mercoledì 11 novembre 2015

Midrake - S/T


Anno di grazia 2015, giorno di Giugno non specificato.
La prima volta che vidi i Midrake era in occasione di una data in Svizzera organizzata da loro in quel dello Challi Rock Pub, localino in uno scantinato di Brig. Ricordo distintamente che una delle prime cose che Michael mi disse fu “per stasera abbiamo preso 100 litri di birra”, ed è una di quelle frasi che detta ad un maschio trentenne con l'attaccamento al suonare punk rock e conciarsi male suonano un po' come “COWABUNGA!”. Con un approccio più pratico, ma cowabunga.

I Midrake al Monster Zero Mash. Foto di Claudine Strummer

Ad ogni modo amici fedeli, siamo qui riuniti perchè dopo qualche mese da Aprile i Midrake hanno fatto uscire il loro S/T di debutto, e proprio come quella serata dico già che a me piace un botto: decidono di far partire il disco in grande stile con “I Don't Wanna go to the Couple Therapy”, canzone titolare del video più geniale degli ultimi 170 anni, e già si capisce qual è l'andazzo del disco. Riff semplici ma efficaci e ritornelli che ti si stampano in testa abbastanza facilmente, con testi divertenti che trattano gli argomenti con una sana dose di irriverenza.
La cosa che colpisce immediatamente sono i suoni che, per quello che ho ascoltato dell'etichetta, poco hanno a che vedere con il timbro della Monster Zero Records: graffianti ma non grezzi, molto curati pur tenendo un basso profilo. L'inizio di “Hoverboards and Guitars” sembra preso con la Delorean dagli anni '50 (tra l'altro al MZM ho visto Marco fare lo slide con una lattina di Moretti. Madonna che stile 'sti ragazzi), mentre quello di "Island on The Sea" sembra uscito da qualche gruppo hard rock anni '80.

In generale comunque disco che piacerà molto a tutti gli ascoltatori di pop punk/punk rock, dove per pop punk non si intendono quelle ricchionate in stile MTV inventate dal nuovo millennio ma solo un interpretare in maniera leggera e orecchiabile una “base ramones” da cui si staccano notevolmente, pur tenendo la passione per i sing along (“Eternal Jetlag”, “My Girlfriend is a Cop”) e per i riff che ti entrano in testa sfondando la porta a calci, come in “Whistling in The Game” e la sopracitata prima traccia. Se vi piace il genere dategli una chance e vi conquisteranno, o in alternativa andateveli a vedere dal vivo e scroccategli uno dei 100 litri. Attenzione, la cosa può presentare controindicazioni.

Conseguenze

2 commenti:

  1. Con i White Pagoda abbiamo condiviso il palco al WorkInProgress a Terranuova Bracciolini, (AR), serata bellissima.
    Il disco mi ha tatuato il cervello di ritornelli.
    Grandi Midrake!

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  2. Su Rockarolling.blogspot.it ho fatto un live report con video..

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Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!