Tornano gli australiani Airbourne, tra i migliori esponenti dell'hard rock in campo internazionale! Il gruppo dalla line-up granitica, retta dai fratelli O'Keeffe, pubblica a dieci anni di distanza dagli esordi Black Dog Barking, terzo album in studio.
Correva l'anno 2003, e Joel e Ryan O'Keeffee conoscono per vie traverse quelli che sarebbero poi stati i rimanenti 2/4 della band, il bassista Justin Street e il chitarrista David Roads. La line up ad oggi è rimasta la stessa, risale al 2005 infatti il primo Ep della band, intitolato Ready To Rock, grazie al quale i quattro australiani ottengono una buona notorietà, nonchè un contratto discografico con la Capitol Records.
Black Dog Barking si apre proprio con Ready To Rock rivisitazione della title track del primo Ep, pezzo grintoso, con un riff di chitarra da paura e un ritornello che ti si stampa subito in testa...è impossibile trattenersi dal fare headbanging! Il disco fila che è un piacere, tra pezzi veloci e altri un po' più lenti è impossibile skippare traccia, suond tagliente, grintoso, rock al 100%.
Gli Airbourne sono una sorta di AC/DC "moderni" (passatemi il termine) e ogni loro album è puro rock n' roll dalla prima all'ultima traccia. Sono passati i tempi in cui la band veniva criticata (erroneamente) di essere un clone della band australiana per antonomasia, questi ragazzacci hanno ormai uno stile loro, un sound che è un marchio di fabbrica e grinta da vendere. A me personalmente (da buon ramonesiano) fa impazzire il batterista Ryan che suona tutto in ottavi!
Correva l'anno 2003, e Joel e Ryan O'Keeffee conoscono per vie traverse quelli che sarebbero poi stati i rimanenti 2/4 della band, il bassista Justin Street e il chitarrista David Roads. La line up ad oggi è rimasta la stessa, risale al 2005 infatti il primo Ep della band, intitolato Ready To Rock, grazie al quale i quattro australiani ottengono una buona notorietà, nonchè un contratto discografico con la Capitol Records.
Black Dog Barking si apre proprio con Ready To Rock rivisitazione della title track del primo Ep, pezzo grintoso, con un riff di chitarra da paura e un ritornello che ti si stampa subito in testa...è impossibile trattenersi dal fare headbanging! Il disco fila che è un piacere, tra pezzi veloci e altri un po' più lenti è impossibile skippare traccia, suond tagliente, grintoso, rock al 100%.
Gli Airbourne sono una sorta di AC/DC "moderni" (passatemi il termine) e ogni loro album è puro rock n' roll dalla prima all'ultima traccia. Sono passati i tempi in cui la band veniva criticata (erroneamente) di essere un clone della band australiana per antonomasia, questi ragazzacci hanno ormai uno stile loro, un sound che è un marchio di fabbrica e grinta da vendere. A me personalmente (da buon ramonesiano) fa impazzire il batterista Ryan che suona tutto in ottavi!
Sinceramente quest'album spacca! Lo colloco leggermente al di sotto dei precedenti Runnin' Wild e No Guts No Glory solo perchè la qualità delle canzoni è leggermente più bassa...mancano un po' i pezzi chiave al di fuori dei singoloni...ma a parte questo è un gran bell'album! Magari ci fossero altre band a cagare fuori tre dischi così!
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