Kornalcielo Records - 2012 |
Con colpevole ritardo recensisco il self-titled dei Black Mamba Rock Explosion, uscito per la triestina Kornalcielo Records a dicembre 2012.
La band propone un hard rock dal sapore southern attraverso la rozza immediatezza del garage. L'ossatura dei pezzi è costituita dai riff distorti delle chitarre su cui si muove la voce roca e nasale.
Niente melodie pulite o architetture complicate, giusto qualche coro occasionale e gli assoli d'ordinanza.
La registrazione purtroppo non è adeguata al genere e appiattisce il sound, invece di conferire quella ruvidità punk che forse cercava di ottenere.
I pezzi migliori sono The River e Sexy Legs, dove la band mette a frutto la propria formula musicale per creare groove immediati ed efficaci, che riescono a restituire un po' il sapore di una calda serata nel delta del Mississippi.
Quando invece tentano qualche numero dalla struttura più elaborata, come in Day After, il risultato è deludente.
Nel complesso l'album è un buon lavoro, ma non lascia il segno. Il perchè in Italia, nonostante il grande numero di fan e appassionati, non riesca mai ad uscire un gruppo hard rock di livello superiore al medio/mediocre è un'incognita che non riesco proprio a risolvere.
I BMRE ad esempio avrebbero del buon materiale di partenza, compreso un cantante abbastanza capace e con una pronuncia più che accettabile (e per il genere non è poco).
Se lasciassero perdere le velleità garage punk e affinassero la loro base hard rock, con pezzi più strutturati e meno approssimativi, potrebbero dare molto di più.
E sicuramente serve una registrazione migliore: quei suoni grezzi funzionano solo se compensati dalla furia, e la loro cover di Ramblin' Rose dimostra che, a differenza degli MC5, quel fuoco interiore non lo hanno.
L'album lo ascoltate qui.
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