ff -2010 |
E' passato alla storia per essersi beccato una catenata in testa da Sid Vicious.
Ha ispirato canzoni di Elvis Costello, Pretenders e Morrisey ed è stato citato per nome in una di Adam & The Ants.
Ha raccontato per primo i giorni folli di Syd Barrett e Brian Wilson.
E' stato il giornalista di riferimento dei Rolling Stones e uno dei pochi ad essere graditi dai Led Zeppelin; un buon amico di Iggy Pop; il fidanzato di un'ancora sconosciuta Chrissie Hynde e per un paio di prove la chitarra dei Sex Pistols pre Rotten.
Lui c'era. Si potrebbe riassumere così la carriera di Nick Kent, classe 1951, che nei primi anni'70 ascese all'Olimpo del giornalismo rock per poi precipitare nella spirale dell'eroina nella seconda metà del decennio.
Dopo aver pubblicato nel 2002 "The Dark Stuff", una raccolta di suoi articoli dell'epoca, nel 2010 dà alle stampe la sua autobiografia "Apathy For The Devil", incentrata proprio su quel decennio per lui così significativo.
Iniziata la sua carriera in alcune fanzine durante il periodo finale dell'era hippie, Kent ha trovato la sua consacrazione scrivendo per NME, per il quale ha seguito la rapida evoluzione della musica inglese e americana sia nel bene che nel male. Ha intervistato, raccontato e passato il suo tempo in compagnia dei più grandi artisti dell'epoca, dai Grateful Dead a David Bowie.
In paio di soggiorni americani è riuscito anche a collaborare con Creem, scorrazzare in macchina col collega Lester Bangs e osservare la nascita del punk rock newyorkese.
Diventato eroinomane alla metà del decennio, durante la sua discesa all'inferno è comunque riuscito a prendere parte alla creazione del punk inglese.
Il libro è davvero interessante sia per la lucida analisi storica della musica di quegli anni cruciali sia per le testimonianze di primissima mano delle vicende umane di alcuni dei più grandi musicisti di sempre. La lettura scorre veloce e mantiene l'interesse sempre vivo; sta a ciascuno credere o meno alla sua versione di certi fatti.
In Italia il libro è edito da Arcana.
Una curiosità: il titolo del libro è la maligna risposta che Bob Dylan diede nel 1975 a un giornalista che gli chiese cosa ne pensasse degli Stones, dopo che il cantautore li aveva appena visti al Madison Square Garden durante il primo tour con Ron Wood alla seconda chitarra.
P.S. : Nick Kent scrive tuttora. Si è ripulito sul finire degli anni '80, si è sposato, si è trasferito a Parigi ed ha un figlio. Death metallaro. Perchè, come disse qualcuno nel decennio successivo, se balli col diavolo verrà il giorno in cui la pagherai.
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