mercoledì 17 dicembre 2014

Lagwagon "Hang"


Hang, il nuovo dei Lagwagon, avete presente? Ne sentivamo il bisogno? No!
Premetto che li ho amati dal 1992 fino al '98 quindi per ben cinque album, ma dal 2000 in poi ho smesso di farlo.
Lagwagon che coverizzano loro stessi, il povero Joey che perde la voce ogni anno di più, ma pensavo che questo lento declino si fosse arrestato… e invece...
2014, un altro album dei Lagwagon che coverizzano i Lagwagon, fantastico.
Il disco si apre con una bella chitarrina acustica (oh oh che fantasia!) e già dalle prime note, se li hai amati in passato, puoi risentirci almeno quattro dei loro migliori pezzi.
In verità sto scrivendo già troppo perché la recensione perfetta per questo disco sarebbe stata tipo "prendi i dischi di successo dei Lagwagon, buttali nel frullatore, aggiungi il fiatone a Joey come se fosse tornato appena da jogging, fai una grafica di merda e il gioco è fatto", ma non mi limiterò a questo, continuiamo a farci del male.
Ad esempio il top si raggiunge in Poison In The Well dove diventano i Sum41, oppure Nek, tanto è uguale e giuro che se sento un altro gruppo che fa questa metrica con la voce mi impicco col cappio che c'è in copertina.
Proseguendo l'ascolto potete trovare ogni tanto qualche riff metal messo a cazzo di cane, intro inutili lunghissime, o dubbi esistenziali sull'essere Bad Astronaut o Lagwagon.
Insomma, credo che Hang possa piacervi solo se vi rispecchiate nei seguenti casi clinici:
1) Sono sempre loro, qualsiasi cosa fanno mi piace, sono sordo e ottuso.
2) Non crescerò mai e non ascolto musica dal 1999, ah, sono matto.
3) Mi faccio le seghe coi batteristi che fanno tupatupatupatupa, sono depresso.
Rivoglio Duh, Trashed e Hoss, vi prego!

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