Surfin' Ki Records - 2016 |
Il disco è uscito in primavera, ma ovviamente il terrorismo internazionale mi obbliga a recensirlo il 31 di Luglio... il lato positivo è che almeno saprete quale sarà la colonna sonora della vostra estate!
Il trio dei Radio Days, orfano di Asso, mette la sveglia per la rivoluzione e dopo 2 anni da "Get some Action" sforna un disco fantastico, probabilmente il migliore, secondo solo all'insuperabile "Midnight cemetery rendezvous".
Sul piatto abbiamo 14 canzoni di cui un abbondante 50% sono dei classiconi come "Deep blue eyes" e "Out of the shade", power pop targato Voghera, solido, melodico, unico. Formula vincente non si cambia.
Il rimanente 50% invece è quello che fa schizzare il disco verso vette vertiginose. L'apertura è affidata a "Why Don't You Love Me Anymore" ed è subito Beatlesmania! Dalla melodia fino ad arrivare alla voce di Dario, tutto ti fa ricordare i Fab Four (del periodo pre-morte di Paul, ovviamente). A questa partenza incredibile ci aggiungo "You won't fool me twice", "You bring me down" e la conclusiva "Betta" ... e Liverpool non è mai stata così vicina. Credetemi, eccezionale veramente!
Da segnalare "Your words", dagli inspiegabili ritmi in levare. I primi 10 secondi ti spiazza, controlli la copertina del disco e ti aspetti una foto del Bare che sfascia il basso sul palco... Voghera Calling... ma invece no, sono sempre i Radio Days che giocano con il reggae ad occhi chiusi, lo mixano con il pop e impiattano il pezzo migliore del disco.
La banale conclusione a questa banale recensione non può che essere questa: Ascoltate il disco e "Fidatevi": Radio Days bandcamp!
Il trio dei Radio Days, orfano di Asso, mette la sveglia per la rivoluzione e dopo 2 anni da "Get some Action" sforna un disco fantastico, probabilmente il migliore, secondo solo all'insuperabile "Midnight cemetery rendezvous".
Sul piatto abbiamo 14 canzoni di cui un abbondante 50% sono dei classiconi come "Deep blue eyes" e "Out of the shade", power pop targato Voghera, solido, melodico, unico. Formula vincente non si cambia.
Il rimanente 50% invece è quello che fa schizzare il disco verso vette vertiginose. L'apertura è affidata a "Why Don't You Love Me Anymore" ed è subito Beatlesmania! Dalla melodia fino ad arrivare alla voce di Dario, tutto ti fa ricordare i Fab Four (del periodo pre-morte di Paul, ovviamente). A questa partenza incredibile ci aggiungo "You won't fool me twice", "You bring me down" e la conclusiva "Betta" ... e Liverpool non è mai stata così vicina. Credetemi, eccezionale veramente!
Da segnalare "Your words", dagli inspiegabili ritmi in levare. I primi 10 secondi ti spiazza, controlli la copertina del disco e ti aspetti una foto del Bare che sfascia il basso sul palco... Voghera Calling... ma invece no, sono sempre i Radio Days che giocano con il reggae ad occhi chiusi, lo mixano con il pop e impiattano il pezzo migliore del disco.
La banale conclusione a questa banale recensione non può che essere questa: Ascoltate il disco e "Fidatevi": Radio Days bandcamp!
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