Ho comprato il vinile di "Bazooline" a Berlino cinque anni fa, dopo aver chiesto al commesso del negozietto se avesse qualche buon gruppo rock tedesco underground.
I Bazookas erano un trio tedesco dedito al garage punk la cui discografia, oltre all'album in questione, si limita a una manciata di 7 e 10''.
"Bazooline" è uscito nel 2000 in 500 copie (la mia è la 494) sull'etichetta garage di Amburgo Fanboy Records (che ha chiuso i battenti nel 2010 dopo quindici anni d'attività) ed è l'ultima traccia discografica lasciata dalla band, nata nel lontano 1993, il cui sito è ormai in disuso.
Tredici tracce di garage punk essenziale e con robuste influenze rockabilly: pezzi veloci e dalla struttura semplice, con la batteria in quattro quarti, il basso che segue giri rock n'roll e la chitarra che macina powerchord distorti; qualche assolino completa il tutto. Alla voce si dividono il leader Jan Tm, che canta il più delle volte, e ogni tanto Meetz, la donna del gruppo.
Il disco a conti fatti non è particolarmente memorabile: divisa in modo incerto tra essenzialità punk e melodie rock n'roll la band non picchia duro e veloce quanto dovrebbe,e il sound ne risente in termini d'impatto, complice anche la voce nasale e monocorde di Jan. La voce di Meetz, sebbene manchi anch'essa di potenza, ha più personalità, peccato non l'abbiano fatta cantare di più.
Sul versante positivo ci sono la qualità di registrazione, che rende dei suoni chiari senza ripulirli, e alcuni pezzi piuttosto interessanti come "Yes Man", "Burn Money Burn" e "Testimony".
Sarebbe curioso sapere cosa ne sia stato dei tre, ma Internet, come al solito, non ci da risultati. Sperando che abbiano avuto maggior fortuna post-Bazookas, possiamo intanto ascoltare qualche brano dell'album qui. Nel caso vi piacesse talmente da volerlo comprare, un po' di copie girano tra eBay e siti simili.
Nessun commento:
Posta un commento
Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!