domenica 27 dicembre 2015

The Deschanels - Feels, Love and Amarone

DIY - 2015

The Deschanels from deep Brianza sono i veri Re del DIY. Sala prove in garage, registrazione in cameretta, non hanno stampato alcun vinile, non hanno dato un centesimo a nessuno fuorché all'Enel per alimentare i loro ampli. E in tutto questo non sono dei vegani stracciaballe! Ora di tutte le band DIY che conoscente, trovatemene una così coerente... una sola? No, non esiste.
Il giovanissimo quartetto OpenSurce è composto da membri di Colin Farrell, Hak, Chrono is Gone e suona un punk rock grezzo e al tempo stesso pieno di cori da paura in pieno stile Queers. Direte voi che di band che si rifanno al sound del vecchio Joe ce ne stanno a bizzeffe (e in parte avete anche ragione) ma i Deschanels lo fanno meglio: provate a non cantare Baby, I Love You al secondo ascolto, citateli voi i Riverdales senza passare per dei bartoldi - I'm Thinking About You (While I'm Watching Breaking Bad) - e provate a dirmi che Zooey Deschanel non è semplicemente stupenda. Se non siete convinti ascoltateli voi stessi: alla peggio per ascoltare questi 5 pezzi sprecherete solo 9 minuti della vostra giornata.

Dopamines - Guided By Vices EP in Steaming


I Dopamines ci fanno un bel regalo di natale mettendo in streaming questo EP. Che dire? Libidine!

venerdì 25 dicembre 2015

The Manges - Florida EP

Striped Music - 2015

Il Natale 2015 si festeggia con i Manges che, dopo uno split con un certo CJ Ramone, ci regalano anche un EP con copertina fatta in Paint.
I ragazzi della città di Comsubin tornano al T.U.P. Studio e a sto giro attaccano a palettone i distorsori delle chitarre...proprio ora che, dopo un anno, avevo quasi accettato e capito la loro scelta di registrare in acustico "All is Well"....fa nulla, meglio così, di gran lunga!
Sei pezzi leggermente sopra la media (già alta) dove la più "noiosa" risulta essere "Cartoon Democracy" protagonista anche di un video in cui compare un pò di flora e fauna punkrock mondiale (in Caserma stiamo già stalkerando un pò di gente che abbiamo gradito).
Insomma, recensire i Manges è tornata ad essere una noia mortale. Questa volta hanno messo tutti in riga senza possibilità di replica. E anche a noi tocca stare zitti.

PS: ci tocca stare zitti a parte la copertina eh....che se la facevano i Teenage Gluesniffers già mi immaginavo le recensioni di Bam Magazine o Mental Beat. Che non salti fuori essere una genialata ora.

mercoledì 23 dicembre 2015

SNAFU 2.0: Rational Anthem + Murderburgers

Con un ritardo interstellare pubblichiamo questo 2.0 di Tommy 27 che si era andato a vedere ste 2 band all'Honky Tonky di Seregno qualche settimana fa.
Noi lo ringraziamo di cuore e lui ci potrà scusare, ma è stato un periodo un attimo del cazzo...siamo in guerra dopotutto.

Meritavano di più!! Questa potrebbe essere la recensione sulla serata di ieri all'Honky!
Sì i due gruppi meritavano più pubblico, più presi bene... ma siamo alla solita questione della gente che non esce di casa, si fa i cazzi suoi, bla bla bla ...
Non conoscevo i Rational Anthem, entro nel locale appena iniziano e sento una voce roca, guardo sul palco ed è una tipa: cazzo ha una voce punk della madonna ma.. da uomo! (in effetti da come suona sembra un taglialegna di Colico...) ma è uno spettacolo. Il terzetto è composto da lei, un tizio barbuto al basso e uno spilungone (credo sia suo fratello) alla batteria che è l'uomo più preso bene del mondo, suona tutte e due i concerti col sorriso. Sono belli carichi  nonostante abbiano davanti una decina di persone e il bassista è un pò molesto ma non guasta. Mi piace l'altrenaza di voci, mi ricordano un pò gli Off With their heads...da rivedere!
Veloce cambio di palco, ma non di persone: i Murderburgers in questo tour sono solo il cantante chitarrista che viene affiancato dal batterista spilungone e dalla ragazza-taglialegna dei Rational Anthem :un pò una freagatura penso subito, in realtà sono ben collaudati e fanno bene, ottima prova della tipa anche ai cori. 
Fraser ha una grande aggressività ma tra una canzone e l'altra bocciate le sue scenette che lasciano il gelo alla già già gelata sala semi-vuota.
Come ho detto prima peccato! eran due gruppi (o uno e mezzo) da sentire!
Torno a casa nel nebbione del mercoledì sera brianzolo un pò più contento....

27tommy

mercoledì 16 dicembre 2015

PACO RUFUS R.I.P.

Paco Rufus - RIP

Apprendiamo da Facebook che è morto Paco Rufus.
Se leggi SNAFU sai chi è.
Non ci ho mai parlato, nè chattato, non sono nemmeno suo amico su Facebook, ma il logo della sua etichetta compare su un mio disco....questo è un chiaro segnale che avevamo gli stessi pessimi gusti musicali....già siamo in pochi, da oggi siamo ancora meno.
Un abbraccio a chi lo conosceva e lo amava....Ciao Paco, riposa in pace!

lunedì 14 dicembre 2015

King Mastino - Sail Away

Retrovox Records - 2015

I King Mastino hanno pubblicato qualche settimana fa il quarto album "Sail Away", un lavoro solido e convincente che mantiene l'alto livello del precedente. Il robusto garage rock questa volta si tinge di psichedelia, con zampate di Hammond e riverbero sapientemente distribuite: il risultato è convincente e ben riuscito. Ne è la prova Electric Soul, la mia traccia preferita, fresca e groovy, che non avrebbe sfigurato su Children of Nuggets; rimane comunque spazio anche per momenti più duri e puri, tra cui l'ottima Switch Off The Lights. Una nota di merito più specifica voglio farla anche per la chiusura, particolare e azzeccata.
Un appunto però lo devo fare: non avrei scelto come singolo Psychowhale che non trovo particolarmente convincente.
"Sail Away" è un'altra ottima prova dei rocker spezzini e saprà convincere anche gli amanti del garage più puro.
L'album lo potete ascoltare qui.

giovedì 10 dicembre 2015

CJ Ramone + Manges + Ratbones @ Honky Tonky

Foto del Pvt.Rehab

I ragazzi della Caserma mi chiedono che fine abbia fatto il mio report della serata con CJ.....purtroppo sono stato un pò preso....l'America ha dichiarato guerra all'Isis e la Russia valuta l'uso delle armi nucleari...insomma non ci aspetta un gran Natale.
Comunque sì, sabato siamo andati a vedere CJ Ramone perchè ovviamente se lo merita.
Aprono la serata i Ratbones che mi perdo causa ritardo...ma Speciani mi dice "han fatto cagare come al solito" quindi tutto regolare. Io comunque a Speciani non credo quindi attendo i vostri 2.0 sulla band dell'Imbalzano, oramai prezzemolino in stile Lollo.
Quando arrivo l'Honky è bello pieno...non pienissimo, ma per i nostri standard sembra di essere al concerto degli Iron Maiden. Attaccano i Manges che finalmente, dopo 10 anni che li vedo, fanno un concerto in stile Drawing Dead...legnosi, con Andrea senza voce e con tanto di stop and go di "I'm a monkey" cannato. Nulla di grave, ma come diceva Alberto Tomba "fa notissia"
Che succede? Molto semplice....la sera prima a Spezia hanno fatto festa fino alle 5 del mattino (e non giocando a Risiko presumo) e questa sera sono abbastanza a pezzi. Verso il finale si riprendono e portano a casa la serata. Concerto unico nel suo genere, potevate dire "io c'ero".
Arriva il turno di CJ...anche lui è bello provato, sguardo fisso, visione periferica azzerata, guance ancora rubizze per il Risiko della sera prima e presumo alito fognato...insomma bisognava andare a Spezia a far festa.
Finalmente si porta dietro una band che sa suonare e sa le canzoni....non ci voleva molto eh....chitarra e batteria a cura degli Huntingtons e seconda chitarra a cura di un 18enne che sembra uscito dal College o da una puntata di Smallville, bicipite scolpito nel sudore, testosterone spruzzato sulla folla tramite una magliettina con collo a "V" e sguardo da vero americano...insomma ho capito perchè hanno preso a calci in culo i nazisti.
Attaccano a suonare e finalmente si può sorridere a tutto tondo....finalmente i Ramones come piacciono a tutti...con tanto di cori e assoli come da disco....aggiungiamoci pezzi come "Baby I love you", "Sitting in my room" e "Babysitter" mixati con i classiconi ed alcuni pezzi solisti (belli) ed il gioco è fatto.
Io ammetto di essere soddisfatto....non mi pare che sotto il palco si siano presi a mazzate, ma potrei sbagliarmi. Concerto fenomenale ma senza apici di pazzia da parte della folla. Probabilmente eravamo tutti estasiati dal buon vecchio CJ....o più probabilmente ho visto il concerto da un dirigibile e non mi sono accorto di nulla.
CJ sta invecchiando...si vede...ma prende ancora a calci nel culo un pò tutti.
Grande assente "My back pages"....cazzo.

mercoledì 9 dicembre 2015

SNAFU 2.0: Montecio Cool Kids (s02e03)

Venerdì 11 dicembre
Montecio Cool Kids (s02e03) - Villains say HOORAY!!!


The Murderburgers: dalla Scozia con furore, tornano in Italia dopo due anni, i braveheart del punk rock d'oltremanica.
In Europa i loro album escono per Monster Zero Records, negli Usa per Asian Man Records. Mica pizzaefichi.
Da non perdere!
https://www.youtube.com/watch?v=JkQN7m7YM6Q
https://themurderburgers.bandcamp.com/

Rational Anthem: scuola Lookout anni '90 per questo trio dalla Florida, che in pratica suona come un mix tra Copyrights, Dopamines, Dear Landlord e Banner Pilot.
Guardate e ascoltate i video, e rendetevi conto che sono una bomba.
https://www.youtube.com/watch?v=bi9ocHRK1tY
https://rationalanthem.bandcamp.com/

Ingresso 3€
Inizio concerto ore 22.00 (per davvero!)
Birra artigianale a fiumi
Cucina aperta sempre
Tanto amore
(Tessera Arci/Uisp necessaria)

Next gigs:
xx/01 xxx xxxxxxxxxx + ?????
27/02 Duracel Punckrock + Razzi Totali + Jetpils

martedì 8 dicembre 2015

Hakan, The Raunchies, 4 Dicembre Roma, Dal Verme.

Foto rubata dalla pagina fb degli Hakan - Roma 4 Dicembre 2015

Siamo a venerdì sera e Roma è stranamente deserta.
Al Traffic c'è il concerto (se così possiamo chiamarlo) di Richard Benson con i suoi fans esperti nel lancio di cibo, ma oltre a questo non mi sembra ci sia altro.
Mi trovo Dal Verme, piccolo e ben tenuto circolo Arci nella zona Pigneto e i gestori attendono ad aprire le danze nella speranza che arrivi un po' di pubblico.
Si fa tardi e nonostante l'assenza di persone aprono la serata i The Raunchies.
Non conoscevo questa band Romana, forse perché esce un po' dai miei soliti giri, ma avevo sentito qualcosa in rete e mi erano piaciuti (qui il loro bandcamp)
Confermo la prima impressione, anche se a lungo andare, per i miei gusti, sono un po' troppo bravi!
Sicuramente gli amanti del genere li apprezzeranno molto più di me, che dopo il terzo assolo di chitarra più lungo di venti secondi mi viene un po' l'orticaria.
Fanno un bel concerto, nulla da dire, tecnici e puliti, forse con troppe pause tra un pezzo e un altro, ma non è punk rock, non è 1-2-3-4, ci può stare.
Mi stupisce il fatto che essendo un gruppo locale, non abbia portato il solito pulmino di amici supporter, ma solo un paio.
Dopo di loro è il turno degli Hakan da Bergamo.
Sarò sincero, avevo ascoltato solo qualche pezzo superficialmente e non mi avevano entusiasmato, nonostante Mr.Speciani se li spingesse come il gruppo di punta della OCW.
Dopo questo concerto però, mi sono rimangiato tutti i pregiudizi perché gli Hakan sono veramente un gran gruppo!
Dritti, veloci ma non troppo, poca distorsione, testi corti e semplici, era quello che mi ci voleva dopo aver sforzato un po' le orecchie con la band precedente. Fanno un set di una ventina di minuti con poche pause e qualche ringraziamento e nonostante le dieci persone davanti, sembrano presi bene.
Dopo il concerto ho avuto modo di scambiarci due chiacchiere con immenso piacere sui locali, le varie "scene" delle città, la gente che non muove il culo manco a pagarla… Le solite cose insomma!

Me ne torno a casa con l'autobus notturno, scivolando e catapultando addosso a un poverino per via di una brusca frenata ma salvando il disco degli Hakan che giuro ascolterò con molta più attenzione.

sabato 5 dicembre 2015

White Pagoda "Everything Explodes"

I White Pagoda, che sono personcine a modino e fanno le cose per bene, ci inviano un comunicato per segnalarci l'uscita del nuovo disco intitolato Everything Explodes.
Potremmo ascoltarlo da gennaio 2016 grazie al sudore di tre italiche etichette, Sonatine Produzioni, Let's Goat Records e Area Pirata.
Questo è il terzo disco della band toscana preceduto dal 7" del 2014 uscito per Spectre Records, Area Pirata e Rocketman Records.

Registrato al Gorilla Punch di Siena, artwork di Marco About, per dodici pezzi di punk/pop che messi tutti insieme durano quanto una canzone dei Dream Theather.

Questa la loro pagina FB e il video in anteprima di Violent (I feel fine)


giovedì 3 dicembre 2015

Giuda - Speaks Evil

Burning Heart Records - 2015

Si dice che un vero amico ti dica sempre la verità, anche quando pensa tu stia sbagliando. Penso che lo stesso valga per i vari fan e quindi onestamente dico: a mio giudizio il terzo album dei Giuda non è all'altezza dei precedenti.
A due anni dall'ultima fatica discografica il quintetto romano, meritatamente sulla cresta dell'onda, ha dato alle stampe "Speaks Evil" per la rinata Burning Heart Records, dove si sono ritrovati come compagni di label i Turbonegro.
L'album è un buon lavoro, nel complesso solido e come sempre curato, la differenza è sul piano musicale: la band adotta un approccio più essenziale, ridimensionando le zampate da inni glam rock a favore dell'ossatura di pub e boogie rock. Il sound si concentra sul ritmo, di cui va sottolineato l'eccellente groove, e rallenta il passo perdendo però così di mordente. Gli episodi più congeniali sono infatti quelli dalla natura più diversa. Lo rappresentano bene i due pezzi a mio giudizio migliori: il quasi hard rock tinto di blues di Mama Got The Blues e il powerpop di Joolz, cantato dal chitarrista Lorenzo. 
Insomma, il passo questa volta è stato impreciso, ma non privo di spunti interessanti, sarò curioso di vedere come si evolveranno. 
Di una cosa rimango però sicuro: dal vivo i Giuda rimangono una bomba assoluta e quando passeranno a Milano il 23 gennaio non me li perderò.

lunedì 30 novembre 2015

The Thirtysevens - In A Row

OCW - 2015

Bello, molto bello, non indimenticabile, non da heavy rotation, ma comunque molto bello, sicuramente carico di personalità.
La Formula 37 dei toscani si rivela una ricetta azzeccata anche questa volta: prendete 4 accordi sullo zozzo andante, aggiungete una voce weaseliana al limite della stonatura continua, infarcite con coretti a manetta e spalmate in giro quel sapore da canzoni oscene degli Screeching Weasel.....cosa otteniamo? In linea genarale non lo so, ma per una band italiana questo mix significa tipo essere i migliori in circolazione.
Silenziosi, rapidi e invisibili (come sommerigibli) i Thirtysevens danno la merda praticamente a tutto il panorama pop punk della penisola, pigliando a schiaffi sia le band più blasonate, sia quelle inspiegabilmente più blasonate, sia quelle non blasonate.
Il disco inizia a bombazza (tipo "My Name Is Darrell Standing")...poi zoppica leggermente (tipo "You're An Amateur") e poi rinasce dalle ceneri con ritornelli memorabili tipo "Sordid Views".
Per essere un piccolo capolavoro manca ancora di qualcosa....ma lo spunto è quello giusto e non devo certo essere io a dirglielo...quando c'hai il cantante che riconosceresti fra mille voci mediocri sei già a metà della strada verso il successo (ovvero una serata non organizzata da Imbalzano con cachet di almeno 50 euro e un limone furtivo che ti porti a casa poco prima di smontare la batteria).
Da segnalare che per la prima volta la OCW mi omaggia di una copia fisica....ma dopotutto è una coproduzione con la Commando e la Monkey Rite quindi c'era da aspettarselo. Speciani Tirannosauro.
Promossi....sono ancora indeciso se mettermi il disco nello zaino prima di partire per la Terza Guerra Mondiale...ci penso su.

lunedì 23 novembre 2015

Höney - s/t EP

2014 - Morning Wood Records

Devo essere sincero: quando al BarInPiazza di Sucate sul Seveso gli Höney hanno imbracciato gli strumenti ero scettico... ad aggravare la situazione una dieresi sul nome della band e un pedale wah wah cry-sto-cazzo. Però avere torto non è affatto male: il trio ha fatto un set di 20 minuti tirati e super intonati, dando spettacolo con un batterista con le sembianze di Fedez e uno stile Barkeriano decisamente sopra la media.
Questo EP conferma l'impressione che mi ero fatto dal vivo: Pop Punk in pieno stile primi anni 2000, quel mix che strizza l'occhio ai migliori Sum 41 ma vuole suonare un pelo più maturo e cattivo, memore della lezione impartita da Lagwagon e (perchè no?) dai primi Green Day. Le 4 tracce suonano bene e scivolano lisce senza portarti e premere il tasto skip... provare per credere: potete ascoltare l'EP qui.
Primo esame passato per i romagnoli! Adesso la sfida è sul full-length... non mi deludete, nè!

mercoledì 18 novembre 2015

Star Wars Legends - Nell' Ombra di Yavin


Vista l'imminente uscita per Natale del settimo episodio della saga di Star Wars, chiunque in questo periodo sta cercando di sfruttare (con risultati più o meno buoni) il marchio fantascientifico per antonomasia.
Così la Panini Comics ha deciso di ristampare la serie di Star Wars Legends, quello che viene definito "l'universo espanso di Star Wars" ovvero l'insieme del materiale ufficiale della saga di Guerre Stellari pubblicato al di fuori dei sei film originali. La prima a pubblicare questi adattamenti fu la Marvel (1977 - 1986) e poi toccò alla Dark Horse Comics negli anni 90'. In Italia la Magic Press pubblicò solo parte degli adattamenti originali (ormai rari e a prezzi da collezionismo) mentre il resto del materiale rimase inedito. 
Che dire di questo primo volume? Innanzitutto ci sono delle tavole molto belle e i colori sono spettacolari. Lasciano un po' a desiderare i disegni invece e spesso i personaggi non assomigliano neanche un po' agli attori originali. La pecca principale, tuttavia, è la storia....NOIOSA! Spezzettata tra le avventure di Luke e Leila, in cerca di una nuova base per la ribellione, e quelle di Han e Chube, in missione per acquistare armamenti. La narrazione non si impenna mai, rimane tendenzialmente piatta e dopo un po' subentra la noia. Inoltre alla fine del volume viene lasciato tutto in sospeso. Bel pacco per chi (come me) era convinto si trattasse di storie autoconclusive.
Senza dubbio l'iniziativa della Panini di ristampare materiale raro o inedito è positiva....ma si doveva iniziare con una storia più forte, una da farti convincere ad acquistare anche il secondo volume. 
Anche perché sono previste 30 uscite e il prezzo ad albo è di 10€....fate voi i conti!

lunedì 16 novembre 2015

SNAFU 2.0: Toxic Basement Studio sampler



Ciao a tutti,
ho la fortuna di mettere mano (e orecchie) su un sacco di bella musica, musica che non solo mi dà soddisfazione nel momento in cui ci lavoro ma che mi piace ascoltare anche a distanza di molto tempo.
Vorrei condividere con voi questo piacere, iniziando a raccogliere, senza una periodicità stabilita e senza chissà quale pretesto, in qualche mini-compilation, un po' di musica (a tema) che è passata per il mio studio.

Il primo di questi esperimenti è dedicato al metal, con sei gruppi concentrati in poco meno di 20 minuti: INSANITY ALERT, EKPYROSIS, MORAL VALUES, EXTIRPATION, MINDFUL OF PRIPYAT e WARGAME.
Il tutto è ovviamente gratis (scaricabile da bandcamp) e in accordo con i gruppi qui presenti. Spero di aver fatto una cosa gradita!

Tracklist:

1. Insanity Alert - Glorious Thrash
2. Ekpyrosis - Morticians Of God
3. Moral Values - Peaceful War
4. Extirpation - Sick Life
5. Mindful Of Pripyat - Liquidators
6. Wargame - Nuke Lovers

sabato 14 novembre 2015

All Fall Down, Feels like forever, EP

All Fall Down - Feels like forever - 2015

La sera di Halloween vado a vedermi gli All Fall Down che presentano il loro primo EP intitolato Feels like forever.
Mi accatto il dischetto che contiene 5 tracce, un packaging in cartoncino semplice, grafica sobria del Dr.Pepper.
Innanzitutto diciamo che è un trio, formato da due dei Kill That Girl più un batterista che mena come un fabbro incazzato.
Le influenze della precedente band (che spero non si sia sciolta) inevitabilmente si sentono, ma in questa nuova la parte vocale è totalmente affidata a Martina.
Out of mind è la traccia che apre l'EP e a mio parere anche la più potente, ma in generale sono circa dodici minuti che scorrono via veloci e compatti, il tutto condito da cori azzeccatissimi e una linea melodica mai scontata con un minimo di malinconia che ci sta.
Unica cosa che non mi è chiara è se l'intro di You sia o meno una citazione ai Blink182 (?)
Prodotto dalle Romane Let's Goat Records e Lonely Raven Records e distribuito da Monster Zero, vale la pena richiederlo tramite il loro bandcamp, ma vale ancora di più la pena sentirli dal vivo.

giovedì 12 novembre 2015

Doppia uscita - doppia goduria

Ihccoram Records - 2015

Prima di tutto è uscito il primo EP dei The Deschanels, band brianzolissima e super open source, che sforna un dischetto Queers to the core da far paura (ma per davvero...non così a cazzo).
Ascoltatelo sul loro bandcamp:
E poi fate like alla loro pagina FACEBOOK.
Sono proprio curioso di sapere cosa ne pensa la Massoneria Ramonica....

Striped Records - 2015

E poi è uscito anche il nuovo 7" dei Veterans che potete comprare su Striped:
Copertina perfetta per odiare l'autunno e due pezzi che gasano senza paura, specialmente la cover dei Go-Go's risulta alquanto azzeccata.

mercoledì 11 novembre 2015

Midrake - S/T


Anno di grazia 2015, giorno di Giugno non specificato.
La prima volta che vidi i Midrake era in occasione di una data in Svizzera organizzata da loro in quel dello Challi Rock Pub, localino in uno scantinato di Brig. Ricordo distintamente che una delle prime cose che Michael mi disse fu “per stasera abbiamo preso 100 litri di birra”, ed è una di quelle frasi che detta ad un maschio trentenne con l'attaccamento al suonare punk rock e conciarsi male suonano un po' come “COWABUNGA!”. Con un approccio più pratico, ma cowabunga.

I Midrake al Monster Zero Mash. Foto di Claudine Strummer

Ad ogni modo amici fedeli, siamo qui riuniti perchè dopo qualche mese da Aprile i Midrake hanno fatto uscire il loro S/T di debutto, e proprio come quella serata dico già che a me piace un botto: decidono di far partire il disco in grande stile con “I Don't Wanna go to the Couple Therapy”, canzone titolare del video più geniale degli ultimi 170 anni, e già si capisce qual è l'andazzo del disco. Riff semplici ma efficaci e ritornelli che ti si stampano in testa abbastanza facilmente, con testi divertenti che trattano gli argomenti con una sana dose di irriverenza.
La cosa che colpisce immediatamente sono i suoni che, per quello che ho ascoltato dell'etichetta, poco hanno a che vedere con il timbro della Monster Zero Records: graffianti ma non grezzi, molto curati pur tenendo un basso profilo. L'inizio di “Hoverboards and Guitars” sembra preso con la Delorean dagli anni '50 (tra l'altro al MZM ho visto Marco fare lo slide con una lattina di Moretti. Madonna che stile 'sti ragazzi), mentre quello di "Island on The Sea" sembra uscito da qualche gruppo hard rock anni '80.

In generale comunque disco che piacerà molto a tutti gli ascoltatori di pop punk/punk rock, dove per pop punk non si intendono quelle ricchionate in stile MTV inventate dal nuovo millennio ma solo un interpretare in maniera leggera e orecchiabile una “base ramones” da cui si staccano notevolmente, pur tenendo la passione per i sing along (“Eternal Jetlag”, “My Girlfriend is a Cop”) e per i riff che ti entrano in testa sfondando la porta a calci, come in “Whistling in The Game” e la sopracitata prima traccia. Se vi piace il genere dategli una chance e vi conquisteranno, o in alternativa andateveli a vedere dal vivo e scroccategli uno dei 100 litri. Attenzione, la cosa può presentare controindicazioni.

Conseguenze

martedì 10 novembre 2015

WELCOME PVT.MACHETE

Pvt.Machete

Diamo il benvenuto al Pvt.Machete, ultimo grande acquisto della Caserma SNAFU (avamposto brianzolo). Bello, affascinante, due volte campione regionale di ballo liscio, saprà catturare la vostra attenzione con il suo modo di scrivere frizzante e professionale.
Se il Pvt.Machete insulterà il vostro disco dovrete considerarlo solo un grande onore!

lunedì 9 novembre 2015

Live Report: Max Pezzali @ Forum di Assago


Gli 883 sono stati il mio primo amore musicale. Avevo tre anni quando ho obbligato mio padre a comprarmi il CD di Hanno Ucciso l'Uomo Ragno e ne avevo otto quando li ho visti dal vivo la prima volta. Varie volte ho visto dal vivo anche Max Pezzali e sono sempre tornato a casa ampiamente soddisfatto. Venerdì sera al Forum di Assago non è stata un'eccezione: la scaletta ha alternato pezzi della carriera solista di Max, che a dire il vero non trovo particolarmente entusiasmanti, agli storici classici degli 883... e qui mi sono commosso! Provate a non cantare a squarcia gola brani come Nessuno Rimpianto, Sei un Mito, Come Mai, Con un Deca. Provate a non emozionarvi vedendo i rigori di Berlino 2006 sul maxischermo mentre Max conclude La Dura Legge del Gol. E non ditemi che Rotta per Casa di Dio non vi riporta in mente vecchi ricordi.
Non sarà punk nè un raffinato poeta, sarà il re della presammale o solo un amore cafone... ma è Max! E Dio solo sa quanto è bello mandare tutto e tutti al diavolo per una vecchia passione mai estinta!

venerdì 6 novembre 2015

HOPE FOR BRANDON



Come ormai saprete, Brandon Carlisle, batterista dei Teenage Bottlerocket, versa in condizioni critiche. 

Ecco il post del fratello Ray che spiega l'accaduto: "Hi friends and family. This is a tough one. Here goes. My brother Brandon Carlisle is in a coma. His roommate found him yesterday around 11 am and he was unresponsive. The paramedics showed up at his house shortly after and his heart wasn't beating. They got it going and it gave out again in the ambulance. They got his heart started again and it stopped beating in the icu unit where the doctors were able to get his heart going again a third time. The scary part is the swelling to Brandon's brain due to lack of oxygen and blood flow. His body temperature was 88 degrees when he arrived at the icu. I'm pretty sure that means my brother was without oxygen for quite a long time. He is currently in a coma and the doctors are keeping him at about 93 degrees. They will start to bring him back up to a normal temperature for the next 12-16 hours. Then they will ween him off of his sedatives and the neurologists will be able to determine whether or not Brandon is still with us. All prayers and thoughts for my brother are greatly appreciated. I know Brandon didn't want this to happen. He's tough as nails and we are hoping for the best. Looks like we need a miracle. Love to all."

La band ha attivato una raccolta fondi, se potete aiutare, questo è il link! Anche la minima donazione può essere utile: https://www.gofundme.com/c784qs38

giovedì 5 novembre 2015

SNAFU 2.0: 7pollici su carta!



Amici della caserma, vi scrivo perchè dopo cinque anni di vita sul blog 7pollici, solo recensioni di vinili, esce anche su carta.
Il 31 ottobre è uscito il numero zero. Adesso, lo potete finalmente anche toccare con mano. Proprio come si faceva una volta, quando fino ai novanta le fanzine si stampavano solo su carta e si trovavano in giro ai concerti. 7pollici su carta vuole essere questo nulla di più, una fanzina come tante altre. Otto pagine fatte in casa fronte/retro, in bianco e nero, fotocopiate sotto casa e distribuite in maniera casuale in giro per concerti, tra amici, gruppi interessanti vicino e lontano casa. Questo è il numero zero e ci stiamo prendendo le misure, abbiate pazienza. Qui si parlerà solo di vinili, attraverso recensioni, fumetti, cibo e interviste a gente che stampa o che esce ancora e fortunatamente in vinile.

Scarica gratis il numero zero qui!
Se vuoi lo stampi, lo pieghi in quattro e buona lettura. Poi se ti va puoi anche condividerlo.

Grazie per lo spazio.
Gabba gabba hey!
Zet

martedì 3 novembre 2015

Against Me! – 23 Live Sex Acts

Total Trele Music - 2015

La verità non necessità di giri di parole: questo live è una delle cosa migliori che ho sentito quest'anno! Sì perché la strepitosa tracklist ne fa una specie di Best Of degli Against Me! ma la reinterpretazione dei brani ha un'energia tutta sua, ben diversa da quella che viene trasmesso con gli album in studio. *Spoiler Alert* Uno dei momenti più emozionanti del disco è New Wave: la band interrompe il pezzo a metà per cazziare i buttafuori che se la solo presa con un ragazzo del pubblico *Fine Spoiler Alert*.
Il tutto viene reso irresistibile da un'ottima registrazione e un artwork figherrimo... e poi cazzo (come quello in copertina)... è un triplo LP! Devo aggiungere altro?

lunedì 2 novembre 2015

Thundermother - Road Fever

Napalm Records - 2015

La Svezia da almeno un decennio si è rivelata la terra promessa del rock n'roll. E proprio a Stoccolma si sono trasferite qualche anno fa la chitarrista italiana Giorgia Carteri e la cantante irlandese Clare Cunningham per unirsi alle Thundermother, progetto nato dalla mente della chitarrista svedese Filippa Nassil e completato da altre due ragazze del posto, Linda Storm e Tilda Stenqvist. Il quintetto all girl si è rapidamente imposto col suo puro hard rock di matrice AC/DC e nel 2014 ha dato alle stampe il primo album "Rock N' Roll Disaster", lavoro assai valido che ha riscosso larghi consensi sia tra il pubblico che tra gli addetti ai lavori - Motorhead, Airbourne e Dank Jones per citarne qualcuno.
Le ragazze non sono rimaste con le mani in mano e qualche mese fa hanno fatto uscire il secondo album "Road Fever". Il disco supera anche il suo predecessore e conferma la caratura della band.
Il sound rimane ancorato all'hard rock di matrice blues derivato dai maestri australiani, trainato da una solida ritmica e dominato da robusti riff di chitarra su cui si innesta la voce graffiante. L'evoluzione però c'è stata e le canzoni risultano più tirate e dinamiche, strizzando l'occhio ai nomi storici dell'heavy metal, come appare evidente già dall'opener  Just A Tease o in Deal With the Devil, che non sfigurerebbe nel repertorio di Lemmy e soci. Una menzione particolare per il groove blues di Thunder Machine e per Alright Alright, che offre uno dei migliori momenti di Clare, mettendo in pieno risalto il suo timbro white soul. Si chiude in trionfo con Rock N' Roll Sisterhood.
Mi sento di fare un unico appunto: manca un pezzo anthem, uno di quelli di cui ti ritrovi a cantare inconsciamente il ritornello  a squarciagola, come erano la title-track e Thunderous nel precedente lavoro.
Detto questo, "Road Fever" è un gran bell'album e dimostra che le Thundermother hanno pieno diritto a un posto tra i grandi nomi della scena hard rock contemporanea. Non lasciatevi ingannare dal fatto le cinque fanciulle siano assai gradevoli anche all'occhio, è un piacevole di più, ma la musica parla, anzi suona, da sola.

domenica 25 ottobre 2015

SNAFU 2.0: Manges - Ponches @ Cox 18

Tommy 27 is back e, veloce come una pippa, di racconta del live di ieri.

Foto di Pvt. "In Action" Rehab

Dopo un annetto ritornano finalmente i Manges e tutti i punkrockers degli anni '90 ci sono!
Serata al Cox 18, un centro sociale come non ne esistono più: rozzo, essenziale, piccolo una vera figata!!!
Iniziano i Ponches: si parla molto bene di questi ragazzi ma devo dire la verità che mi deludono. Pezzi ok ma piuttosto monotoni, non sento una vera hit, sembrano impennarsi ma non mantengono quello che promettono...come mi dice un amico: un pezzo bello e due così così. Per ora rimandati!
Ecco poi i Manges, come al solito maglietta a righe e pochi cazzi (in questo caso Andrea ha tagliato le maniche da tamarro qual'è...). E' subito delirio: suonano pezzi da tutti gli album: iniziano con Plan Honolulu, poi senza soluzione di continuità Stalag 17, Punchball,Lone commando, Bad juju, I'm a monkey, I try to die young e 1000 altre. Su All is well sale il roadie col cartello di Johnny Ramone, su Panic at Ice rink salgono le ragazze della squadra di roller. E' un vero delirio, c'è spazio anche per l'ottima Judy go home, per le classiche cover ramones gimmie gimmie shock treatment e Havana affair. E' una scaletta della madonnna, il pubblico salta canta, poga, punta il dito: bellissimo!
Chiudono con i Methadones, grandi!!!
Devo dire che questa era proprio la dimensione dei Manges: locale piccolo, strapieno e tanta gente che ci crede!
Peccato per la mancanza dei classici pezzi old school Mary-My direction ci sarebbero state, ma tant'è... Vi aspettiamo ancora in un posto così!

mercoledì 21 ottobre 2015

SECRET PARTY in VICENZA, 11/10/2015

Il mitico Maggiore Lupo ci manda questo live report di un secret show vicentino. Noi pubblichiamo con estremo piacere! Vai Lupo AAAAT-TENTI!

Domenica sera in città ormai spenta e pronta all'odiosa ripartenza della routine del lunedì. Per fortuna a tirarci fuori dall'intorpidimento autunnale ci pensano un gruppo di ragazzi motivati, musicisti in diverse band punk - hardcore, che organizzano un concertino totall DIY in un'anonima sala prove vicentina. Un vero e proprio secret party, tanto che nell'evento Facebook non era indicato il luogo, che andava chiesto direttamente agli organizzatori; la prima edizione di questa festa era stata svolta circa 5 mesi e vedeva come headliner gli americani Timeshares. Si comincia e si finisce presto, è domenica sera e vietato tassativamente sforare con l' orario. Tre i gruppi, stilisticamente diversi fra loro ma con il comune denominatore di credere nell' etica Do It Yourself.
Aprono le danze i Frode Alimentare, trio vicentino di bociasse che suona un punk hardcore a tratti cacofonico: assomigliano terribilmente ai primi Bad Religion Di How Could Hell Be Any Worse? (1981 ) per quanto riguarda stile di canto e rabbia espressa. Grinta da vendere a discapito della giovanissima età, ottimo presupposto per continuare sulla buona strada. All' attivo hanno una demo di 8 tracce registrata in un laboratorio di falegnameria ( !!! ) che nelle ultime settimane è in rotazione fissa nel mio lettore mp3.
Dopo di loro, direttamente da Rimini e dintorni, il secondo gruppo del Canth nazionale, i Ricordi?. Li avevo già ascoltati su Bandcamp in vista di un possibile ingaggio e devo ammettere che non mi avevano impresso più di tanto; dal vivo è tutta un' altra storia!!! Cosa suonano? Un punk nostalgico, introspettivo e triste miscelato a grunge energico e nel conciso repertorio la band del "delfino di Bellaria" inserisce le cover di Vizi ( Moravagine ) e Molly' s Lips dei Nirvana. Pollice alto anche per loro.
Terzo e ultimo gruppo sono i Laura Palmer, nome preso in prestito alla nota serie anni '90 Twin Peaks. Cosa spinga un gruppo australiano (con il bassista from la terra dei kiwi) a suonare in una umile sala prove nel bel mezzo del nulla non ci è dato sapere, cosa certa che anch'essi fanno il diavolo a quattro accontentando tutti i presenti. Guadagnano ulteriori punti merito a causa della loro maglietta con micio (gnam gnam!) acquistata prontamente dal fido Moyano.
A fine serata chiacchiere, saluti e commiati e il bassista neozelandese (evidenti i tratti maori) mi passa una grappina alla mela reperita chissà dove che mi scalda ulteriormente l'animo. I presenti, non tantissimi ma quelli giusti, sono visibilmente soddisfatti di una serta che si rivela per la seconda volta un successone.

lunedì 19 ottobre 2015

Buckcherry - Rock N Roll

F-Bomb Records - 2015

Vent'anni di carriera e settimo album per i Buckcherry. Gli hard rocker californiani sono tornati con "Rock N Roll", un  album fresco e spontaneo di classico bluesy hard rock americano che già dal titolo rivela un ritorno alle radici.
Dopo il periodo deludente a cavallo dei primi due decenni del millennio, la band è finalmente tornata in carreggiata imboccando la strada giusta già intravista nell'ultimo lavoro. L'approccio è giustamente diverso rispetto ai fasti iniziali, meno aggressivo e più sicuro di sé.
Ritroviamo in forze i pezzi energici e festaioli tipici del gruppo: dall'opener Bring It On Back al singolo Tight Pants allo scanzonato boogie di Sex Appeal fino agli echi southern rock di Get With It. Particolarmente gustosa anche Wood, con un'incursione nei territori del pop punk da festa al college.
La scelta di inserire tre ballad su dieci pezzi, pur valide, è forse la pecca principale del disco.
"Rock N Roll" è un album azzeccato e anche un po' inaspettato, che si gode piacevolmente e apre la strada per degli ottimi seguiti.
Non resta che ascoltarlo immaginandosi un bel party a bordo piscina sotto il sole californiano a base di barbecue, whisky e belle ragazze in shorts.

venerdì 16 ottobre 2015

Montecio Cool Kids (s02e02 - Three gust is mejo che uan)



Fuochi d'artificio nel vicentino sabato 17 ottobre. I Montecio Cool Kids ospiteranno:

- Water Mane (Francia) – unica data italiana! https://www.youtube.com/watch?v=qg0HyyZH7f8
- All Coasted (Lonigo, VI) https://soundcloud.com/all-coasted

Lo show inizia alle 21.30 (per davvero!)
Ingresso 2€ + Tessera Arci / Uisp
HOORAY!!!

giovedì 15 ottobre 2015

LASHING FRED - Biker's Review


Sono appena tornato da un periodo di congedo dovuto ad una intossicazione alimentare, qualche Charlie voleva avvelenarmi con i suoi ravioli al vapore. 
Alla luce di  questo mi sembra il momento di recensire qualche dischetto inviatoci in caserma, tanto niente mi farà cacare più di quello che ho mangiato 48 ore fa.
Tocca allora a questo 3-piece francese di Lione, i Lashing Fred, con 5 pezzi registrati quest'anno, autoprodotti e disponibili comodamente su Bandcamp. 
Si tratta di 16 minuti di punk rock all'ammeregana, in inglese, stile Red Scare e No Idea Records. 
I suoni sono convicenti, anche se molto stereotipati, le melodie scorrono abbastanza indolori e gli arpeggini sono così simpatici. Tutto qui direi. 
Ci sono solo alcune cose che però turberanno ulteriormente il mio sonno:
1.  La copertina del disco è una merda (e mi prendo la responsabilità di ciò che dico)
2.  Il pezzo con la chitarra acustica andava bene se rimaneva una stronzata da fare in sala prova
3.  5 pezzi in 16 minuti vuol dire che un pezzo dura un'eternità, un tempo sconsiderato, uno stupro.

Non mi sento di bocciare questo disco. Mi sento di dire che questo tipo di "genere" a me dà raramente qualcosa.  Il problema è che questa ondata di punk rock, che io chiamo "Midwest style" nella mia ignoranza,  da anni sforna una miriade di gruppi e forse parliamo di un terreno ormai troppo battuto.

ADESCITE FEST! a.k.a. la sagra dell'autoproduzione!


Apuania Hardcore, Sedia Booking Family, Lanterna Pirata Records e lo Spazio Libero Utopia sono orgogliosi di presentare ADESCITE FEST! a.k.a. La sagra dell'autoproduzione! 
Sabato 17 Ottobre allo Spazio Libero Utopia, dalle ore 16 saranno presenti banchetti di artisti indipendenti, distro di label DIY ed esposizioni artistiche autoprodotte.

Dalle ore 17 sul palco:

GERK - HardCore/Crust (Argentina)
COLLATERAL DAMAGE - Eat Core All Star (Voghera/Tortona)
MALEMUTE KID - Punk rock (Caselle, TO)
COCKS - Punk Rock Locals
SATANIC YOUTH - Minor Threat anti straight edge core
PEGGIOKLASSE - Local Rap
LOW STANDARDS, HIGH FIVES - Emo/alternative (Torino)
xABORTIVEx - FastQueerCore (Toscana/Liguria)
I LIKE ALLIE - Acoustic Punk Rock (Milano)
SOMEWHERE SAFE - Punk/Emo (Genova)

mercoledì 14 ottobre 2015

SNAFU 2.0: Ministri ­- Cultura Generale

Il soldatino Frankee ci avere questa recensione sul nuovo dei Ministri. Noi ci scusiamo per il ritardo, ma con sta storia della Russia non si capisce a chi dobbiamo sparare e siamo un pò per aria.




Storia vera di qualche tempo fa. Apro Facebook il giorno del lancio del nuovo singolo dei Ministri “Balla quello che c’è” e mi cade l’occhio sul commento di una ragazza che fa più o meno così: “Leggo sul cellulare che è uscito il vostro nuovo singolo, esco dalla classe e corro in bagno per ascoltarlo tutto d’un fiato, la sigaretta in bocca e una lacrima che mi solca il visto. Grazie per questi attimi che mi regalate in un periodo di maturità ansiogena”.

Potrebbe essere l’inizio di un film di Muccino, e invece è tutto vero.

Ed è lì (senza offesa per la ragazza in questione, io a 18 anni scrivevo di molto peggio) che ho cominciato seriamente a preoccuparmi per l’imminente uscita di Cultura Generale.
I Ministri sono nati come gruppo da battaglia sullo sfondo di centri sociali milanesi, sono cresciuti e “diventati famosi” sgrezzando il proprio sound e disimpegnando i testi in maniera forse un po’ paracula, ma pur sempre efficace e incisiva.
Ora il trio più giaccoso d’Italia rischia di diventare una band ad usufrutto esclusivo di ragazzine maturande e ometti col risvoltino alle caviglie? Sarà forse questo il prezzo da pagare per il successo?
Scherzi a parte, fare i conti con uno stuolo di fan sempre più variegato e eterogeneo - che fa storicamente storcere il naso ai vecchi irriducibili - è l’ovvia conseguenza per ogni band che cominci a farsi un nome a livello nazionale, e a questo step i Ministri ci sono arrivati meritatamente dopo un decennio di tour massacranti, ettolitri di sudore e gran bei dischi.
Questa nuova evoluzione però mi perplime, mi duole ammetterlo. Il problema di “Cultura generale”, al di là delle battute sui commenti di Facebook, delle svolte musicali, delle componenti ideologiche e del fatto che a 32 anni può capitare di non comporre più con l’incazzatura di quando ne avevi 24-25, è semplice: è un album poco incisivo, piatto e, diciamolo pure, insipido.
Ok, in cima alle mia preferenze c’è e ci sarà sempre “I soldi sono finiti“, ma non sono uno di quelli che vive sui ricordi malinconici del primo album. E infatti ho amato anche “Fuori” per il suo essere pop, patinato, smussato e forse lontano da quello che i Ministri sarebbero voluti diventare da grandi (da cui la rottura con la Universal, come candidamente ammesso da Dragona). Ho amato “Per un passato migliore“, che da un lato segnava il ritorno a sonorità più dure per essendo un disco per tanti versi più “fighetto” del suo predecessore.
Ma questo di questo ultimo lavoro fatico davvero a trovare la scintilla: perché non c’è una canzone che ti venga davvero voglia di riascoltare, perché “Le porte“ sembra un pezzo dei Dear Jack con un assolo alla Ligabue, perché “Io sono fatto di neve” (no, la cocaina non c’entra) è un mezzo plagio di “La notte” di Arisa (e non è un bel segno), perché certe supercazzole dei testi di Dragona a un certo punto sfiniscono pure me.
Ma sopratutto perché se in un album che alterna pezzi pestati vecchio stile a ballate pop-rock alla Avril Lavigne, sono le seconde a risultare alla fin fine più piacevoli, non stiamo evidentemente andando nella direzione giusta.
Peggio che fare un album brutto c’è solo farne uno né carne né pesce. Ecco, qui ci andiamo abbastanza vicini.
Rimandati a settembre, in attesa che i prossimi ascolti mi facciano (forse) cambiare idea.

venerdì 9 ottobre 2015

Atsushi Kaneko - Wet Moon


Lo scorso mese, grazie alla Star Comics, è arrivato in fumetteria il primo numero di Wet Moon, miniserie composta da 3 volumi ad opera di Atsushi Kaneko.
La vicenda si svolge in una cittadina sul mare negli anni sessanta in Giappone. Il protagonista, Sada, è un giovane e volenteroso detective che è stato da poco inserito in un gruppo di colleghi più anziani e malavitosi. Questi ultimi, per proteggere i loro loschi affari, tentano di tenere a bada il "nuovo arrivato" che nel frattempo ha a che fare con inspiegabili problemi di salute ed è ossessionato dalla continua ricerca di una misteriosa assassina dall'impermeabile rosso. Il primo dei tre volumi ci introduce in una vicenda abbastanza complessa, misteriosa e con molti spunti di analisi. Lo stile particolare di Kaneko e i tempi narrativi frenetici fano sì che la vicenda si svolga in un'atmosfera ansiogena, tra continui salti temporali e buchi di memoria, lasciando il lettore straniato e incuriosito.
Le atmosfere tra il noir e l'hard boiled si mescolano squisitamente alla vicenda fatta di personaggi loschi ed equivoci, caratterizzati (soprattutto graficamente) alla perfezione. Kaneko si dimostra un eccellente sperimentatore grafico e narrativo e se  l'inizio può risultare eccessivamente enigmatico e senza un vero filo conduttore, è proprio dalla metà dell'albo, quando sada viene introdotto nel mondo della malavita, che la storia prende una piega diversa e la vicenda esplode.
A breve uscirà il secondo volume e il primo si trova ancora facilmente. Atsushi Kaneko è uno degli autori più interessanti del panorama giapponese odierno e il suo stile si discosta da quello che può essere definito il "manga classico". Proprio per questo lo consiglio soprattutto a chi non ha dimestichezza con i fumetti del sol levante. Buona lettura!