Red Scare Industries - 2014 |
Se dovessi estrarre la linguetta di una bomba a mano e recensire quest'album prima dell'esplosione della suddetta bomba il risultato sarebbe questo: i Copyrights mi hanno sempre fatto cagare ma a sto giro hanno fatto un gran bell'album! Per fortuna queste esercitazioni non le facciamo più e possiamo approfondire vari aspetti di questo disco. Superato un brano-intro abbastanza inutile l'album ingrana con la super hit Heart of Glue. Il livello rimane abbastanza alto per tutto l'album ma si registrano picchi con le trascinanti No Knocks, Keep the Change e Wishbone. Anche le più riflessive Worlds on Fire e Try So Hard non sfigurano e rendono più eterogeneo un album che rischiava di scadere nella monotonia. A sto giro il quartetto ammerigano alleggerisce quel poco che basta i cori di modo da non alimentare troppo quello che il commilitone Numidio Quadrato ha genialmente definito "effetto curva sud".
Però poi mi chiedo... ma perchè hanno fatto la 1000esima copertina orribile di cui non si sentiva davvero la necessità? Mistero... Bravi Copyrights! A sto giro vi beccate un bell'8 in pagella e prevedo che sarete citati da molti nostri lettori nell'autorevole sondaggione di fine anno. Martedì 16 saranno a Genova, unica data italiana... Milano sta preparando la trasferta.
Nessun commento:
Posta un commento
Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!