sabato 31 dicembre 2016

SNAFU top 5 - 2016

Come da tradizione - che seguiamo quando ci ricordiamo - vi lasciamo con la nostra top 5 del 2016 sperando che nei commenti voi possiate condividere con noi la vostra classifica personale.
Questo 2016 ha segnato il nostro quinto anno online, infatti il nostro primo articolo veniva pubblicato proprio il 1 gennaio del 2012. Cosa possiamo dire a riguardo? Un cazzo... fra alti e bassi continuiamo a intrattenervi con le nostra parole che a volte vengono lette da 4 gatti ed altre volte riescono a conquistare un pubblico maggiore (a volte oltre ogni più rosea aspettativa). Quindi bella lì.
Nel 2017 ci piacerebbe partecipare a molte meno IBR Night, ma stiamo notando con piacere che Imbalzello sta tirando il freno a mano, finalmente si è reso conto dell'inutilità del tutto. Poi ci piacerebbe fare qualche gadget speciale tipo le tshirt o le spille, ma dentro di noi sappiamo che nessuno le indosserebbe quindi bo. Magari anche no.
E poi basta sinceramente...magari che il Pvt.Machete e Pvt.Ballantine's si mettano a scrivere un pelo di più, giusto? Nel 2017 potreste assistere ai primi licenziamenti in Caserma.....
Chiudete il 2016 alla grande ed aprite il 2017 pensando positivo. Ci vediamo sulla spiaggia.

Pvt.SNAFU
1 - Radio Days - Back in the Day
2 - I Like Allie - The Wounds you leave
3 - Blink 182 - California
4 - Sum 41 - 13 Voices
5 - La trilogia "Collera dal Mare" di Francesco Cotti

Pvt.Numidio Quadrato
1 - Gigi d'alessio - tutti i dischi
2 - Burzum - quello prima del carcere
3 - Pupo - singolo gelato al cioccolato
4 - Pippo franco - bededè
5 - I grandi successi degli anni 70 - compilation

Pvt.Machete
1 - Descendents - Hypercaffium Spazzinate
2 - Dead To Me - I wanna Die in LosAngeles
3 - Nofx - First Ditch Effort
4 - I Like Allie - The Wounds You Leave
5  - Joe Mcmahon - another life

Pvt.Rehab
1 - Descendents - Hypercaffium spazzinate
2 - Blink 182 - California
3 - David Bowie - Black Star
4 - Bouncing Souls - Simplicity
5 - Beach Slang - A Loud Bash of Teenage Feelings

Pvt.Unclepear
1 - Ghost - Popestar
2 - Baby Woodrose - Freedom
3 - Airbourne - Breakin' Outta Hell
4 - Razorbats - This High EP
5 - The Treatment - Generation Me

Menzione speciale: 666 - ...perchè in fondo lo squallore siamo noi

Pvt.Flavia
1 - Descendents - Hypercaffium Spazzinate
2 - Blink 182 - California
3 - Metallica - Hardwired
4 - Beach Slang - A Loud Bash of Teenage Feelings
5 - Tough - Mess

Pvt.Romance
1 - Blink 182 - California
Il grande ritorno dei Blink dopo il Delonge-gate. Fuori Thomas Matthew, dentro Matthew Thomas. Ottime melodie, belle canzoni e solite linee di basso semplici, ma di gusto del buon Hoppus. All killers, no fillers.
2 - Dinosaur Jr - Give A Glimpse Of What Yer Not
J Mascis è il migliori solista che ci sia. Un disco pop, ma totalmente Dino-style. Bellissimi anche i pezzi di Barlow. Da avere!
3 - Sittingthesummerout - Could It Rain Forever
Due sole canzoni, ma confermano le ottime impressioni del precedente EP. Spoken word, ma mai noioso. In pratica gli Hotel Books con i ritornelli catchy.
4 - Descendents - Hypercaffium Spazzinate
Milo & co ritornano alla carica con un signor disco. Rimango ovviamente più affezionato al vecchio materiale, ma anche in questo Hypercaffium Spazzinate ci sono canzoni destinate a diventare presto dei classici.
5 - Viva Belgrado - Ulises
I quattro spagnoli pubblicano un altro gran disco dopo il bellissimo Flores, Carne. Post hardcore, screamo cantato in spagnolo, detto così sembra una cacata, ma ascoltate (https://vivabelgrado.bandcamp.com/) per ricredervi.

Pvt.Ballantine's
M.I.A. - pregate per lui....

giovedì 29 dicembre 2016

Metallica - Hardwired ...To Self-Destruct


Sono stato colto alla sprovvista quando lo scorso 18 agosto i Metallica hanno pubblicato il video di Hardwired  annunciando l'imminente uscita del nuovo album. Così dal nulla...senza neanche qualche spoiler o voce di corridoio...e dire che è stata una gran bella sorpresa perchè il pezzo in questione è una bomba! Poi è stata la volta di Moth Into Flame (altro gran pezzo) e la faccenda ha iniziato a farsi interessante. All'uscita del terzo brano, Atlas Rise, è stato ufficialmente amore ed è partito il countdown alla data di uscita.
Hardwired...To Self-Destruct si presenta come doppio disco, quasi a volere spezzare i quasi 80 minuti di musica in due tronconi (forse) più facilmente fruibili. Si parte a razzo con la già citata Hardwired, primo singolo estratto, che colpisce per riffing e velocità. Il suo inizio con distorsione potente e batteria sincopata mi ha ricordato Holier Than Thou. Poi tocca a Atlas Rise, terzo singolo estratto e uno dei miei pezzi preferiti, coro epico e richiami alle melodie Maideniane...pelle d'oca a manetta. Now That We're Dead è il giusto connubio tra melodia e potenza, con una buona dose di groove. In quarta posizione troviamo Moth Into Flame, secondo singolo, gran bel pezzo ma forse un po' azzardato giocarsi i tre cavalli di battaglia tutti sullo stesso disco. A chiudere Dream No more (quasi un omaggio a Sad But True) e Halo On Fire.
Il secondo disco è un po' più debole. L'inizio è un po' faticoso...sarà che le prime tre tracce viaggiano tutte intorno ai 7 minuti e sono tutte sul mid tempo...fortunatamente vengono aiutate dal sempre buon riffing di Hetfield/Hammett. Am I Savage ha ottime melodie e il riff omaggia i Black Sabbath. In penultima posizione Murder One, tributo a Lemmy, canzone non male, bello il riff, in puro stile rock'n'roll, sembra uscito dalla chitarra di "Fast" Eddie Clarke...carino ma si poteva fare di più....dopotutto stai omaggiando Lemmy! A chiudere Spit Out The Bone, una legnata nei denti! Velocità, riffing, doppio pedale, assolo, gran prova canora di James...se devo trovare una pecca è che forse è un po' troppo lungo (dopotutto Hardwired dura solo 3 minuti) ma per me questo pezzo ha tutto e lo riascolterei all'infinito. Notevole anche il video: un caos di scenario trash post-apocalittico e elementi da B-movie.
Insomma gran ritorno dei Metallica a otto anni di distanza dal buono Death MagneticHardwired...To Self-Destruct è un bel disco che si ascolta piacevolmente, carico di buone canzoni e melodie, ottimi groove e riffing, suona compatto è pieno di influenze e belle idee e nonostante la lunghezza non risulta pesante. Per fortuna che escono ancora dischi così nel 2016!

venerdì 23 dicembre 2016

BUON NATALE - DeeCracks live at Punk Rock Raduno 2016



Manca pochissimo al Natale 2016 e i ragazzi di Striped e Otis - ovvero i ragazzi del Punk Rock Raduno - omaggiano gli anni di servizio di SNAFU dandoci la possibilità di pubblicare in anteprima questi 30 minuti di video in cui vediamo i DeeCracks esibirsi proprio al Punk Rock Raduno 2016.
Il video è una bomba, alta qualità audio/video e soprattutto tanta figa fra il pubblico...fra cui spicca un Moyano in formissima. Ci sembra una cosa bella e gradita e dovreste ritagliarvi un pò di tempo per godervela, fra un pranzo e un cenone, fra una bottiglia e una baldracca, una baldracca e una bottiglia (cit.).
Nel frattempo iniziate a caricarvi per l'edizione 2017, di cui potete trovare tutte le news qui: www.punkrockraduno.com e soprattutto qui in attesa che ci comunichino la partecipazione dei Lillingtons.
Buona Natale Caserma, ci risentiamo fra pochissimo! Nel frattempo...Riiii-poso!

giovedì 15 dicembre 2016

Dear Dust "Blue"


Blue è il terzo disco dei Dear Dust, anche questa volta parliamo di un EP, scelta che appoggio completamente da grande sostenitore dei dischi corti.
Rispetto ai precedenti lavori, Blue si incupisce ancora di più, dimentichiamoci gli Alkaline Trio ai quali spesso venivano paragonati e dimentichiamoci il punk rock in generale, rispolveriamo anzi qualche vecchio LP dei Joy Division per allenare l'orecchio a questo nuovo ascolto.
Un disco più lento, pensato e sicuramente più sofferente con improvvise accelerate e rallentate, che a mio parere trova il suo equilibrio in pezzi come White/Kiind/Pure e nel singolone At The End Of The World, del quale è uscito anche un divertente e grottesco (nell'accezione positiva del termine) video con tanto di coreografia danzante, la avete già imparata?
Blue è stato presentato per la prima volta a Roma il 7 dicembre, dandoci anche modo di conoscere il nuovo giovane bassista Lorenzo che ha preso il posto di Napo che si sta dedicando nel frattempo ai suoi Hard Landing.
Formato CD, 6 tracce da assaporare e capire piano piano, sicuramente non un disco diretto e di facilissimo ascolto, ma credetemi che vale la pena farlo girare più volte per capirne la vera essenza.
Prodotto da Lonely Raven Records, NoReason Records, Bad Bad Brain inc., I Buy Records, Let's Goat Rec.

mercoledì 14 dicembre 2016

SNAFU 2.0: Helloween - Keeper Of The Seven Keys Part 2

Il Maggiore Lupo, dopo una lunga conversazione con il Pvt.Flavia, decide di farci dono di una recensione "Back from the graveyard" di un grande classicone. Siamo sicuri che solo i migliori di voi potranno apprezzarla. Siamo altrettanto sicuri che se almeno il 50% di voi ci inviasse recensioni in libertà come questa il nostro sarebbe un blog nettamente migliore. Take it Lupo!


Ritardato o ritardatario? Senza ombra di dubbio entrambe le cose. Perchè scribacchiare l’ennesima cafonata inutile su un album uscito nel lontano 1988? Potrei dire che all’epoca ero troppo preso ad importunare punk-babies sbarbine all’asilo, o forse per impegnare il tempo in maniera de-costruttiva durante il turno di notte al lavoro, ma in realtà è per tentare di meritarmi i petroldollari scuciti da padron/patron King Mob. Oltretutto questo non è un album nè punk nè HC, macchissene. Nasce in un decennio caratterizzato da un trilione di gruppi meteora, ma gli Helloween se ne sbattono duro guadagnandosi sicuramente un posto sul podio dei capostipiti del power metal. L’equazione Punk : HC melodico = Metal : Power Metal riesce a rappresentare efficacemente l’identità di questo sottogenere, che vede i crucchi indiscussi rappresentanti a livello mondiale.
Uscito un anno dopo Keeper Of The Seven Keys Part 1, ne è il naturale proseguo; oltre ad una breve intro, è composto da 7 canzoni che durano in media 5 minuti ciascuna e la traccia finale, che dà il titolo al disco, è lunga come un concerto dei Teenage Bubblegums (quasi 14 minuti). E tutto questo senza riuscire a smaronarmi. Incredibile. A ciò si aggiunge una batteria-elicottero e due chitarristi cazzutissimi che si scambiano a più riprese gli assoli, uno dei quali, Kai Hensen, formerà più avanti un altro “gruppetto”: i Gamma Ray. Ma facciamo un passo indietro. La velocità di esecuzione è ben spartita tra lentoni ( You Always Walk Alone / We Got The Right ) e pezzi decisamente più galoppanti ( Eagles Fly Free / Rise And Fall ). L’ highlight del CD è sicuramente la doppietta March Of Time / I Want Out che riesce a far bagnare sia i metallari più duri&puri, sia quelli più effeminati. Ottimi anche gli acuti di Kiske, la cui voce raggiunge il livello di un certo Bruce Dickinson. Kiske verrà sostituito qualche anno dopo da Andy Derris, attuale leader della band delle zucche.
Nel corso della loro trentennale carriera gli Helloween, tuttora attivi, produrranno sia altri lavori di buona qualità, sia scivoloni commerciali (=porcherie): Keeper Of The Seven Keys Part 2 è comunque la perla nera che eleva nel Valhalla del power metal mondiale questi guerrieri teutonici.

martedì 13 dicembre 2016

Razzi totali - La città del niente

Abbiamo un Albe Sniper in stato di grazia che ci fa sapere cosa ne pensa del nuovo disco dei Razzi Totali targato Indicocks. Siamo sempre ben felici quando un Compagno rosso come Albe collabora con la Caserma.


Per chi è cresciuto consumando "Qualcosa accadrà" e "Nessuna cura" già l'album "Il cambio di stagione" era stato uno shock pur apprezzandone alcuni pezzi. Dopo 10 anni il gruppo ha pensato di continuare la maturazione con questo concept album, uscita IndieBox, che gira intorno alla decadenza della città e della società. 
Nel merito insomma, temevo peggio con pezzi più lontani dal punk-rock, invece ci sono buone melodie, i richiami ai green day sono forse un po` eccessivi e la durata del disco (21 pezzi) lo rende un po` pesante, ma non posso certo dire che sia brutto. Saranno i ricordi, sarà l'affetto, sarà che per una volta non vedo in modo negativo chi ha provato ad uscire dai tre accordi che li contraddistingueva, saranno tante cose però non è un disco da bocciare. Ragazza insolita, la città del niente, il re della città, tempi cupi (sembra un po` tropicana oh yeah), babilonia brucia ed un altro paio di pezzi hanno il pregio di rimanerti nella testa. 
Se siete maturati dategli una chance, se invece anche passati i trenta lottate ogni giorno per non crescere e vi tenete stretta ancora qualche illusione, allora non fa per voi. Io, personalmente, torno ad ascoltarmi ho vomitato nelle all star e due ore con te.

lunedì 12 dicembre 2016

SNAFU 2.0: The Ratcliffs - Bubblegum warfare

Torna Albe Sniper sulle nostre pagine con dei piccoli consigli per gli acquisti natalizi. Voi che fate? Gli date retta?


Nel Marzo 2016 esce questo album dei The Ratcliffs, band del giro Monster Zero capitanata dal grande Paul Coyote, una delle migliori persone di questo mondo di merda. La band ha attraversato alti e bassi, cambi di formazione ma, evidentemente, la passione batte tutte le avversità ed il risultato è ottimo! Un punk rock ramonesiano che strizza fortemente l'occhio al garage, ma senza esagerare troppo e senza dimenticare l'importanza di ritornelloni super orecchiabili. "The thing to do" e "You can't break my heart" meritano una menzione d'onore mentre personalmente non ho apprezzato molto "Too many issues" e "Never any good" fatte solo chitarra e voce... con tutto il resto sarebbero state una bomba perchè son bei pezzi. Comunque 10 euro ben spesi!

mercoledì 7 dicembre 2016

Live Report - Punk Rock Mentality Vol.2


A quasi dieci anni dalla nascita del progetto parallelo The Veterans, Andrea Manges decide che è tempo di dargli spazio non solo in studio di registrazione ma anche anche dal vivo. E quale migliore luogo e occasione per "esordire" se non il Punk Rock Mentality alla Skaletta di La Spezia?! Appena è circolata la notizia, in caserma ci siamo detti: "si va!". Detto fatto, eccoci qui in libera uscita insieme ai nostri commilitoni preferiti, provenienti da tutta Italia, pronti per una serata di punk rock e devasto. Ci paracadutiamo sulla Skaletta relativamente presto, sono quasi le 22 ma c'è già gente e noi iniziamo il tour alcolico insieme ai soldati che (purtroppo) vediamo troppo poco durante il resto dell'anno.
Allo scoccare della mezzanotte gli Honey salgono sul palco. Ce li eravamo persi al Bay Fest, li avevamo conosciuti in un'intervista proprio su questo blog e stasera siamo curiosi di vederli dal vivo. Il romagnoli sembrano arrivare direttamente da Berkeley, CA, e si mettono appositamente in pantaloncini corti per suonare. Chiamatelo hardcore melodico/skate punk/pop punk...come cavolo volete...a me questo sound piace. I puristi del ramonescore presenti alla Skaletta avranno storto il naso, ma gli Honey han fatto un bello show! Pezzi iperveloci (batteria totalmente massacrata) e super melodici, cazzoni sul palco al punto giusto, set corto e noia zero. Han fatto pure la cover di Change Despair quindi per me promossi.

Foto rubata alla Fede Pantani

Dopo di loro tocca agli Animols. Che dire...probabilmente i vincitori della serata...chi è già stato a un loro live sa di cose sto parlando...chi no...male! Dovete rimediare al più presto! Gatto, stambecco, gallina, cavallo, bigfoot, lupo...e ovviamente CANE ! Chi più ne ha più ne metta! La gente vola, il pubblico è in delirio e il party è assicurato!
A chiudere la serata i The Veterans o The Veterans Qu4rtet o Andrea Manges & The Veterans. La formazione live di stasera è così composta: L'inossidabile Andrea a fare gli onori di casa, Ally dei Teenage  Bubblegums, pronta a far strage di cuori tra tutti clean cut kids presenti, Larry dei Ponches, una certezza sui 4/4, e last but not least Max dei the Innocent, che potrebbe benissimo essere uscito dai Towers Of London. Si parte a razzo con I Think It's So Cool  e tutti a surfare e cantare. La set list spazia tra il primo S/t e i successivi 7": Dance Darling, Dance, Charlie and the Surfboard Factory, Surfer's Holiday, Rocket Summer, Sidewalk Beat...specialmente le ultime composizioni, che su disco non mi avevano convinto, live hanno tutto un'altro tiro e mi gasano un sacco. La formazione da live suona precisa e solida. Menzione speciale per la stupenda cover delle Go-Go's The Whole World Lost His Head, mai tanto attuale come ai giorni nostri, e che Andrea dal palco confida essere un pezzo che già suonava proprio alla Skaletta nel 1994. Ancora spazio alla velocità con Easter Island UFO che infiamma il pubblico, cover chicca Palisades Park e poi Tiki Art Show. Mi sarebbe piaciuto sentire anche Sick Vibrations ma tant'è....è stato comunque figo. Tocca ora a Franz Berghèm (chi sarà mai ?!) farci ballare tutta la notte....ed è qui che ha inizio il delirio alcolico...
Vale sempre la pena andare in missione in Skaletta!

Foto rubata a I Buy Records

venerdì 2 dicembre 2016

Insanity Alert - Moshburger


Quando la scorsa estate abbiamo chiesto a Kevin Aper se ci saremmo beccati al Punk Rock Raduno, la sua risposta è stata: "Fuck pop punk, I'm Metal now!". Genio! E come dargli torto?! Negli ultimi anni gli Insanity Alert stanno andando alla grande...ed è passata una valanga di tempo dall'ultimo concerto degli Apers! Ce ne eravamo accorti!
A questo punto faccio un appello personale a Barcella & Caredda per farli suonare nell'edizione 2017! Tanto una volta chiamati gli Slander e i Council Of Rats il ghiaccio è stato rotto...no?!
Tornando agli Insanity Alert, il loro nuovo lavoro, Moshburger, rappresenta tutto quello che ci si può aspettare da un album crossover/trash: velocità, rifferia, distorsione, testi tra il demenziale (Life's Too Short For Longboards e Wake & Bake) e lo splatter/b-movie (Gonna Rip Your Head Off , Confessions of a Crabman e Slimer's Revenge). Sound curato e potente anche grazie al master a cura di Joel Grind made in U.S.A. , pezzi discreti, ritornelli trascinanti, nel complesso album positivo, nulla di trascendentale, ma in fondo scorre piacevolmente (se vi garba il metal). Li aspettiamo al Punk Rock raduno 2017!

lunedì 28 novembre 2016

Recensione Trilogia Collera dal Mare di Francesco Cotti

Trilogia "Collera dal Mare" sul pavimento della Caserma

La recensione è stata trasferita su un blog specializzato in recensioni di libri militari. Ne siamo molto fieri perchè ha finalmente trovato il posto adatto per crescere e vivere bene.
Potete quindi trovarla al seguente link:
https://funedivincolo.blogspot.it/2017/09/trilogia-collera-dal-mare-francesco-cotti.html

domenica 27 novembre 2016

Liar Thief Bandit - Gun Shovel Alibi

2016 - Sailors overdrive records

Quante recensioni avrò scritto su SNAFU? Ho provato a fare una stima ma dopo una frazione di secondo mi sono reso conto che si trattava di una perdita di tempo. Forse la vera domanda è un'altra... quante recensioni avete letto su SNAFU? E di quante avete pensato che fossero inutili? Probabilemente tutte... Ma partiamo dall'inizio. 
Di chi stiamo parlando? Liar Thief Bandit, un trio svedese, di Malmo per essere precisi, che probabilmente non avete mai sentito nominare.
Sono bravi a suonare? Sì, sono tecnici ma non scadono in infiniti virtuosismi. 
Cosa suonano? Rock sporco, veloce ma non troppo. Una cosa per fan di MC5 e Thin Lizzy, come melodie da Lynyrd Skynard e attitudine da Stooges.
Hanno un singolone? Hanno dei bei pezzi come Tambourines and Tangerines Lease on Life,  Moving On
Perchè avete bisogno di una recensione del loro disco? Non ne avete bisogno. A meno che non cerchiate un pretesto per smettere di lavorare o studiare... perché poi alla fine Snafu serve anche a questo, tra un caffè e un giro sul sito del Corriere mentre il capo è girato dall'altra parte. Se siete abbastanza sgamati da saper nascondere le cuffie premete play sul player qui sotto e ascoltatevi sto disco.

lunedì 21 novembre 2016

Beach Slang - A Loud Bash Of Teenage Feelings


Anno tormentato questo 2016 per i Beach Slang: in aprile sfiorano la rottura nel bel mezzo di un concerto e poco dopo il batterista JP viene cacciato, in ottobre invece, subito dopo l'uscita di A Loud Bash Of Teenage Feelings, il chitarrista Ruben Gallego viene accusato di molestie sessuali e per questo costretto a lasciare la band. Registrato con ancora JP alla batteria, il secondo album in studio della band di Philadelphia esce a 11 mesi di distanza dal precedente The Things We Do To Find People Who Feel Like Us. Scontato dire che i due album sono molto simili, anche se quest'ultimo sembra avere un sound più melodico e trascinante. Strana apertura affidata a Future Mixtape For The Art Kids dove l'effetto sul cantato di James Alex lo fa assomigliare a Marilyn Manson. In seconda posizione invece troviamo Atom Bomb (uno dei singoli estratti) e il disco parte a cannone. Belle melodie certificate in Art Damage e Hot Tramps con gli arpeggini ormai diventati un trademark del sound della band. Punks In A Discobar altro singolo estratto, dedicata alle volte che, invece di andare in trasferta in Brianza, andiamo al Rocket. Il disco si conclude con le melodie nostalgiche e sognatrici di Wasted Daze Of Youth e The Perfect High (arpeggino sul ritornello da brividi). Da segnalare il formato sempre curatissimo con booklet gigante. Insomma disco da ascoltare bene...all'inizio non mi aveva preso...ma ora lo promuovo a pieni voti. Godiamoceli finchè durano!

giovedì 17 novembre 2016

All Coasted - Another Crappy EP

DIY - 2016

I Vicentini All Coasted fanno 3 errori uno di fila all'altro:
1. Chiamano il loro EP "Another crappy EP".... un altro EP di merda, togliendoci quindi tutta la sorpresa.
2. Nella loro autobiografia di Facebook indicano come momento importante della loro storia l'aver condiviso il palco con gli Shandon.
3. Hanno accettato di condividere il palco con gli Shandon.

Nonostante queste premesse pesantissime decido di dare un ascolto al loro EP e in fin dei conti non me ne pento.... probabilmente avrei potuto occupare molto meglio il mio tempo, ma anche molto peggio (tipo andando a vedere gli Shandon).
I 6 pezzi del dischetto sono influenzati dalla California che conta, tipo Rancid e Nofx (a detta loro) e devo dire che rispetto a mille altre band che li citano come influenze gli All Coasted effettivamente lo danno a sentire. Detto così l'EP sembra una figata, Rancid + Nofx = libidine, ma in realtà non lo è affatto. Ma non fa nemmeno cagare. Secondo me questa volta la frase "potrebbero regalarci delle sorprese in futuro" non è proprio detta a caso. Ce la faranno? Ce la faranno ce la faranno.... non ce la faranno.
"Dirt on me" in alcuni passaggi melodici ricorda vagamente "Pump up the valuum", la canzone, non il disco e devo dire che il gioco di chitarre non è proprio alla Volkov insomma. Vi basta? Anche "No title track" sembra un pò rubata al Fat Mike del 2005-2016...."You will loose faith" vi dice qualcosa?
Dai dai, va bene così, cambiate la biografia e facciamo pace!

mercoledì 16 novembre 2016

SNAFU 2.0: The Murderburgers – The 12 Habits Of Highly Defective People

Il nostro Maggiore Lupo si piglia un sacco bene con le nostre interviste e ci manda la sua recensione del nuovo lavoro dei Murderburgers che sinceramente non avevo ancora ascoltato - e mai e poi mai l'avrei fatto. Sbagliavo. Fosse stato un EP sarebbe stato una cazzo di cannonata sulle gengive.

Asian Man Records - 2016

2012: l'avevo lasciato acchiocciato in un oscuro vicolo, probabilmente disperato e con la testa stretta tra le braccia (a chi non è mai capitato?). A quattro anni di distanza lo ritrovo sempre nella medesima posizione, ma seduto in un cerchio di sedie di una fantomatica terapia di gruppo. Sto parlando di Fraser, cantante/chitarrista/zucca pensante degli scozzesi Murderburgers, arrivati al traguardo del quinto full-lenght di studio. Tra l'altro mi accorgo che è la prima volta che parlo di un gruppo straniero, nonostante il mio bagaglio ignorant-musicale sia abbastanza eterogeneo: sarà perchè seguo i Burgers con estremo interesse sin dagli inizi, o forse perchè con Fraser condivido un'insensata passione per l'alcol ed il fatto che entrambi parliamo un idioma di difficile comprensione. In ogni caso, dall'iniziale pop-punk rabbioso e scanzonato dei primi tre lavori si passa al punkrock meno veloce ma molto più introspettivo di "These Are Only Problems..."
Questa svolta viene rimarcata nell'ultimo lavoro, le canzoni in genere non sono velocissime e rispetto ai precedenti CD strizzano anche l'occhio all'orgcore d'oltreoceano. Dodici episodi, come ricordato nell'insano titolo, che raccontano di malessere esistenziale e disagio, di ospedali e battaglie perse in partenza. Il cantastorie Fraser ci è rimasto sotto, è soppravvissuto e ora si lecca le ferite come un cane bastonato. Ne esce un album che non risulta immediato all'ascolto ma che a tempo debito mostra con efficacia tutte le proprie caratteristiche peculiari. Brani ponderati e molto pesi, che fanno rimpiangere la spensieratezza dei lavori precedenti: i Murderburgers dell'anno di grazia 2016 ricordano musicalmente un mix tra Alkaline Trio e Lawrence Arms dei bei tempi andati (e giustamente l'album è licenziato anche dalla Asian Man), con -forse- anche una spolveratina di Banner Pilot. 
A questo punto, se rispettassi il manuale, dovrei citare alcuni brani meritevoli che hanno saputo catturare la mia attenzione per più 2 secondi (tempo standard per bere uno shottino di Ciemme): la verità è che non ne trovo, stranamente aggiungo, e le canzoni mi sembrano tutte sulla stessa falsariga. E di ciò non mi lamento. 
Mi autosmentisco in tempo record e metto in nomination "8am Headlights" soprattutto per il coro alla fine della prima strofa e la conclusiva "My Staple Diet Of Rice, Vitamins & Painkillers" che parla stranamente di ciò che c'e' scritto nel titolo e per l'accoppiamento "freezing cold". Il trio, formato da Fraser e due menestrelli più o meno a caso, gira spesso il globo in tour "giusto per rimanere poveri" (cit. bandcamp): mi auguro che anche quest'anno, anzi più probabilmente il prossimo a questo punto, passino per questo squallido Paese, così qualche carogna infame può sfondargli il furgone e fottersi strumentazione e quant'altro. Rammy hard!!!

lunedì 14 novembre 2016

Andrea Rock - Intervista

Per la gioia di Atom della Massoneria abbiamo intervistato Andrea Rock, il flagello della Carpazia, il travaglio della Moldavia. Mi incuriosiva sapere come si sta "dall'altra parte" e quindi ho snocciolato qualche domanda alla SNAFU. Devo dire che Andrea, senza dilungarsi in pipponi mentali, ci ha dato dei "pompinari onanisti". Trovo che mai definizione fu più azzeccata della sua. Voi cosa ne pensate?


1. Ciao Andrea, benvenuto nella Caserma SNAFU! Ci teniamo molto a questa intervista perchè vogliamo approfondire la tua conoscenza e quindi ci sembra giusto chiederti di farci subito una domanda tu...magari ti rispondiamo pure. Vai!
Ciao! Chi siete?
Pvt. Snafu: sono il soldatino Snafu e gestisco la baracca dal 2012. Avrei voluto parlare di tante cose nel blog, ma alla fine parliamo al 95% di punkrock e al 5% di qualsiasi altra cosa. Questo perchè quando parliamo di altre cose nessuno se le incula. In realtà siamo molto più aperti di quello che diamo a credere, ma dobbiamo mimetizzarci bene con l'ambiente in cui abbiamo deciso di vivere.

2. Ora tocca a noi, chi è Andrea Rock? Lo so che c'è la pagina di Wikipedia, ma voglio sentirlo dalla tua penna. Secondo te perchè ti stiamo intervistando?
Come ti dicevo quando mi hai scritto su Facebook, purtroppo non conosco ancora il vostro progetto, ma recupererò. Dal tono delle poche parole che si siamo scambiati, credo sia divertente per voi mettere un pò sotto torchio gli intervistati. Avete probabilmente scelto me perché sono uno che ha un sacco di haters, perché non seguo gli standard classici di chi è speaker di una radio mainstream.

3. Dai concerti in Cattedrale di Cusano Milanino con i Rosko's, Deadpoolhead e soci fino ai microfoni di Virgin Radio e al ruolo di frontman con Marky Ramone. Di strada ne hai fatta, ma in qualche modo la tua figura è un pò controversa. Hai la fortuna di poter portare il punkrock al di fuori della nostra micro-scena e farlo conoscere a qualche cristiano in più, ma in qualche modo è come se ti fossi dimenticato delle persone che hai lasciato in Cattedrale e che "tutt'ora sono lì". Sbaglio? Probabilmente mi dirai di si, ma voglio sentirtelo dire.
Il bello di avere un piede nel mainstream ed essere cresciuto con la filosofia DIY della cultura underground è avere ben chiaro quello che si vuole fare: io parlo ai ragazzi che incontro di quanto un pensiero indipendente e fuori dagli schemi non sia una debolezza. Lo faccio attraverso le canzoni, i dischi, anche semplicemente qualche articolo che scrivo per riviste indipendenti. Suono costantemente in piccoli locali, quindi conosco ogni weekend molte realtà simili a quella di Cusano, con le quali amo confrontarmi.

4. Il punkrock è un mondo che vive di lotte intestine, alla fine ci piacciono, ammettiamolo. Tutti abbiamo sempre pensato che se un RAMONE originale avesse dovuto scegliere un italiano per portarselo in tour avrebbe sicuramente scelto un Simone Riccobelli, un Chris Polecat o un Andrea Manges, gente che vive la scena Ramonescore ogni minuto. E invece la scelta cade su di te...apriti cielo! La gente ha gridato alla scandalo interplanetario: "Non lo abbiamo mai visto ad un concerto dei Ponches", La Massoneria Ramonica (noto pessimo blog gestito tuttavia da una brava persona) ti ha dedicato un articolo non troppo lusinghiero. Io non dico di essere d'accordo, ma effettivamente non è che ti si veda spesso in giro alle serate DIY dove veramente si vivono i Ramones fra sangue e sudore, e non sto parlando di quelle patinate con Pierò Pelù che fa finta di ricordarsi Pet Cemetery. Che mi dici?
Sono amico di Chris che proprio giovedì mi ha mandato un messaggio per complimentarsi per un mio brano recente. Mi ha fatto molto piacere perché è una persona che stimo molto umanamente e artisticamente. Però va detto che la scena Ramonescore è una realtà volontariamente chiusa, come dichiarano quelli della Massoneria. Era giusto che scrivessero quell'articolo su di me, non avrebbero potuto fare altrimenti. Io però non ho mai seguito le regole che le scene ti impongono; vado costantemente a seguire band dal vivo, dal pop al metal estremo, passando per tutto quello che c'è in mezzo. La chiusura mentale non serve a nulla. Per quanto riguarda la mia esperienza con Marky, chiudo il discorso dicendoti che è stato lui a chiedermi di cantare dopo che aveva sentito un ragazzo scelto dal presidente del Ramones fan club di Roma; non gli era piaciuto, mi ha chiesto di cantare tre pezzi la sera stessa. Poi abbiamo fatto 15 date assieme. Perché sono uno che s'impegna al massimo, sul palco come nel lavoro. E ogni tanto questa attitudine premia.

5. E' uscito il tuo singolo "Punk rock saved my soul". Ti va di parlarcene? A chi si rivolge esattamente? Voglio dire, con un titolo così, difficilmente conquisterai le simpatite dello zoccolo duro della scena poppunk alla ramones.
Non ho nessuna intenzione di conquistare la loro simpatia, che non arriverebbe nemmeno se pubblicassi un nuovo Rocket To Russia. Loro hanno il loro ambito che rispetto e del quale non faccio parte. PRSMS non è un brano punk rock, è un brano che parla di punk rock. È cristallina la cosa, mi sorprende quanto la gente si sia fermata solo al titolo. Su You Tube c'è il testo apposta. Celebra un genere che mi ha salvato la vita, senza il quale non avrei trovato il mio modo di interagire con il mondo esterno. È il mio tributo.

6. Hai detto che prima di ricevere la nostra mail non ci avevi mai letto. A questo punto mi chiedo che altre webzine tu legga. Non ti sembra il caso di smetterla, nel 2016, di leggere Punkadeka e Troublezine?
Leggo soprattutto blog esteri e mi concentro sui portali che promuovono musica nuova; è parte del mio lavoro. Sono costantemente alla ricerca di qualche nuova band da proporre o semplicemente della quale diventare fan. Trovo che il miglior compromesso in circolazione sia Salad Days.

7. E ora parliamo del tuo EP "Influences". Vai a ruota libera e sii convincente! Nella copertina c'è pure "Zabriskie Point" ritratto da Dario Maggiore... ti piace provocare i vecchi degli anni '90 tipo Speciani della OCW Records?
Il titolo è una dichiarazione di intenti; le esperienze di vita formano la persona che sei. Dario è un amico che ultimamente ho anche coinvolto nel progetto benefico PGA. A 15 anni passavo i miei sabati pomeriggio a bere le birrette, tra un giro in skate e l'altro, in attesa che Steve passasse in negozio, per ascoltare quella musica nuova che mi stava prendendo di brutto. Ricordo con piacere quegli anni.
Nel resto del disco, tratto anche altri tipi di influenze che possono influire (scusa la ripetizione) sulla vita di ognuno di noi.

8. Ora la smetto di parlare... sicuramente non ti ho fatto la domanda a cui avresti voluto rispondere. Fattela e rispondi.... e mi raccomando non linkarmi i tuoi social network, a quelli ci penso io!
Perché in Italia gli hater parlano e i supporter stanno zitti? La questione delle maggioranze silenziose è una realtà interessante con risvolti inaspettati. (come nella posta dei fumetti Marvel).

9. Marky Ramone ha la parruca? Secondo te perchè ad un certo punto si è messo a insultare CJ e Richie sui loro profili Facebook? In caso puoi dirgli di smetterla che non ci fa una gran figura...
Anche tutti i piccoli siti che si arrovellano su chi sia più o meno punk o su chi sia più o meno Ramones, non aggiungono nulla alla musica, che dovrebbe essere sempre il focus del discorso. Non amo chi affossa gli altri; preferisco spendere qualche parola in più su chi fa bene. Non ho seguito quanto mi stai riportando, quindi non posso darti una risposta più completa.

10. Ora sparami 3, dico 3, band italiane che tutti dovremmo ascoltare. E poi aggiungi 3, dico 3, band italiane che dovremmo boicottare.
Non serve a nulla boicottare qualcuno. È da persone piccole. Mi piacciono molto i Lags, gli Slander e i Jussipussi.

11. Secondo te tutta questa storia (ammicco, ammicco... alla Wintchester), quanto ha un fondamento di verità e quanto è dovuta alla repressione dei punkrockers "duri e puri" di rimanere relegati nell'underground più brutale? Che poi... gira molta figa nel tuo giro? Non ti sembra il caso di farla girare?
Ci sono due approcci alla vita; chi ama stare nella sua zona di comfort e chi si spinge in territori differenti, pur mantenendo i suoi valori. Io faccio parte del secondo gruppo di persone.
Le realtà troppo chiuse mi fanno pensare a persone con i paraocchi, persone poco aperte, poco liberali, che preferiscono farsi i pompini a vicenda (cit). E quello è il modo migliore per non beccare della figa. (Touché!)

12. Secondo te perchè il punkrock, per quanto noi ci sforziamo, tu ti sforzi, Dj Ringo si sforzi (ognuno a suo modo), non riesce ad affermarsi nuovamente tra i giovani? Ai concerti a cui vado io l'età media è 35 abbondanti.
Ci sono molti giovani che seguono il punk rock che incontro spesso nei piccoli locali, fuori dalla grandi città. Ai concerti Ramonescore ci sarà sempre lo stesso pubblico, come è giusto che sia. Ad ognuno il suo.

13. Ora che c'è Trump al potere secondo te Fat Mike tornerà a scrivere belle canzoni o continuerà ad essere mediocre come da anni a questa parte? Tu chi avresti votato?
Tra i due candidati, era veramente una scelta di scomodo in ogni caso. Six Years On Dope è un buon brano, forse perché lo canta Melvin.

14. Il 25 Novembre suono con la mia cover band dei Ramones a Caleppio di Settala (MI). Facciamo talmente cagare che in qualche modo mi pento di aver recitato la parte del "ramones fanatic" duro e puro in questa intervista. Non ti sembra il caso di venire a berti una birra con noi? Ringo lo abbiamo già invitato...
Se non suono e trovo qualcuno che guida volentieri. Mi hanno ritirato la patente perché bevo troppe birre con troppa gente. Ma... ogni tanto scrivere brani originali? Non è un pò comodo giudicare sempre e solo quello che fanno gli altri, senza uscire mai dalla zona di comfort? (Scherzo con amore, ma dovevo un po' provocarti anche io, no?)
Pvt. Snafu: volevo solo fare un pò di spudorata pubblicità, ma accolgo la tua provocazione. Tutti abbiamo degli scheletri nell'armadio dopotutto. Comunque ho militato anche in alcune band e composto parecchie canzoni. Nulla di indimenticabile. L'unica cosa di cui vado ancora un minimo fiero sono loro. Comunque a mio parere ci sono fin troppe band "originali" in giro che hanno abbassato il livello musicale in modo allucinante, quindi a pensarci bene sarebbe meglio ammazzare la vena creativa di alcuni e decidere di fare le cose un pò meno alla cazzo di cane ogni tanto. Eventualmente... non contate su di me!

15. Ti lascio andare sperando tu abbia trovato questa intervista stuzzicante. Magari preferivi rispondere a domande come "ma suoni col barrè o fai i power chord?", "Beso Negro o Pagliaccio?". Ma la verità è che non ce ne fotte un cazzo di ste cose. Però potresti sempre iniziare a passare in radio delle canzoni dei Riccobellis. Secondo te è fattibile fare una joint venture in questi termini oppure per radio dobbiamo continuare a sorbirci la favoletta secondo cui Pierò Pelù è il primo fan dei Ramones in Italia? Gabba Gabba Hey Andrea e grazie!
Credo che ai Riccobellis non freghi nulla di passare su Virgin Radio e che ai loro supporter, se li passassi, starei ancora più sul cazzo. (anche questo non fa una piega.... ma è brutto sentirselo dire). Lo ripeto, a ognuno il suo; pensiamo alla musica, rispettiamo le persone diverse da noi e cerchiamo di costruire qualcosa di positivo che possa migliorare la vita di chi è meno fortunato.
Grazie per l'intervista, grazie per lo spazio dedicato. Peace.

venerdì 11 novembre 2016

The Unknown Webzine - Intervista

Da qualche mese, anzi da praticamente un anno, esiste una nuova webzine in città (non so quale sinceramente, mi sono scordato di chiedere). Viene gestita da 2 ragazze, cosa incredibile per noi che siamo abituati ad una Caserma di salsicce, al blog Massone (che è un omone) e a Imbalzano (e la sua Torre di Babele fra le gambe). Ovviamente, appena scopro la cosa, mi informo, le contatto e faccio scattare subito l'intervista approfittando della settimana in cui mi sento ispirato per il blog (seguita solitamente da 2 mesi di silenzio). Il risultato decidetelo voi, se vanno supportate decidetelo voi, se preferite il blog della OCW decidetelo voi... loro sanno di essere sorvegliate speciali d'ora in poi. Vietato sbagliare!



1. Carissime Silvia e Bianca (in rigoroso ordine di seno) oggi siete qui riunite perchè in fondo in fondo siamo colleghi. Io ho una blogzine, voi una webzine e, oltre al suffisso "zine", mi sa che abbiamo in comune anche la stessa passione. Vi premetto che saremo bonariamente volgari, ma considerando che avete recensito bene gli Spaventapassere che hanno scritto un pezzo che si chiama "una calda sborrata nel culo" direi che non ci saranno problemi. A proposito, perchè avete recensito bene gli Spaventapassere? Non è proprio un grandissimo biglietto da visita....
Silvia: perché riteniamo che siano bravi, musicalmente ci sono piaciuti davvero tanto e i testi sono divertenti, non siamo due che se la prendono per una bestemmia di troppo. Alla fine diciamo semplicemente ciò che pensiamo, non lo facciamo per il biglietto da visita.

2. The Unknown è il nome della vostra 'zine. Quando nasce, perchè nasce e soprattutto perchè avete addirittura fatto delle t-shirt?
Silvia: nasce a dicembre del 2015, fondamentalmente avevamo bisogno di inventarci qualcosa da fare, una scrive, una fa foto, ad entrambe piace la musica, cosa c’era di meglio di una webzine? Era un progetto abbastanza confuso all’inizio, non sapevamo da dove iniziare, ne quale fosse il modo giusto per farlo, ma siamo due che vivono in pieno il sogno Americano, allora quale ispirazione migliore delle fanzine e label indipendenti della California degli anni 90? Volevamo dire la nostra, supportare le band emergenti e divertirci, fondamentalmente possiamo dire che ci stiamo riuscendo. Per le magliette ci servivano soldi ed era una mera scusa per schiaffare i nostri disegni su delle t-shirts, anche questo secondo noi fa molto anni 90, scusate la nostalgia.

3. Perchè scrivete i vostri articoli anche in inglese? Secondo le linee guida di Google mettere una doppia lingua nella stessa pagina web è un errore che penalizza la vostra indicizzazione sui motori di ricerca.
Silvia: beh, allora, perché.. di si. Problemi di Google.
Bianca: considera che ci sono centinaia di problemi sul nostro sito, penso che resteremo nascoste agli internauti, almeno che questi non ci trovino tramite Facebook, d’altra parte non ci appoggiamo nemmeno a qualche piattaforma come Wix o Wordpress quindi farci conoscere per noi tramite Google è ancora più difficile, ma non importa, scriviamo in inglese perché ci va.

4. Gli Honey secondo voi hanno il pene grosso oppure piccolo ma lo sanno usare bene? Andrete a vederli al Punk Rock Raduno della prossima estate assieme a The Livermores e Lillingtons?
Silvia: no comment, la leggerà mia mamma. (Si.)
Bianca: è una domanda che ha bisogno di un accurato studio per ricevere una risposta, non li conosco abbastanza, ma azzarderei un si. Comunque speriamo davvero di esserci al Punk Rock Raduno, purtroppo la scorsa edizione ce lo siamo perse.

5. Una domanda seria: sul vostro sito date l'impressione di crederci davvero e io non ho motivo di dubitarne. Tuttavia il mondo del punkrock non è famoso per regalare delle grandi soddisfazioni alla gente che ci crede. Voi siete all'inizio... pensate che potrebbe diventare noiosa la faccenda?
Silvia: ci crediamo anche troppo delle volte, ma è la nostra passione, non diventerà mai noioso. Basta cercarle bene le soddisfazioni e anche il mondo del punk rock può dartene. 
Bianca: è un mondo difficile da affrontare, non neghiamolo, ma non credo diventerà noioso, alla fine scrivere nella vita è tutto ciò che voglio fare, se mi annoio pure di questo non saprei davvero cos’altro inventarmi per vivere.

6. Quali sono gli ingredienti per un'ottima recensione? Anzi facciamo così: le recensioni sono ancora utili? Quanto spazio c'è per la soggettività e quanto per l'oggettività? Anzi meglio ancora... secondo voi le nostre recensioni sono utili? Ah mi raccomando rispondete a tutte le sotto-domande di questa macro-domanda.
Silvia: gli ingredienti per un’ottima recensione sono.. un cucchiaio di caffè, una fetta di pizza, pecorino q.b. e tanta onestà. Sempre. Certamente sono ancora utili, sopratutto quelle fatte alle band più “piccoline”, d’altra parte ci è capitato che le band ci mandino il loro materiale da recensire, penso serva anche a loro.
Q.b. per entrambi, non bisogna prendersi troppo sul serio, ma nemmeno lasciare andare troppo i sentimenti. Se le vostre recensioni sono utili? Si.

7. Ci leggevate prima di oggi? Che altre webzine leggete? Quali webzine non leggete e perchè? Perchè secondo voi I Buy Records non ha ancora chiuso?
Silvia: si, beh leggiamo Punkadeka, Dying Scene e altre, ad esempio c’è The Maze Punkzine, non ha molto online, è da considerarsi una fanzine con numeri stampati e tutto, lo trovo fantastico. Se Spazio Rock si può considerare una webzine quella assolutamente non la leggiamo, è la disinformazione fatta a 'zine. Pensa che addirittura una di noi (Bianca) è stata bannata perché i commenti scomodi non piacciono a chi ha il carbone bagnato. I Buy Records non ha ancora chiuso per lo stesso motivo per cui ancora tante altre non hanno chiuso.. buh.

8. Mi intervisterete per The Unknown? Se sì, perchè?
Silvia: si, perché mi stai simpatico.
Bianca: no.

9. Supponiamo io non sappia un cazzo di nulla, c'è qualche band figa che volete consigliarmi? Non vale dire Honey, non vale dire Spaventapassere e non vale dire Van Houtens.
Silvia: Orangewig, Frode Alimentare, Mr. Day, The Livermores (che hai già citato), The Chromosomes, Leftovers, Snoopers, Well Planned Attack, Umberto Emo, Kill The Mayor. E i Turnaways, da oltreoceano, in realtà molte altre, ma vabeh.
Bianca: Quelle che ha detto lei. Più The Mugwumps, sono tipo simpaticissimi, I Like Allie, The Vaseliners, Destroy Boys, Rising Over, Lost Love, Water Mane, Massoneria Ramonica, i Cut. E tante altre, diciamo che queste sono quelle con cui abbiamo lavorato maggiormente, ma ci sono tante altre band che valgono oro. Ah! Ah! Non so se conosci gli SWMRS (Swimmers), ma loro sono tipo il mio amore (non tanto) segreto.

10. A proposito dei Van Houtens, perchè li supportate? Fa strano vedere sul vostro sito articoli sui Vapids e poi sui Van Houtens. Cosa direbbe Speciani della OCW Records se lo venisse a sapere?
Silvia: perché sono fantastici, bravissimi e no, okay, aspetta.. seriamente. Sono bravissimi. Beh musicalmente sono bravissimi e nei testi sono dei geni, io non riuscirei mai a scrivere testi così geniali, ma rasenti al trash. Li amo.
Bianca: sono un duo improbabile proprio come noi. Tra le altre cose sono tipo una delle prime band di cui abbiamo scritto e con noi sono stati gentilissimi, mi piace considerarli un pò degli amici, anche se probabilmente ci bloccheranno su Facebook a breve. Ad ogni modo, musicalmente valgono davvero tanto e hanno influenze da ogni tipo di musica, Alan è tipo la persona più punk che abbiamo incontrato finora. Cosa direbbe Speciani non lo sappiamo, se vuole dircelo sa dove trovarci.

11. A proposito di cagacazzo... gestire una 'zine è difficile come gestire una band. A mio parere devi darti un'identità ben definita. Non puoi fare tutto e il contrario di tutto. Non può sempre essere tutto bello o tutto brutto. Non puoi recensire bene gli Spaventapassere e poi parlare bene anche dei Manges. Non so se mi spiego, ma penso di sì. Anzi no. Qello che voglio dire è che nella "nostra scena di merda" si fa presto a perdere di credibilità... quali armi avete al vostro arco per non commettere passi falsi?
Silvia: il caffè, la pizza, pecorino e sempre tanta onestà. Ascoltiamo tutto quello che ci sottopongono e pian piano stiamo crescendo, imparando dagli errori che abbiamo commesso e che continuiamo probabilmente a commettere, ma ci mettiamo il cuore e credo sia questo l’importante e anche se questa è una scena di merda dà comunque tante soddisfazioni. Bianca vuole aggiungere che siamo simpatiche.

12. Fate una domanda alla Caserma e se la azzeccate vi rispondiamo pure.
Silvia: Hilary o Trump?
Pvt. Snafu: diciamo nessuno dei due. All'inizio Trump mi spaventava parecchio, ma informandomi un minimo sulla Clinton (e sui Clinton)... insomma in confronto gli Underwood di "House of Cards" sono delle pippe. Trump è un folle a cui piace la patata, la Clinton è un'ipocrita con le mani sporche di sangue (e se lo dico io che son soldatino). Alla fin fine la penso un pò come Sgarbi a Matrix. In ogni caso la Terza Guerra Mondiale è vicina, sul serio e alla fine anche la Generazione di Facebook dovrà perdere la verginità in trincea. La storia è un cerchio che si ripete, dannazione!

13. Siete state a Montecchio, la Mecca del punkrock italiano causa eccessivo uso di alcool e situazione generale veramente in crisi mistica. Cosa ne pensate? Tipo io non ci sono mai stato e tutti ne parlano benissimo. Mi piacerebbe avere anche un vostro parere.
Silvia: è una grave pecca che tu non ci sia ancora stato, è un pò il CBGB italiano, si respira un’aria d’altri tempi, vale davvero la pena farci un salto ogni volta che c’è un evento, è oro per la scena, sopratutto per il punk rock, che vive giorni duri.

14. Sicuramente mi sono dimenticato di farvi una domanda importante quindi vi lascio lo spazio per rispondere alla "domanda che non sono riuscito a farvi". Se osate linkarmi i vostri social network vi stacco la testa a morsi. Usate bene questo spazio... ai link vari ci penso io.
Silvia: non sono brava in queste cose, non ne ho idea. Supportate la scena, sempre.
Bianca: okay, ecco.. è da quando abbiamo letto le domande che penso a cosa dire per questo spazio, ma forse ci ho pensato troppo e non ne ho idea. Voglio dire, ci sarebbero un’infinità di cose di cui parlare, ma fondamentalmente non c’è nulla. Okay forse è importante ricordare che bisogna sempre ragionare con la propria testa e accettare il fatto che non tutti la pensano come te, questa è la linea guida del nostro progetto.

15. Nel vostro sito mettete addirittura i vostri numeri di cellulare... è una cosa talmente anni '90 che potrei apprezzarla. Deduco che siete single...
Silvia: siamo anni 90 inside, e si.
Bianca: ma non ci ha ancora chiamate nessuno. (Maggiore Lupo da Montecchio che cazzo aspetti?)

16. Perchè non vi siete ancora iscritte al nostro canale Telegram? La prima regola della scena è: "partecipa alla scena anche se non te ne fotte una sega". Ah, e poi le notifiche si possono silenziare!
Silvia: io non ho Telegram, ma provvederò a scaricarlo. (ad oggi non lo ha ancora fatto)
Bianca: il mio cellulare appena supporta WhatsApp.

17. Chiudo con la domanda numero 17: Il miglior disco del 2016? Non vale citare quello degli Spaventapassere. 
Silvia: "Summer Love" dei Turnaways.
Bianca: se parliamo solo di album gli SWMRS.

http://www.theunknownmusic.com/
https://www.facebook.com/theunknown.musicmagazine

giovedì 10 novembre 2016

Höney - Intervista

Gli Höney in un momento quotidiano

1. Ciao ragazzi e grazie per esservi prestati a questa intervista, ve ne pentirete! Rompiamo subito il ghiaccio e scaviamo nella vostra vita privata: chi di voi cucca di più le ragazze ai concerti? Non fate i timidi che se no vi tiro fuori io i nomi che voi non volete fare (ho ottimi informatori).
Quello che cucca più di tutti è 10 perchè è alto e gioca a basket!

2. Partiamo subito caldissimi e cerchiamo di conoscervi meglio.... fateci quindi una domanda e noi cercheremo di rispondervi.
Tu/voi quanto cuccate ai concerti??
Pvt. Snafu: Io un cazzo e gli altri nemmeno. La scusa ufficiale è che non ci sono fighe a Milano che ascoltano punkrock... la realtà è che anche se ci fossero non cuccheremmo lo stesso. Però lascia che io ti dica una cosa: se fossimo a Roma, ecco lì a Roma sicuramente qualcosina infiocineremmo... ce n'è così tanta che se lo tiri fuori per fare la pipì metti in cinta una che per sbaglio passava.

3. Se avessi una band sicuramente non la chiamerei mai Höney. Invece voi come vi giustificate in merito?
Perchè siamo dolci e ci piacciono i dolci ahah, scherzi a parte ha più significati e ci rivediamo un pò in questo, anche se principalmente suoniamo punk rock/pop punk vogliamo rimanere aperti per la scrittura dei pezzi, se scriviamo un pezzo che suona bene ma suona poco punk rock non ci importerebbe troppo, l'importante per noi è scrivere belle canzoni! i due puntini sulla "o" li abbiamo messi perchè ci piacciono i motörhead, sopratutto a ricky!

4. Dai facciamo i seri, parlateci un attimo del vostro ultimo disco. Avete ricevuto le attenzioni della Striped che, diciamocelo, appartiene ad un mondo “ramonico” che a prima vista vi rappresenta poco. Cosa ci dite a riguardo?
Inizialmente abbiamo conosciuto Andrea della Striped a una delle ultime date del Velvet di Rimini, avevamo aperto ai Manges insieme ai Teenage Bubblegums e Onoda, poi gli abbiamo passato i pezzi tramite Alex Bounty, si vede che il tutto gli è piaciuto e lo ha trovato interessante. Così ci siamo incontrati per parlare e Andrea ci è subito piaciuto, molto chiaro e diretto, tutt'ora ci stiamo trovando molto bene a lavorare con lui, sempre disponibile e stra gentile!

5. La scena “ramonescore” nella quale vi siete gettati (o siete stati gettati) è la più chiusa, bigotta e nazista del panorama musicale. Lo percepite questo o per adesso è tutto rose e fiori? C'è gente con molta più esperienza di voi che tutt'ora viene presa a salamelle in faccia solo per colpa di aver provato a metterci piede (ogni riferimento ai Latte + è puramente casuale).
Sinceramente per adesso no! Siamo stati considerati da qualcuno "pop", ma per il momento nulla di più! comunque noi siamo in piena e andiamo avanti carichi!!

6. Mi sto inventando tutto oppure avete effettivamente un background “diverso”? Lo capiamo subito da questo: diteci i 3 dischi con i quali siete cresciuti.... non abbiate paura, fra i miei c'è “Enema of the State” e ne vado fottutamente fiero.
Luca: Dookie, anche per me Enema of the state e So long and Thanks for all the shoes
Ricky: Nevermind the bollocks, Motorhead e rocket to russia
10: Tracy chapman - self titled, Queen - innuendo/the miracle, Millencolin - pennybridge pioneers  

7. Secondo voi perchè a Speciani della OCW non piacete?
Sinceramente non lo sappiamo, non sapevamo nemmeno di non piacergli fino ad ora! ahah

8. Un po' di gossip dai... come vi sentite a sapere che l'anno prossimo suonerete al Punk Rock Raduno condividendo il palco con i Lillingtons?
Grazie per averci svelato che ci saranno i Lillingtons!! Comunque già eravamo stracarichi prima di questa notizia, ed ora bhè lo siamo ancora di più!

9. Come la prendete la storia della musica? Si, insomma, quanto vi prendete sul serio? Sul vostro facebook ho visto una foto di uno di voi con le chiappe di fuori... non saprei cosa pensare. Ma forse è solo invidia... io ho sempre suonato con Lollo e se faceva lui una cosa del genere ci facevano chiudere il Myspace. Ah... sapete chi è Lollo vero?
La prendiamo molto seriamente, ci impegnamo molto e cerchiamo di fare sempre il nostro meglio! Riguardo alla foto nulla di particolare, l'abbiamo trovata in mezzo a tante foto scattate al BayFest e ci sembrava divertente! Lollo? chi Lollo? conosciamo tanti Lollo! (che bomba Myspace)

10. Vi vestite come i NOFX nel 97, deduco vi piacciano. Quanto fa cagare il loro ultimo disco da 1 a 100? Dove 1 significa “un sacco” e 100 “veramente un sacco”. Per me morti dopo “Coaster”, a sorpresa, perchè “Wolves in wolves' clothing” faceva comunque cagare.
Io (Luca) ho anche la stessa panza che aveva Fat Mike quella volta ahah! L'ultimo album è figo! L'unica pecca che ha è la mancanza di ritmi veloci con cui ci hanno sempre gasato! Dai non puoi dire che il Self Entitled del 2012 non è figo! (Fa cagare a spruzzo figa!)

11. Leggevate SNAFU prima di questo momento? Se si, perchè? Se no, come mai? Avete altre blogzine o simili da consigliarci? Dato che presumo non ce le abbiate, chi di voi ha il pene più grosso?
Conosciamo SNAFU da poco, e sinceramente non sappiamo chi consigliarvi come altra blogzine, quindi rispondiamo subito alla domanda più "importante", il pene più grosso ce l'ha sicuramente Ricky ed è anche quello che ce l'ha spesso più fuori dai pantaloni e non per cuccare!

12. Ditemi una band italiana giovane che vi piace. Poi ditemi una band italiana giovane che vi fa cagare (e non vale dire Höney, ma vale dire Volkov). Ed infine ditemi una band in cui milita almeno una donzella che vi bombereste senza ritegno (e non vale dire Against Me!).
Qui impossibile metterci d'accordo ahaha quindi ti dico io (Luca) che una band italiana che mi piace sono i The Razorbacks da Roma, una che ci fa cagare invece non saprei ce ne sono così tante ahah (compresi noi ovviamente)! Ce ne sono tante di band in cui milita una donzella che ci faremmo senza ritegno, tipo I Distillers, i The Muffs, i Not On Tour o Le Bombpops!

13. Fra poco suonerete in Skaletta, cosa vi aspettate dalla Mecca del ramonescore? Che altre date degne di nota dobbiamo appuntarci? A parte il Punk Rock Raduno 2017 ovviamente.
Si esatto precisamente sarà il 3 dicembre, ci aspettiamo gente carica!! Saremo al Bronson di Ravenna per halloween, il 5 novembre a Palermo e il 26 novembre a Roma, vi aspettiamo ad almeno una!! (Le date già passate denotano il loro ritardo nell'inviarmi le risposte)

!4. Siete passati su Radio Bam e vi stimo molto perchè rappresentate tutto quello che BAM ha sempre odiato quando era giovane e giocava a fare la snob. Se non lo sapevate ve lo dico io. Secondo voi perchè le 'zine giocano a fare le snob? Tipo noi insomma.... siamo seri, avreste preferito la classica recensione che non dice un cazzo ma vi lecca il culo oppure una tipo la nostra che non dice un cazzo e basta?
Tra una scherzata e l'altra ci hai chiesto più cose di chiunque altro prima, ed è stato figo rispondere a tutto! (Paraculi ahah)

15. Lo so, sono poco professionale nelle interviste. Secondo voi cosa non vi sto chiedendo di realmente fondamentale? Giocatevela bene la risposta ragazzi, che se la usate per linkarmi i vostri social network vi banno in tempo zero.
Per esempio cosa trattiamo nei nostri pezzi, o da dove prendiamo ispirazione...
(Mi sembrava scontato dire che avreste dovuto anche rispondervi a questa domanda.....)

16. Vi lascio con questa leggenda metropolitana secondo la quale in Romagna c'è della gran patonza. Confermate? Dato che presumo direte di si, perchè non avete ancora scaricato Telegram e voi e le vostre amiche non vi siete ancora iscritti al nostro canale SNAFU? Vi do tempo 1 giorno... e ora vi saluto pure! Riiii-poso ragazzi.
La "patonza" presumo sia la classica gnocca vero? comunque rispondiamo si in ogni caso! ahah provvederemo per telegram e faremo iscrivere le nostre amiche più belle al canale SNAFU! Grazie mille per l'intervista, è stato un piacere per noi!!!

https://www.facebook.com/Honeypunkrawk
http://www.honeypunkrock.com/
https://honeypunkrock.bandcamp.com/

mercoledì 9 novembre 2016

The Bat Bites + Volkov (Montecio Cool Kids s03e04)



Sabato live sul palco del nostro CBGB'S (aka Circolo La Mesa) suoneranno:

★ The Bat Bites sono l'ennesima prova che il dio del punk rock esiste, e vive a Rotterdam.
Merel guida il quartetto olandese dei "morsi di pipistrello" che vede Florian al basso, e il 50% degli Apers: Mikey alla chitarra, e Ivo alla batteria (I-vo! I-vo! I-vo! I-vo! I-vo! I-vo! I-vo! I-vo!).
"Creatures of the nights" e "Take it, it's free" sono i due Ep con cui la band si è presentata al grande pubblico, ma è con l'album "The Bat Bites" (uscito per Monster Zero) che ci hanno rubato il cuore. 13 canzoni dove la voce femminile e quella maschile si uniscono alla perfezione, il tutto sublimato da ottimi riff di chitarra, e ritornelli da sing along col dito al cielo.
Purtroppo i Bat Bites hanno deciso di sciogliersi dopo 7 anni di onorata carriera, a causa dei numerosi impegni di ciascun membro della band, perciò questa sarà l'ultima opportunità per vederli in Italia. Imperdibili è dir poco.

★ I Volkov vengono da Medjolanugrad, un quartiere di San Pietroburgo, e sono il quartetto di punta del punk rock russo in salsa Ramones.
Lollov, Silvakov, Imbalzoskij, e Specianin non nascondono il loro amore per il 4/4 e le canzoni di durata inferiore ai due minuti, e "Planet 13" ne è la prova.
L'album uscito per One Chord Wonder e Moms Basement Records gode di grandissima orecchiabilità, ma è dal vivo che la band dà il meglio di sè. Vedere per credere.
Caldamente consigliati anche ai punk rockers più freddolosi.

✔ La festa inizia alle ore 21.30.
✔ Inizio concerto ore 21.45 -orario reale-
✔ ENTRATA GRATUITA - grazie a:
Blunt Streetwear
Lucky Brews - Birra Artigianale Italiana
Mr. acconciatori
Pain t of Mind
✔ Tessera Arci/Uisp 2016 obbligatoria
(se sei senza puoi farla all'entrata)
✔ Birra artigianale a fiumi (e a prezzo onesto)
✔ Cibo a tutte le ore
✔ Tanto amore


♥ Media Partner: The Unknown & Vicenza Underground

☢ SPOILER ALERT ☢
▶ Venerdì 23.12 -> TOUGH + Mighty Goose

martedì 8 novembre 2016

The Livermores - Intervista

I Livermores mentre fanno quello che fanno

1. Ciao ragazzi e benvenuti nella Caserma SNAFU! Non vediamo l'ora di conoscervi meglio quindi partiamo subito... fateci una domanda e magari vi rispondiamo pure.
Dobbiamo spogliarci per essere perquisiti e altre cagate in stile caserma?
Pvt.Snafu: No, ci piacciono le donne soldato... ed i Manges. E fino a prova contraria voi non siete nè l'uno nè l'altro. E comunque io non perquisisco... non son più Carabiniere (cit.).

2. Siete una band punk rock di Ancona, come mai? Insomma non potevate scegliere un'altra città?
Dipende dalla prospettiva...per noi siete voi quelli di un'altra città! E comunque siamo di La Spezia!

3. Il nome è la cosa più banale che io abbia mai sentito, però vi etichetta subito all'interno di un sound preciso. Dove avete conseguito la laurea in Marketing?
E' stato solo un puro caso, pensavamo che Livermores fosse un semplice cognome americano, come Fantozzi! Non sapevamo della storia dell'etichetta ecc ecc...in realtà, prima di suonare al MCK ci chiamavamo Manu Livermori & The Cacciuchis! Poi siamo stati costretti a cambiare! E Sti cazzi!

4. Il vostro EP è oggettivamente una cosa bella. E voi siete sicuramente una cosa bella. Secondo voi perchè?
Vi ringraziamo! Non ricambiamo, ma vi ricordiamo che "non è bello ciò che è bello, ma che bello, che bello, che bello" cit.

5. E' stata scritta prima "C.I.A." o "My Rifle" dei Manges?
Alloraaa aspetta! più o meno My Rifle è stata scritta nel 2005-06 mentre C.I.A. nel 2016......quindiiii... SI My rifle! Siamo Sicuri!

6. Ok ora divento anche serio... parlateci un attimo del vostro disco. Le influenze sono palesi, ma vogliamo sapere cosa ne pensate voi.
In realtà a questa domanda dovrebbero rispondere i Manges, ma se Snafu si richiama alla serietà, noi non saremo da meno! I Livermores sono una band giovane formata da vecchi! Il disco è stato registrato in Mono e in presa diretta, 5 canzoni, grezzo, corto (come il pene di un contadino cinese) e che fila via senza tanti fronzoli! L’abbiamo registrato, praticamente in tre giorni per poterlo portare al MCK. Ora quando lo ascoltiamo cominciamo a sudare come quando corri sbronzo dopo aver fatto indigestione di moscioli, tipici della baia di Portonovo. Per quanto riguarda le influenze...si avete ragione! Ramones, Vibrators, SLF, Lurkers, Undertones, The Boys, Jhonny Thunders, Screeching Weasel, Mcrackins, The Prozacs, Lillingtons, Queers, The Vapids, Jetty Boys, The Murderburgers, Travoltas, Zatopeks, The Huntingtons, Vacation Bible school, Tiltwheel, Ergs, Chinese Telephone, TBR, Chixdiggit!, The Manix, Steinways, Rational Anthem, Mopes, Weekend Dads, Masked Intruder,The Mugwumps, Monster zero rec, It's Alive rec, Panic Button rec, Stardumb rec, Commando rec, Red Scare rec,...dai insomma avete capito! Però, se proprio ci tenete possiamo dire un'altra volta Manges!??

7. Sono un pò svogliato e sicuramente non sto diventando giovane quindi potrei avere perso qualche colpo ultimamente... avete qualche band italiana da consigliarmi?
Bhè ci sarebbero i Manges che non sono male ma per voi ho anche questa noiosissima lista: Fusebetz, The Killz, Respect For Zero, Skulljerks, The Dinasyt, Random, Deathwood, Bravo,The Major e tutte le band della CFHC family. Il reparto dei superdotati veneti poi è gonfio di band fighe! The Vaseliners e On My Arms ad esempio , ai loro concerti  consigliamo di portarvi dietro l’ombrello per proteggervi dall’onda di fighe bagnate.

8. Meglio suonare tanto davanti a nessuno o suonare 1 volta all'anno davanti a 50 persone? Voglio stuzzicare la vostra parte intellettuale... cosa cercate di comunicare durante un vostro concerto? Perchè andate in locali pubblici ad esibirvi? E' solo un modo di bere le birre o oltre alle gambe c'è di più? Ma soprattutto perchè, dove, come e quando?
Ci limitiamo a suonare sperando di riuscirci! Se poi la birra è buona, meglio! Oltre alle gambe c'è sempre di più ma ultimamente la nostra parte intellettuale ci impedisce di farci caso! Un po’ di figa qua? Cit.

9. Siete emozionati di suonare al Punk Rock Raduno 2017?
Ah perchè ci suoniamo? Grazie per la chicca! Così se presenzieremo avremo anche modo di fare la cover C.I.A. dei Manges.

10. Nel 2017 Speciani vi produrrà un disco, probabilmente registrerete da Freddy Leeches e uno di voi si limonerà Ally Bubblegum. Quale di queste 3 è una cazzata?
Ma quante cazzate sparate voi di SNAFU??!! E' chiaro che nel 2017 dopo essere usciti dalla reab, registreremo al Sonic Iguana Studios con Mass Giorgini e limoneremo con Hallie Bulliet! Diciamoci la verità! No cazzate!

11. Se vi lascio una domanda libera mi promettete di non rispondere linkando i vostri social network? Vi prometto che lo farò io... Ditemi quindi qualcosa che non vi ho chiesto.
Comprate ancora dischi? Scorpacciate.
Avete mai rovinato o rotto un disco dei Ramones? Non farmi mai più questa cazzo di domanda!!!

12. Secondo voi perchè la buttiamo sempre in vacca nei nostri articoli? Dovremmo essere più seri oppure meglio strappare qualche risata alle spalle della punk band di turno?
Con noi state andando alla grande!!!

13. Ho sentito un gran casino sulla data Green Day e Rancid. Me ne batto così tanto il cazzo che non ho letto mezzo commento online. Mi fate voi un riassunto?
E' bello scoprire che in questo ci somigliamo! Noi pensavamo che eravate voi quelli interessati e poi noi andiamo solo ai live dei Manges.

14. Beso negro o Pagliaccio? (Google is your friend)
Google was my friend! We're broke!

Grazie ragazzi di esservi prestati alle nostre interviste. Ricordate che sono le uniche a cui vale la pena di rispondere! Se volevate domande tipo "ma suonate in barrè o power chords?" potevate fare gli amiconi con I Buy Records. Gabba Gabba Hey!
Grazie a voi! Noi comunque non sappiamo suonare e proprio per questo motivo  al massimo ci possiamo fare una birra il 25 novembre a  Milano. Ma non montatevi la testa! Veniamo solo perchè ci hanno riferito che Demetrio Albertini gira ancora per le strade di Milano e soprattutto  perchè I Buy Records ci ha promesso una serata piena di fighe! Tutte con la maglietta dei Manges! Potevamo mancare!?
SEMPRE GABBA GABBA

https://www.facebook.com/thelivermores/
http://thelivermores.bandcamp.com/

lunedì 7 novembre 2016

SNAFU 2.0: The Livermores - Down By Law Brothers

Il buon Soldatino comunista Albe Sniper, durante una cena segreta a base di Sushi, si prende bene e mi dice di fargli recensire il disco dei Livermores.... e io che faccio? Figa ne approfitto al volo! Eccovi il suo parere, molto simile al mio... anzi direi che ci siamo proprio! Take it Albe e bella Livermores!

DIY - 2016

Questo trio di Ancona onestamente mi era sconosciuto fino a poche settimane fa quando ascoltando una puntata di Radio Bam, Franz e Andrea Manges hanno passato un pezzo di questi ragazzi dal titolo: "C.I.A." . Il pezzo era carino anche se mooooolto simile a "My rifle" dei Manges. Ad ogni modo in tanti scopiazzano o riprendono cose già sentite da altre band quindi chissene.
"Down by law brothers" è un Ep uscito ad Ottobre 2016 e conta 5 pezzi fortemente ispirati dai Manges ed io, che ho un'adorazione per gli Spezzini, non potrei che apprezzare se non fosse che qui si parla di qualcosa in più di un'influenza musicale... a tratti ci si avvicina più al plagio che all'ispirarsi ai propri beniamini.
Chiuse le premesse eccoci ai singoli pezzi; si parte con "Copacabana", pezzo bello tirato che magari non conquista al primo ascolto ma poi si fa apprezzare. Il secondo pezzo è il mio preferito, qua sarò folle ma mi sembra di sentire qualcosa di Apers, Zatopeks e Manges che incontrano un ritornello ramonesiano, il tutto mescolato con una personalità che avrei voluto trovare in tutto il lavoro dei Livermores.
"The guilt" si fa apprezzare per il ritornellone che rimane subito impresso nella mente, invece gli ultimi due pezzi "Venice beach" e "Little things" tornano ad essere veramente troppo simili a specifiche canzoni dei Manges (l'intro di Venice beach ugualissimo ad un pezzo dei nostri portabandiera già citati, ma non dico quale così avete un motivo in più per andare ad ascoltare questo EP).
In conclusione questo lavoro è piacevole, vale la pena di ascoltarlo e di seguire con attenzione e con qualche speranza l'evoluzione della band.
Il mio augurio è che continuando a suonare insieme e mantenendo anche il loro ispirarsi ai Manges (che va benissimo) si discostino da qualcosa di simile ad una scopiazzatura e trovino quella personalità capace di contraddistinguerli e valorizzarli.

mercoledì 2 novembre 2016

Onetwothreefaw - Fast and Trouble

Winter Beach | Let's Goat Rec - 2016

La cosa bella è che i ragazzi si sono fatti la recensione da soli con il loro comunicato stampa: 

"Onetwothreefaw è un duo punk-rock chitarra e batteria che suona tiratissimo e velocissimo senza fronzoli. Pezzi simpatici e stupidissimi da 1:30, una voce graffiante, coretti bubblegums, chitarra invadente e una batteria pestata conditi da un attitudine punk e uno spirito lo-fi fanno di questo duo una mina vagante (....) Martedì 27 Settembre 2016 esce il loro primo album "Fast and Trouble" per le etichette Winter Beach e Let's Goat Records su http://www.onetwothreefaw.bandcamp.com."

Io sinceramente non ho davvero più nulla da aggiungere... la radiografia perfetta se la sono già fatti loro e, credetemi, è davvero azzeccatissima.
Sul fatto che sono un duo io sinceramente non mi sento di contraddirli, ho visto le foto su Facebook e sono davvero un duo. Sul fatto che suonano tiratissimi e velocissimi magari ecco, qui hanno effettivamente ingigantito un tantino la questione, ma sono senz'altro senza fronzoli. Forse per suonare tiratissimi intendevano altre cose? Parlavano dei peni, forse i loro peni erano tiratissimi.... le canzoni tuttavia sono allegrotte. I pezzi sono stupidissimi, confermo, ma sul simpatico lascio giudicare a voi. Non sono certo antipatici. La voce è graffiante, i coretti sono bubblegum, la chitarra è normalissima e non invadente e la batteria è modesta.
Insomma, a me sinceramente la band attizza molto sulla carta, il progetto merita e incuriosisce pur essendo un duo tutto maschile (tiratissimo per giunta), tuttavia le canzoni non sono indimenticabili, questo mi vedo costretto ad ammetterlo.
Diciamo che è uno di quei lavori che si supporta perchè è giusto così, perchè la scena lo richiede, perchè il cuore lo richiede, ma per essere conquistato totalmente dal punto di vista musicale aspetto il prossimo EP.
La copertina è di Marco About quindi anche in questo caso vi deve piacere per forza, anche se pure lui ha vissuto momenti più ispirati.