves, gruppo di punta della scena punk inglese, pubblicano il primo full length. Il trio di Brighton formato dai fratelli Weeks e Charlie Piper sforna un disco che spacca. Forgiati da tour su tour ed esibizioni live sempre più convincenti i Gnarwolves non sbagliano il primo album (dopo vari 7") e il risultato è straconvincente. Sound super moderno, batteria veloce, accordi dissonanti da dramma esistenziale, chitarre pulitine al limite e voce straziante...descritto così sembrerebbe una merda....e invece no! Vi ritrovate nel giradischi un gran bell'album, lato A meglio del Lato B ma nel complesso un bel disco! Soldati di stanza in UK ci hanno riferito come il Self Titled, durante la settimana di uscita, sia stato tra i top selling di praticamente qualsiasi negozio di dischi (categoria purtroppo estinta da noi); un bel risultato e grandi Gnarwolves, avanti così! 

domenica 19 ottobre 2014

Rock'n'Roll Weekend: The Rubinoos, Chromosomes, Gerson


Di solito la domenica sera vado a letto con la certezza che non dormirò... il motivo è semplice: la domenica mattina si dorme fino a tardi... eppure a sto giro il sonno se la fa da padrone... si è fatta festa grande.

Venerdì sera da leoni al Sound Bonico di Piacenza: suonano i californiani Rubinoos e io a sto giro non me li voglio proprio perdere. Hanno sulle spalle 45 anni di carriera e una manciata di singoloni... mica zuccherini! Di spalla la signora catena e i tacchi rotti (persi clamorosamente) e i livornesi Chromosomes. Il trio sale su di un palco appena ristrutturato e altissimo. Non è la condizione ideale per un concerto Punk Rock ma i Cromosomi se la cavano egregiamente, divertendo una sala abbastanza piena. Tocca ai Rubini: salgono sul palco e al posto di un classico linecheck sparano un pezzo a cappella da 4 minuti... che bomba! Suonano un oretta, sparano hit che non si possono non cantare, divertono e concedono parecchie gag. In scaletta anche qualche cover chicca, tra cui Sheena is a punk rocker. Tutti contenti! Torno a casa alle 4e30... 

Sabato da coglioni... non ho dormito un cazzo e sto morendo di sonno. Una volta all'anno però vado a vedere i Gerson e l'occasione pare quella giusta. In più all'Honky Tonky mi aspetta un amico che non riesco a vedere spesso quanto vorrei. Vinco i forti impulsi elettromagnetici che mi spingono verso il letto e decido di andare. Quanto raggiungo l'Honky stanno per salire sul palco i Kantina 27. La mia attenzione viene però attratta da altro (birra, amici, grasse risate con l'amico sopracitato, etc). Amen. Quando tocca ai Gerson il locale è bello pieno e si schiatta dal caldo. Sono carichi a molla e sparano in scaletta qualche chicca come La finestra del cesso e La Ballata del Cerutti Gino. Per il resto c'è poco da dire: delirio, pogo, sing-a-long selvaggio e gente che si toglie la maglietta (ma purtroppo non ha le tette). Bel concerto! Ovviamente faccio le 3 e oggi sono troppo rincoglionito per scrivere una recensione decente. S'è fatta na certa... mi sa che torno in branda.

sabato 18 ottobre 2014

SNAFU 2.0: FAZ WALTZ + The MORBEATS

Ciao bestie di satana,
annuncerei questo grande evento per OGGI sabato 18 Ottobre.

Sul palco del Rock'n'Roll di Milano (via Bruschetti 11, Milano) si esibiranno per voi:

    FAZ WALTZ http://www.fazwaltz.com/
    The MORBEATS http://www.psychomen.org/morbeats/

A seguire DJ set con: Nicola - Roy - Kollaps
Ingresso gratuito!!!

Evento fb: https://www.facebook.com/events/735786506515424/

SNAFU 2.0: Zatopeks a Roma


LUNEDI 20 OTTOBRE
ROMA. CIRCOLO DAL VERME Via Luchino Dal Verme 8, 00176 Roma
entrata a sottoscrizione libera
locandina in allegato!

Inizio concerto 22 puntiali

giovedì 16 ottobre 2014

Fast Four Celebration Night


Mega, Twister, The Bookhouseboys, al Tambourine di Seregno, più mostra di poster. Venerdì 17 Ottobre, qui l'evento di FB. Ingresso 3€.

mercoledì 15 ottobre 2014

MASKED INTRUDER - M.I.

Fat Wreck Chords - 2014

Un'accesa discussione da Caserma mi fa ricordare che non ho ancora recensito il "nuovo" disco dei Masked Instruder....eravamo tutti pronti per un'incursione tramite lancio H.A.L.O. seguita da 4 giorni nella jungla del Belize quando ad un certo punto il Pvt.Rehab mi dice "non abbiamo ancova vecensito il disco dei masked intvudev"...scatta il pentimento seguito da ettolitri di insulti, dopodichè mi infilo il disco nelle cuffiette per l'ultimo ascolto pre-recensione.
Per ricordarmi i nomi dei pezzi devo fare affidamento su Youtube....decido quindi di spegnere il disco degli Snookys in streaming e mi accorgo di canticchiare la loro "Pidgeon"....non male, peccato che un disco tutto strumentale non sia il massimo...eppur mi ricordavo avessero anche un buon cantante...che abbia mixato un sordo? Mah...misteri del Lofi.
Il disco degli Incursori Mascherati è composto da 13 pezzi di cui 7 che si dimostrano essere una cannonata...peccato si stia parlando dei primi 7 pezzi....e gli altri? Figa...dall'ottavo pezzo in poi ti calano le palle quasi peggio che a leggere la Massoneria Ramonica.
No davvero....i pezzi finali fanno cagare e sono ignobili....al contrario i primi pezzi sono dei gioielli di pop punk sopra la media degli ultimi 10 anni...su tutti non posso che citare "Saturday Night Alone" in cui l'autotune - mai stato così figo - rende il ritornello davvero indimenticabile; "Crime Spree" non è assolutamente da meno ed infine "Almost like we're already in love" (tutta a cappella) ci fa tornare indietro alle atmosfere Doo-Woop. Non potrei chiedere di meglio.
Il commento del Pvt.Rehab su sto pezzo è stato "è una mevda".....sarà bravo a sminare le trincee, ma tutte ste esplosioni non hanno sicuramente fatto bene ai suoi timpani.
In definitiva i ragazzi con le maschere da Team Pagoda frocio hanno confezionato un bel prodotto e, nonostante i dubbi sul loro reale valore, a mio parere sono tra i pochi che stanno scrivendo delle belle canzoni.....poi oh....lo sappiamo tutti che i Chixdiggit lo facevano da 15 anni....ben vengano le band che prendono ispirazioni da loro piuttosto che dai Gaslight Anthem.

martedì 7 ottobre 2014

Dr.Boogie - Dr.Boogie

Dr.Boogie - 2014

Direttamente da Los Angeles, California, arriva il debutto dei Dr.Boogie con un EP omonimo .
Tre brani mid-tempo che stemperano l'hard rock americano di scuola Aerosmith con una pervasiva influenza southern. Riff semplici e diretti, fresche melodie, una voce calda e roca che richiama subito alla mente i Faster Pussycat e qualche accorgimento, come il piano honky tonky e i fiati,
 Life On The Breadline, Down This Road e Queen Of The Streets scorrono tutti molto gradevolmente e realizzano un ottimo biglietto da visita per la band .
L'EP lo potete ascoltare qui.

lunedì 6 ottobre 2014

No Confidence "Keep Going Nowhere"


Mi arriva tra le mani Keep Going Nowhere, il disco dei No Confidence.
Ammetto di averli visti e apprezzati già live almeno un paio di volte ma non avevo ancora avuto il piacere di sentirmi per bene questa loro fatica composta da ben 18 tracce.
Come avrete capito questo gruppo mi piace, ma c'è da fare una premessa:
Molto probabilmente se i No Confidence fossero esistiti 10/15 anni fa non me li sarei cagati di striscio, ma fare questo tipo di Hardcore oggi e soprattutto a Roma che di band HC ne ha viste nascere e purtroppo morire parecchie, è una scelta più che coraggiosa.
In sostanza, prendi buona parte dell'HC americano contornato di "X" di fine anni 90, inizio 2000, aggiungici una valanga di cori, un basso bello presente e un filo di melodia scuola Lifetime, miscela velocissimamente con pezzi che non superano mai il minuto e mezzo e incarta il tutto con un artwork curato della brava Silvia Sicks.
Keep Going Nowhere è una coproduzione tra 12 etichette, italiane ed estere che hanno creduto in un progetto a mio parere validissimo.
Niente di nuovo per intenderci, ma questo è proprio il punto forte…vuoi mettere la pasta all'amatriciana di nonna contro una ricetta alternativa del cazzo di un cuoco di real time?
Se volete un buon piatto caldo, sabato 18 ottobre suoneranno qui.

domenica 5 ottobre 2014

Kill That Girl - Be Nice Or leave


Tornano i Kill That Girl da Viareggio con la loro terza fatica: Be Nice Or leave. I Teen Idols nostrani tirano fuori un dischetto garbato (per dirla alla toscana) senza fronzoli di classico punk rock lookoutiano/ramonescore che ricalca alla perfezione tutti i cliché del genere. Punto a favore la durata: 10 brani in 20 minuti che non annoiano e scorrono veloci. Altro punto a favore le due voci che danno ampiezza a un suono a volte un po' scarno. Tutto sommato è un album carino che parla di ragazze, zombie, missioni al fronte e quant'altro...alcuni brani buoni ci sono (mentre altri sembrano delle scopiazzate dai Manges) e non ci si annoia. Nota dolente: l'inglese...mi spiace ma i quattro toscani sono rimandati a settembre!