Pochi giorni fa, in seguito ai recenti avvenimenti di Milano, Angelino Alfano si era espresso a favore del ritorno dell' esercito in Via Padova. Detto fatto. Noi della caserma non ce lo siamo fatti ripetere, e così eccoci di nuovo a gozzovigliare e a mischiarci nella calca di freaks e ubriaconi del Ligera. C'è molto hype attorno all'evento di stasera, tanto da essere pubblicizzato su vari giornali e rollingstone.it, in più i The Men da New York sono circondati da un alone di mistero e sono irrintracciabili sulla rete (complice anche un nome che non aiuta). Così, colmo di curiosità e fomentato dal passaparola degli ultimi giorni, mi presento al Ligera per le 22 in punto.
Pur essendo presto la gente è già abbastanza. Saluti di rito, drink, e per le 22.30 salgono sul palco gli Shiva Racket, band attiva da circa un paio d'anni e formata da ragazzi provenienti da varie band del circuito musicale milanese. Hanno un sound duro e cupo, grunge al 100% con attenzione particolare rivolta alle melodie. I pezzi sono coinvolgenti ed arrangiati molto bene, il pubblico segue con interesse ed apprezza. Di recente la band ha deciso di cantare in italiano anzichè in inglese, scelta a mio parere azzeccatissima e che li valorizza ancora di più.
Salgo a prendere una boccata d'aria e mi accorgo che la gente è decuplicata! Si prospetta una serata rovente! Tempo 15 minuti e sono già sul palco gli Wemen capitanati da Carlo pastore alla voce+chitarra. I 4 ragazzi suonano indie rock...alternative...insomma indie...non sono molto ferrato sull'argomento ma devo dire che alcuni pezzi non sono male...addirittura mi coinvolgono un po' (i miei soliti pregiudizi)...a tratti mi ricordano i primi Weezer. La sala del Ligera è stracolma di gente di tutti i tipi: locals, freaks, indie boys, rockers, hipsters, ubriaconi...tutti seguono il concerto ma la reazione è più che pacata...gli applausi si levano timidi. Appena attaccano con un pezzo che mi sembra piuttosto lento decido di telare...comunque promossi!
Ai The Men, invece, il pubblico riserva tutta un'altra accoglienza. Già prima dell'inizio la gente si accalca sotto il palco e inizia a fare un caldo bestia. Sono curioso perchè di loro si è parlato tanto, io non ho ascoltato nulla e in giro ho letto che hanno un sound in stile motor city...insomma Mc5, Stogees etc...il che mi aggrada.
I newyorchesi attaccano a palla con una foga incredibile, pestano tantissimo, con il risultato che la prima canzone è quasi uno strumentale...le voci si sentono meno di zero...già al secondo pezzo la situazione migliora, ma purtroppo durante tutto il concerto le voci resteranno bassine. Comunque il pubblico risponde alla grande già sui primi pezzi scatta il pogo e la gente saltella qua e là. Posso confermare quello che avevo letto in giro, alcuni pezzi sembrano proprio degli Mc5 e giri di chitarra sono rock al 100%, impossibile stare fermi! Altri pezzi invece mi ricordano più gli Husker Du e un pochino anche i Dinosaur Jr.; chitarre a metà tra il distorto e il pulito, cantato a volte urlato a volte più melodico...insomma lo stile è quello. Band che merita veramente! Mi perdo la fine dello show ma sono soddisfatto lo stesso...dopotutto in caserma l'alzabandiera è alle 6.00 !
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