martedì 29 aprile 2014

Stefano Amato - Il 49esimo Stato


È il 1943 e per gli alleati si mette male. Il generale Patterson per prepararsi allo sbarco in Sicilia sta leggendo il Corano. Siamo fottuti! No, c'è Cosa Nostra, l'organizzazione criminale più potente del mondo e sempre pronta agli appuntamenti con la Storia. Lucky Luciano riceve una visita nella sua cella, gli alleati sbarcano a Cassibile -  un paesazzo a 15 Km da Siracusa - e firmano l'armistizio. I prefetti nominati da Mussolini vengono sostituiti dai mafiosi che - diciamola tutta - conoscono bene il territorio. Peró tra alcuni mafiosi di rilievo, tra cui Calogero Vizzini, si fa strada l'idea balzana di fare annettere la Sicilia agli Stati Uniti pensando che un governo d'oltreoceano non poteva certo stargli addosso come uno ad appena un migliaio di Kilometri. L'idea non fu del tutto abbandonata fino ai primi anni 80. Peró Stefano Amato, scrittore siracusano, ha pensato: "e se ce l'avessero fatta? Come sarebbe stata la Sicilia americana?".  Il 49esino Stato è ambientato nel 1978 in una Siracusa capitale siciliana. Jeff Lo Bello è un lavapiatti di 23 anni e ha una band punk, i Dead Giulianos. Sono alla prime armi e suonano ancora le cover dei Ramones e dei Clash quando scoprono che il primo maggio i Ramones suoneranno a Siracusa per festeggiare il 30ennale dell'annessione. I ragazzi non stanno più nella pelle e iniziano a sbattersi perchè vogliono essere la band che aprirà il concerto. Da qui una serie di eventi improbabili e di sfighe piombano sui 4 membri della band. Una scrittura leggera rende la lettura del libro piacevole e scorrevole. Nonostante le premesse fantapolitiche la trama non si concentra su teorie complottiste ma sulla storia dei 4 ragazzi, rendendo il racconto quasi verosimile... difficile però immaginarsi quello squattrinato di Hilly Kristal, Mr CBGB, in viaggio a Siracusa. 
Pvt. Rehab approved!

lunedì 28 aprile 2014

THE NUTS - Intervista

I NUTS per strada

1 - Ciao ragazze e ragazzo...prima di tutto togliamoci una manciata di dubbi...I Muffs o LE Muffs, I New York Dolls o LE New York Dolls e poi...I Nuts o LE Nuts?
Ciao! Per fugare ogni dubbio è sufficiente ricorrere alla grammatica italiana. Se in un gruppo i soggetti sono di genere diverso, maschile e femminile in numero variabile, la concordanza si fa nel genere maschile: «Lo dosso e ’l petto e ambedue le coste / Dipinti avea di nodi e di rotelle» (Dante).

2 - Chi siete e da dove venite? Da quanto suonate? E soprattutto qual è l'idea alla base della band?
Siamo Vale (voce e basso), da Piacenza; Davide, o meglio, il Molby (chitarra e cori), piacentino pure lui; Palmi (batteria, cori), casalinga di Voghera, milanese da 5 anni. Suoniamo insieme da dicembre dell'anno scorso, l'idea alla base della band crediamo non sia dissimile da quella di molte altre band che conosciamo: suonare in giro pezzi che ci piacciono, divertirci, bere birrette, sentire Lollo che bestemmia.

3 - Mentre vi scrivo le domande siete probabilmente a casa a grattarvi pere e marroni, ma fino a ieri eravate in studio di registrazione....non perdete tempo eh? A cosa state lavorando?
Sì, è vero, fino a ieri eravamo in studio! Abbiamo registrato 4 pezzi, per ora aspettiamo di sentirli finiti, poi vedremo che farne!

4 - La scena è piccola e la gente mormora e noi soldatini non abbiamo peli sulla lingua (momentanemente)....c'è una scuola di pensiero che afferma che una band composta da almeno un membro femminile abbia almeno il 70% di possibilità in più di trovare un live, aprire a una band tosta e farsi produrre un disco. Voi di membri femminili ne avete addirittura due. Parliamo della faccenda...di che scuola di pensiero siete?
Innanzitutto, personalmente (Palmi) ci tengo ad esprimere il mio apprezzamento per la citazione di Batacchiana memoria. Per quanto concerne la scuola di pensiero cui tu fai riferimento, ne siamo pienamente consapevoli, la condividiamo in toto e per tale ragione, poiché ci manca solo la produzione del disco dei tre obiettivi da te citati, abbiamo deciso di mandare il Molby a Casablanca, di modo che finalmente ci si spalanchino tutte le porte del magico mondo punk rock.

5 - Sempre per rimanere in tema....a quando il contratto con Rijapov Records?
Per ora non abbiamo preso contatti con nessuna etichetta, io (Palmi) poi, ho pure seri problemi a pronunciare correttamente Rijapov (scusa Gigi!).

6 - Chi compone nella band? Come sono le dinamiche della sala prove?
I pezzi sono composti dalla Vale e dal Molby; le idee nascono da loro, poi in sala prove ne discutiamo insieme e il pezzo piano piano prende una forma definita. La saletta è un momento fighissimo: ridiamo un sacco insieme, è tutto super rilassato e facciamo molto affidamento l'uno sul giudizio dell'altro.

7 - Mi sono sempre stati sulle balle quelli che dicono "io suono per me stesso, non mi frega un cazzo se viene gente a vedermi"....il concetto è "ciccio ma allora vedi di startene in sala prove e non rompere le balle in giro per locali"....voi perchè siete in giro? Perchè lo fate? Come vi ponete nei confronti di questa stanca scena punk? Come vi ci collocate?
Suonare in sala prove, così come registrare solo dischi, senza interfacciarsi con un “pubblico”, pensiamo sia abbastanza limitante, si rischia di finire in un loop autistico inutile che poco ha a che fare con l'avere una band punk rock. Il confine tra “Voglio suonare perchè tutti devono dirmi che sono un figo” e “Voglio suonare perchè la mia idea di divertimento è questa”, è sottile solo all'apparenza, in realtà è enorme se si parla di attitudine, onestà e di motivazioni vere. Le motivazioni vere, di cuore, sono quelle che ti spingono a mettere su una band punk rock con un gruppo di amici, magari scarsi a suonare ma con la tua stessa passione per i Ramones; quelle che ti portano in giro a far concerti quando finisci di lavorare alle 18.30; quelle che ti fanno smadonnare per tutti i soldi che spendi in strumentazione; quelle che ti portano in posti in cui ti trattano di merda e mille altri esempi che chi ha una band può senz'altro capire ed aggiungere all'elenco. Perchè il gioco vale la candela? Perchè è bella l'emozione di salire sul palco, di mettersi alla prova, è bello (quando succede) che ti venga detto che il tuo gruppo ha suonato bene, che i pezzi sono fighi, ed è utile anche quando ti viene detto se c'è qualcosa che non va. È bello condividere il tempo con gli amici facendo qualcosa che ti piace.
Insomma, è figo perchè provi a farla la musica che ami, non solo ad ascoltarla.
Detto questo, nessuno di noi punta ad accontentarsi, né tantomeno “a far cagare a tutti i costi”, nel senso meno metaforico del termine. Onestà è anche mettersi nell'ottica di fare il meglio che si può. Interpretiamo la filosofia del “Far cagare è ok” in questo modo: dai il massimo e ti diverti in qualsiasi modo vadano le cose; se invece diventa una scusa per trasformare tutto in un circo e mettersi al riparo da eventuali critiche, ancor prima che vengano fatte, è molto meno ok.

8 - Ci sono band di merda in giro? Sono sicuro che almeno 2 o 3 le reputate tali, come è normale che sia....cosa rende una band poppunk una buona band poppunk? E una band poppunk una band poppunk di merda? Partendo dal presupposto che sono opinioni personali e quindi sentitevi liberi di esprimerle.
Una buona band poppunk deve avere gli ingredienti che ognuno (in maniera ovviamente del tutto soggettiva) reputa fondamentali: per alcuni può essere una buona registrazione, per altri che i pezzi invece siano per forza registrati a cazzo nella cantina della nonna, per altri ancora che le canzoni non siano lunghissime... e chi più ne ha più ne metta. Personalmente, una buona band poppunk è quella che propone dei pezzi che ti arrivano subito, che senti subito tuoi, che vuoi riascoltare, pezzi di cui cerchi immediatamente di imparare il testo per poterle cantare. Una buona band poppunk è una band che ti entra in testa, una band che fa dei pezzi belli. Banale forse, ma di fatto è una cosa difficile da ottenere. E quando i pezzi sono belli non ci sono cazzi che tengano. La qualità della registrazione, ad esempio, può essere un aspetto importante, ma non determinante. Chi non è arrivato l'altro ieri lo sa di cosa stiamo parlando, sa cosa vuol dire avere un orecchio (e un cuore) allenati a riconoscere i pezzi che ti emozionano, che ti piacciono.
Per contro, perciò, una band poppunk di merda è una band monotona, che non colpisce, che propone pezzi che non hai voglia di risentire, che non ti emozionano.

9 - Cosa gira nel vostro lettore mp3 ultimamente? Ci potete consigliare qualcosa? E non vale dire "All is Well" (che abbiamo scoperto piacere un sacco a gente come quelli di Indie Eye....).
Vale: ovviamente ALL IS WELL dei Manges (ahaha – e comunque è vero); Beyond Medication dei DeeCracks; Mutation in the family dei Mugwumps. Questi ultimi due sono i gruppi più validi in circolazione nel punk rock un po' più moderno, per quanto mi riguarda. Tutto questo alternato a Screeching Weasel, Riverdales e Ramones che sono una costante intoccabile.
Molby: sempre Stinking Polecats perchè amo Miccetta tanto quanto la Palmina ama Vapid, Ramones come il pane, Mr T Experience come il riso.
Palmi: io ascolto sempre le stesse cose, non passa giorno che non metta su Riverdales, Screeching Weasel, Muffs... sì, le stesse cose inteso proprio quelle lì. Se mi chiedi di consigliare qualcosa di non così ovvio come potrebbe essere “Don't back down”, direi: i Malakas, i Jags, Tina and the Total Babes, i Singles di Start Again, i Fountains of Wayne, i Toms, Silver Age di Bob Mould (disco incredibile), e allora già che ci siamo anche gli Sugar (cazzo, Copper Blue!!!!) e gli Husker Du, ma solo Candy Apple Grey che gli altri dischi “mi sfrangiano la minchia” (per citare Mastro Prando).

10 - Due donne e un uomo...e non siete di primo pelo (e tralasciamo battute banali sul pelo)....non posso non farvi la nostra classica domanda alla SNAFU....avete fatto la leva? ....Dato che presumo le risposte, parliamo di donne soldato e Salvatore Parolisi...
No, non siamo di primo pelo, la Vale ha cantato per un breve periodo nei Sockets, band che in realtà è durata pochissimo e con cui non è mai riuscita a realizzare nulla di concreto; il Molby ha militato nei Lawyer Beaters e Palmi nelle Cocos e nei Photogenics. (Non mi aspettavo una tale risposta)

11 - Progetti futuri? Dai, dateci un'anticipazione solo per noi della Caserma...
I nostri progetti futuri per ora sono: suonare, suonare e ancora suonare. Ovviamente speriamo anche di tornare presto in studio di registrazione perchè abbiamo un bel po' di pezzi nuovi!

12 - Ah...ma da cosa deriva il nome? E chi lo ha scelto?
Il nome lo ha proposto Vale, non ha una precisa origine o un particolare senso per noi... vuol dire matto, coglione, svitato... suona bene ed è corto: ci è piaciuto subito!
Vi do una mega-chicca alla SNAFU.

13 - E' iniziato da poco il Grande Fratello....vi rinchiudono nella Casa ma potete scegliere ben 5 compagni della "scieeeena". Chi vi portate?
Lollo, perchè con la sua risata contagiosa i momenti duri di preparazione alla prova settimanale sarebbero più facili da sopportare.
Max Rozzo, per rimanere comunque informati su che gruppi moderni evitare, nonostante l'isolamento.
La Aly e la Lulli, perchè le amiamo!
Araya per sentire ogni sera tutto Impossimania in acustico ed emozionarci.

14 - Se vi dico "Lollo" voi cosa mi dite?
Suoneria del cellulare. EH EH EH EH!

15 - Innsbruck capitale italiana del poppunk. Ci sono più italiani lì che ad un normale concerto al Ligera di Milano....come ce lo spieghiamo? Fa tendenza bersi le birre e spararsi i selfie con Kevin Aper oppure c'è qualcosa che mi sfugge?
Onestamente, non credo si possa paragonare un routinario sabato sera al Ligera con il Monster Zero Mash (se è quello che intendi), che è un evento in cui si concentrano più band (da quel che ho visto molte anche italiane) ed è quindi forse più normale che ci sia un maggior quantitativo di persone, italiani inclusi, dato che l'Austria non è poi così lontana. Questa potrebbe essere una possibile spiegazione, poi tanto fa anche che in via Padova purtroppo non c'è Primark.

16 - Fateci una domanda e se avremo tempo vi risponderemo....
Ma almeno voi lo usate ogni tanto Gigsick? (scusa Speciani!)
No ci fa schifo ed è una cosa da Steve Jobs.

Live Report: The Manges @ Lo-fi

Foto scattata durante l'azione

Sabato sera appuntamento imperdibile per tutti i punkrockers della Lombardia e non:  i Manges presentano il nuovo disco All Is Well al Lo-Fi di Milano!
La caserma si presenta quasi al completo al locale di Milano Rogoredo insieme a tanta altra gente. La band che apre le danze si chiama The Nuts! E' sempre bello vedere una nuova band e scopro dalle reclute presenti che sono in attività solo da dicembre e hanno già qualche concerto all'attivo. Sinceramente il loro live non mi entusiasma, il sound c'è ma i pezzi sono tutti piuttosto simili, manca l'energia sul palco e dopo un po' riesco a pensare solo una cosa: NOIA (Califfo r.i.p.). Sono sicuro che sapranno migliorarsi e trovare la grinta giusta nei prossimi live. Esco a prendere una boccata d'aria e a godere della frescura di una bella sera primaverile. Un treno passa sulla ferrovia adiacente, mi godo una birra ghiacciata ed è quasi mezzanotte. I Manges stanno salendo sul palco! 
Appena finisce la mitica intro, il gruppo parte a razzo con Plan Honolulu fatta in versione "hard" ovvero con le chitarrone belle distorte (com'è giusto che sia), il pezzo è una bomba e tutto ha subito un altro significato. Se nel disco i Manges ci erano andati "Softer" (cit.), dal vivo i Manges fanno i Manges e non ce n'è per nessuno. Quindi chissenefrega se i suoni dell'ultimo album sono cagosi, oramai è acqua passata, ci si ritrova tutti sotto al palco "a sudare come una troia a colpi di cassa e rullo" (altra cit.). Le nuove canzoni fatte live sono delle bombe atomiche!! In scaletta tra le prime c'è My Bad, pezzo bellissimo, tra i miei preferiti di All Is Well. Ora ditemi se: My folks are taking a break/sending me to the church camp/In my backpack i got cigars and porno mags non è geniale! Cazzo è un'apertura spettacolare! Oppure Panic At the Ice Rink....dal vivo è una manata in faccia! Per il resto è la tipica scaletta dei Manges che spacca. Sempre dall'ultimo album fanno I tried to die young cover molto bella, Don't Screw Up The Formula e Lone Commando (All Is Well) con l'apparizione di un Pinhead/Reagan con il cartello ALL IS WELL.....semplicemente spettacolare! I quattro punkrockers suonano un sacco e concedono un ricco bis e un tris di cover dei Ramones...qui in caserma rompiamo sempre le palle perchè le band suonano troppo, ma quando suonano i Manges non ne abbiamo mai abbastanza!
Insomma grande serata! Una volta tornato in caserma apro il nuovo vinile....ragazzi busta interna nera e vinile bianco...questa è classe...probabilmente solo io mi gaso per queste cose...comunque posso andare in branda tranquillo.

Taac! Anche la scaletta del concerto....siamo troppo professionali!

P.s: Vorrei fare una menzione speciale per Steadfast Tin Soldier unreleased track del nuovo 7", pezzo stupendo....veramente bellissimo....

domenica 27 aprile 2014

Hex Ray Gun - s/t EP

DIY - 2014

Si presentano come un reparto d'assalto di Napoli. I Reparti d'assalto mi piacciono. I Reparti d'Assalto erano veloci come i Ramones a far vittime. Il IX ° Reparto d'Assalto degli Arditi ha conquistato il Col Moschin in 10 minuti. 10 minuti. 10. Anno 1918.
Questa band dimostra di saperci fare alla grandissima con gli strumenti...questo EP di 4 pezzi è una piccolissima bombetta, un petardo da lanciare contro il nemico! Punkrock veloce e tagliente, agitato, ma melodico, cattivo ma pop nell'anima....in debito con Ramones, Riverdales e un pochetto di Bottlerocket...a tratti ti aspetti che canti pure Danny Vapid con piccole collaborazioni di Dee Dee e Richie Ramone. Atmosfere cazzute.
Quando il pop punk si mischia con la velocità senza diventare hardcore monotono come un film porno di Sara Tommasi allora la battaglia è vinta alla stra-grande.
Hex Ray Gun promossi per il prossimo assalto...preparare coltello e bombe a mano, da oggi si inizia a fare sul serio.

https://hexraygun.bandcamp.com/

Green Day - Demolicious


Uscito in occasione del recente Record Store Day e descritto da Mike Dirnt come: "what ¡Uno!, ¡Dos!, ¡Tré! would have sounded like if we were still on Lookout!" in realtà questo Demolicious non è altro che una raccolta senza capo e coda dei provini che poi sono finiti nella recente trilogia. I pezzi sono quasi tutti registrati in presa diretta, mostrando, nonostante tutto, un gruppo in buona forma. Circa metà delle canzoni sono pescate da ¡Uno!, il resto della tracklist da estratti presi dai suoi follow-up. C'è, attenzione attenzione, anche un inedito. State of shock tra l'altro non è neanche male, ma è un pò l'emblema di questo disco, che è sì pure piacevole, ma fondamentalmente inutile.  


venerdì 25 aprile 2014

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

Finalmente un bel costume per Spidey


Finalmente. Finalmente un film più che decente sull'Uomo Ragno. Finalmente un film che si ricorda che Spidey gira a zonzo per NYC sparando battute con chiunque e facendo il pirla anche quando si prende botte a raffica.
Troppo facile concentrarsi sulla figura di Peter Parker, ragazzo comune con super problemi...basta fargli andare male il fidanzamento, sottopagarlo, fargli morire lo zio, l'amico, la vicina di casa, l'epididimo....tutte cose su cui la vecchia (e orrenda) trilogia sembrava porre l'accento.
Questa volta invece si è dato spazio anche al lato cazzone del ragno, quello che batte il cinque ai pulotti o che chiama per nickname i pompieri di Manhattan....questo è l'Uomo Ragno....senza contare che finalmente se ne va in giro con un costume che non sembra fatto in nanotech, ma in un più umile e comune spandex a buon mercato (vedergli le pieghe sul costume mentre piroetta per grattacieli è stato emozionante).
Da metà film in poi la trama rallenta un pò, è vero, Electro è un nemico abbastanza inutile e Goblin deve essere sempre in mezzo a rompere i coglioni vestito da Mazinga Z....di buono c'è che ogni tanto fa capolino una potenziale Gatta Nera e che Gwen Stacy (con un costume da Emma Stone sempre più invasa dalle rughe) muore in modo fedele al suo originale cartaceo. Snap.
Se ci sarà un terzo film (ovviamente sì), spero proprio che Mary Jane indossi il suo costume anni '90 e che non venga interpretata da attricette con la prima di reggiseno.
Ah....vedere Peter Parker con la t-shirt di Thrasher fa un pò sorridere, ma ci posso passare sopra.

giovedì 24 aprile 2014

BIFFERS - "bubblegum" official video



I nostri paracadustisti preferiti pubblicano un video ufficiale di un bel pezzo pop punk.
Per farlo tirano in ballo tutti i vecchi compagni di leva con qualche folata di topa casuale qua e là. Il risultato è carino e divertente e merita 2 visualizzazioni...una pre-lancio tattico e una post-lancio tattico...sempre che il paracadute si sia aperto in tempo.

The Menzingers - I Don't Wanna Be An Asshole Anymore


L'altro ieri è uscito Rented World, nuovo album dei Menzingers per Epitaph! mentre aspettate di mettere le mani sul nuovo disco, ecco il video del singolo estratto I Don't Wanna Be An Asshole Anymore.

mercoledì 23 aprile 2014

Lawyer Beaters - Victory

DIY - 2014

I Piacentini cagano fuori un EP di 5 pezzi dal sound moderno (please, what?)....pop punk non immediatissimo, un pò cupo e pavarottiano con tanti cori emozionanti e tirati. Doppie voci a manetta, stoppato a go go e atmosfere da presi a mario (copyright Brianza).
Non male, sicuramente non Queers-core....molto più simile a una manciata di band che non riesco proprio a ricordare. Roba matura comunque, da non prendere così alla cazzo.
La copertina gioiosa (e un pò agghiacciante) non esprime il mood del dischetto, anzi te lo sminuisce da un lato e dall'altro ti comunica una buona idea - in potenza - che si è materializzata un pò menomata.
Il giudizio è comunque positivo, è gratis quindi perchè no? Sicuramente potrebbero fare di più, non tanto musicalmente, quanto a livello di chiacchiericcio...dove erano finiti i ragazzi? Troppo acqua e sapone per fare colpo sulla griffatissima OCW Records e troppo incostanti per far parlare di sè su Rumore Magazine (prot, a caso).
Date un ascolto e supportate con gioia....se tornasse la leva obbligatoria li metterebbero in officina...lavoro da imboscati, ma i carri qualcuno te li deve pur riparare, o sbaglio?

Biffers in missione all'estero


C'è da aggiungere altro?
I Livornesi (e quindi paracadustisti) si faranno lanciare - rigorosamente con fune di vincolo - in Italia, Germania e Olanda.

Lucca
Berlino
Koln
Groningen
Leiden
Maastricht

lunedì 21 aprile 2014

SNAFU 2.0: Cavaverman album Re-Upload

E' disponibile su bandcamp, sempre in free download, la versione di "James Dead" senza intro alcuna e con una nuova scaletta. James Dead Again:

http://cavaverman.bandcamp.com/album/james-dead-again

domenica 20 aprile 2014

Buona Pasqua


Non ho mai tenuto sotto stretto controllo il numero di ingressi al blog, tuttavia 2 giorni fa abbiamo fatto 520 visite in un giorno e per una realtà minuscola come la nostra è davvero tanto.
Grazie per il supporto da parte della pattuglia SNAFU!

sabato 19 aprile 2014

Get Dead - Bad News

Non conoscevo i Get Dead e devo dire che sono stati proprio una bella scoperta! Bad News è uscito ormai da un annetto per Fat Wreck Records, ma non ha niente a che vedere con l'hardcore melodico che ha reso tanto famosa l'etichetta. Prodotto da Fat Mike in persona le dodici tracce del disco scorrono via che è un piacere. I cinque di S. Francisco parlano di relazioni andate a male, sbronze e vita gipsy e sebbene il gain sia tenuto abbastanza basso con grande predominanza di chitarre acustiche riescono a risultare tutt'altro che mosci. A tratti ricordano i concittadini Swingin' Utters, ma il disco ha una personalità tutta sua. In attesa di vederli a fine Maggio in Italia, Bad News merita decisamente un ascolto! 

mercoledì 16 aprile 2014

SNAFU 2.0: pezzo dal nuovo 7" Ronin



Ciao soldati della caserma Snafu,
a breve uscirà il nuovo 7" "Good boy", si può sentire un pezzo sul bandcamp (The kgb is controlling me)...scaricabile aggratis!

http://roninbandcamp.bandcamp.com/

Biffers in cerca di attori per il loro video

"A tutti i nostri amici: siete invitati questa domenica 20 aprile (Pasqua!) dalle 15 in poi, all'Ungawa Tiki bar in terrazza mascagni dove gireremo il nostro primo video! Non insceneremo un live con il pubblico e non avremo bisogno di tutti contemporaneamente ma andremo avanti con le riprese per tutto ilpomeriggio, perciò non c'è un orario tassativo per presentarsi ma vi chiediamo una conferma della partecipazione! Chewing gum per tutti!"

https://www.facebook.com/events/610519199037661

OFF! - Red White and Black

Nuovo video per Keith Morris e soci tratto dal disco "Wasted Years".



martedì 15 aprile 2014

The Majors, intervista a Major Emme.

Major Emme

1) Ciao Major Emme, parlaci in breve dei Majors, non farcela lunga che dobbiamo rifarci la branda.
I Majors nascono un po’ di anni fa, cambiano un paio di bassisti, fanno un po’ di concerti e registrano un po’ di canzoni. Poi si fermano. Tutto questo nel giro di due anni o giù di lì. È stato tutto molto divertente, specie perché a parte gli amici non ci cacava quasi nessuno; facevamo pochi concerti e ci comportavamo come se stessimo in sala prove. L’unico concerto a cui ho visto facce nuove è stato l’ultimo, un hardcore matinée allo Spartaco organizzato da Teschio. Adesso pare che ci conoscano tutti, ma ndo cazzo stavate tre anni fa dico io.

2) Perché vi siete sciolti, ma soprattutto perché volete tornare, era proprio necessario?
Ci siamo sciolti perché, esclusa me, gli altri erano impegnati in progetti più seri: Napo, il nostro batterista, in realtà suonava il basso nei Nasty Cats, Ev (basso) era appena entrato nei Grenades e Maggiore stava lavorando molto come controfigura di John Turturro per una casa di produzione di film porno e come produttore del noto menestrello del Prenestino, Johnny Telese. Alla fine i Majors erano una specie di divertimento per tutti quanti; quando abbiamo iniziato a divertirci di meno ci siamo fermati. Nel corso di questi tre anni un sacco di gente è venuta a dirci che ci aveva visto al matinée e che eravamo fichi e che dovevamo riformarci; Marco (Twister), in quanto il centesimo a chiedercelo, ha vinto un posto come chitarrista, dunque, non dovendo più suonare io, abbiamo tutti pensato che le cose sarebbero state molto più semplici, divertenti, e soprattutto meno imbarazzanti, quindi eccoci.

3) In caserma purtroppo non vediamo molte ragazze, ai vostri concerti come state messi a figa? Non è che per colpa tua vengono solo maschioni?
Il punkrock fonda i propri principi sostanzialmente sulla mancanza di figa, se iniziasse a comparire ai concerti il genere si estinguerebbe. Anzi forse i nostri live alzerebbero un po’ la media, perché ho delle amiche molto fighe.

4) Domanda seria dai: secondo te perché dalle vostre parti il punk rock è un genere più seguito dai giovani, mentre più sali e più sembra di stare in Jurrassic Park? Avete avuto un buco spazio temporale e vi siete persi parecchie cose prima, oppure a Roma tira di più altra roba?
Ma dici davvero? Non so, non ci ho mai fatto caso! Ammetto di essere rimasta a qualche anno fa per quel che riguarda il punkrock, quando era più affine ai miei gusti. Si è sviluppata negli ultimi anni una strana tendenza a Roma, quella di etichettare come “pop-punk” tutta una serie di cacate figlie dell’ultimo disco dei Blink 182 come noi siamo invece figli dei Ramones o di Dookie. A me non piacciono né i Green Day né il termine “pop-punk” e non so nemmeno perché ne sto parlando; ad ogni modo boh, forse questa nostra “scena” sempre raccoglie proprio quella fascia di sfigati che non si sente di appartenere né a queste nuove categorie né alla vecchia guardia principalmente oi ed hardcore, figlia invece dei gloriosi anni Novanta della Roma hardcore. In “Alt’Italia” il punkrock si masticava già da un bel pezzo grazie a gruppi tipo Fichissimi, Impossibili…qua si parlava principalmente una lingua differente, che ha dato vita a due “storie” di tipo molto diverso.



5) Killtime, The Grenades, Dear Dust, Twister, The Razorbacks, Beats Me…questi solo alcuni gruppi romani che bene o male vi somigliano, ma c'è unione tra voi o ognuno si guarda i cazzi propri come spesso capita?
Onestamente non saprei come risponderti…all’epoca noi non suonavamo proprio, spesso non ci chiamavano e spesso ci trovavamo a dire di no se ci proponevano una serata con i Nasty Cats o i Grenades o un porno con il sosia di John Turturro. Alla fine mi sembra che il supporto ci sia ma sia molto individuale; il gruppo si fa, giustamente, i cazzi suoi. Poi non so, coi Majors ancora non abbiamo risuonato quindi magari non è così, e non ho idea di quanta gente verrà ai nostri concerti: sticazzi. Non vado a un concerto “in rappresentanza”. Quando sei più giovane magari tendi a fare il fico fermo a un angolo, tanto per fare presenza; quando invecchi vai ai concerti per divertirti e fare casino, altrimenti manco esci di casa. Non ho un registro delle presenze e mi auguro che chi viene ai nostri concerti venga per divertirsi piuttosto che per questioni di “unione”; quella viene se c’è un’affinità nel proporre la propria musica, non si crea a forza. Poi io parlo da outsider, quindi questa risposta non vale un cazzo.

6) Il vostro cd l'ho sentito e mi piace, non dovrei dirlo per mantenere un tono severo ma dopo averlo sentito 100 volte ora lo uso come sottobicchiere, avete intenzione di tirar fuori altro?
Per ora abbiamo in programma solo una reunion live che si terrà a Roma allo Strike il 23 Maggio, quindi al posto del cd se vuoi ti mollo un po’ di flyers che fanno spessore.

7) Fai una domanda alla caserma, ti rispondiamo se non sarai troppo impertinente.
Dicci quello che vuoi e alza i tacchi…anzi le all star!
Come ci allineiamo sui Queers? Lo possiamo di che hanno rotto il cazzo? Attendiamo direttive.

lunedì 14 aprile 2014

SNAFU 2.0: We are US in una compilation

We Are US nella terza compilation This Is Not A Love Song con una versione di "Washer" degli Slint.

domenica 13 aprile 2014

Moving to Eliot - A Violent Set of Eyes

DIY - 2013

Nome orrido, titolo osceno, copertina inesistente....contenuto piacevole.
I Moving To Eliot sono dei milanotti del '94...carne giovane, carne fresca che sa già suonare molto meglio della carne decrepita che calca le scene da decenni (ogni riferimento a Davide Speciani è puramente casuale).
EP autoprodotto di 5 pezzi che devono tutto a Sum 41 e Blink 182....che a sentirlo nel 2014 fa un pò sorridere. Tuttavia al soldatino SNAFU queste due band sono sempre piaciute, portatrici di tanti bei vecchi ricordi e quindi...perchè no?
L'ascolto risulta piacevole sebbene non ci sia nessuna hit da top ten...punkrock scanzonato ma con una vena malinconica e rabbiosa ben nascosta da buone melodie dal sapore di primi 2mila.
Una volta questa roba andava di moda....poi tutti si sono messi ad insultarla perchè era poco Ramones...poi è tornata di moda....ora sembra dannatamente vecchia, o sono io a esserlo? Col cazzo...
Consiglio per i ragazzi....se siete di Milano e non vi ho mai visti nè sentiti vuol dire che dovete sbattervi di più....la base c'è....tiriamo fuori qualcosa di buono mi raccomando! Avanti!

giovedì 10 aprile 2014

DeeCRACKS - Beyond Medication


E' uscito qualche giorno fa il nuovo full lenght dei DeeCracks intitolato Beyond Medication. C'è poco da dire...quest'album è strafigo! 
I DeeCraks sono in giro da tanto tempo, hanno alle spalle tante uscite tra CD,12" e 7" ma è con quest'ultima fatica che, a parer mio, fanno il salto di livello. Beyond Medication è quello che normalmente si potrebbe definire l'album della maturità. Un album che suona divertente già dalla prima traccia Todo el mundo està enamorado, uno strumentale surfeggiante degno del migliore film pulp...sei li a tamburellare con la mano e quando meno te lo aspetti...SBAM! parte a razzo Dead end mission. Già me li vedo tutti i kids assiepati sotto al palco, con l'indice alzato, a cantare "we're on a dead end mission, going nowhere!". In tutto il disco c'è un bell'alternarsi di pezzi veloci come Terminal deadness, Adderall o No way back e i pezzi mid tempo con melodie accattivanti come Charitè forever, Don't rely on me o down out and low con il suo ritornello impossibile da non cantare. Come dire...un album "All killer, no filler" a dimostrazione che nel 2014 si può ancora suonare Ramonescore a grandi livelli. 
I Ragazzi hanno appena finito la prima leg di uno dei loro classici interminabili tour per tutta l'europa. Verso maggio dovrebbero tornare dalle nostre parti, quindi andate a studiare sul loro bandcamp che vi voglio belli preparati!

mercoledì 9 aprile 2014

SNAFU 2.0: Punk & Hockey

Il buon Matt Pesce torna a mandarci i 2.0...questa volta parla di una sua scoperta musicale avvenuta grazie ad un pilastrone della nostra scena milanese....il buon "vecchio" Mastro Prando...ex Shits e Photogenics. Bell'articolo....vorrei riceverne così ogni giorno, insomma!

Foto scelta a caso da Snafu, in ricordo del film che lo aveva messo sui Roller con una scopa a forma di mazza da Hockey a farsi legnare da un amico hockeysta bellunese

Lo scorso gennaio mi ero ripromesso di scrivere queste righe. Dopo 4 mesi ho deciso di ripigliarmi e farlo sul serio. Ciò che vorrei condividere è una mia -oramai non più- recente scoperta musicale. Ho scovato questo gruppo che nominerò a breve grazie ad una trasmissione radiofonica dedicata al Milano Rossoblu, la più importante rappresentativa di hockey su ghiaccio del capoluogo lombardo. Uno dei due conduttori del programma (Il Mastro Prando), oltre ad essere un vero intenditore del suddetto sport, ha come sua altra grande passione quella per la musica, nello specifico il punk e ancor più nello specifico i Ramones; non a caso la sigla di apertura del programma è Blitzkrieg Bop, mentre quella di chiusura è Get It Right Back... voi vi chiederete: "Ma sta parlando di quel pezzo un po' disco di quella cantante soul di metà anni '70??" No. O meglio... sì, ma non dell'originale bensì della rivisitazione in chiave punk nata dai plettri, dalle bacchette e dai microfoni degli Hanson Brothers, ovvero il nome a cui volevo arrivare dopo tutto questo preludio. Il gruppo prende l'appellativo dai protagonisti di un film del 1977 con Paul Newman, Colpo Secco (Slap Shot nell'originale), in cui l'hockey è sostanzialmente alla base della trama. Il quartetto proveniente dal Canada (patria dello sport del disco su ghiaccio) nasce infatti come progetto parallelo dei NoMeansNo, con lo scopo implicitamente dichiarato di trattare tematiche il più possibile inerenti al gioco e a ciò che vi ruota attorno. Ovviamente non tralasciano nemmeno quelli che sono i temi classici del loro genere (un misto di pop-punk e punk-rock) anche se io mi sono concentrato più che altro sulle canzoni riguardanti l'hockey: le mie preferite sono Stick Boy, I'm Gonna Play Hockey ma soprattutto The Hockey Song, altra cover -anche questa davvero ben riuscita- di un brano folk canadese degli anni '70, costituito da tre strofe (una per ognuno dei tre periodi che compongono una partita di hockey) e nella cui riproposizione gli Hanson Brothers piazzano il giusto omaggio ai padrini del punk, introducendo la seconda strofa (il secondo dei tre periodi) come farebbe Joey: "..second third different from the first..." Geniali! Ovviamente è scontato dire che mi piacerebbe vederli dal vivo, anche se non so quante speranze ci siano... l'ultimo giro documentato dalle nostre parti mi pare risalga a tipo 6 anni fa. Comunque mi piacciono molto: sono divertenti, ironici e ignoranti (nel senso positivo del termine), ma soprattutto confermano il binomio -a mio parere perfetto- che esiste tra l'hockey e il punk, come dimostrato anche dai ben più noti colleghi di Boston, più di una volta.

Matt Pesce

martedì 8 aprile 2014

THE MANGES - All is well

2014

L'album inizia senza colpo sul crash....e già qui capisci che qualcosa è cambiato....o più semplicemente che Bruno Barcella si è dimenticato di correggere un errore di Manuel....

I Manges sono l'unica band italiana che riesce a vendere i propri dischi e anche quando non se lo meriterebbe del tutto riesce a sbancare vendendo tutto il cocuzzaro.
I Manges sono gli unici italiani degni di nota che ti fanno muovere il culo ai concerti...balli e canti come un pazzo e non ti frega di un cazzo per 35 minuti.
Tuttavia appena gli spezzini si girano per grattarsi il naso scattano i cori di persone che dicono "questo pezzo lo componevo pure io...sempre la solita roba con pronuncia alla Caredda"...ed è così...siate sinceri con voi stessi una volta tanto, che pur di farvi pubblicare un 7" su OCW sareste pure capaci di dire che Speciani è capace di suonare uno strumento.
Con l'uscita di Plan Honolulu tutti si sono chiesti perchè Hervè abbia fatto suonare i Manges come gli Ok Go, ma alla domanda diretta di uno qualsiasi dei Manges la risposta più gettonata sarebbe sicuramente "ho apprezzato soprattutto le chitarre...album della maturità giusto? Per non parlare del montaggio analogico...".
Merda a palate a parte per la Scena (meritatissima comunque), qualora ve lo stiate (staste? stoste? stiste?) chiedendo...sì, le chitarre fanno cagare e la batteria sembra un midi di Paul Caporino...inoltre ogni tanto fa capolino (o Caporino) uno strumento sconosciuto la cui utilità è paragonabile al colpo di tom mixato a cazzo in Havana Affair.
Nonostante questo i 22 minuti di "All is well" sono i soliti spensierati 22 minuti dei Manges...3 note, melodie azzeccate, assolini e voglia immediata di fare la trasfertona a Spezia per sudare come una troia a colpi di cassa e rullo.
Se "Crocodile in my head" viene funestata dalla registrazione loffia, "My bad" schizza subito nella top ten dei pezzi più belli delle scimmiette a righe (nonostante la registrazione loffia). "Panic at the ice rink" sarà sicuramente il nuovo pezzo di apertura dei concerti....un classicone solido come i piedi di Lollo quando suona. "Don't bet on me" è un pezzo Ramonesiano anni '80 che sai già a memoria ancora prima di capire che la traccia precedente si è già conclusa. La strumentale "Topolinia" è così banale che risulta perfetta. Il pezzo scritto da Vapid fa calare un pò le palle, ma tutto si risolleva con "I just wanna make you cry". Il disco si chiude con una freddina "Lone commando - all is well" che pone la parole FINE a questa nuova fatica dei Manges.
Il disco mi piace, bisogna farlo suonare al triplo del volume per far scattare "l'imbelli-time", ma a parte questo ci siamo. I Manges hanno osato...hanno ardito come gli arditi sul Col Moschin e in pochi minuti spazzano via ogni dubbio a colpi di petardi Thévenot e pugnalate, loffie, ma per sempre pugnalate.
Se i Retarded erano andati "Louder", i Manges a sto giro ci vanno "Softer"...ma per carità non facciamo troppo gli schizzinosi che già ci siamo giocati i vogheresi, non vorrei perdermi pure gli spezzini che poi non ci rimane più nulla.

domenica 6 aprile 2014

The Rubinoos & Radio Days - 7"

Surfin' Ki Records - 2014

Avviso per i lettori: questo 7" contiene il pezzo più bello del mondo.

Avviso per i lettori #2: questo 7" contiene il pezzo più bello del mondo se avete un minimo di gusto musicale e di cuore di panna come il soldatino SNAFU (sicuramente più cuore di panna che gusto musicale...ma vabbè, sono fatti miei).

Da oramai troppo tempo non vedo i Radio Days live, un'assenza (la mia) dovuta a pura casualità, non di certo alla fine di un amore musicale che mi accompagna oramai da quel fatidico TroubleFestival in cui Marky Ramone non ha mai suonato. Un amore musicale che mi ha portato fino a Liverpool per vedere quella che rimane la mia band preferita di sempre. Di sempre.
Avevo lasciato i ragazzi di Voghera/Milano con il loro ottimo "Get some action" del 2013, disco bellissimo ma leggermente più ricercato e forse meno d'impatto dei precedenti.
Qualche giorno fa Dario mi contatta e mi passa i pezzi del loro nuovissimo split con i Rubinoos (e sti grandissimi cazzi...). Quattro pezzi totali, due a band, un pezzo originale e una cover.....per la precisione i Rubinoos coverizzano i Radio Days e viceversa. Per la precisione i Radio Days sembrano quelli famosi e i Rubinoos patiscono (seppure con grande stile...grandissimo stile...ma patiscono).
Tutto passa in secondo piano....tutto passa in secondo piano perchè i Radio Days infilano il pezzo del secolo...e quasi non mi interessa che i Rubinoos abbiano coverizzato la fantastica "She's driving me crazy" del leggendario "Midnight Cemetery Rendezvous"....e non mi interessa nemmeno del loro pezzo inedito...e nemmeno del fatto che i Radio Days coverizzino "Hurts too much"...e non mi interessa nemmeno che ora i Radio Days registrino al Real Sound da Ette Crooks (che fa, per inciso, un gran lavoro)...non mi interessa di nulla....nemmeno della grammatica che in queste 10 righe è andata a puttane.
Mi interessa solo di "Let's move on"....il pezzo...IL PEZZO...il mio pezzo preferito...l'inedito dei Radio Days....registrato da Dario sul suo bandcamp personale un bel pò di mesi fa e ora ri-registrato da tutta la band.....il risultato è il pezzo che i Beatles si sono sempre dimenticati di comporre perchè troppo presi dall'LSD o dalla morte di Paul McCartney.....fantastico.
Pop...melodia...cori a manetta che sembrano venire da un'altra dimensione. Vaffanculo, questo pezzo è la mia droga personale e spero di rimanerci secco a breve.
Lo stile di canzone mi ricorda la bellissima "I belong to you" dello split con Paul Collins...anche lì i ragazzi di Voghera avevano dato la merda ai Maestri...ora fanno la stessa cosa.
Mi rendo conto di non essere credibile...ma mi rendo anche conto di non esserlo mai stato...quindi non ho nulla da perdere e niente da dimostrare....su questo dischetto c'è la mia canzone preferita di sempre e quindi, piuttosto che buttare i soldi in robaccia, compratevi lo split.

PS: grafiche di Remz di Maggio che mi manca tanto come tutti i suoi Los di Maggio's!

Foxy Shazam - Gonzo


Che delusione! I Foxy Shazam ci avevano abituato a ballate cantate a squarciagola e a cafonate distorte. Mi ero esaltato nel vedere che pubblicavano un nuovo album e che inoltre lo mettevano in free download ma appena ho messo su le cuffie mi sono depresso. Nove tracce garaggiose ma pulite, cantate senza grinta e con addirittura delle sfumature funky! Mannaggia a voi Foxy Shazam! Avevate trovato un titolo spettacolare per l'album e mi andate a incidere pezzi tanto brutti quanto la copertina! Speriamo si tratti solo di uno scivolone!  Shoe Box è l'unica vera eccezione al piattune dell'album salvandosi in corner per il ritornello. 

sabato 5 aprile 2014

SNAFU 2.0: Danny Vapid @ Tambourine

Tommy 27, che forse stavolta ho beccato fra la folla, ci manda il suo report sul live che ha visto come protagonista "Danny Vapid the punkrocker oh yeah".
In linea di massima sono d'accordo con lui, anche se alla fine dirò la mia perchè tanto la Caserma è mia e decido io. Come prima cosa....sicuramente pochissima gente rispetto alle mie aspettative...se con i Queers era pieno zeppo, a sto giro il Tambourine è a 1/4 delle sue capacità....voglio sperare non sia dovuto al live dei Giuda all'Honky Tonky....va bene tutto.....bravi Giuda....ma anche no...Danny Vapid cazzo....avete mai visto Vapid fare una canzone su un giocatore di Football NFL? Ecco appunto....Bella Vapid.
Aprono i Mega che sono in serata smagliante...forse per la prima volta fanno un live davvero sopra la media...sapete già cosa sto per dire....ovviamente hanno fatto 2 pezzi più del dovuto, peccato, ma bravi, però peccato, ma bravi comunque. Peccato.
Tocca poi ai Tough con la nuova formazione che vede Robi Tuono alla chitarra al posto di Stefan-eno Popsters.....a parte la necessità di un normale periodo di rodaggio io non ho trovato grossi cambiamenti, anzi...mi pare sia cambiato ben poco. Questo presumo sia un bene per tutti. Ovviamente i Tough dovrebbero suonare 15 minuti spaccati e sarebbero una band sopra la media, però si ostinano a fare 35 minuti giocando a fare dentro e fuori dalla mediocrità. Punti di vista, lo so.
Biso con l'otite accusa la fatica, ma menzione d'onore per il sacrifico. Bisotti grande cuore, peccato che non scriva più sul suo blog.
Per quel che riguarda Danny sono d'accordo con Tommy 27, ora lo lascio parlare si......

Foto del soldatino SNAFU

Danny Vapid mi sfoggia una prova un pò "molle" finchè non si accorge di essere Danny Vapid...
Questo potrebbe essere il semplice riassunto della serata del Tambuorine, ma andiamo come al solito con ordine: arrivo presto e il locale è deserto ma la prima persona che mi compare davanti è proprio Dan e già mi prendo bene.
Mi perdo in numerosissime chiacchere e non vedo niente dei Mega; sento moolto distrattamente qualcosa dei Tought che mi sembrano un pò sottotono, ma potrei sbagliarmi perchè mi faccio un pò i cazzi miei durante il loro set.
Sale poi Danny con altri tre energumeni americani che non so chi siano (uno era il batterista dei Methadones eh). Onestamente a me gli album dei Cheats non sono piaciuti su disco: impressione confermata dal vivo, canzoni abbastanza anonime, sparate un pò così e i quattro mi sembrano poco carichi. Pubblico non molto numeroso (meno della metà di quelli che si son mossi per
i queers un mesetto fa) con menzione ad un babbo ubriaco vestito hawaiano (sto male) che si trascina per terra in mezzo a liquidi vari...a proposito, ultima moda del momento è tirar birra in testa alla gente: un pò di fresco ci sta ma dico io, già una media costa 5 beuri: coglione bevitela tu!!
Insomma il concerto non decolla: nella prima parte c'è solo il sussulto di una high school psychopath degli weasel....poi verso la metà Danny Vapid si ricorda di essere Danny Vapid, quello che ha suonato-fondato-rifondato-diretto-scritto-partecipato nelle band che sono nella storia del pop-punk: sembra essersi detto: cazzo ma son proprio io che ho suonato nei weasel, nei riverdales, nei mopes e nei methadones (..e scusate se è poco, cazzo c'è gente che si farebbe tagliare un braccio per aver suonato una volta con una di queste band...) e allora Dan si dice: ok adesso suono in una band del cazzo ma il pop punk sono io: facciamoglielo vedere.
E così la seconda parte del concerto mi spara (ordine casuale): baby doll dei mopes,  riverdale stomp, back to you (woh oh oh oh i need you) dei riverdales, say goodbye to you generation dei methadones, esce e rientra e fa party tonight e storm the street..e allora mette le cose in chiaro: sono ancora io, vecchio e con tre tizi dietro che non so chi siano ma sono ancora Danny Vapid!
Cosa dire: a sentire un concerto del genere ti può solo venire il magone: purtoppo riverdales, mopes e methadones non ci sono più: cazzo Danny almeno i methadones... per le donnole rimandiamo il magone a tra un mese in Belgio....

tommy27

venerdì 4 aprile 2014

Banned in pigneto 4 e 5 Aprile.



Roma si rifà viva con questo festival di due giorni all'Alvarado Street, noto locale nella zona pigneto che dalla sua apertura conta innumerevoli concerti punk rock e hardcore.
Un festival con tante band da diverse parti di Italia, più i Fake Off dalla Francia.
Un occasione per vedere i vostri eroi preferiti e bere tante birre!

martedì 1 aprile 2014

SNAFU 2.0: Streaming nuovo album per gli OFF!

 Giò si piglia bene....e inizia a macinare i 2.0....dai dai dai!

L'8 aprile esce il nuovo album degli OFF! "Wasted Years".
La gang di Keith Morris annuncia con un tweet che l'intero album è ascoltabile in anteprima streaming sul sito del New York Times, ecco il link:

http://www.nytimes.com/interactive/arts/music/pressplay.html?_r=2&