Il Maggiore Lupo della 39^VFA ci invia questo live report dei Dee Cracks al Devil's Den...proprio lui che è Veneto ci dà dimostrazione di aver seppellito l'ascia di guerra con questi austriaci che tanto ci hanno fatto disperare (dopottutto abbiamo vinto noi e loro ora mangiano hamburger e cantano nella lingua di Elvis). Grazie mille Lupo!
Foto rubata al Moyano |
Trasferta in terra straniera per la Montecio Cool Kids crew, in cerca di un attimo di tregua dal caldo africano della metropoli e di un concerto in cui poter esprimere al massimo la loro simpatia ( leggasi ignoranza). Si decide di fare una trasfertina venerdì 3 luglio e sulla mappa tattica si traccia una X su Salsomaggiore (Parma) per presenziare al concerto dei Dee Cracks + Massoneria Ramonica.
La curiosità di pellegrinare al Devil's Den e di vedere Jc con il suo gruppo è tanta, oltre ovviamente alla voglia di fare baccano con i Dee Cracks. Dai 3 operatori previsti per la missione ci troviamo ad essere in 4, infatti il prode Moyano addesca e dà un passaggio a Paul, bassista dei Dee Cracks il quale durante il viaggio ci dà sorprendente prova di un ottimo italiano (alla faccia di noi "italiani" caproni) oltre che di simpatia.
Si arriva alla location vergognosamente presto (ore 16.00) e ovviamente si decide subito di convertire i sudati dindi in bevanda luppolina complice anche un caldo torrido che presumo abbia spinto diversa gente alla festa in piscina poco lontano. La carta delle birre è varia, 8 tipi se non sbaglio, e la qualità molto alta, inoltre trovo ottima l' idea del prezzo uguale per tutte. Tra una bibita e l' altra arrivano volti noti e altri con cui si stringe amicizia e si sparano diverse cazzate.
Finalmente aprono le danze i "Massoni Ramonici" i quali confermano la mia impressione su disco ossia: Ramones - alcol - ignoranza rigorosamente in ordine casuale. Amore a pelo! Quando tocca ai crucchi il teatrino è sempre il solito, pezzi megasparati, Matt con gli occhi all' insù, qualche cretino che spintona gli spettatori a cazzo e comunque nessuno chiedeva diversamente. Peccato che non hanno suonato “Nothing Matters”: righellate sui ditini! Anche se il concertino è stato coinvolgente e sopra la media, a differenza delle altre volte non c' è stato il solito salta-salta nella trincea di prima linea; però ho visto ugualmente soddisfatti i Cracks.
Altro giro di chiacchere in giro per il bar e ci accingiamo al ritorno quando a sorpresa JC e soci reimbracciano gli strumenti e tormentano ancora i presenti con il loro punkrock cafone e becero.A questo punto si è fatto veramente tardi, i 3/4/5 litri di birrina cominciano appena appena a fare effetto per cui a malincuore saliamo sull' Humvee colombiano di Moyano. La festa per oggi è finita, domani qualcuno lavorerà, qualcuno registrerà e un altro andrà a lavorare devastato.
Avanti sempre Montecio Cool Kids!
La curiosità di pellegrinare al Devil's Den e di vedere Jc con il suo gruppo è tanta, oltre ovviamente alla voglia di fare baccano con i Dee Cracks. Dai 3 operatori previsti per la missione ci troviamo ad essere in 4, infatti il prode Moyano addesca e dà un passaggio a Paul, bassista dei Dee Cracks il quale durante il viaggio ci dà sorprendente prova di un ottimo italiano (alla faccia di noi "italiani" caproni) oltre che di simpatia.
Si arriva alla location vergognosamente presto (ore 16.00) e ovviamente si decide subito di convertire i sudati dindi in bevanda luppolina complice anche un caldo torrido che presumo abbia spinto diversa gente alla festa in piscina poco lontano. La carta delle birre è varia, 8 tipi se non sbaglio, e la qualità molto alta, inoltre trovo ottima l' idea del prezzo uguale per tutte. Tra una bibita e l' altra arrivano volti noti e altri con cui si stringe amicizia e si sparano diverse cazzate.
Finalmente aprono le danze i "Massoni Ramonici" i quali confermano la mia impressione su disco ossia: Ramones - alcol - ignoranza rigorosamente in ordine casuale. Amore a pelo! Quando tocca ai crucchi il teatrino è sempre il solito, pezzi megasparati, Matt con gli occhi all' insù, qualche cretino che spintona gli spettatori a cazzo e comunque nessuno chiedeva diversamente. Peccato che non hanno suonato “Nothing Matters”: righellate sui ditini! Anche se il concertino è stato coinvolgente e sopra la media, a differenza delle altre volte non c' è stato il solito salta-salta nella trincea di prima linea; però ho visto ugualmente soddisfatti i Cracks.
Altro giro di chiacchere in giro per il bar e ci accingiamo al ritorno quando a sorpresa JC e soci reimbracciano gli strumenti e tormentano ancora i presenti con il loro punkrock cafone e becero.A questo punto si è fatto veramente tardi, i 3/4/5 litri di birrina cominciano appena appena a fare effetto per cui a malincuore saliamo sull' Humvee colombiano di Moyano. La festa per oggi è finita, domani qualcuno lavorerà, qualcuno registrerà e un altro andrà a lavorare devastato.
Avanti sempre Montecio Cool Kids!
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