Questo voleva essere un report del Solo Macello Fest, e soprattutto voleva essere un report anche per Satori Junk e Jussipussi. Tuttavia la vita in generale mi impedisce di prendere la 73 ad un orario decente e purtroppo il mio piano viene sputtanato.
E così, sulla 73 che viaggia in direzione Linate, mi dirigo verso il Magnolia in solitaria, in cerca di distorsione e facce amiche. Il motivo che mi ha spinto a smuovere il culo dalla caserma stasera è principalmente uno: Iron Reagan. Da buon fan dei Municipal Waste, seguo da molto questo side project di Tony Foresta e Land Phil e onestamente lo trovo eccezionale; pezzi brevi e veloci, pieni di riffoni e distorsione. Una manna per gli amanti del trash e del metal in generale. Al Groezrock avevo assistito a uno dei loro primi live in Europa, e stasera sono ansioso di vederli alla loro prima data italiana.
Arrivato al Magnolia ordino subito una birra e faccio un po' di chiacchiere con qualche amico; stanno finendo i Satori Junk e ci sono tante persone e tante zanzare. Cambio veloce con gli IR che si settano il palco da soli, breve intro e inizia il delirio. Il loro live è stato proprio come me lo aspettavo (e come era stato al Groez.): veloce, rozzo e distorto. Avran suonato si e no una mezzoretta...roba da lode per gli standard che abbiamo qui in caserma...poche pause e via di brano in brano, poche chiacchiere e tanta sostanza, e via una manata dietro l'altra, impossibile non fare headbanging! Grande risposta del pubblico e ottima partecipazione con circle pit continuo e surfate a gogo. In poche parole? E' stato una figata!
Infine tocca agli headliner della serata: i Red Fang. Già passati svariate volte nella penisola, me li ero sempre lasciati sfuggire, e a dirla tutta non sono neanche un loro grande fan. Il loro stoner rock con richiami all'heavy metal e alla psichedelia non fa troppo per me, ed è qualcosa che raramente metterei nello stereo. Comunque, già che mi trovo in loco, seguo volentieri il loro live. L'esibizione è piacevole e me la godo pur non conoscendo una sola canzone. I quattro suonano con grande intensità e trasporto, e rendono fede alla buona nomea che gira su di loro. Ottima band e buon live, sicuramente hanno guadagnato un simpatizzante in più. Poco prima che il live finisca sono costretto a correre a Linate per prendere l'ultimo autobus che va in città. La serata finirà così come è iniziata: in solitaria. E mentre mi fermo paninaro più famoso di Milano (si quello che ha la foto con Messi) con salamella e birra a godere della frescura di una notte d'estate, ripenso alla figata di serata che è stata e la vita acquista un minimo di senso in più.
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