Ed eccoci arrivati al solito report che tanto amo scrivere dopo le date all'estero. A 'sto giro toccata e fuga in Belgio, destinazione Houthalen-Oost, JH The Bassment, per la precisione al CrossboneFest organizzato dalla Lost Youth Records, etichetta che ha fatto parte della gang criminale DIY che sta dietro al release del nostro 7" split con Geoff Useless.A 'sto giro ci siamo portati dietro parecchia Italia, con crew abbondante composta da:
- band (Pably, Fra, Enri)
- chitarra aggiuntiva (Fabio Creeper)
- tocco femminile (LaMarty, Barbara, Simo)
- supporters emotivi (Melo, Menager)
- new entry neo venticinquenne (Dos).
Ritrovo killer alle 6.45 a Orio al Serio, con gente che arriva diretta dalla serata precedente e altri che risentono di una mattinata viziosa cominciata troppo presto. Caffè, giornali e si supera noiosamente il metal detector. Questa volta abbiamo deciso di viaggiare al risparmio e di farci prestare tutti gli strumenti là da svariati amici, per cui non ci resta che sederci, leggere la Gazzetta, ordinare panini con lo speck e pizze e appurare che l'aereo partirà con un'ora di ritardo. Ma siamo tutti felici e contenti quindi importa poco.Il viaggio in aereo è la cosa più scomoda del mondo, sembra che ad ogni giro Ryanair rosicchi centimetri vitali ad ogni singolo viaggiatore; ovviamente non riesco a chiudere occhio ma fortunatamente il viaggio dura solo un'ora e mezza e quindi si sopravvive. Arriviamo a Charleroi, passiamo a ritirare le due auto a noleggio (a 'sto giro Golf e Hyundai qualcosa) e si parte verso Houthalen. Le strade sono completamente sgombre e la radio belga passa le zarrate dello zoo di 105. Houthalen è una cittadina molto olanda style, con le villette allineate rigorosamente senza cancelli o recinzioni di nessun tipo, assolutamente deserta quando ci entriamo all'1 di pomeriggio, con un gran caldo, contrariamente alle aspettative. Arrivando al locale incontriamo però le prime facce note, ovvero i Priceduifkes, che birre alla mano ci accolgono e ci invitano ad andare in piscina con loro. Noi però siamo a digiuno da diverse ore e preferiamo farci un giro in centro per cercare qualche posto dove pranzare. Troviamo McDonalds, kebabbari e un temibile Quick Burger e decidiamo di ripiegare su Den Tichel, una simil trattoria con cameriera italiana dove faccio sfoggio del mio olandese illustrando il menu a tutti e dove ci sfondiamo di prelibatezze locali quali zuppe di verdura, frikadelle, wafels e soprattutto birra (1.80 la piccola, 3.40 la media, e già è tanto per la serata che ci aspetta...). Ne usciamo appesantiti come vacche che sono già le 16 e mentre una macchina si dirige al! locale l'altra (la mia) va verso il posto dove dormiremo: Chiro Lokalen; descritto come un centro di aggregazione giovanile, sembra più l'appartamento di Axel de "I ragazzi dello zoo di Berlino". Prendo posto su una specie di cuscino coprisdraio da campeggio ed esco in fretta.
Arriviamo al locale che la prima band (Off the Charts) ha già iniziato, sistemiamo il banchetto e cominciamo ad usufruire della nostra cassa di birra. Cominciano ad arrivare un sacco di amici da tutta Europa e le scuse per bere si moltiplicano. Tra palco interno ed esterno si alternano altre tre band e alle 18.40 tocca a noi. Attimi di panico prima del concerto perchè ci rendiamo conto che manca una testata per la chitarra, difatti scomodiamo gli Accelerators e tardiamo un po'. Iniziamo al volo, sul palco non si sente veramente un cazzo ma ci facciamo la nostra scaletta e la parecchia gente presente apprezza. Fabio alla seconda chitarra si difende bene e rende il suono assolutamente più potente e pieno. Suoniamo "Boxcar" dei Jawbreaker e qualche local si prende bene di brutto. E' strano da vedere visto che in Italia quasi nessuno ha mai capito che si trattasse di una cover. Chiudiamo il set con "I don't wanna be" dei Teenage Creepers e ci leviamo dal cazzo. Time to party, o vorremmo fosse così. Mentre sui due palchi si alternano band che mi piacciono un sacco (Bat Bites, Accelerators,Windowsill...) cominciamo un po' tutti a risentire della sveglia e dei malesseri che alcuni di noi si portano dietro da alcuni giorni. Io stesso alle 20.30 sarei quasi intenzionato a salutare tutti per andarmene a dormire(trascorro tutto il concerto degli Hotlines su una panchina lì vicino), poi miracolosamente le cose non peggiorano e inizio a sentirmi meglio e cominciamo quindi a dare fondo alle scorte di birra. Quando finiscono, non c'è problema: la birra media costa 1.25 e ne siamo tutti contenti. Rientriamo al locale mentre la fauna belga si prepara per i Priceduifkes, local heros, che come al solito sparano un concerto perfetto e inte! nsissimo , alternando pezzi hc a cose più nuove e melodiche. E' una band che meriterebbe molta più attenzione di quanta non ne abbia anche fuori dal Belgio.Il locale è ormai ridotto ad una specie di cantina sociale quando finiscono.
Cambio palco praticamente inesistente e sul palco è già pronto Mike Yannich, in arte Mikey Erg, con chitarra elettrica d'ordinanza. Premessa: io amo gli Ergs! e sono stato più che contento di condividere il palco con quello che è uno dei migliori songwriter punk rock esistenti a mio parere. Ma cazzo, costava molto portare una chitarra acustica? Un concerto così dà l'impressione di uno che si è scordato il resto della band a casa, se suoni un intero concerto in power chords da solo senza nessun altro il risultato finale può essere una gran boiata. Questa però è una disquisizione tecnica che mi permetto ora che sono sobrio e a letto con l'influenza. Perchè al momento del concerto Mikey Erg avrebbe potuto anche suonare solo il triangolo e comunque non avrei potuto rimanere statico davanti a capolavori del calibro di "Saturday night crap-o-rama" o "Pray for rain". Già solo questi due sarebbero stati sufficienti, però a pioggia sono arrivati un sacco di altri classiconi e soprattutto un paio di cover dei Dopamines sulle quali ho perso completamente il lume della ragione. Nella forma un concerto un po' duro da digerire, nella sostanza una gran figata.
La maggior parte della crew rimane ancora un'ora a parlare con Sandrino (uno dei mille immigrati italiani conosciuti in trasferta) e poi va a dormire, io ormai recuperato al 100% rimango con Dos e Menager fino alle 5, concedendoci diverse ultime birre e guardando il locale svuotarsi. Veniamo annoiati a morte da un sosia belga di Ale Formenti e mentre è girato gli attacco addosso degli adesivi e gli verso una birra sui pantaloni. Lui non fa una piega. Ci spariamo due km a piedi per tornare al Chiro Lokalen e ci addormentiamo al freddo. Sette ore dopo siamo in piedi, appuriamo che al Menager è stata fregata la valigia,! caffè in un bar lì vicino dove la cameriera lascia il numero di cellulare sulla tovaglietta di Fabio Creeper (anche se forse puntava qualcun altro, purtroppo questo non è stato chiaro). Giro a Bruxelles nel pomeriggio a magnare schifezze e poi via verso l'aeroporto. Ristampare il biglietto (era nella valigia) costa al Menager 60 euro...alla fine il viaggio gli è costato come un volo in business class con Lufthansa. Il volo scorre via veloce, ormai ridefiniamo il concetto di stanchezza ma abbiamo ancora la forza di sparare un'ora e mezza di cagate e bere un'ultima Hooegarden in lattina. Grazie a tutti i miei compagni di trasferta per questa ennesima gita nel disagio degli altri paesi europei, grazie a Priceduifkes, Accelerators e Sander Windowsill per averci prestato gli strumenti, alla Lost Youth Records per averci invitato. In sostanza, grazie un po' a tutti, quando avete bisogno sapete dove trovarci.
Arriviamo al locale che la prima band (Off the Charts) ha già iniziato, sistemiamo il banchetto e cominciamo ad usufruire della nostra cassa di birra. Cominciano ad arrivare un sacco di amici da tutta Europa e le scuse per bere si moltiplicano. Tra palco interno ed esterno si alternano altre tre band e alle 18.40 tocca a noi. Attimi di panico prima del concerto perchè ci rendiamo conto che manca una testata per la chitarra, difatti scomodiamo gli Accelerators e tardiamo un po'. Iniziamo al volo, sul palco non si sente veramente un cazzo ma ci facciamo la nostra scaletta e la parecchia gente presente apprezza. Fabio alla seconda chitarra si difende bene e rende il suono assolutamente più potente e pieno. Suoniamo "Boxcar" dei Jawbreaker e qualche local si prende bene di brutto. E' strano da vedere visto che in Italia quasi nessuno ha mai capito che si trattasse di una cover. Chiudiamo il set con "I don't wanna be" dei Teenage Creepers e ci leviamo dal cazzo. Time to party, o vorremmo fosse così. Mentre sui due palchi si alternano band che mi piacciono un sacco (Bat Bites, Accelerators,Windowsill...) cominciamo un po' tutti a risentire della sveglia e dei malesseri che alcuni di noi si portano dietro da alcuni giorni. Io stesso alle 20.30 sarei quasi intenzionato a salutare tutti per andarmene a dormire(trascorro tutto il concerto degli Hotlines su una panchina lì vicino), poi miracolosamente le cose non peggiorano e inizio a sentirmi meglio e cominciamo quindi a dare fondo alle scorte di birra. Quando finiscono, non c'è problema: la birra media costa 1.25 e ne siamo tutti contenti. Rientriamo al locale mentre la fauna belga si prepara per i Priceduifkes, local heros, che come al solito sparano un concerto perfetto e inte! nsissimo , alternando pezzi hc a cose più nuove e melodiche. E' una band che meriterebbe molta più attenzione di quanta non ne abbia anche fuori dal Belgio.Il locale è ormai ridotto ad una specie di cantina sociale quando finiscono.
Cambio palco praticamente inesistente e sul palco è già pronto Mike Yannich, in arte Mikey Erg, con chitarra elettrica d'ordinanza. Premessa: io amo gli Ergs! e sono stato più che contento di condividere il palco con quello che è uno dei migliori songwriter punk rock esistenti a mio parere. Ma cazzo, costava molto portare una chitarra acustica? Un concerto così dà l'impressione di uno che si è scordato il resto della band a casa, se suoni un intero concerto in power chords da solo senza nessun altro il risultato finale può essere una gran boiata. Questa però è una disquisizione tecnica che mi permetto ora che sono sobrio e a letto con l'influenza. Perchè al momento del concerto Mikey Erg avrebbe potuto anche suonare solo il triangolo e comunque non avrei potuto rimanere statico davanti a capolavori del calibro di "Saturday night crap-o-rama" o "Pray for rain". Già solo questi due sarebbero stati sufficienti, però a pioggia sono arrivati un sacco di altri classiconi e soprattutto un paio di cover dei Dopamines sulle quali ho perso completamente il lume della ragione. Nella forma un concerto un po' duro da digerire, nella sostanza una gran figata.
La maggior parte della crew rimane ancora un'ora a parlare con Sandrino (uno dei mille immigrati italiani conosciuti in trasferta) e poi va a dormire, io ormai recuperato al 100% rimango con Dos e Menager fino alle 5, concedendoci diverse ultime birre e guardando il locale svuotarsi. Veniamo annoiati a morte da un sosia belga di Ale Formenti e mentre è girato gli attacco addosso degli adesivi e gli verso una birra sui pantaloni. Lui non fa una piega. Ci spariamo due km a piedi per tornare al Chiro Lokalen e ci addormentiamo al freddo. Sette ore dopo siamo in piedi, appuriamo che al Menager è stata fregata la valigia,! caffè in un bar lì vicino dove la cameriera lascia il numero di cellulare sulla tovaglietta di Fabio Creeper (anche se forse puntava qualcun altro, purtroppo questo non è stato chiaro). Giro a Bruxelles nel pomeriggio a magnare schifezze e poi via verso l'aeroporto. Ristampare il biglietto (era nella valigia) costa al Menager 60 euro...alla fine il viaggio gli è costato come un volo in business class con Lufthansa. Il volo scorre via veloce, ormai ridefiniamo il concetto di stanchezza ma abbiamo ancora la forza di sparare un'ora e mezza di cagate e bere un'ultima Hooegarden in lattina. Grazie a tutti i miei compagni di trasferta per questa ennesima gita nel disagio degli altri paesi europei, grazie a Priceduifkes, Accelerators e Sander Windowsill per averci prestato gli strumenti, alla Lost Youth Records per averci invitato. In sostanza, grazie un po' a tutti, quando avete bisogno sapete dove trovarci.
mikey erg a powerchords yauahaua ma che grande, c'avrei sballato di brutto. prat for rain super pezzone!
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