martedì 29 aprile 2014

Stefano Amato - Il 49esimo Stato


È il 1943 e per gli alleati si mette male. Il generale Patterson per prepararsi allo sbarco in Sicilia sta leggendo il Corano. Siamo fottuti! No, c'è Cosa Nostra, l'organizzazione criminale più potente del mondo e sempre pronta agli appuntamenti con la Storia. Lucky Luciano riceve una visita nella sua cella, gli alleati sbarcano a Cassibile -  un paesazzo a 15 Km da Siracusa - e firmano l'armistizio. I prefetti nominati da Mussolini vengono sostituiti dai mafiosi che - diciamola tutta - conoscono bene il territorio. Peró tra alcuni mafiosi di rilievo, tra cui Calogero Vizzini, si fa strada l'idea balzana di fare annettere la Sicilia agli Stati Uniti pensando che un governo d'oltreoceano non poteva certo stargli addosso come uno ad appena un migliaio di Kilometri. L'idea non fu del tutto abbandonata fino ai primi anni 80. Peró Stefano Amato, scrittore siracusano, ha pensato: "e se ce l'avessero fatta? Come sarebbe stata la Sicilia americana?".  Il 49esino Stato è ambientato nel 1978 in una Siracusa capitale siciliana. Jeff Lo Bello è un lavapiatti di 23 anni e ha una band punk, i Dead Giulianos. Sono alla prime armi e suonano ancora le cover dei Ramones e dei Clash quando scoprono che il primo maggio i Ramones suoneranno a Siracusa per festeggiare il 30ennale dell'annessione. I ragazzi non stanno più nella pelle e iniziano a sbattersi perchè vogliono essere la band che aprirà il concerto. Da qui una serie di eventi improbabili e di sfighe piombano sui 4 membri della band. Una scrittura leggera rende la lettura del libro piacevole e scorrevole. Nonostante le premesse fantapolitiche la trama non si concentra su teorie complottiste ma sulla storia dei 4 ragazzi, rendendo il racconto quasi verosimile... difficile però immaginarsi quello squattrinato di Hilly Kristal, Mr CBGB, in viaggio a Siracusa. 
Pvt. Rehab approved!

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