venerdì 7 giugno 2013

Ghost - Infestissumam

Loma Vista Recordings - 2013

I Ghost (Ghost B.C. in America) sono oscuri e misteriosi figli della musicalmente fertilissima Svezia. In attività dal 2008, la band è composta dal cantante Papa Emeritus II, vestito in abiti cardinalizi e truccato da teschio, e i suoi incapucciati Ghoul Senza Nome agli strumenti. 
Eredi dell'immaginario horror e satanico dei Black Sabbath, e di quello satanista dei meno noti Black Widow, i Ghost propongono una personalissima ricetta che mescola orchestralmente heavy e doom metal con goth, pop e psichedelia in onore di Sua Maestà Infernale.

Dopo il valido album di debutto "Opus Eponymous" del 2010, il 10 aprile 2013 è uscito "Infestissumam", una vera opera rock che ruota intorno alla figura dell'Anticristo.
Le porte dell'Abisso vengono spalancate dalla title-track, un blasfemo canto gregoriano che in un crescendo distorto introduce Per Aspera Ad Inferi, dove i cupi e pesanti riff della strofa si alternano al crescendo marziale del ritornello.
Secular Haze, il primo singolo,  è un giro di giostra alla Fiera dei Dannati, dominata com'è dalle inquietanti melodie circensi dell'organo, che si ricompattano nelle improvvise declamazioni del titolo.
Passiamo quindi alla decadente eleganza del cabaret di Jigolo Har Megiddo, uno dei brani migliori, che ti possiede inesorabilmente la mente grazie anche alla bellissima prestazione della voce e al sensuale assolo.
Ghuleh/Zombie Queen è il momento più importante dell'album, una lunga ballad che comunica un dramma di amore e morte. La prima parte è lenta e malinconica, con la voce sussurrante e la chitarra che s'intrecciano sul pianoforte, e poi cresce rapidamente con l'emergere della batteria e dellla distorsione: è la seconda metà, che culmina in un'epica celebrazione della regina dei non morti.
Year Zero, il secondo singolo, ha una strofa dal sapore quasi industrial che prepara bene per l'esplosione di invocazioni da messa nera dei ritornelli.
Body And Blood è un disturbato pop psichdelico, melodia da serial killer, mentre Idolatrine è una danza macabra, valzer per scheletri con vestiti nobiliari.
Depth Of Satan Eyes torna decisa nel metal e richiama alla mente le fobie di Alice Cooper.
Chiudiamo degnamente con Monstrance Clock, un allucinato ma stranamente attraente incubo con un meraviglioso ritornello - un altro capolavoro assoluto di questo disco - che è una pura ascensione alla dannazione: il Grande Nemico è finalmente tra noi.

Le versione deluxe aggiunge due pezzi di epilogo: La Mantra, una turbinante nebbia di voci e melodie, e la sorprendente cover di I'm A Marionette degli ...ABBA!

"Infestissumam" è uno splendido album, di altissimo livello; probabilmente il mio preferito di quest'anno e sicuramente uno dei migliori da molto tempo a questa parte.
La band dimostra un grande talento musicale e compositivo e una rara capacità di arrangiamento. Ottima produzione e splendidi suoni completano il tutto.

I Ghost sono in Italia proprio in questi giorni e sabato saranno a Milano per il Sonisphere.

Come together, together as one. Come together, for Lucifer's Son

Nessun commento:

Posta un commento

Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!