sabato 28 luglio 2012

Beach Boys live @ Ippodromo del Galoppo - Milano

foto rubata a Sergione Infuso

Che concerto ragazzi! Il mio report potrebbe concludersi qui ma comprendo che i lettori non sarebbero molto soddisfatti. 
Faccio delle premesse:
1 - Amo i Beach Boys;
2 - Non avevo messo in conto che nella vita avrei mai visto dal vivo i Beach Boys;
3 - Se non fosse stato per i Beach Boys i Ramones non sarebbero stati la stessa cosa.
L'unica buona ragione per non andare al concerto commemorativo dei 50 anni di carriera ruota attorno al prezzo del biglietto (una 50ina di euro). 
La location mi piace, l'età media è piuttosto alta (più sui 50 che sui 40), il clima non troppo caldo. Non ci sono nemmeno troppe zanzare. Si preannuncia una seratona. Alle 21.10 salgono sul palco 14 elementi tra cui i 70enni Brian Wilson. Mike Love & Al Jardine. Suonano 2 ore e 20 minuti facendo pochissime pause, totalizzano 47 canzoni in una scaletta spettacolare. Ormai siamo abituati a sentire esecuzioni dal vivo molto più veloci rispetto ai brani incisi in studio, ma i Beach Boys non solo non accelerano, addirittura eseguono qualche brano un paio di BPM più lenti. Il concerto è eccitante e rilassante al tempo stesso: ho il sorriso stampato in faccia come un ebete per tutto il tempo e mi concedo addirittura di ballare per una buona mezz'oretta. 
L'apertura del concerto ci coglie di sorpresa con Do it Again, ma poi il clima si scalda subito con Little Honda, Hawaii, Don't Back Down e Surfin' Safari. Il concerto procede prevalentemente con i classici brani che hanno reso i Beach Bays la miglior band californiana di tutti i tempi: You're so Good to me, Then I Kissed Her, When I Grow Up, Darlin', Be True To Your School, Don't Worry Baby, I Get Around e molte altre. La band poi si concentra per mezz'oretta su brani un po' meno famosi estratti da Smile, dall'ultimo album e dalle produzioni post anni 70. Inizia il gran finale: California Dreamin', Sloop John B, Wouldn't It Be Nice, Good Vibrations, California Girls, Help Me, Rhonda, Do You Wanna Dance?, Surfin' USA, Kokomo, Barbara Ann e Fun, Fun, Fun.
Non si può certo dire che la band abbia lasciato insoddisfatto qualcuno tra il pubblico: Brian Wilson nonostante la sua pazzia e la sua vecchiaia si mostra tutto sommato di buon umore anche se è da ammettere che Mike Love era più sorridente e partecipe. Concento fantastico!

2 commenti:

  1. C'ero anche io: concordo su tutto. Forse i Beach Boys si sono fatti influenzare dai Ramones per quanto riguarda la scaletta senza pause :-)

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  2. hahahahahaha avevo pensato di scrivere una roba del tipo "e non fosse stato per i Beach Boys i Ramones non sarebbero stati la stessa cosa... non a caso i Beach Boys hanno fatto pochissime pause tra un brano e l'altro" XD Poi però ho deistito :)

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