Hanged Man Records - 2012 |
Tornano sulle nostre pagine i romani Plakkaggio HC con un nuovo disco che oramai è vecchio e bacucco perchè qui in Caserma nessuno ci paga per recensire le cose con puntualità.
Detto questo, copertina bomba con vaghissime atmosfere alla Otomo. Primo punto a favore.
Il secondo punto a favore è dato dal quasi totale abbandono del "vocione cattivo cattivo" che rovinava i due vecchi dischi.
La conseguenza è lo sdoganamento della melodia trasfigurata in cori anthemici che condiscono ogni singolo pezzo del disco. Sia chiaro...melodia asservita sempre a rabbia e carica hardcore, ma qui gli ingredienti sono ben conditi con l'ulteriore aggiunta di un gusto per riff metallari che non danno fastidio, anzi.....gasano parecchio anche i punkrocker più intransigenti (a tratti alcune intro sembrano prese dai Blind Guardian.....poi ovviamente torniamo con i piedi per terra).
La conseguenza è lo sdoganamento della melodia trasfigurata in cori anthemici che condiscono ogni singolo pezzo del disco. Sia chiaro...melodia asservita sempre a rabbia e carica hardcore, ma qui gli ingredienti sono ben conditi con l'ulteriore aggiunta di un gusto per riff metallari che non danno fastidio, anzi.....gasano parecchio anche i punkrocker più intransigenti (a tratti alcune intro sembrano prese dai Blind Guardian.....poi ovviamente torniamo con i piedi per terra).
Sì sì questo disco mi piace e se piace a me che non sono fan del genere vuol dire che i ragazzi hanno saputo confezionare un lavoro oggettivamente ben fatto...quando si punta sulla melodia non ci sono cazzi, il cervello cede e il piede inizia a battere il tempo anche se nel frattempo il cantante sta berciando "megalite isolato continente permeato".
Promossissimi ed avanti così per quel che mi riguarda.
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