In un estate povera di Heineken Jammin' Festival, Rock In IdRho e Gods Of Metal, è il Sonisphere l'unico appuntamento a sfidare i tempi della crisi e a proporre una line up di un certo livello.
Essendo un fan incallito degli Iron Maiden non posso mancare! E' dal 2003 ( Dance Of Death Tour) che non mi perdo una loro data in Italia, e così, con truppa al seguito, mi dirigo verso Rho. Fuori dalla metro c'è abbastanza delirio: bottiglie vuote, bicchieri di plastica e spazzatura ovunque, gente che vende robe abusivamente, metallari svaccati...l'atmosfera di devasto e marciume ringalluzzisce la truppa e ci dirigiamo festanti verso l'ingresso del festival. Quest'anno il Sonisphere ha fatto davvero il botto! Più di 35.000 biglietti venduti in prevendita e tantissimi altri il giorno stesso. I Maiden rimangono una delle poche band in grado di attirare così tanto pubblico in Italia, e questo sarà (per ora) il loro più grande concerto nel nostro Paese. Infatti, sono solo le 16 quando entriamo nell'area del festival, e c'è già tantissima gente!
Il primo gruppo che vediamo sono i Ghost, band Heavy Metal svedese molto particolare. La band, formata dall'inquietante Papa Emeritus II e dai suoi Nameless Ghoul, si ispira all'immaginario horror satanico e al rock dei Black Sabbath e delle band hard rock/metal anni Settanta, con un sound rivisitato in chiave moderna con l'aggiunta di sinth e variazioni sul doom metal e sul goth. Il buon Pvt.Unclepear ha recensito per voi il loro ultimo lavoro. I Ghost fanno un buon concerto, piacevole, e la risposta del pubblico è buona (in molti indossano le loro magliette), band assolutamente più da club che da festival all'aperto...e poi sinceramente il genere non è che mi faccia impazzire ma comunque la loro è una buona performance .
A seguire i Mastodon, quartetto made in U.S.A. che ha da poco passato il decennio di attività. La band propone un metal molto tecnico, con mille varianti e influenze...ecco se c'è una pecca per i Mastodon è quella di essere TROPPO tecnici...secondo me sono un gruppo molto valido però live sono difficili da seguire, la loro performance ci sta tutta, ma dopo quattro pezzi ci stufiamo e decidiamo di fare quattro passi tra gli stand del festival e i metallari collassati.
In veste di vice-headliner ci sono i Megadeth, gruppone storico capitanato dal buon Dave Mustaine. Mi spiace ma loro non mi sono mai piaciuti...neanche su disco...e oramai Mustaine è un po' scoppiato... suonano per più di un ora e il pubblico apprezza molto...però la performance non decolla...neanche il duetto con Cristina Scabbia aiuta...i volumi non sono un gran che e io li seguo distrattamente. Ai lati del palco e sopra la batterie hanno montato tre megaschermi che proiettano immagini di dubbio gusto, in tema con le canzoni.
Nella mezz'ora che segue il cambio palco pre-maiden mi sale un ansia/tensione fortissima che solo i veri fan degli Irons possono capire. Con il Maiden England Tour la band vuole celebrare l'album Seventh Son Of A Seventh Son, uscito nel 1988, e che quest'anno compie i 25 anni! Sono questi i tour più fighi!! Senza il peso di inutili nuovi album da "promuovere", la scaletta della band è fatta SOLAMENTE di classici (con una parte giustamente dedicata a Seventh Son). Quindi, se nel 2008 con il Somewhere Back In Time World Tour i Maiden avevano senza dubbio raggiunto l'apice di spettacolarità e potenza in un live (mi spiace ma l'ambientazione egizianosa/futuristica non si discute), questo tour rimette tutto in discussione.
Parte Doctor Doctor degli Ufo, classica intro degli Irons, e il pubblico si accalca verso il palco! Breve intro di Moonchild e la band inizia lo show. Si poteva aprire con qualche altro pezzo, ma la scelta di usare Moonchild è diciamo "obbligata". Finisce il pezzo e Bruce al microfono: And one, and two, three, four...CAN I PLAY WITH MADNEEEEESS! Uno dei pezzi più belli di Seventh Son, cantato da tutto il pubblico. Subito dopo parte l'intro di The Prisoner recitata a memoria da tutti, sono contento abbiano deciso di metterla in scaletta perchè è un pezzo veramente bellissimo! Neanche un attimo di pausa e Adrian Smith parte con la celebre intro di 2 Minutes To Midnight. Bruce si prende un attimo di pausa e con il solito "Scream for me Milano!" annuncia il prossimo pezzo: Afraid To Shoot Strangers da Fear Of the Dark pezzo a lungo disdegnato e rintrodotto nelle scalette solo negli ultimi tour. Segue l'accoppiata fatale, The Trooper + The Number Of the Beast! Appena sfila il telone con la tipica immagine di Eddie il pubblico esplode in un boato e all'inizio del riff succede il finimondo, tra sventolii di bandiere varie e isteria collettiva, mentre The Number Of the Beast è accompagnata da fiammate a ripetizione e da un Eddie gigante vestito da generale sudista.
la voce di Bruce è al meglio e l'inossidabile frontman corre e salta per tutto il palco, la band suona alla perfezione, tutti sono in ottima forma e i suoni vanno alla grande! Veramente un bello spettacolo! Seguono Phantom Of the Opera, la mitica Run To The Hills con fuochi d'artificio annessi e acuto che scuote tutta l'area del festival, e Wasted Years, il capolavoro scritto da Hadrian Smith che mi commuove sempre. Poi doppietta da Seventh Son con il brano omonimo e The Clairvoiant e per chiudere in bellezza Fear of the Dark (pelle d'oca quando il coro assordante del pubblico segue le parti di chitarra) e Iron Maiden con la solita l'apparizione di un Eddie gigante alle spalle di Nicko Mc Brain.
Il bis è introdotto dal famoso discorso di Curchill usato come intro ad uno dei brani più belli che per anni (purtroppo) è stato lasciato fuori dalle scalette...Aces High! Pezzo spettacolare e il pubblico esplode! The Evil That men Do altro capolavoro, ultimo da Seventh Son e poi Running Free a chiudere (anche se avrei preferito Hallowed Be Thy Name).
C'è poco da dire...i Maiden oramai sono dei vecchi...ma fanno ancora degli show della madonna!!!
Parte Doctor Doctor degli Ufo, classica intro degli Irons, e il pubblico si accalca verso il palco! Breve intro di Moonchild e la band inizia lo show. Si poteva aprire con qualche altro pezzo, ma la scelta di usare Moonchild è diciamo "obbligata". Finisce il pezzo e Bruce al microfono: And one, and two, three, four...CAN I PLAY WITH MADNEEEEESS! Uno dei pezzi più belli di Seventh Son, cantato da tutto il pubblico. Subito dopo parte l'intro di The Prisoner recitata a memoria da tutti, sono contento abbiano deciso di metterla in scaletta perchè è un pezzo veramente bellissimo! Neanche un attimo di pausa e Adrian Smith parte con la celebre intro di 2 Minutes To Midnight. Bruce si prende un attimo di pausa e con il solito "Scream for me Milano!" annuncia il prossimo pezzo: Afraid To Shoot Strangers da Fear Of the Dark pezzo a lungo disdegnato e rintrodotto nelle scalette solo negli ultimi tour. Segue l'accoppiata fatale, The Trooper + The Number Of the Beast! Appena sfila il telone con la tipica immagine di Eddie il pubblico esplode in un boato e all'inizio del riff succede il finimondo, tra sventolii di bandiere varie e isteria collettiva, mentre The Number Of the Beast è accompagnata da fiammate a ripetizione e da un Eddie gigante vestito da generale sudista.
la voce di Bruce è al meglio e l'inossidabile frontman corre e salta per tutto il palco, la band suona alla perfezione, tutti sono in ottima forma e i suoni vanno alla grande! Veramente un bello spettacolo! Seguono Phantom Of the Opera, la mitica Run To The Hills con fuochi d'artificio annessi e acuto che scuote tutta l'area del festival, e Wasted Years, il capolavoro scritto da Hadrian Smith che mi commuove sempre. Poi doppietta da Seventh Son con il brano omonimo e The Clairvoiant e per chiudere in bellezza Fear of the Dark (pelle d'oca quando il coro assordante del pubblico segue le parti di chitarra) e Iron Maiden con la solita l'apparizione di un Eddie gigante alle spalle di Nicko Mc Brain.
Il bis è introdotto dal famoso discorso di Curchill usato come intro ad uno dei brani più belli che per anni (purtroppo) è stato lasciato fuori dalle scalette...Aces High! Pezzo spettacolare e il pubblico esplode! The Evil That men Do altro capolavoro, ultimo da Seventh Son e poi Running Free a chiudere (anche se avrei preferito Hallowed Be Thy Name).
C'è poco da dire...i Maiden oramai sono dei vecchi...ma fanno ancora degli show della madonna!!!
Non sono daccordo sulla tua recensione per i Megadeth è stato un bello show e tanti hanno pogato e si sono fatti coinvolgere. Oltretutto fuori dai cancelli a mezzogiorno (non alle 16 quando sei arrivato tu) c'erano tanti ragazzi che erano li anche per i 'deth.
RispondiEliminaP.S. CMq Eddie è uscito in veste di comandante in Run to the hills. chissà che festival hai visto...
Mah a me loro non sono mai piaciuti...cmq non mi sembra di aver scritto che la gente non fosse presa bene....infatti se leggi: "...suonano per più di un ora e il pubblico apprezza molto..."
EliminaP.S. Tranquillo abbiamo visto lo stesso festival ;-)