domenica 13 gennaio 2013

SNAFU 2.0: Peggio Punx @ Bloom 5/01/2013

Il soldatino Enri TGS si ricorda di aver avuto un blog un tempo (di cui io ero l'unico lettore) e quindi decide di far uso del 2.0 per renderci partecipi dei suoi recenti spostamenti logistici....era ora. 


Peggio Punx + Watertower + RFT - Bloom, Mezzago 5/01/2013
Tempo di reunion di band hc anni '80, e dopo Indigesti e Kina tornano pure i Peggio Punx, in assoluto i miei preferiti del periodo insieme ai Negazione. Luogo della reunion per il loro trentennale è il Bloom di Mezzago, scelta stra azzeccata dal punto di vista dello spazio e dei suoni. Arriviamo prestissimo quando il locale è ancora chiuso e ci beviamo una birretta fuori. Tempo di entrare, dare un'occhiata all'immenso banchetto di FOAD Records e sul palco iniziano gli RFT. Non li conoscevo, fanno hc un po' stile Sick Of It All (almeno questa è la mia impressione) e sinceramente mi hanno annoiato abbastanza. Tecnicamente ottimi, ma l'hc che preferisco è un altro. 
Dopo di loro i Watertower, che da queste parti sono una specie di istituzione, anche se a mio parere metterli in apertura ai Peggio Punx è come mettere Tricarico in apertura ai Municipal Waste. Sono divertenti e sicuramente fanno muovere il culo ai presenti, ma mi ha lasciato un po' perplesso l'accostamento delle due band. Misteri!
Cambio palco abbastanza lungo, batteria infinita, i Peggio Punx salgono sul palco, intro con midi del giro di basso di "Rumori" e voce di eloquence che recita la definizione di "rumore" tratta da qualche dizionario e poi si parte proprio con "Rumori"! L'età della band è abbastanza alta, ma sparano il primo pezzo a 200 all'ora, per poi proseguire con "Piede Selvaggio" e "Solitudine", rallentatissima con una batteria quasi funky che mi ha fatto un po' storcere il naso. La scaletta ripercorre tutta la discografia della band, tra schegge come "Credi di..." e "Ci stanno uccidendo al suono della nostra musica" e pezzi del periodo più sperimentale come "Le informazioni". Pause ridotte all'osso, un batterista impressionante, una scaletta studiata in ogni minimo dettaglio. 
Scendono dal palco e ci vengono ributtati a forza per i primi tre bis, "Scemo", "Vivi come vuoi" e "No mai!", poi iniziano a riproporre pezzi della scaletta già fatta e capisco che si avvicina l'ora di andare. 
A parte alcuni rallentamenti di troppo e l'assenza di "Non siamo come voi" dalla scaletta, concerto da paura!

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