domenica 30 novembre 2014

Live Report: Richie Ramone @ Circolo Colony, Brescia


Richie Ramone è un Ramones al 100%, un compositore che ha regalato perle come Somebody Put Something in My Drink. Se suona a Brescia, anche se per me è in culo, vale la sbatta. Mi metto in macchina, ci sto un  ora e mezza, pago 20 euro e mi ritrovo in un locale di metallari... non un locale metal ma un locale solo BLACK metal... C'è un po' di imbarazzo, il deserto dei tartari in una sala enorme... la band di spalla è agghiacciante ma almeno ci sono in giro quelle 5 persone che ti sanno aggiustare una serata storta. Poi sale sul palco Richie e mi vengono gli occhi a cuore. Scaletta che alterna pezzi dei Ramones a pezzi tratti dal suo album solista, Entitled, suonati con Richie sempre alla voce, a volte dietro alle pelli e a volte semplicemente con il microfono in mano. Backing band preparatissima (ciao ciao Jonny 2 borse!) e finalmente un po' di gente sotto al palco (tipo 50/60 persone). Il tutto è vagamente trash ma divertentissimo... oh Richie è uno dei Ramones!
Finito il concerto non passano 10 secondi che lo spilungone è tra il pubblico a fare autografi e farsi fotografare con i fan: numero uno!

Si è fatta una certa...
Rehab: "Richie, it was great to see you!"
Richie: "Thank you dude, and thanks for not going to the disco!"
Rehab: "no problem, Richie... disco sucks!"

Gabba Gabba Hey!

sabato 29 novembre 2014

Gnarwolves - From Bottle To Bottle




Nuovo video per i Gnarwolves, Bottle To Bottle, preso dal loro disco di debutto uscito qualche tempo fa. Pezzo che spacca e un mix di skate, bevute, fumate e devasto...insomma un bel video! 

giovedì 27 novembre 2014

Winston Labell Relese Party


Domani Winston Labell, vecchio amico della caserma, presenta il suo EP d'esordio alla Sacrestia Farmacia Alcolica di Milano City. Nell'attesa la caserma si sta riscaldando con qualche ascolto preliminare dell'EP. Altre info qui

mercoledì 26 novembre 2014

David Bowie Is... al cinema!


David Bowie is è un bellissimo documentario, proiettato nei cinema di mezzo mondo solo ieri e oggi. La pellicola dura circa 100 minuti e si sviluppa attorno alla mostra tenutesi al V&A di Londra lo scorso anno. L'idea che i curatori hanno voluto trasmettere al pubblico è che NON si può rispondere alla domanda Chi o Cosa è David Bowie, artista unico e poliedrico. Per questo vengono analizzati vari aspetti del Duca Bianco, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera. Il documentario non solo risulta scorrevole ma contiene anche qualche chicca inedita ripescata da archivi nascosti (non vi dico nulla, sennò vi faccio uno spoilerone). Se ve lo siete perso attaccatevi al primo torrent utile.

martedì 25 novembre 2014

Animal Boy // Animale - New Video

Cantù non riusciva a stupirmi da un pò di tempo....e ora invece ci rimango sotto per sto pezzo. Molto carino...aspettiamo il disco qui in Caserma!

domenica 23 novembre 2014

Intervista a CJ RAMONE

Qualche giorno fa mi sono deciso ad intervistare il buon vecchio CJ RAMONE.....mi è sempre stato simpatico, Ramone al 100%, mega-imbellito sul palco e soprattutto ex Marine...ovviamente non potrei non impazzire per uno come lui. Ho provato a togliermi qualche curiosità....


Cj Ramone and his boys

1) Ciao CJ! Prima di tutto grazie per il tempo che butti via con noi qui alla Caserma SNAFU. Dicci qualcosa di te...che combini? Sei appena tornato dal Giappone giusto? Tutto ok?
Ora mi sto preparando per l'uscita del mio nuovo disco LAST CHANCE TO DANCE che sarà su FAT WRECK CHORDS. Sono appena tornato da un grande tour giapponese in cui ho pubblicizzato il disco ma anche festeggiato 40 anni di Ramones e i miei 25 anni nella band. Ho un concerto a Münster (Germany) con i Donots il 13 di Dicembre...dopo mi prendo un pò di vacanza. Sto lavorando per il nuovo tour del 2015 e spero di essere in Europa in Aprile.

2) Stiamo tutti aspettando il nuovo disco "Last chance to dance"...cosa dobbiamo aspettarci? Il 7" "Understand me?" è stato un buon antipasto, ma come sarà la portata principale?
Se vi è piaicuto il mio disco precedente Reconquista, vi piacerà un sacco anche quello nuovo. Tra l'altro è molto più divertente e anche un pò più duro. Sarà esattamente un disco alla CJ Ramone.

3) La copertina di "Understand me?" rappresenta la tua vita giusto? Dicci qualcosa sulla copertina di "Last chance to dance"...c'è una storia dietro?
Understand Me si basa su una conversazione avuta con uno dei miei figli riguardo al credere in una Forza Superiore.
Last Chance to Dance invece riguarda New York City ed alcune delle cose che ho fatto quando uscivo in città da ragazzo. NYC è una città totalmente diversa ora e molti posti in cui uscivo ora non ci sono più....spariti per sempre.

4) CJ firma per Fat Wreck: l'etichetta di Fat Mike sembra interessata all'ondata pop punk eh? Come sei venuto in contatto con l'etichetta? Può sembrare ridicolo (è forse lo è) ma non ho mai sentito i NOFX parlare o citare i Ramones in tutta la loro carriera ed ho sempre pensato non fossero dei fan.
All'inizio volevo far uscire il disco da solo e mi stavo guardando intorno per un agente. Il tipo che si occupava del mio booking, Stormy Vehnekamp, mi ha suggerito Vanessa Burt che fa parte della Fat Wreck. Tutto è iniziato cos.

5) Nel tuo vecchio sito avevo letto un'intervista in cui dicevi che Brett della Epitaph voleva produrre i Ramones...è vero? Cosa è successo poi? Se non sbaglio Johnny Ramone ha detto di no.
Sì, Mr.Gurewitz è volato ad Amsterdam per vederci suonare e per convincere Johnny e Joey a firmare per Epitaph. Sfortunatamente Johnny e Joey decisero di firmare con la Radioactive, ovvero la nuova etichetta del manager dei Ramones Gary Kurfirsts. Lavoravano con Gary da anni e decisero di fidarsi. Alla fine la Radioactive Records non ebbe lo stesso successo della Sire. Se i Ramones avessero firmato per Epitaph penso che il resto della carriera sarebbe stato totalmente differente...in meglio.

6) Come puoi vedere dal blog, noi di SNAFU siamo appassionati di roba militare e tu sei stato un Marine: è un lato di te che mi ha sempre affascinato. Perchè ti sei arruolato? Hai dei bei ricordi di quel periodo o era come stare nel film Full Metal Jacket?
La famiglia di mio padre è stata una "famiglia militare". Mio papà e suo fratello maggiore erano in Marina ed anche un altro fratello maggiore era nei paracadutisti.
Io ho lavorato in fabbrica dopo il liceo, era un ottimo lavoro. Durante gli anni '80 purtroppo l'economia di Long Island andò al collasso. Quando la fabbrica dove lavoravo chiuse i battenti le mie opzioni erano assai limitate. Così decisi di arruolarmi nei Marines anche perchè non volevo rimanere bloccato nella mia città per il resto della vita. Il periodo trascorso in Caserma è stato breve e conservo sia ricordi belli che brutti....ma le cose che ho imparato in quegli anni sono quelle che mi hanno reso l'uomo che sono ora. Full Metal Jacket è una perfetta rappresentazione di quello che succede nei Boot Camp.

7) Johnny Ramone era Repubblicano ed era una specie di ufficiale mega severo nei Ramones. Mi chiedo se sia mai stato nell'esercito...avete mai parlato di queste cose? Tipo la tua carriera nei Marines...
Penso di aver ottenuto l'audizione con i Ramones proprio per via del fatto che venivo dai Marines. Johnny sapeva bene che avrei obbedito agli ordini e avrei fatto un ottimo lavoro. Johnny era andato alla scuola militare da ragazzo e penso abbia sempre apprezzato il mio background militare.

8) Qualche giorno fa era il Veterans Day....qualcuno dei tuoi parenti ha combattuto nella 1 o 2 Guerra Mondiale? Non vorrei sembrarti indiscreto, ma mi interessa molto...ho visto una bellissima foto di tuo padre in divisa su Facebook...
Il fratello maggiore di mio padre, Jerry, ha combattuto nella 2 Guerra Mondiale ed in Korea. Mio zio Kenny ha combattuto in Korea. Mio padre era in servizio durante la crisi dei missili a Cuba. Due dei miei prozii, Jack e Mike, hanno combattuto durante la 2 Guerra Mondiale nel Pacifico

9) Sulla tua pagina Facebook hai postato alcuni libri sui Navy SEAL...ti piacciono le letture sulle Forze Speciali? Io recentemente ho letto "No easy Day" di Mark Owen e mi piace un casino Andy McNab (ex S.A.S.)...lo conosci o hai qualche altro libro del genere da consigliare? Ti piacciono "Band of Brohters" e "The Pacific"?
SEAL OF HONOR è un ottimo libro. Parla del tenente dei Navy SEAL Michael Patrick Murphy (Medaglia al Valore), che fu ucciso durante l'Operazione Redwings nella provincia di Kunar, Afghanistan. In quella missione era il capo-pattuglia ed è stato ucciso dopo essersi esposto al fuoco nemico cercando di stabilire un contatto radio con la base...cercava di richiedere supporto aereo. Il film "Lone Survivor" parla proprio di quella missione. Lui è cresciuto nella città vicina alla mia. Lì c'è un parco ed un ufficio postale in sua memoria, ed anche una corsa attorno ad un lago sempre in suo ricordo. Il libro non è male ed anche Band of Brothers è fighissimo.

10) Qualche anno fa sei stato a Las*Pezia, la città dei Manges ed anche una città importantissima per la scena punkrock italiana. Lo sapevi che è anche la sede del COMSUBIN? Praticamente sono i Navy SEAL italiani, ma sono nati durante la 2 Guerra Mondiale....
Non lo sapevo! Trovo curioso che una scena punk rock possa nascere proprio in una città militare di quel tipo.

11) Ok torniamo alle domande sul punkrock....l'anno scorso hai suonato a Desio...io ci vivo e, non potendo essere al concerto, ti ho sentito dalla finestra di casa mia...assurdo! Ci sono differenze fra il pubblico italiano di ieri e di oggi?
Penso che il pubblico sia molto più calmo ai concerti di oggi. Penso sia dovuto al fatto che la gente è abituata a vedere concerti e non si impressiona più facilmente. Tuttavia è sempre una bella esperienza suonare, molto molto divertente....e i fan dei Ramones sono sempre i più pazzi.

12) Negli ultimi anni i Ramones stanno diventando sempre più famosi qui in Italia...penso che in parte sia dovuto a Marky Ramone che gira la penisola assieme a delle "rockstar" italiane attraendo l'attenzione di ragazzi non prettamente del giro punkrock. Da un lato è un bene, ma dall'altro lato ci sentiamo come privati dei nostri idoli di sempre...dopotutto siamo una piccola comunità. Cosa ne pensi? La cosa buffa è che i concerti punk continuano a essere vuoti.
Il Punk Rock non appartiene ai grandi stadi. Il punkrock deve essere suonato nei piccoli locali da 200-500 persone...questa è la dimensione perfetta. Non mi è mai importato della fama e dei soldi, mi è sempre e solo interessato di stare in compagnia di persone come me.

13) Ho notato che sei un utente molto attivo su Facebook: posti sempre un botto di foto, video ecc...sei sempre gentile con tutti e ci tieni aggiornati. Durante gli anni dei Ramones, senza i vari social network, cosa facevi per stare vicino ai fans?
Scrivevo lettere e con la mia vecchia band, i Los GUSANOS, mandavo newsletter ogni mese. Facevo tutto da solo e scrivevo a mano ogni indirizzo. Quando ero in tour ho sempre cercato di passare più tempo possibile con amici e fans. Internet ed i social network rendono possibile tutto questo su una scala più vasta. Sono sicuro che ci sono persone che diranno che ai vecchi tempi era tutto più figo, ma per me la tecnologia ha reso possibile tenermi in contatto con un mucchio di persone a cui tengo. Trovo tutto questo fighissimo.

14) Ok CJ è tempo di lasciarci...grazie veramente di tutto. Buona fortuna, ciao...dicci quello che vuoi!
Ramones Forever.

mercoledì 19 novembre 2014

Faz Waltz - Kids Are All Wild 7"

Contra/Surfin Ki/White Zoo Records - 2014

Slader and Slader! Il sound dei Faz Waltz fa un ulteriore passo avanti con la scarica elettrica di Kids Are All Wild e si avvicina ancora di più al sound dei britannici Slade, beniamini del Glam Rock più tamarro e divertente. Preparatevi a battere il piede e a cantare! Sul Lato B invece Change sembra una cover dei T-Rex in chiave John Lennoniana: panico!
Il 19 Dicembre All‘1e35 circa di Cantù (Como) i Faz Waltz presenteranno in loro nuovo album, Move Over. Nell'attesta gustatevi sto 7"! Lo potete ascoltare qui

martedì 18 novembre 2014

The Snookys - Junk Food


Gli Snookys non hanno certo bisogno di presentazioni, abbiamo già parlato di loro più volte e mi sbilancio pure dicendo che ormai sono una delle migliori realtà garage punk in circolazione. Junk Food, ennesima uscita OCW, è la prova inconfutabile che non dico baggianate. 13 schegge impazzite che sembrano arrivare direttamente dal catalogo Rip Off. Prendete i Leg Hounds o i Devil Dogs (che poi è un pò la stessa cosa), fategli coverizzare gli Oblivians e avrete un'idea di cosa vi aspetta. Il disco è stato pubblicato sia in vinile (con relativa edizione limitata) che in elegante digipack. Forza, mano al portafogli che avete pure una bella scelta!

lunedì 17 novembre 2014

Animal Boy - Trailer "Disco Solista"

A brevissimo uscirà il "disco solista" degli Animal Boy....il trailer merita un bel post...senza dubbio.

Bom Prò - Autobus N°7

DIY - 2014

I Bom Prò sono un quartetto livornese in giro da una vita ma che fino a 2 settimane fa non conoscevo. Autobus N°7 è il loro ottavo album (ironica discrasia). Se sti vecchi punk rocker si prendessero sul serio li avrei già bocciati senza se e senza ma... tuttavia il loro spirito cazzone e la palese voglia di divertirsi senza troppe pretese, permette di godere dell'ascolto del disco senza andare troppo per il sottile. Si sente che i ragazzi amano alla follia i Lazy Bones, gli somigliano nel sound e li citano insieme ai Chromosomes in Canzone Lunga e Triste.
Il punto debole dell'album è l'originalità dei pezzi: la "raffinata" Tromba d'Aria sembra infatti un plagio di Nessuna Bandiera dei Rappresaglia, Cerco un'Avventura invece ricorda fin troppo Frontline dei Manges, e così via... detto ciò: chissenefrega! Sarebbe stupido stare a recriminare perché di fatto quest'album è divertente e vale la pena di ascoltarlo godendosi il mai smarrito spirito adolescenziale della band!

P.s. Raga la prossima volta però fatevi fare una copertina migliore, eh!

venerdì 14 novembre 2014

SNAFU 2.0: Linificio CLAM

Il mega marmittone Leo si presenta e ci fa presente che ha delle attività extra Caserma in corso...noi gli diamo tutto lo spazio che vuole, oggi, domani e ogni volta lo riterrà opportuno.

Mi presento. Sono Leo e vengo da Lodi.
Qui, faccio parte di un centro giovanile, che forse avrete già sentito, il Linificio CLAM. Organizziamo live e iniziative culturali di vario tipo rivolte a noi giovani (e non solo). In poche parole, ci impegnamo (taaaanto) per proporre sempre qualcosa di interessante e divertente, per tutti :)
Facciamo concerti praticamente ogni weekend e vi vorrei segnalare i prossimi due eventi, che secondo me vi piaceranno molto! ;) se volete farci visita, siete benvenuti!

14 novembre (domani!!!): seratona pop punk/metalcore con My dinosaur life (pop punk da Cremona), A great milkshake (metalcore, da Napoli!), The Last confidence (Bergamo pop punk)

21 novembre: serata paura coi Los Fuocos (storica band rock'n'roll di lodi, che fa il suo ritorno con nuova lineup), con SAFE e LOS PATA DE LANA!!!

Come diciamo noi, "+amici -storie"
Supportiamo la scena, la musica e le cose belle!

Spero di risentirvi!
Ciao!!!

mercoledì 12 novembre 2014

SNAFU 2.0: Senzabenza @ Honky Tonky

Serata very very very old school: suonano i Senzabenza, storico quartetto di Latina; punk-rock alla vecchissima maniera.
Honky Tonky più pieno di quanto mi aspettassi: l'ultimo concerto visto (Zatopeks) mi aveva fatto pronosticare un vuoto cosmico. Noto con piacere che non è così.
Arrivo ovviamente in ritardo per vedermi il pareggio del Milan coi doriani e mi perdo quasi tutti i Drawing Dead. Sento gli ultimi pezzi e mi sembrano in ottima forma.
Salgono poi sul palco tali Alpha Flight che hanno alla chitarra e seconda voce Massi dei Leeches ma che alla voce presentano una improbabile tipa che sale sul palco vestita tipo da wonder woman a carnevale: tette (rifatte?) in vista ma fisico non all'altezza del completino (.. faccio il bravo per non offendere ma non posso non dire "ma come cazzo ti sei vestita? neanche fossi Pamela Anderson"..). Totale: non so se mi scazza subito la scena ma il primo pezzo non me gusta e esco a bere una birretta e mi perdo tutto il loro show.
Ecco poi i Senzabenza: come dicevo il locale è abbastanza pieno e tra l'altro non ci sono solo le solite facce ma noto gente mai vista e con un pò di annetti sulle spalle.
In effetti come mi fa notare un amico quando di solito parliamo di anni '90 parliamo del '97-'98 per me anni d'oro di concerti. Qui siamo un pò più indietro: i Senzabenza arrivano dritti dal '91-'92. E si vede !!!
Fanno un classico pop-punk-rock old school. Sono sincero dicendo che non conosco tutti i pezzi ma riconosco Riot girl, If you go away, ovviamente Gigius, Hey girl ... Concerto piacevole e che scorre via senza cazzate. Chiudono con Havana Haffair e Commando. Ottimo!

27tommy

lunedì 10 novembre 2014

Nando's Birthday Bash Live Report

Punkreas + Seby Derozer - Foto rubata a Fabrizia Perin

Come il buon Greg Graffin, da poco cinquantenne, anche il nostro Nando Senzabenza passa la metà di secolo e lo fa festeggiando alla grande! Sfilza clamorosa di gruppi al LoFi, impossibile mancare! E’ una domenica uggiosa a Milano, la caserma parcheggia il blindato fuori dal locale in orario aperitivo, giusto in tempo per vedere i Chromosomes. Per l'occasione alle pelli si alternano Mimmo e Matte. Inizio con il botto! Ci siamo persi il Gabbas... mannaggia! La scaletta della serata è impressionante: Tough, Bom Prò, Punkreas, Leeches, Rappresaglia, Crooks, Gerson, Latte+, Crummy Stuff e ovviamente Senzabenza. Praticamente il meglio del punk rock in Italia. Delle serate così ti resta indubbiamente un bel ricordo, atmosfera gioiosa, di festa, tante chiacchiere e tante risate con molti amici e voglia da parte di tutti di divertirsi. Difficile fare un resoconto dei live, tutte le band hanno suonato al meglio, con grinta e passione proprio per omaggiare un loro amico. I Tough, a parte qualche problemino alla chitarra, fanno il solito bello show, I Bom Prò anche, non li avevo mai visti ma mi divertono e suonano con grinta. Poi tocca ai Punkreas con Nando alla chitarra, fanno solo 4 pezzi tra cui Occhi Puntati, che fa riaffiorare nelle nostri menti bei ricordi adolescenziali, e Alla Nostra Età con Seby Derozer come special guest….semplicemente da brividi! Poi Leeches, come sempre dei mostri sul palco. Sparano anche He's a Whore dei Cheap Trick con Nando special guest alla voce. E poi Rappresaglia! Chapeau davanti a una grandissima band. Peccato che Maurizio abbia la voce un po’ giù, ma l’esibizione è impeccabile, chiusa degnamente con Nando che afferra il microfono per cantare Rappresaglia. Anche i Crooks fanno un bel set. Poi tocca ai Gerson (come sempre in formissima), ai Latte+ e ai Crummy Stuff, per l'occasione in formazione originale (sì proprio la prima prima prima). Non potevano che chiudere i Senzabenza... il LoFi esplode! Chi lo avrebbe mai detto che una domenica poteva regalare tanto divertimento? 

Senzabenza + Fab Crooks - Altra foto rubata a Fabrizia Perin
Caro Nando, che bella festa che avete organizzato! Ma soprattutto... quanto è bello vedere tante band della madonna sul palco, gente che si è fatta i kilometri aggratis per amicizia, per il gusto di stare insieme e festeggiare? Davvero! Basta un giorno così a cancellare 120 giorni stronzi! Ancora auguri Nando!

Pvt. Flavia & Pvt. Rehab

MONKEY - I don't wanna give up



Vi segnalo l'ultima fatica discografica del buon vecchio Monkey dei Super White Garlic: https://monkeysux.bandcamp.com/album/i-dont-wanna-give-up
Punkrock crudo e diretto registrato in cantina che potrebbe farvi passare 20 minuti di piacere con piccoli rimandi alle robe soliste di Dee Dee Ramone e una buona dose di "zozzerie" HC anni 80....un ascolto costa zero quindi fatelo e supportate!

domenica 9 novembre 2014

Proton Packs + The 3Slugs + The Razorbacks, Roma Alvarado Street, 7 Novembre.

Proton Packs, foto di Ben Randazzo

Dopo una giornata di diluvio universale, torna a splendere timidamente il sole a Roma, anche se la tempesta resta in agguato e i Romani sembra non vogliano rischiare.
Come al solito ci sono almeno un altro paio di eventi interessanti in giro, ma decido di sfidare l'eventuale pioggia per andare all'Alvarado street a vedermi Proton Packs, The 3Slugs e Razorbacks.
Cento birrette e chiacchiere con gli Habituè del locale prima di scendere al piano di sotto per gustarmi i Filippini/Romani The 3Slugs.
Li avevo già visti in apertura ai Manges e ne ero rimasto sorpreso.
Tanta voglia di suonare, spirito giusto, presi bene e sempre sorridenti se non migliorati parecchio musicalmente rispetto a mesi fa. Fanno uno show piacevole, con pochissime pause e per omaggiare i loro eroi Manges, concludono con una rivisitata Bad Juju, ottimo!
I Toscani Proton Packs salgono sul palco e sono veramente curioso di sentirli dal vivo. il loro Space Opera mi era piaciuto abbastanza ma non mi aveva convinto al cento per cento.
I nuovi soldati della OCW invece spaccano di brutto, dritti come treni, puliti nei suoni e con stop and go perfetti.
Personalmente preferisco le parti cantate dal chitarrista con voce un po' più Lillingtons style rispetto alla voce calda e profonda un po' Misfits del batterista, però insieme non stanno manco male ed esce fuori un bel mix insolito.
Alla fine chiamano un batterista improvvisato dal pubblico e si sparano una I Believe in Miracles che conquista i presenti, anche se mezza fuori tempo, scusato (o alla gogna!) il ragazzo che non conosceva il pezzo.
Comunque bravissimi, mi piacciono di brutto e vorrei rivederli tipo adesso!
Passato l'entusiasmo e buttate giù un altro paio di birrette, scendo di nuovo ai piani bassi per vedermi la chiusura della serata che spetta ai Razorbacks.
Premetto che adoro questi ragazzi, sono dei veri punk anni novanta pur non avendo neanche diciotto anni. Salgono sul palco visibilmente ubriachi e se ne fottono di tutto. Mentre suonano lasciano gli strumenti per bere, gli si staccano i jack e continuano imperterriti, scherzano e non si prendono sul serio e questo è veramente ok!
Concludono con Knowledge degli Operation Ivy e una dei Green Day che non ricordo il titolo.
Vittoria per loro!
Veramente bella serata, peccato per la poca affluenza di pubblico, vuoi il brutto tempo, la concorrenza, o per la solita poca curiosità nel vedere gruppi nuovi…poteva andare meglio, ma tanto alla fine ci sono i mille shottini offerti dall'Alvarado che ti fanno scordare tutto, vi odio!

martedì 4 novembre 2014

SNAFU 2.0: Slipknot - .5: The Gray Chapter

Il re dei marmittoni Frankee ci manda il suo contributo metal recensendo la nuova fatica degli Slipknot...noi pubblichiamo con estremo piacere (sebbene in Caserma alcuni di noi non siano mai andati oltre "Wait and bleed") e ci scusiamo con tutti quelli che si scazzano a leggere recensioni diverse da quelle del nuovo 7" della Massoneria Ramonica (che probabilmente si chiamerà "Formula sticazzi" oppure "la mia ragazza ascolta i Ramones" oppure ancora "mi piacciono le sbarbe in all star"). In Caserma c'è spazio per tutto....anzi, per chi apprezza eccovi un regalo!


Agosto 2008. Gli Slipknot pubblicano “All hope is gone”, quarto album in studio e disco della definitiva consacrazione nel mondo dell’heavy metal tout court (e non sono per i nati a cavallo fra anni ’80 e ’90 che già da tempo li avevano eletti band simbolo della propria generazione).  Fioccano le prime pagine di tutte le riviste di settore, pubblico e critica applaudono e arrivano uno dopo l’altro sold out nei palazzetti di Stati Uniti ed Europa a certificare lo stato di grazia. Il futuro per i nove di Des Moines non potrebbe essere più florido.

Schermo nero. Sei anni dopo.

Dire che di acqua sotto i ponti ne sia passata tanta sarebbe niente più che un eufemismo.
Il 24 maggio 2010 il bassista e co-fondatore del gruppo Paul Gray viene trovato morto in una stanza d’albergo del TownePlace Suites Hotel di a Johnston, Iowa: il referto dice overdose di farmaci.
Nel 2013 il batterista Joey Jordison, uno dei tre vertici carismatici del triangolo magico della band insieme a Corey Taylor e Shawn Crahan, abbandona gli Slipknot per delle non meglio precisate divergenze personali e artistiche. Il palazzo che qualche anno prima sembrava al massimo del suo splendore e solidità si ritrova con le fondamenta minate, a un passo dal collasso.
Fatte queste premesse è facile capire come l’attesa per “.5: The Gray Chapter” (un titolo non a caso) fosse molto, molto alta. Avessi dovuto scommetterci un simbolico bronzino, avrei ipotizzato un riallacciamento alle sonorità di “All hope is gone”, con un progressivo distaccamento dai ritmi indiavolati di “Iowa” e una prosecuzione sulla strada della più classica maturità artistica, con meno frenesia e più introspezione. A questa previsione si aggiungeva però fortissimo il timore che, a fronte delle scosse in seno al gruppo e ai sei (lunghi) anni di silenzio dall’ultimo lavoro in studio gli Slipknot avessero perso la strada e/o semplicemente non avessero più nulla da dire. E che questo disco insomma non sarebbe stato altro che un fiacco e triste canto del cigno.
Diciamolo subito allora. “The Gray Chapter” è un buon album. Che a dispetto delle mie aspettative, sposando invece in pieno quanto dichiarato da Corey Taylor poco prima dell’uscita, riprende il discorso musicale di “Iowa” e “Vol 3: The Subliminal Verses”. Gusti personali, nessuno mi leva dalla testa che nel 2014 gli Slipknot diano il meglio di sé quando riescono a intervallare le solite sfuriate con aperture melodiche che gli permettano di sperimentare quella profondità musicale che, dopo 15 anni insieme e vari progetti paralleli alle spalle (Stone Sour su tutti), gli appartiene ormai pienamente.
“AOV”, “Killpop”e “Goodbye” ne sono gli esempi, e probabilmente anche gli episodi migliori del disco insieme alla più brutale “Skeptic” e la bonus track “Override”. Spingere a mille non è certo un problema (“Custer”, “Sarcastrophe”, “The negative one”, la già citata “Skeptic”…), ma spesso la sensazione è che in questi casi si sia ormai persa la freschezza e il groove degli esordi e ci si accontenti più che altro di fare il compitino. Dietro le pelli Jay Weinberg (figlio del Max Weinberg batterista della E Street Band) si sbatte a dovere, Joey Jordison però era tutta un’altra cosa. Sempre sugli scudi invece Corey, che resta, ora ancora di più, il valore aggiunto della band e confermandosi uno dei migliori vocalist metal dell’ultimo ventennio.
Messi sulla bilancia i pregi e i difetti, la cosa più importante è che da questo disco arrivi comunque un segnale, forte e chiaro. E questo segnale c’è. Personalità, identità, qualità e compattezza: gli Slipknot sono vivi e ci tengono a gridarlo al mondo. Il 3 febbraio saranno al Forum di Assago. Io, giusto per non sbagliare, il mio biglietto l’ho già comprato.

TRACKLIST
1. XIX
2. Sacrastrophe
3. AOV
4. The Devin I
5. Killpop
6. Skeptic
7. Lech
8. Goodbye
9. Nomadic
10. The one that kills the least
11. Custer
12. Be prepared for hell
13. The negative one
14. If rain is what you want
15. Override (Bonus track)
16. The burden (Bonus track)

Kevin K & The Kool Kats live @ Ligera


Per rompere la monotonia della settimana domani sera (5/11) al Ligera di via Padova arriva Kevin K con la sua band, i Kool Kats. Attivo dalla metà degli anni 70, musicista da 40 anni, è stato in tour in tutto il mondo, ha pubblicato 25 album, vari dvd e ha anche scritto un libro. Insomma uno di quei vecchiacci che le ha viste tutte, che ha il rock nel sangue e che ha ancora tanto da insegnare!
Di supporto Ass Cobra e Psychords, vietato mancare!!

domenica 2 novembre 2014

Leagues Apart - Brief Interviews With Hideous Men


"So lately i've been thinking that maybe i've been drinking too much...and that's ok" 

A mani basse proprio, con tanto di doppiaggio sul secondo, il mio disco dell'anno. Per chi non li conoscesse i Leagues Apart sono un quartetto punk rock di Manchester, dal 2010 ad oggi hanno fatto uscire un paio di EP e altrettanti 7". Già i precedenti lavori erano di ottima qualità, ma con questo primo full lenght si sono proprio superati. Gruffy vocals, arrangiamenti curati e testi di livello. Tutte e dodici le tracce, dall'opener kat dennings; you are my everest fino a to know the night is to live in it forever filano via che è un piacere, dateci un ascolto qui e se vi gusta supportateli. Consigliato a chi apprezza Latterman, Lawrence Arms, Red City Radio ecc... e incredibilmente non è anche un hipster del cazzo. 

sabato 1 novembre 2014

Zerocalcare - Dimentica il mio nome

Bao - 2014

Dimentica il Mio Nome è la quinta fatica di Zerocalcare. Il fumettista romano si lancia in un progetto ambizioso: l'albo, rispetto ai precedenti lavori, è più complesso nella trama e più lungo nello sviluppo. Calcare però centra il bersaglio senza scadere nell'imitazione si se stesso: se da un lato i punti fermi del suo fumetto sono intatti (vedi l'armadillo e la mamma Cocca) dall'altro i toni sono meno ironici e più malinconici, senza però dimenticare di strappare una risata al lettore. Il racconto, per quanto surreale, ha una profonda connotazione autobiografica, ispirato alla famiglia del fumettista e alla sua infanzia trascorsa nel quartiere di Rebibbia. Nota di merito per le citazioni musicali: dai Clash agli 883, dai Cock Sparrer ai Romani Klaxon, dai Green Day ad un Hey Ho Let's Go pronunciato prima del lancio di una bomba carta. Non dico altro, gli spoiler nel mondo dei nerd sono puniti con la pena capitale.