martedì 18 febbraio 2014

Duracel - L'ora d'aria


I veneti Duracel raggiungono il traguardo dei dieci anni di attività con il quarto disco: L'ora d'aria. 
Sono passati due anni e mezzo da Nati Negli Anni 80 e i quattro pop-punkers veneti entrano nel limbo dei trent'anni con un disco quasi "concept" che parla proprio dei dubbi e delle incertezze di questa età. La copertina (per quanto brutta) è manifesto di questo approccio più maturo, ma comunque sempre ironico. Musicalmente, dopo anni a considerare i Teenage Bottlerocket come loro guru, le influenze si spostano verso i Green Day, le chitarre hanno poca distorsione, per un suono molto pop a cui spesso però manca il mordente. E lo stesso vale per il disco che è senza dubbio una prova matura ma allo stesso tempo stanca...come se con l'arrivo dei trent'anni (e passa...) si fossero esaurite le forze. Manca l'energia dei primi album e soprattutto mancano i pezzi! Purtroppo questo disco mi ha abbastanza deluso...le canzoni si assomigliano quasi tutte, le ho trovate monotone con testi abbastanza piatti...troppo complessi e incentrati su una retorica e una malinconia un po' inutile...non c'è una canzone che risalti....che ti porta a dire "wow che pezzo!" Duracel, vi prego, noi vi vogliamo bene, ma anche se state invecchiando (come tutti noi) tornate a parlare delle ragazze antipatiche, dei personaggi strambi, tornate ai pezzi veloci (anche i lentoni spaccavano), demenziali e scanzonati. E' un vostro fan che vi parla!

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