giovedì 19 luglio 2012

Nikki Corvette + Thee Spivs Live @ Spazio 4


In barba ai 1200 casini che mi incastrano stasera ho bisogno di staccare da tutto: per la prima volta posso vedere dal vivo Nikki Corvette! Non ho bisogno di una qualche scusa assurda per esimermi dallo studio! Stasera c'è Nikki Corvette allo Spazio 4 di Piacenza! Si sale in macchina e si va! 
Alle 22:30, dopo aver fatto finta di accordare chitarra e basso per mezz'ora, salgono sul palco Thee Spivs. la band inglese propone un sound 77 veloce e a sprazzi melodico: se i primi 2 pezzi sembrano brani dei Ramones suonati dai Clash, il resto del set sembra composto da basi alla Stiff Little Fingers cantati con un certa inflessione alla Jello Biafra. Suonano 30 minuti, senza tante pause e sommersi dal sudore. Ci mettono tanta energia i 3 londinesi e il pubblico segue attento ma senza scalmanarsi più di tanto. Nota comica del set il bassista che senza smettere di suonare rincorre venditore ambulante di occhiali luminosi con tanto di cresta finta in testa.
Tocca a Nikki Corvette! la backing band vede i fratelli Barcella alla sezione ritmica e Hervè Peawee alla chitarra. Poi sale sul palco lei: 56 anni all'anagrafe ma l'entusiasmo e l'energia di una 16enne! Ovvio che a vederla a 32 anni dall'uscita dell'album che l'ha consacrata reginetta del PowerPop è irriconoscibile: ma stiamo parlato di donne o di musica? Il set si apre con You're the one e si chiude con Young and Crazy. Nel mezzo Back To Detroit, He's a Mover, Girls Like Me, What Do I Get dei Buzzcocks ed un brano appositamente scritto durante il tour. Unica pecca l'assenza dal set di Just What I Need e Criminal Element. Nikki intrattiene un pubblico partecipe ed entusiasta, scende dal palchetto per fare cantare le prime file, salta e balla come una forsennata e non smette un secondo di sorridere. Il pubblico risponde entusiasta, canticchiando e ballando. Anche se sul finale ha la voce un po' affaticata a nessuno sembra importare niente: We-Want-More! We-Want-More! Mi rendo conto solo alla fine del  set che ho avuto il sorriso ebete stampato in faccia per tutto il tempo. Nikki Please Come Back Soon!


2 commenti:

  1. I concerti di questi gruppi di anziani senza gruppo mi hanno stancato, Paul Collins era deprimente!

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  2. Ti assicuro che a sto giro c'era tutt'altro che da deprimersi :)

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