Bisogna amare tantissimo una band per spendere 70 € sapendo di vederla in un posto orribile e con organizzazione pessima. Gli Aerosmith sono uno dei miei amori adolescenziali e supero le mie 1000 remore. Fino a un minuto prima del concerto mi ero pentito della scelta perché:
- raggiungere l'arena in tempo significa uscire dalla caserma/lavoro correndo disperatamente;
- tra l'ingresso Est dell'area concerti e l'ingresso Ovest ci sono 3 Km di camminata senza navetta. Se - per dire - devi raggiungere un amico che ha il tuo biglietto o la biglietteria (che è solo a Est) devi camminare non meno di 20 minuti;
- 40.000 persone sull'asfalto rovente... non servono commenti;
- 45 minuti di fila (o meglio di massa disordinata) per una birra non sono concepibili... altro che GroezRock.
Però non appena i cinque vecchietti salgono sul palco ti dimentichi di tutte le incazzature e inizi a cantare a squarciagola. Apertura a bomba con Mama Kin, Eat the Rich e Love is an Elevetor. Libidine! Steven Tyler sarà pure un vecchio di plastica con i baffoni ma con la sua cafonaggine da Italo-Russo cresciuto a Boston spacca il culo a tutti. Sembra che si voglia scopare ogni singolo atomo di ossigeno presente nel raggio di Kilometri... come si fa a non sorridere? Si va avanti con Cryin', Livin' on the Edge e Rag Doll. Anche Joe Perry è in forma: canta un pezzo - Freedom Fighter - mentre viene proiettato sui megaschermi un video che lo ritrae in giro per il Duomo di Milano a fare foto con i fan e a suonare con il cappello a terra per far su moneta. Idolo indiscusso! La chiusura è da panico con I Don't Wanna Miss a Thing, No More No More, la coverona di Come Together, Dude (Looks Like a Lady) e Walk This Way. Pubblico in lacrime! Scatta pure un bis con Dream On (Eminem vai a cacare) e Sweet Emotion. Sono le 23e50. Nonostante l'entusiasmo sia alle stelle e ci siano ancora treni per raggiungere Porta Garibaldi la presa a male ricomincia. Arrivare a Garibaldi in tempo per prendere la metro è una mezza missione impossibile. Per fortuna ho un fratello maggiore che mi dà un passaggio (piccolo scotto: un'ora di coda per uscire dal parcheggio, pagato tra l'altro 16€... tariffa fissa giornaliera o niente). Sì, è sempre un piacere andare ai concerti in Italia. Grandi Aerosmith, per voi a sto giro ho sopportato, ma la prossima volta....
Concordo con tutto, scaletta clamorosa talmente coinvolgente che solo il giorno dopo mi sono accorto che non avevano fatto Crazy.
RispondiEliminaI vecchietti suonano da paura e fanno sciogliere tutte le infermiere del pit a ogni mossa, mentre tutti soldati li ammirano con non poca invidia, perchè neanche a vent'anni avevamo un centesimo del sex appeal (e loro ne hanno 60).
Il concerto è iniziato con mezzora di ritardo pare per una rissa tra membri del gruppo nel backstage, e questo li rende ancora più Rock 'n Roll che mai, non fosse che a un certo punto Steve Tyler si è fatto beccare sul megaschermo mentre beveva una Tourtel e la birra analcolica è la morte del RnR, cazzo piuttosto fatti un bicchiere di Spuma!
Jake D Ripper