Victory Records - 2012 |
"Now And Forever", uscito a ottobre, è il terzo album ufficiale per gli svedesi Sister Sin, band all'insegna di un robusto heavy metal arricchito da suggestioni hard rock/glam.
La band non a caso è stata spesso definita un incrocio tra i Motorhead e i Motley Crue e il paragone calza, ma sarebbe sbagliato limitarsi a questo: i Sister Sin hanno personalità e sanno distinguersi nel panorama hard n' heavy contemporaneo: il sound è cupo e duro e le canzoni procedono implacabili, cariche di rabbia ed energia.
Dopo la breve intro MMXII l'album si apre subito col primo singolo, End Of The Line, che illustra bene le caratteristiche del gruppo: chitarre al vetriolo, ritmica massiccia e la potente voce della frontman Liv.
The Fight Song sarebbe stata benissimo in "Shout At The Devil", con i suoi riff taglienti e i cori ad effetto, mentre In It For Life si sposta nella brutalità dello speed metal e lascia sfoggiare alla voce tutto il suo potenziale; Hearts Of Cold si fa notare per il coro coinvolgente e i riff da headbanging, The Chosen Few? invece ha un'atmosfera malinconica, che tuttavia non smorza il sound.
Hang'Em High ha un'anima hard rock e trasuda energia e confidenza, I'm Not You, con i suoi cori epici, promette di essere un pezzo forte dal vivo, Running Low mette sotto i riflettori gli assoli struggenti e i riff brutali della chitarra e Shades Of Black chiude -di fatto- l'assalto sonoro mozzafiato di "Now And Forever" come una marcia trionfale.
Morning After, l'ultimo brano, suona infatti più come un inaspettato post scriputm: una ballata a base di piano e voce, non brutta di per sé ma piuttosto anomala rispetto al resto dell'album.
Personalmente trovo che "Now And Forever" sia un gradino sotto il precedente "True Sound Of The Underground" ma è comunque un lavoro di alto livello e mi riconferma che i Sister Sin sono una band da non perdere di vista. E d'ascolto.
The Fight Song sarebbe stata benissimo in "Shout At The Devil", con i suoi riff taglienti e i cori ad effetto, mentre In It For Life si sposta nella brutalità dello speed metal e lascia sfoggiare alla voce tutto il suo potenziale; Hearts Of Cold si fa notare per il coro coinvolgente e i riff da headbanging, The Chosen Few? invece ha un'atmosfera malinconica, che tuttavia non smorza il sound.
Hang'Em High ha un'anima hard rock e trasuda energia e confidenza, I'm Not You, con i suoi cori epici, promette di essere un pezzo forte dal vivo, Running Low mette sotto i riflettori gli assoli struggenti e i riff brutali della chitarra e Shades Of Black chiude -di fatto- l'assalto sonoro mozzafiato di "Now And Forever" come una marcia trionfale.
Morning After, l'ultimo brano, suona infatti più come un inaspettato post scriputm: una ballata a base di piano e voce, non brutta di per sé ma piuttosto anomala rispetto al resto dell'album.
Personalmente trovo che "Now And Forever" sia un gradino sotto il precedente "True Sound Of The Underground" ma è comunque un lavoro di alto livello e mi riconferma che i Sister Sin sono una band da non perdere di vista. E d'ascolto.
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