Spinefarm Records - 2014 |
I
The Treatment potrebbero essere il
nuovo fenomeno della scena hard rock
contemporanea. I cinque rocker inglesi
poco più che ventenni sono riusciti in pochi anni a ritagliarsi un proprio
spazio in un mondo solitamente dominato da scandinavi e americani, arrivando ad
aprire per KISS, Mötley Crüe e Alice Cooper, riscuotendo un ottimo successo tra
fan e critica.
Dopo
il debutto nel 2011 con “This Might Hurt”
la band è tornata con “Running With
The Dogs”, uscito a inizio 2014.
Ritroviamo
con piacere l’hard rock energico e festaiolo figlio degli anni ’80, un mix di Def Leppard e AC/DC in chiave moderna. Non a caso, tra i contemporanei
le somiglianze più forti sono con Crazy Lixx e Airbourne.
I
Treatment sono comunque maturati e il sound è diventato più definito rispetto a
quello del lavoro d’esordio, molto valido ma un po’ più caciarone. La spina dorsale dei pezzi è costituita da solidi
riff di chitarra distorti al punto giusto su cui si incastrano i classici
assoli e l’ottima voce, potente e con un bel timbro. Buon lavoro di produzione
e mixaggio che conferisce suoni vividi e brillanti.
Anche
dal punto di vista compositivo il lavoro regge, con qualche perdonabile
imprecisione: le canzoni sono tendenzialmente valide e sempre godibili, con un paio
di filler controbilanciati però da un
buon numero di killer. Tra i migliori
il singolo sanamente cafone I Bleed Rock
+ Roll, la strappamutandine Emergency
coi suoi cori zuccherini, la title-track
che si attacca subito in testa e la mia preferita She’s Too Much, un vizioso hard rock bluesy pervaso da un sensuale e
ipnotico groove.
La
stucchevole ballad acustica Unchain My
World invece è il classico pezzo di troppo, che stona col resto dell’album.
I
The Treatment in definitiva sfornano un gran bel lavoro e cementano
meritatamente la propria posizione tra le band più importanti del genere.
Orecchie aperte, perché crescendo ancora e superando qualche piccolo difetto
che ancora persiste la band potrebbe sfornare un vero capolavoro. Le potenzialità
le hanno e vista l’età il tempo è dalla loro parte.
L’album
lo potete ascoltare qui.
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