domenica 31 luglio 2016

Radio Days - Back In The Day

Surfin' Ki Records - 2016

Il disco è uscito in primavera, ma ovviamente il terrorismo internazionale mi obbliga a recensirlo il 31 di Luglio... il lato positivo è che almeno saprete quale sarà la colonna sonora della vostra estate!
Il trio dei Radio Days, orfano di Asso, mette la sveglia per la rivoluzione e dopo 2 anni da "Get some Action" sforna un disco fantastico, probabilmente il migliore, secondo solo all'insuperabile "Midnight cemetery rendezvous".
Sul piatto abbiamo 14 canzoni di cui un abbondante 50% sono dei classiconi come "Deep blue eyes" e "Out of the shade", power pop targato Voghera, solido, melodico, unico. Formula vincente non si cambia.
Il rimanente 50% invece è quello che fa schizzare il disco verso vette vertiginose. L'apertura è affidata a "Why Don't You Love Me Anymore" ed è subito Beatlesmania! Dalla melodia fino ad arrivare alla voce di Dario, tutto ti fa ricordare i Fab Four (del periodo pre-morte di Paul, ovviamente). A questa partenza incredibile ci aggiungo "You won't fool me twice", "You bring me down" e la conclusiva "Betta" ... e Liverpool non è mai stata così vicina. Credetemi, eccezionale veramente!
Da segnalare "Your words", dagli inspiegabili ritmi in levare. I primi 10 secondi ti spiazza, controlli la copertina del disco e ti aspetti una foto del Bare che sfascia il basso sul palco... Voghera Calling... ma invece no, sono sempre i Radio Days che giocano con il reggae ad occhi chiusi, lo mixano con il pop e impiattano il pezzo migliore del disco.
La banale conclusione a questa banale recensione non può che essere questa: Ascoltate il disco e "Fidatevi"Radio Days bandcamp!

sabato 30 luglio 2016

Striped & Ammonia presenta: nuovo EP per gli Honey



Oggetto: “Blast”, ovvero il nuovo Ep degli Honey da Rimini
Produttori: Striped Records + Ammonia Records
Influenze: Blink 182, Nofx, MxPx
Registrato: da Alex "Bounty" Conti
Uscita: prevista per il prossimo 5 agosto
Dove si compra: http://www.stripedmusic.com/tags/honey?sort=alphaasc
Dove vederli: sul palco della seconda giornata del Bay Fest (15 agosto) in compagnia di Screeching Weasel, Satanic Surfer, Derozer, Slander e Lags.
Dove si sente: sul loro bandcamp https://honeypunkrock.bandcamp.com/album/blast

A breve recensito dalla Caserma....e saremo cattivissimi.

giovedì 28 luglio 2016

Mega - Conversation About Nothing

OCW023 - 12" - 2016

Torno a casa da lavoro, via le scarpe, apro il frigo, ok birretta c'è, tiro su il coperchio del giradischi e mi sento ancora una volta Conversation About Nothing.
Il nuovo disco dei Mega non mi stanca e in una settimana non so quante volte l'ho già ascoltato.
Questo 12" composto da 10 tracce, va assaporato un po' alla volta e attentamente, proprio come sorseggeresti l'ultima birra rimasta in frigo, piano piano per godertela fino in fondo.
È un disco immediato ma nel contempo a ogni giro di piatto, spunta fuori qualche piccolo dettaglio che al giro prima ti era sfuggito.
Apre con Really Fucking Sucks, bella coltellata al cuore, ma va bene così, ci è successo tante volte, abbiamo le spalle larghe e preferiamo andare avanti buttandoci nei ricordi e nella malinconia di I Wrote Erich Fromm, seconda traccia della quale c'è anche un video veramente ben fatto che i più anzianotti apprezzeranno a pieno!
Andando più avanti di qualche traccia troviamo Spend The Night, la mia preferita e perfetto sunto di tutti i nostri concerti da sfigati in cui speriamo solo di tornare a casa con la nostra ragazza dei sogni.
Il disco continua alternando pezzi più o meno veloci, ma non abbandona mai quel velo malinconico e un po' triste che a me personalmente piace tanto.
Se vi aspettate un classico disco punk rock condito di tutti i soliti clichè, allora forse Conversation About Nothing non è quello che stavate cercando, ma se (lo spero per voi) avete la mente quel tantino aperta che vi fa apprezzare sfumature leggermente diverse, di un genere che nel 2016 spesso non riesce ad aggiungere più nulla di nuovo, allora correte a ordinarlo.

Packaging con sacchettone di plastica rigido e disco serigrafato a mano (alcune copie in edizione pazza con colorazioni pazze) come ci sta abituando da qualche tempo la One Chord Wonder, che stavolta ha sfornato proprio una chicca da collezione, ma non ditelo a Speciani che poi si monta la testa.

martedì 19 luglio 2016

The Trousers - Sonic Desert (video)

I garage rocker ungheresi The Trousers hanno fatto uscire il video di Sonic Desert, contenuta nell'album "Mother of Illusion", che avevamo recensito qui. Check it out!

lunedì 18 luglio 2016

SNAFU 2.0: Punk Raduno (Sabato) @ Edonè Bergamo

Tommy 27 è il più veloce di tutti e ci scrive domenica mattina - alle 9 tipo - il report della serata di sabato al Punkrock Raduno. Lo ringrazio, ma se qualcun altro là fuori vuole farci sapere le sue opinioni in merito all'evento ci mandi il suo "2.0" (anche perchè i giorni erano 4).
Per quel che mi riguarda posso solo fare i miei più sinceri complimenti a chi ha inventato e organizzato questo mega-evento (davanti e dietro le quinte) ed affermare ancora una volta che se tutte le band pop punk proponessero un live-set come quello degli Zatopeks probabilmente il Punkrock Raduno si dovrebbe fare a San Siro.

Foto rubata alla Federica "Skaletta" Pantani

Arrivo al Punk Raduno Sabato sera proprio nel momento del break per la cena: ottimo! Mi pappo un buon hamburger e mi guardo attorno: la prima impressione è che ci sia molta meno gente di quanto mi sarei aspettato (e ovviamente tante barbe e pochissime tipe). Moltissimi stand con ottimi vinile, magliette e gadget vari. C'è anche un angolo Ramones World con le solite chicche. Mi sarei aspettato più roba da StripedMusic visto che sono loro che organizzano, ma tant'è...
Il primo gruppo che becco sono i Mugwumps: non conosco molte canzoni ma la loro prova è ottima, voce grezza e punk rock, sembrano divertirsi a palla e il pubblico ci sta dentro.
Qui noto un particolare che continuerà per tuta la sera: il pubblico non è tanto ma è stipato quasi tutto sotto il palco, segno che chi c'era era lì per i concerti, non per cazzeggiare, una cosa che ho visto poche volte...
Poi becco le Baby Shakes, gruppo per 3/4 femminile da New York, avevo visto un loro video e mi accorgo che ancora una volta la rete fa miracoli, sullo schermo sembravano tre fighe incredibili, qui mi accorgo che ci stanno dentro ma sono delle nane.
Queste sanno suonare: la chitarrista con la faccia cinese lancia lì assolini della Madonna, la cantante ha una gran voce e il batterista, l'unico uomo, è una bella macchina, peccato che per tutto il concerto appaia imbronciato come se gli abbiano appena comunicato che gli è morto il gatto. Il loro garage-power pop non è il mio genere preferito, il concerto ci sta ma dopo un pò i pezzi mi risultano troppo lunghi e un pò pallosi. Comunque da rivedere!
Poi salgono quelli che secondo me sono i vincitori della serata: Zatopeks. Chi li ha già visti sa come sanno tenere il palco, chi non li ha mai visti (come il mio socio) può solo stupirsi. Sono dei pazzi scatenati ma si divertono di brutto. Saltano,incitano la folla, scendono dal palco, fanno vocine, uno canta la parte dell'altro: davvero trascinanti! Fanno molte canzoni vecchie e una cover paurosa di Bye bye baby con una ragazza alla seconda voce: figata! Finiscono con bassista, chitarrista e cantante in mezzo al pubblico a cantare, suonare e pogare! Possono dare lezioni a tutti: grandi!
Poi i più attesi, i Manges: devo dire che mi lasciano un pò l'amaro in bocca. La scaletta è la solita con pezzi più vecchi (I'm a monkey, blame game o più nuovi: cartoon democracy o head e poi punchball, panic at ice rink o lone commando con le giocatrici di roller e il rodie vestito da Regan sul palco) e il finale con Goodbye to your generation dei methadones. il pubblico canta, poga e surfa, tutti hanno il dito alzato... forse un leggero cambio di scaletta o una piccola perla ci sarebbe stata....
alla fine il Punk Raduno per me è stata una figata, ben organizzato e con band ottime, devo dire però che si vedeva l'assoluta mancanza di gioventù; penso che la media di età fosse sui 30 anni. Non so, è vero che il punk è in crisi assoluta ma forse aprire ad altri generi e non solo al Ramones-core avvicinerebbe altra gente...pensateci!

27tommy

domenica 17 luglio 2016

SNAFU 2.0: Impossibili @ Festone from Merone

Foto della *Alyisgoodenough*

Quando vai a un concerto degli impossibili sai già praticamente tutto quello che accadrà: Araya con la sua chitarra metallozza e la maglietta dei Manowar, iniziano con Ritardato, fanno quasi tutto Impossimania, ci sono 30-40 persone a vederli....ma ogni volta è una cazzo di festa, non so perchè ma ormai sono l'unico gruppo punk-rock che canta in italiano che ti fa passare tre quarti d'ora in allegria.
Per me il segreto è che Araya è sicuramente il più punk di tutti, fa quello che gli piace e se ne fotte degli altri, geniuno come una Moretti fresca in una serata estiva:poco da dire un gruppo che nel 2016 non ha pagina facebook e sito internet, se non son punk questi... e allora gli permetti tutto, un sorriso sull'attacco sbagliato di Rockaway Beach, che faccia sempre due volte sul sedile con te...
Zombie, tipa della casa occupata, Giancarlo mi ha detto, Malata tumorale, Stefy è una punk...la scaletta la conosci già con la chiusura su Rock and roll robot e Cani blu. Grandi pezzi!
Puntualizzazione finale su jasse Mosher: per me è un folle! uno che si agita, salta e finge di dipingere un quadro già fatto, mah, non so cazzo ci trovi la gente...

27tommy

mercoledì 13 luglio 2016

Baby Shakes - Starry Eyes Italian Tour


Le newyorkesi Baby Shakes arrivano per la prima volta in Italia! Il terzetto powerpop presenterà l'ultimo album "Starry Eyes"in queste date:

  • Sabato 16 luglio - Punk Rock Raduno, Edonè, Bergamo
  • Domenica 17 luglio - Surfer Joe, Livorno
  • Lunedì 18 luglio - Skaletta Rock Club, La Spezia
  • Mercoledì 20 luglio - Cascina Sound - Cascina Irma, Zanè (Vicenza)
Maggiori info qui!

martedì 12 luglio 2016

I Like Allie - The Wounds You Leave


Avrei dovuto fare questa recensione 2 mesi fa, ma sono stato molto occupato in Iraq dove la situazione è calda, caldissima, caliente.
La cosa che mi consola è che gli I Like Allie non hanno assolutamente bisogno di una mia recensione per far sapere al "mondo" che sono dei fighi paura, carichissimi, bravissimi e soprattutto con le canzoni giuste.
Il loro EP di 5 pezzi naviga in acque dal sapore Orgcore, ma la cosa è solo un'illusione dovuta alla brutta gente che gira loro attorno (Poma, Melo e company)... in realtà loro fanno una musica pop nell'animo, suonata zozza zozza e con il giusto grado di frustrazione da generazione che si è evitata la naja.
Fatevi un favore e giudicate da soli: I Like Allie Bandcamp. Clicca e godi.
Io vi consiglio di darci subito dentro con "Forever Gone" e "Nemesi" e vi dico solo che, sinceramente, mi piacerebbe poterci suonare in questa band. Non dico altro. Mi sono già esposto troppo e sono pronto a stroncare il prossimo disco.
Un saluto dall'Iraq ragazzi, qui il vostro disco già spopola, soprattutto fra i marinai.

lunedì 11 luglio 2016

The Dirty Denims - High Five

2014 - Handclaps Records

Nel mio vagabondare su YouTube, mi sono imbattuto nei The Dirty Denims: un quartetto olandese, equamente diviso tra maschi e femmine, che dopo una manciata di EP ha pubblicato l'album di debutto "High Five" nel 2014 per la Handclap Records. La band definisce il proprio sound come happy hardrock e ci azzecca: il disco propone undici brani a cavallo tra hard rock e powerpop, con un risultato leggero, solare ed energico. L'operazione è simile a quanto avevano già fatto nei loro album intermedi le Donnas, da cui la band ha tratto anche il nome: a differenza delle colleghe americane però, gli olandesi aggiungono anche qualche spruzzata di garage al composto.
Il terzetto iniziale costituito da Fit In Stand Out, dal singolo Famous e da Even When I'm Wrong I'm Right presenta subito le caratteristiche del soundvoce acuta e melodica, spesso amplificata con cori e coretti, riff tra AC/DC e Romantics - il disco si chiude con un cover di What I Like About You - brevi assoli e melodie, una ritmica essenziale ma efficace. Non manca qualche incursione nel garage: Bad Habit ha tinte psichedeliche mentre Dirty Job ricorda gli Hellacopters; in Make Up Your Mind sembrano gli Hives con l'Hammond. 
"High Five" va preso per come è: un album semplice e fresco, perfetto come sottofondo di una giornata di vacanze estive. Se si cercano originalità e talento non è adatto, ma se volete prendervi bene e muovere i piedi a ritmo dello scanzonato boogie Hard To Get, allora stappate una birra, inforcate gli occhiali da sole e alzate il volume.
L'album lo potete ascoltare qui.

domenica 10 luglio 2016

ZeroCalcare - Kobane Calling


Ultimamente ho passato più tempo a leggere che a scrivere. D'altro canto va bene imparare sul campo ma serve una certa base teorica per migliorare le skill di artificiere di cui tanto mi vanto. Tra una lettura sulla dinamite e una sulla glicerina ho trovato il tempo di leggere Kobane's calling, l'ultimo albo di ZeroCalcare. Ora se io fossi uno stronzo di livello lo definirei il lavoro della maturità. Ma, dato che ho sempre detestato queste cazzate, mi limiterò a dire che a sto giro Calcare ha alzato il tiro e centrato un nuovo bersaglio. Infatti non siamo davanti ad un fumetto satirico sui 30enni di oggi ma ad un'attenta analisi, maturata attraverso 2 viaggi nei territori contesi tra l'ISIS e il popolo curdo, di come l'Occidente stia gestendo ipocritamente la crisi terroristica in atto. Calcare mette a fuoco questioni spinose e complesse, rendendole comprensibili pure a un bambino, spezzando la pesantezza dei temi trattati con la sua ironia caustica, ma senza cadere nella pesante retorica che ammorba i circoletti dell'extra sinistra. Lettura consigliata anche a chi non ama Calcare!

giovedì 7 luglio 2016

NOFX - The Hepatitis Bathtub and Other Stories


C'è poco da dire...questo libro è spettacolare! Che siate o meno fan dei NOFX non importa, The Hepatitis Bathtub and Other Stories è un libro da leggere!
Personalmente è entrato direttamente nella mia top 5 di libri/autobiografie musicali. I quattro membri della band con l'aiuto di Jeff Alulis (lo stesso che aveva diretto Backstage Passport 1 e 2) si raccontano, senza censure, ai lettori. Più che una biografia è un racconto, quasi una chiacchierata, attraverso le voci dei quattro componenti principali e anche dai membri delle prime formazioni. Il racconto segue una logica temporale, non è una suddivisione anno per anno, quanto più un susseguirsi di storie, spesso prese da punti di vista differenti. La narrazione cambia velocemente dal tragico, al comico, dal serio al demenziale spesso lasciando il lettore (in maniera positiva) frastornato, e alcune delle storie raccontate dai protagonisti sono delle vere e proprie confessioni mai rivelate prima d'ora.  L'estrema sincerità e lo scontrarsi dei punti di vista sono assolutamente i punti forti del libro (nonchè le storie stravaganti e gli episodi decisamente assurdi). Difficilmente troverete un punto morto nel libro...l'infanzia di Melvin, la tossicodipendenza di Smelly, i Moron Brothers, Fat Mike over 30, Hefe e l'inserimento nel punk californiano...insomma chi più ne ha più ne metta. Non svelerò nulla, compratelo e saranno 350 pagine che leggerete in scioltezza!

mercoledì 6 luglio 2016

Delta Sleep in tour in Italia


Delta Sleep in tour in Italia!
La band inglese farà il suo ritornbo in italia per quattro imperdibili shows, uno dei quali a Milano.
NoReason Bookins in collaborazione con Hardstaff Booking, è lieta di annunciare il ritorno a Milano dei Delta Sleep (Big Scary monsters, To Lose La Track) il prossimo 15 Luglio. Quella di Milano sarà la seconda delle quattro date italiane in programma nel cartellone della band inglese (vedi poster sopra).
A condividere il palco con la poliedrica band d'oltremanica ci saranno i Giona, punk rock melodico super minimale con influenze e riverberi shoegaze, da Napoli e i Leute, gruppo emo/inbdie rock da Milano e dintorni.
Appuntamento quindi per venerdì 15 luglio al Circolo Lo-Fi di via Pestagalli 27. Ingresso 10€ a partire dalle 21:30 con tessera ARCI. Biglietti acquistabili direttamente in cassa.

domenica 3 luglio 2016

PUNKROCK RADUNO 2016

Otis Tours e Stripedmusic.com presentano:

Punk Rock Raduno | 14-15-16-17 Luglio 2016
@ Edonè - Bergamo

Innovativo, gratuito, aperto a tutto e tutti, soprattutto alle collaborazioni.
Dopo anni di militanza e costante attività nella scena underground, Andrea Caredda (the Manges, Veterans, Striped Music) e Franz Barcella (Otis Tours, Edonè, Radio BAM!) decidono di unire le loro forze per dar vita ad un nuovo festival, partendo da una semplice idea: "quanto sarebbe bello riunire tutte le etichette discografiche, le distribuzioni, le band e gli artisti più attivi del movimento Punk-Rock internazionale, in un unico evento aperto e fruibile da tutti?!"

Questo il programma della prima edizione:

--- Giovedì 14 Luglio 2016 --- WARMUPSHOW (20:00 - 24:00)
DEECRACKS (Austria)
MIDRAKE (Svizzera)
SUGUS (Spagna)
MEGA (Italia)

--- Venerdì 15 Luglio 2016 --- DAYONE (20:00 - 24:00)
CHIXDIGGIT! (Canada)
JIMMY VAPID (Canada)
TOUGH (Italia)
VOLKOV (Italia)

--- Sabato 16 Luglio 2016 --- DAYTWO (15:00 - 24:00)
THE MANGES (Italia)
ZATOPEKS (UK)
BABY SHAKES (USA)
MUGWUMPS (Austria)
THE LEECHES (Italia)
LUCY AND THE RATS (UK)
THE RATCLIFFS (Austria)

--- Domenica 17 Luglio 2016 --- #FILLERDAY (12:00 - 20:30)
SLANDER (Italia)
COUNCIL OF RATS (Italia)
TEENAGE BUBBLEGUMS (Italia)

More info here: http://www.punkrockraduno.com/