Foto gentilmente mai chiesta e presa su Facebook |
I Gerson sono una passione musicale di vecchia data qui
in caserma, quindi è una decisione naturale quella di presenziare al concerto
di presentazione del nuovo album all’Honky Tonky, in quel di Seregno.
Complici l’andata in treno, due chiacchere prima di
entrare e la fila per la tessera ci
perdiamo i primi due gruppi di supporto e arriviamo giusti per l’attacco dei
Dogs dell’inossidabile Mendez.
Il concerto è esattamente quello che ci si aspettava:
veloce, sporco e demenziale. I tre cani randagi
comunque divertono, complice l’immancabile vena di umorismo trash, e se la
musica lascia un po’ il tempo che trova, Barbie
Tossica mi resta in mente. Sarà che è un personaggio che a Milano non è
difficile vedere in giro.
Arriva il turno dei Gerson e l’Honky si riempie. I ragazzi
attaccano decisi col nuovo singolo Generazione
In Difficoltà, seguito subito da Il
Volo Degli Asini: un rapido commentario alla crisi, che ci ricorda subito
uno dei loro punti di forza: l’ironia
graffiante e arguta che pervade i loro testi e li pone una spanna sopra a
quelli della maggior parte dei loro colleghi.
Il gruppo è bello carico e picchia deciso e veloce sugli
strumenti e i suoni sono fortunatamente
buoni: il concerto è imbevuto di energia.
La scaletta è parecchio gustosa, con un selezione che
pesca da tutta la discografia: si va dai pezzi di punta più recenti come Lucifero Culo e Ottavio ai classiconi come Dammi
Fuoco e Overdose Da Tubo Catodico.
Al nuovo album riservano uno spazio equilibrato con quello degli altri,
proponendo qualche brano ben scelto come l’ottima Via Da Milano e l’interessante Masticati
E Risputati, cantata da Steven, nuovo arrivato alle quattro corde.
Il pubblico apprezza: si scatena e canta, con qualche
invasione di palco per dare un aiuto improvvisato al microfono, in particolare
su Mi
Sono Preso La Candida.
La band lo ricompensa suonando in abbondanza e c’è tempo per le
cover di Johnny B. Goode e Rock N’ Roll High School, forse un po’
superflue ma comunque piacevoli.
Si chiude con Il
Miracolo, accompagnata da un assalto finale a palco e microfoni da parte
del pubblico che è la perfetta conclusione per questo show.
Dopo altre chiacchere e un giro di saluti rientriamo in
caserma soddisfatti di aver visto un concerto come si deve e aver riconfermato
la certezza di quello che i Gerson sanno offrire.
Personalmente mi ha fatto anche molto piacere vedere il
locale pieno: sarà che sto già entrando nella fase amarcord di una precocissima
vecchiaia, ma ho trovato rincuorante vedere la folla di chiodi, creste, rasta e
borchie. Il punk sta sempre meglio di quanto crediamo, e questa è sempre una bella notizia no?
Sull'ultima frase avrei da ridere per almeno 2 giorni....ma bravo Ziopera!
RispondiEliminahahahaha d'accordo con pvt. snafu! cmq bel report!
RispondiEliminaDa ridere o da ridire Mob?
RispondiEliminafacciamo entrambi và.
RispondiElimina