sabato 8 febbraio 2014

Do You Remember Rock N Roll Radio? Winter Beach Goes Ramones


A quarant'anni dalla formazione della band che per noi in caserma (ma immagino anche per voi lettori) rappresenta ben più di un punto di riferimento, che  è superiore ad ogni classifica, irraggiungibile da ogni tributo...insomma sopra tutto e tutti...Winter Beach ha voluto coinvolgere dei gruppi di amici per celebrare al meglio questa anniversario.  
Potrei liquidare questa compilation come farebbe la Massoneria Ramonica, ovvero: 
AVETE COVERIZZATO I RAMONES DOVETE MORIRE TUTTI!!! 
...ma perchè farlo? Anzi...ben vengano compilation di questo genere purchè chi si sbatte per farle è animato da un' onesta passione e da un amore smisurato per i Ramones! Winter Beach direi che rispecchia appieno queste caratteristiche e questo tributo viene accolto a braccia aperte e con orecchie pronte all'ascolto. Il paragone che mi balza subito in mente riguarda una compilation ben più famosa uscita una decina di anni fa. L'obbiettivo di Winter Beach è più o meno lo stesso: raccogliere gruppi di amici di generi totalmente diversi, ma accomunati dalla passione per i Ramones! Il risultato è molto interessante! 
Partono a razzo i Tough con Judy Is A Punk suonata come solo loro sanno fare....a velocità supersonica! In seconda posizione troviamo i The Plasters con Sheena Is A Punk Rocker suonata nel loro stile Rock n' roll/garage, arricchita da seconde voci molto belle e con un mini medley finale interessante. Tocca poi a Johnatan Grass con una Here Today, Gone Tomorrow semiacustica che ricorda questa e, per continuare con le atmosfere soft, i Bloomer sperimentano una Havana Affair al piano. In quinta posizione gli Ant coverizzano Bonzo goes To Bitburg come se fossero i Muse e dopo di loro i Night In Paris rialzano il tiro dell'album e suonano una Poison Heart rock n' roll e un po' power pop (nonostante il bridge non c'entri un cazzo).  
Siamo al giro di Boa e Philip And Marmalade suonano una California Sun (quasi) solo strumentale e ultra low-fi,  i Kubla Kan fanno tornare l'acustico in She Talks To Rainbows, AQBE Pet Sematary garage con l'organetto, agli Sniperdogs tocca una Rockaway Beach divertente e arricchita da mille cori. A chiudere i Firelips con una grandiosa Psycho Therapy in versione hard rock e Ale Beera con Zero Zero Ufo in versione country un po' rawhide. 
Bel lavoro per Winter Beach e bel risultato con questa compilation che senza dubbio si distingue tra tante altre. Il formato fisico del disco è accompagnato da un bel booklet con nove illustrazioni appartenenti alla mostra itinerante "PUNK! Illustrazione/ribellione" (sempre curata da Winter Beach) quindi se lo trovate a qualche banchetto non fatevelo scappare!

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