martedì 21 ottobre 2014

Live Report: RVIVR @ Ligera (Milano)


Per uscire di casa il lunedì sera, e affrontare un concerto al Ligera con la consapevolezza di fare tardissimo, bisogna essere davvero motivati. I RVIVR sono un'ottima ragione per superare le proprie remore e partire con il turbo. Tuttavia ci sono 4 band in programma, e nonostante sull'evento FB ci sia scritto che il concerto finirà alle 00:20, siamo sul chi và là. Incredibilmente gli orari vengono rispettati fino al momento d'inizio del set dei RVIVR. Chapeau! Mi perdo i Labradors e non c'ho voglia di scendere nella sauna per i Riviera. C'è già un casino di gente (molti ragazzini e molta peluche). Ancora Chapeau! Quando tocca ai newyorkesi Street Eaters decido di fare lo sforzo... e non me ne pento! Sono un duo composto da una batterista pestona e microfonata e un cantante-bassista attaccato ad un ampli di chitarra super distorto. Nonostante le pessime premesse fanno 25 minuti di set tutt'altro che noiosi. Il pubblico risponde bene ma già freme per i veri protagonisti della serata. Ci accalchiamo in parecchi sotto il palco e quando il quartetto di Olympia sale sul palco esplode il delirio: i volumi sono devastanti ma il sing-a-long è irrefrenabile. Ci facciamo un bagno di sudore nel pogo e teniamo un occhio aperto dietro la testa per evitare che i simpatici surfisti ci stampino un anfibio in faccia. I ragazzi dal palco chiedono al pubblico di non fare crowd surfing (ci sono 4 spot decisamente troppo bassi) e loro stessi con un sorriso in faccia tirano per le magliette i surfisti più accaniti. Qualcuno di questi dementi si appende di peso all'asta che sostiene i faretti... ma come cazzo si fa ed essere così dementi? Il concerto è davvero una bomba, attinge per lo più da pezzi di The Beauty Between ma regala anche un pezzo tratto dal nuovo Ep e qualche pezzo vecchio. Per fortuna i RVIVR hanno l'accortezza di inserire in scaletta anche qualche "lento" così da permettere ai temerari sotto al palco di riprendere fiato. Si finisce più tardi del previsto, verso l'una, ma a sto giro non è colpa dell'organizzazione: la band è gasata e il pubblico esaltato tanto da non volerli far scendere dal palco. Davvero una bella serata, speriamo si replichi l'anno prossimo!

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