sabato 28 maggio 2016

Reverend Backflash - Holy Shit

2016 -Burnside Records

I Reverend Backflash sono un quartetto austriaco cresciuto a pane e Backyard Babies. Recentemente sono transitati da Milano in occasione della festa annuale organizzata dal capitolo Milanese della Turbojugend. Soddisfatto dalla live performance approfondisco la conoscenza della band con questo EP e non ne rimango deluso: 4 pezzi power in un 7" che va a 33 giri ma galoppa veloce. Il sound speed rock a cui eravamo stati abituati nei precedenti lavori non viene tradito, anche se a sto giro si percepisce una nota un po' più melodica. La decisione paga perché la punta di diamante dell'EP sono proprio i due brani - Crazy Love e Nothing to you -  in cui è più evidente questo aspetto del loro sound.
Potete ascoltare l'EP qui

giovedì 26 maggio 2016

Razorbats - This High EP

Self Destructo Records - 2016

I rocker norvegesi Razorbats pubblicheranno il prossimo 15 giugno l'EP "This High", sempre per la ,Self Destructo Records con cui hanno pubblicato lo scorso anno l'esplosivo album di debutto "Camp Rock". Sono stati così gentili da farcene avere un copia, cosa che ci fa molto piacere perché i tre pezzi che contiene proseguono l'ottimo lavoro del lavoro precedente. Ancora una volta la band mescola disinvoltamente punk, hard rock, glam e power pop tra riff affilati e melodie sinuose. Un mix perfettamente equilibrato, energico e allo stesso tempo decadente. Hurricane spinge il garage nei territori più duri dell'hard rock e del punk, mentre This High ha una freschezza sbarazzina tra glam punk e pop. Chiude la triade la vera gemma di questo EP, la splendida  ballad Born In The Fast Lane, intrisa di malinconia alcolica, che racconta rimpianti e rassegnazione di una rockstar bruciata, tra richiami tanto a Lou Reed quanto ai Faster Pussycat di House of Pain.
"This High"è un ottimo assaggio, che soddisfa il palato e lascia con la voglia di un nuovo album al più presto.

martedì 24 maggio 2016

Punk Rock Blietzkrieg, My Life As a Ramone


Ho procrastinato la lettura di questo libro all'infinito, temendo di imbattermi nell'ennesima boiata commerciale targata Marky "parruccone" Ramone, fin quando, circa un mese fa, ho trovato la voglia di leggerlo. E dire che l'avevo ordinato proprio il giorno di uscita dell'edizione americana, ma quando il corriere me l'ha consegnato, Punk Rock Blietzkrieg, My Life As a Ramone è rimasto almeno un annetto a prendere polvere sulla libreria. In occasione della sua uscita in italiano per Tsunami Edizioni (con postfazione di Andrea Rock) ho deciso di scrivere due righe a riguardo.
La parte "iniziale" (prima 120 pagine circa!!) è di una noia mortale....Marky sinceramente...hai avuto un'infanzia piuttosto tranquilla? Si! E allora taglia! Vai diretto al punto! Più volte sono stato tentato di tirare il libro dalla finestra, se non che non mi piace lasciare le cose a metà. E così finalmente si arriva alla parte sulla scena newyorchese: CBGB, Richard Hell e i Voidoids e infine i Ramones. Se siete riusciti ad arrivare a questo punto la vostra pazienza sarà ricompensata. Parte indubbiamente interessante e devo dire che Marky snocciola delle chicche mica male sui nostri amati fratellini. 
Cattiva abitudine di Marky purtroppo è il sentirsela un sacco...sempre superiore a tutti. Nel racconto in generale della sua esperienza nei Ramones, una cosa non mi è andata proprio giù è come se lui si ponga in una posizione di superiorità rispetto agli altri membri della band. Marky tende ad accentuare spesso i difetti degli altri, mentre lui sembra perfetto: DeeDee è drogato e scostante, Johnny è nazi, Joey è trasandato e problematico.....e invece Marky? il fatto che mangiasse scarafaggi insetti e alte schifezze per soldi? menzionato di sfuggita un paio di volte. Il chicken Beak Boy (idolo!)? accennato di sfuggita una volta. Per non parlare poi del fatto che sia stato cacciato perchè alcolizzato e perdesse i concerti...giustificato malamente. Infine il percorso di disintossicazione dall'alcool e la redenzione rimarcata all'infinito. Insomma Marky....un po' di onestà dai.
Si sa che lui e CJ han scazzato, però nominarlo e basta e liquidarlo come "una scelta di Johnny" è ingiusto. La parte finale della storia dei Ramones (su cui sarebbe un sacco da dire) viene trattata troppo velocemente e la disparità tra la parte iniziale e quella finale è evidente. 
In effetti il sottotitolo My Life As a Ramone ci sta, alcune parti sono interessanti mentre altre proprio no e opinabili. Non voglio criticarlo in toto, dopotutto è il punto di vista di Marky, ma se è la prima volta che leggete qualcosa sui Ramones vi consiglio di iniziare da altro.

lunedì 23 maggio 2016

FILLER 2016

Un nostro plotone è stato al Filler fra sabato e domenica... vi segnalo le cose ok (a parte l'intero evento che è stata una figata).


Le novità di Striped e di Manuel Cossu.



Qualsiasi cosa fatta da Spugna.



E ultimo, ma non ultimo per importanza, ho scoperto Elephant Skin, una realtà fighissima che ha appena lanciato una collezione di abiti vari ispirata alla seconda guerra mondiale ed ai paracadutisti. Ovviamente è stato amore a prima vista.

sabato 21 maggio 2016

SottoPelle - Calibano





Per dirla alla Piccinini, "tanta carne al fuoco!" con l'album di debutto dei SottoPelle, gruppo nato dalle ceneri dei Dirty Melody da cui non hanno ereditato quasi un cazzo di niente, a dispetto dell'avere 3/4 dei componenti che arrivano da quella formazione.

Tento di iniziare dalla base: i SottoPelle sono uno di quei gruppi che si autorendono di difficile 'catalogazione', per quanto io trovi totalmente nonsense dover per forza dare un'etichetta a qualcuno nell'era in cui per proporre qualcosa di originale ci si trova un po' tutti a fare commistioni di generi che nel 2016 sono da considerarsi più o meno classici.

Ad ogni modo, se vi aspettate di ascoltare punk rock o robe similari avete sbagliato indirizzo, e pure di brutto: molto più vicini ai Litfiba che ai Derozer, con "Calibano" i SottoPelle fanno delle atmosfere cupe, dei cambi di tempo e dei riff di area metal i loro cavalli di battaglia, insieme ai testi che sia per qualità che per maniera di trattare gli argomenti (e, probabilmente, scelta degli stessi) ricordano i primi Punkreas e la loro ficcante critica sociale, politica o non; tutti in italiano e quasi sempre in rima, i SottoPelle non sono certo uno di quei gruppi che amano parlare di cacate ed anzi hanno molto da dire, e lo fanno urlando. 

Ma per quanto mi senta di dire che i testi sono forse la cosa migliore di questo album il punto debole è proprio il cantato, ed è un peccato perchè è una di quelle cose che (nella mia personalissima opinione) fa da spartiacque tra l'avere un prodotto coi controcazzi e uno più che passabile. Più che altro, la critica che mi viene da fare è sulla scelta di dare all'urlato una dimensione melodica (seppure in parte ridotta) ed è una scelta che purtroppo paga pochi dividendi anche dal punto di vista dell'esecuzione, spesso fuori tono quando si discosta dallo scream duro & puro.

A parte questo, Calibano è un disco composto in maniera molto versatile: magari sono io che non sono particolarmente avvezzo al genere, ma non da' mai l'impressione di essere prevedibile e sia la parte strumentale che la metrica del testo e la struttura dei pezzi sono così varie da non annoiare mai, con chitarra (tra l'altro la chitarrista si chiama Susy Mariani e ha le palle più grosse del 97% delle persone che conoscete, sia come essere umano che come musicista) libera di imperversare in mille maniere e con basso distorto e batteria a supportare ottimamente uno stile che si rifà molto di più al post hardcore/metal in stile parkway drive e al rock'n'roll stile Antares che non ai 4 accordi e vaffanculo che ti aspetteresti da musicisti con quel tipo di background.

Alla conta dei punti, Calibano è pure un bell'album, con un sacco di cose interessanti da dire e un sacco di spunti da dare a coloro per cui la musica è una passione da suonare e non solo da ascoltare, e un decentissimo ascolto per chi questo genere lo mastica e ha voglia di scoprire qualcuno di nuovo: veramente peccato per il cantato, perchè con un po' più di attenzione in fase di registrazione e mix si poteva tirare fuori un risultato molto migliore.

domenica 15 maggio 2016

SNAFU 2.0: Spakkomatto 2.0 @ festa freccia rossa Oriano




Tommy 27 torna alla carica con una recensione che, come dice lui.......

Recensione che potranno capire solo gli over 30....

Festa del paese in una frazioncina brianzola. Domenica sera, la Brianza al Lunedì lavora, pioggerella, poca gente, roba da correre a casa a gambe levate...Salgono sul palco 'sti cinque brutti ceffi, e cazzo mi fan prendere bene!
Sembra che li abbiano ibernati nel 2000 e che li hanno scongelati l'altro ieri: completamente fuori dal tempo, mi riportano a 15 anni fa: punk in italiano ad una festa del paese non lo vedo da tanto tempo (tra l'altro prima di loro un altro gruppo punk italiano, tali ain't se non ho capito male).
Cover di gruppi punk ormai quasi estinti, vecchi Derozer, Poronoriviste d'annata, addirittura "questo si chiama ska" dei primissimi Shandon": . tanti storceranno il naso ma la festa della birra e quei ragazzi un poco stonati sono la mia adolescenza; Io me la godo, torno ragazzino e vedo gente che ci crede, per una domenica del cazzo ci sta!
Fanno dei pezzi loro che mi ricordano abbastanza i Pensione Libano (nome storico del lecchese), con pezzi cazzoni (bevo bevo bevo Campari; sei sotto ma me ne fotto) e veloci con quel suond tipico dei primi del 2000...

Se passano dalle vostre parti andateli a sentire, sono come una Peroni, sinceri!

27tommy

giovedì 12 maggio 2016

Laura Stevenson in Italia per una sola data!


Partirà dall'Honky Tonky di Seregno il 14 maggio il tour europeo di Laura Stevenson.
Il palco del locale brianzolo, divenuto un punto di riferimento non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo/internazionale, è stato scelto dall'ex tastierista dei Bomb The Music Industry come punto di partenza per il prossimo tour europeo che, oltre all'Italia, la vedrà esibirsi in Croazia, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Olanda, Svezia, Portogallo, Inghilterra.
Laura Stevenson, affermata artista giunta al suo terzo album, sarà supportata tutto il tour dalla sua full band.
Prima di lei, invece, si alterneranno sul palco Labradors e I Like Allie. Le porte apriranno alle ore 21:30, mentre l'ingresso con tessera ACSI, sarà di 8 euro.

Questi gli orari della serata:
21,30: apertura porte
22,30 - 23,00 Labradors
23,10 - 23,40 I Like Allie
23,50 - 00,40 Laura Stevenson

martedì 10 maggio 2016

Faz Waltz - Callin' Loud

Contra Records/Longshot Music- 2016
Tornano i Faz Waltz con "Callin' Loud", quinto album in carriera che arriva a due anni di distanza dal suo predecessore. Un album fresco e curato di glam rock energico e spensierato, ben bilanciato dalla sensibilità melodica che contraddistingue il trio. Dieci inni pieni di groove, tra riff festaioli e ritornelli sing-along, dal glam rock più stradaiolo di Goin' Crazee e del singolo Good Times Is Callin' Loud alle reminiscenze di Bolan in Bogaloo Boots e al jive ballerino di Dynamite Sam. Due pezzi però spiccano su tutti gli altri: l'irresistibile e trascinante Company Gates e la trasognante Rock N' Roll Boy, una delle mie preferite di sempre del repertorio di Faz e soci. "Callin' Loud" in definitiva è un ottimo disco, che mi ha sorpreso positivamente con la sua piacevolezza. Il release party si terrà questo venerdì all'Honky.

lunedì 9 maggio 2016

I LIKE ALLIE preview

Comunicato dal Quartier generale degli I Like Allie....fieri di voi ragazzi!


We are extremely proud and excited to finally announce the release of our DEBUT EP:
THE WOUNDS YOU LEAVE
We are even more happy to announce that the amazing Paper + Plastick of Gainesville Rock City will release it digitally as part of their "Sound of the Skull" series!! It will be available in digital format on Friday, May 13!!!!
Head over to the Paper + Plastick soundcloud page (link below) to get a preview of the EP. Listen to the first song we worked on as a band: Forever Gone.
Finally: our release show will be on Saturday, May 14 with Labradors and the amazing Laura Stevenson.
We can't wait for you to hear this.
Renato, Gio, Fra & Sandro.
https://soundcloud.com/paperan…/02-i-like-allie-forever-gone

Track List:
1. Guerrero
2. Forever Gone
3. Personal Politics
4. They didn't charge us for the Wine
5. Nemesi (Dean & Cindy Take a Break)

BAM! FEST V


La BAM! FEST è un festival indipendente nato dalla stretta collaborazione tra BAM! Magazine (ed ora anche Radio BAM!) ed i ragazzi dell' Arci Taun di Fidenza.
Un evento che, negli anni, ha portato artisti internazionali e non del calibro di Reatards, Angry Angles, Paul Collins Beat, M.O.T.O., Nobunny, Manges, DeeCracks e tanti altri ancora.
Ma più che per i gruppi, la BAM! FEST è sempre stata un grande raduno di amanti del rock'n'roll indipendente tutto (dal punk rock al garage sixities, passando per hardcore e pure pop), che si danno appuntamento per una manciata di giorni di relax e puro divertimento.

La quarta edizione è stata caratterizzata dalla raccolta fondi per la ristrutturazione del TAUN (rimasto chiuso per più di due anni). Decine di gruppi si sono offerti di suonare gratis (o a puro rimborso spese) per aiutare il locale che tutti tanto amiamo.
Ed ora che il TAUN è stato riaperto, la BAM! FEST torna a CASA!!

BAM! FEST V

VENERDI' 13 MAGGIO
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Il Taun - Via Gandolfi - Fidenza
apertura porte 19:30

TOUGH: 22:00 / 22:45
THE LEECHES: 23:00 / 23:45
Semprefreski: 00:00 / 01:00

Dj set
Wild Tiger Lavi 01:00 / 03:00


SABATO 14 MAGGIO
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Skate Park - Via Cairoli, Fidenza
in collaborazione con Skatepark Fidenza
DEMOLITION SKATE PARTY

dalle 16:00 DJ set, birrette e skate contest

Shitty Life 17:00 / 17:40
Volkov 18:00 / 18:30


TAUN - Via Gandolfi - Fidenza

APERTURA PORTE 20:00

Teenage Bubblegums 21:15 / 21:45
thee Atomshmashers 22:00 / 22:30
THE RIPPERS 22:45 / 23:30
The Fleshtones (Official) 23:45 / 01:00)

Dj set
Sara Bonniebang 01:00 / 02:00
Vibeke Saugestadt 02:00 / 03:00

DOMENICA 15 MAGGIO
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Skate Park - Via Cairoli, Fidenza
in collaborazione con  Skatepark Fidenza
DEMOLITION SKATE PARTY

Dalle 15:00 DJ Set e Skate Contest

Devils Den - Via Patrioti - Salsomaggiore Terme

Mitch & the Teekays 18:30 / 19:00
Animols 19:15/ 20:00
Donald Thompson 20:15 / 21:00

fb: https://www.facebook.com/events/461921974007349/

Ingresso ad una singola serata al TAUN: 10 EU
Pacchetto due serate al TAUN: 20 EU + consumazione gratuita

Domenica: ingresso gratuito

+++

Convenzione alberghiera:

HOTEL ASTORIA
Via Gandolfi, 5 - 43036 Fidenza (PR)
Chiedere per “Convenzione Bam Festival”:

Singola con colazione in Albergo 3 stelle davanti al locale: 40 € Doppia o matrimoniale: 60 €

Telefono: 0524-524314 email: info@hotelastoriafidenza.it

666 - Perchè in fondo lo squallore siamo noi

2016 - Hellnation & Tuscia Clan

Perché nel 2016 dovrei gridare al miracolo davanti ad un tributo Metal/Oi! agli 883? Non avrebbe senso, non stiamo neppure parlando di un'idea così originale in fondo (vedi i D8R Max). Eppure non appena ho ascoltato questo disco non ho potuto fare a meno di gasarmi a 1000! Chi mi conosce sa della mia passione per i vecchi dischi di Max (e per i suoi Live) e davanti ad un tributo così ben fatto non posso che dirmi soddisfatto. I 666 sono composti dalla vecchia line up dei Plakkaggio, from Colleferro HC. Suonano da Dio, reinterpretando quanto basta gli inni migliori degli 883. Se proprio devo trovare una pecca a questo album (sì, mi piace rompere i coglioni) potrei lamentare la mancanza di Nord Sud Ovest Est. Aggiungo inoltre che i 666 hanno coverizzato anche una delle poche pecche musicali degli 883: Se tornerai! Ottima esecuzione, ma l'inno dei presi male mi ha sempre fatto cagare. Tuttavia capisco la scelta, atta a far bagnare le fighe a metà live set. Sorry guys! Io sono pene-munito. 
Artwork della madonna e copertina a cura di un certo ZeroCalcare danno quel tocco in più ad un progetto ben riuscito. Spero che i 666 vengano presto a suonare a Milano (non in provincia magari eh).

martedì 3 maggio 2016

Intervista doppia: Imbalzano VS Montecio Cool Kids

Ho deciso di fare questa intervista a Milano e Veneto...una lotta impari fra una città e una regione o se preferite fra la capitale lavorativa d'italia e la cittadina di Montecchio (non me ne voglia il mio soldato roMano, con la emme maiuscola come piace a lui). L'ho fatto perchè forse invidio i veneti o più probabilmente perchè non avevo niente di meglio da fare. Forse perchè Montecchio è vicino a cima Grappa e Milano è tranquilla e sicura più a ovest....forse perchè stocazzo, beccatevi l'intervista e buon divertimento!

Imbalzino + El Tigre

1. Ciao ragazzi, prima di tutto presentatevi....chi siete, ma soprattutto cosa fate all'interno del fantastico mondo del punk rock? Per quale motivo vi stiamo intervistando secondo voi?
IMBALZANO: Ciao a tutti, sono Andrea, programmatore di giorno, punkrocker dalle 18:01 in poi quando non marcisco in pigiama sul divano. Sono (stato?) il bassista dei Monelli, dei Ratbones di Genova e da circa un anno dei Volkov, russianwannabe band di vecchie glorie del milanese. Nel 2012 ho creato "I BUY RECORDS", inizialmente era solo una webzine... nel corso degli anni è iniziata una lenta trasformazione in piccola local booking e ultimamente ci stiamo dando da fare anche come etichetta. Al momento solo poche uscite mirate a sostenere le nostre band e quelle dei nostri amici. Tengo a precisare che parte integrante e miei fedeli compagni di avventura sono Enri Gluesniffer e il soldatino Nico (gentilmente concesso dalla Caserma): senza di loro probabilmente IBR sarebbe rimasta una misera webzine. Penso tu mi voglia intervistare per questo.

MCK (Moya-Save-Lupo):
Ciao tigre! Noi siamo i "Montecio Cool Kids" tre amici vicentini col vizietto del punk rock. Probabilmente ci stai intervistando perchè sia io (Moya) che Imbalzano veniamo dal profondo sud (io di più!) o forse ti sei accorto che il punk rock non è morto, e ne puoi ancora parlare, al posto di scrivere minchiate :)

2. Partiamo subito caldi... quali sono gli ingredienti per un perfetto concerto punkrock nel 2016?
IMBALZANO: è molto difficile organizzare un concerto, figuriamoci perfetto. Ho ancora tanto da imparare al riguardo, in ogni caso il mio schema prevede:
1) Band "principale" con un certo seguito/appeal, senza di quello a Milano non viene nessuno.
2) Servono buone band in apertura, due direi, che diano un pò di spessore e portino qualche persona in più. Forse più che buona, direi ben vista dalla "scena", ma questa è una storia diversa.
3) Evitare serate concorrenziali nel giro di 40/50 km
4) Possibilmente di venerdì/sabato
5) Buona promozione sui social network, non troppo invadente
6) Ingresso a un prezzo onesto

MCK: un paio di band che abbiano attitudine e che sappiano suonare, un locale caloroso, birra buona a prezzo popolare, ma la cosa più importante è la "qualità" del pubblico. Cogliamo l'occasione per ringraziare i ragazzi del Circolo Arci La Mesa, il nostro CBGB'S, che ci hanno sempre assecondato nelle nostre follie, e siamo tutti contenti del risultato.

3. Ora che li avete elencati come dei bravi scolaretti, perchè Imbalzano dimostra di conoscerli ma di non saperli mettere in pratica?
IMBALZANO: ahaahah ma quanto sei stronzo! Noi cerchiamo di seguire sempre queste linee guida, ma ovviamente non è sempre possibile. Quando abbiamo la possibilità di prendere una band che ci piace non ci facciamo pregare, purchè sia un cachet onesto e in linea con le nostre possibilità. Una data nel weekend non è facile ottenerla, perchè sono quelle più ambite, molto dipende anche dal tour che la booking principale sta organizzando. Di solito si preferisce mettere una data infrasettimanale a Milano, dove per questioni demografiche è possibile garantire una maggiore affluenza (quindi cachet migliore) rispetto a qualsiasi altra città del Nord-Italia. Cerchiamo inoltre di rispettare il più possibile il calendario delle altre booking e siamo sempre aperti alle collaborazioni, nell'ultimo annetto abbiamo fatto molte serate con gli amici di No Reason Booking, ragazzi con la nostra stessa passione e mentalità.

MCK: Chiedilo a lui visto che lo stai intervistando!

4. Perchè vi siete messi a organizzare concerti? In Veneto forse ce n'era anche il bisogno concreto, ma a Milano no di sicuro.... Non avevate modi migliori con cui spendere il vostro tempo libero?
IMBALZANO: in realtà è sempre stata una mia passione. Ho iniziato nel 2001/2002, quando con altri amici organizzammo per qualche anno di fila a Reggio Calabria il "Liberi Tutti Rock Festival".
Eravamo giovani e inesperti, ma carichi di entusiasmo: furono i miei primi passi nel mondo della musica alternativa e muoversi in certi contesti, credimi non facili, è stata un'ottima esperienza. Trasferendomi a Milano 8 anni fa, ho trovato l'ambiente ideale per suonare, organizzare concerti e promuovere, con i miei mezzi, la musica che mi piace, forse per questo non riesco a vedere una situazione così tragica come la vedi tu. Ok, mi sono perso gli anni migliori della scena lombarda, ma per quanto mi riguarda è una situazione migliore di quella che ho vissuto da adolescente visto che a RC il punk, tranne qualche meteora, non è mai esistito.

MCK: Abbiamo iniziato a organizzare concerti perchè è l'unico modo per vedere dal vivo le band che ci piacciono. Crediamo comunque che sia il modo migliore in cui impegnare il nostro tempo tempo libero.

5. Milano vs Montecchio, Lombardia vs Veneto: 4 anni fa il Veneto non compariva nemmeno sulla cartina geografica del punkrock (a parte per le solite band di cariatidi e forse per i Duracel)... ora sembra che l'unico modo di fuggire dal grigiore milanese sia andare in massa a Montecchio. Cosa mi sono perso? Che sta succedendo? Si tratta di patata vero? Le venete la smollano con più facilità?
IMBALZANO: ma non credo sia una questione di patata, sai. Punk Rock e patata non mi risulta sia un binomio così vincente. Ormai qui siamo praticamente tutti ammogliati, dai! Secondo me il grigiore milanese è un pò legato al "culo pieno" da anni e anni di overdose di concerti fighi, al fidanzat@ non appassionat@ che ti spacca i coglioni, alla stanchezza di un lavoro che ti fa cacare e probabilmente anche a una perdita di interesse verso il punk rock più classico. Discorso diverse per la nuova ondata orgcore/midwest o come cazzo si chiama che è in forte crescita e come tu dici, smuove anche la patata. Forse è l'evoluzione del sound anni '90 o forse è il trend degli ultimi anni, non saprei, in ogni caso a me il 95% di quella roba mi sembra veramente noiosa. Sono stato una volta sola a Montecio con i Ratbones per il release-party dei Vaseliners, e ho avuto ottime impressioni. Organizzazione semplice ma efficace e curata, prezzi onesti al bancone e tanti giovanissimi con voglia di divertirsi che supportano le band, i locali e chi si sbatte ad organizzare. Cosa che come ben sai, qui non funziona proprio benissimo. E poi, cazzo, lì bevono come le merde, vuoi che non si divertano?

MCK: Partiamo dalla fine. Le venete non la smollano più facilmente, in più per farne ubriacare una devi aprire un mutuo. Tornando semi-seri il Veneto pullula di collettivi come ViHC - ViPP - TvHC - VeHC - Trivel con i quali però non c'è astio o concorrenza. In particolare Vicenza ha una tradizione punk rock – '77 – garage notevole. Tralasciando i Derozer, la nostra città ha dato i natali ad Argetti, Creesyvegins, i Melt, Nasties / Miss Chain, Super Sexy Boys 1986, Terminals e molti altri. Questo per dire che il nostro sottobosco è sempre stato vivace... c'era una "scena". Probabilmente abbiamo solo risvegliato un istinto che si era assopito. Comunque qui di milanesi non ne abbiamo mai visti, se non per suonare. Quindi direi che in definitiva è la solita storia dell'erba del vicino che è sempre quella più verde...

6. Se devo dire la mia....a Milano vedo una ingiustificata voglia (o presunta necessità) di organizzare mille concerti a cui nessuno andrà mai, mentre a Montecchio vedo qualcosa di apparentemente più intelligente: pochi concerti, attentamente selezionati e distanti fra loro nel tempo con (forse) l'intento di creare attesa, aspettativa e astinenza nel pubblico. Sono le basi di ogni migliore iniziativa di marketing. Ci vedo giusto? La strategia dei Veneti funzionerebbe a Milano? E quella dei milanesi (se di strategia si può parlare) fallirebbe allo stesso modo in Veneto?
IMBALZANO: parzialmente hai ragione. Ragionando "da imprenditori" dovremmo organizzare concerti solo quando abbiamo per le mani band con un certo seguito. Una decina di concerti all'anno da 80/100 ingressi, biglietti a 10 euro e super-cresta a fine serata. Ma il punk rock è business? Per me assolutamente no, come dicevo prima è una grande passione e le passioni non hanno prezzo, guadagno o strategia. Montecchio, secondo me, funziona bene perchè oltre a quanto ho già detto, i cool kids sono praticamente gli unici, in un territorio che non credo abbia moltissime alternative, ad organizzare concerti. Possono quindi fare il buono e il cattivo tempo. A Milano, siamo in tanti a seguire e curare filoni diversi, chi per passione chi per "business". Organizzare uno/due concerti al mese e a turno vorrebbe dire: a) dividersi una torta già fondamentalmente piccola b) togliere spazio anche a tante band locali che meritano. Strategie inverse? Credo che Montecchio soffocherebbe e a Milano non cambierebbe nulla, ma questa è solo una mia ipotesi. Tra Gennaio e Febbraio ci sono stati pochissimi concerti, credi che a Marzo sia cambiato qualcosa?
Non credo che si possa comunque parlare di fallimento, eh. Facendo qualche conto rapido, negli ultimi due anni come IBR abbiamo organizzato una 30ina di concerti compresi quelli in collaborazione con altre booking siamo andati sotto solo 3 volte, ma senza svenarci. Direi che non è male, no?

MCK: se a Milano ci sono mille concerti significa che chi organizza o i locali che ospitano hanno un minimo di guadagno. Se fosse vero che nessuno, o quasi, ci va resterebbe in piedi una sola riserva indiana, senza "competitor" che è quello che siamo noi. Definire "strategia" il nostro modo di muoverci è un po'esagerato, però ci vedi giusto. Diciamo che non facciamo le cose a cazzo di cane, e sembra che abbiamo trovato un buon equilibrio tra domande e offerta di punk rock. Motivo per cui la ricchezza di eventi a Milano non si potrebbe mai spostare qui, ma anche spostare il nostro format in una grande città non avrebbe senso.

7. Mi ricollego alla domanda qui sopra e chiedo a Imbalzano di essere sincero e a Moyano di essere realista....secondo voi si può davvero parlare di "Strategia di Montecchio" o semplicemente i Veneti hanno così poche alternative all'ubriacarsi ammerda ogni sera che anche un concerto dei Teenage Bubblegums risulta essere una valida alternativa alla noia?
IMBALZANO: ho avuto modo di conoscere i Montecio Cool Kids, per me è chiaro che più che attuare una strategia stanno mettendo davvero il cuore. Ammirevoli. Sinceramente, credo che siano consapevoli dei pregi e dei difetti del loro territorio e del loro ambiente e saggiamente non vogliono fare il passo più lungo della gamba. Giusto così. Mi auguro che con il tempo possano diventare un modello di riferimento per tante altre piccole realtà in giro per l'Italia, alla fine ci vuole un pizzico di buona volontà, voglia di sbattersi e anche un pò di fortuna.

MCK: le nostre feste, compresi i live dei TBG, sono degli ulteriori motivi per sbronzarsi e non un' alternativa.

8. Considerando la vostra esperienza sul campo possiamo considerarvi entrambi dei "veci", tanto per usare un termine da soldatini veneti...datevi un consiglio a vicenda. Sicuramente vi sarete fatti un'impressione sulla situazione della "scena" altrui.
IMBALZANO: non credo abbiano bisogno di grandi consigli, come dici tu sono dei "veci" anche loro! Stanno crescendo lentamente e senza paura alzano il "tiro" delle serate un pò alla volta. Così si fa. Ecco, magari, posso consigliare di non arrendersi alle prime difficoltà e di andare avanti per la loro strada perchè il meglio deve ancora arrivare. Può sembrare una frase pre-confezionata, ma a volte rifletto e mi dico "Chi cazzo me la fa fare?" E niente, poi quando meno me l'aspetto, viene fuori una serata bomba e mi torna l'entusiasmo!

MCK: IBR, continuate a organizzare eventi con gruppi fighi (e magari passateceli!)

9. All'interno della Caserma alcuni dei miei soldati pensano che Montecchio sia solo una meteora...così come è comparsa all'improvviso, allo stesso modo se ne andrà in massimo un paio d'anni. Secondo voi stiamo semplicemente assistendo ad una fortunata congiunzione astrale oppure c'è sotto di più?
IMBALZANO: voglio i nomi di questi soldati! Fuciliamoli! Scherzi a parte, credo di averti già risposto al riguardo. Non credo saranno una meteora. Partendo dal pressupposto che nulla è eterno, sono certo che continueranno almeno fin quando avranno voglia e riusciranno a divertirsi. O magari fin quando non inizieranno a sfornare figli, chi lo sa! ahaha

MCK: come dicevamo prima Montecchio non è comparsa così tanto all'improvviso e indubbiamente potrebbe sparire da un giorno all'altro. Ma sinceramente che cazzo ce ne frega? Facciamo quello che ci piace, e continuiamo a farlo finchè abbiamo voglia. Se è finito l'Impero Romano, vuoi che non finiamo noi?

10. Ora elencatemi il concerto più figo che avete organizzato....ed anche il più inutile. Sul più inutile ci tengo a precisare a Imbalzano di elencarne uno solo...sappiamo che la lista è lunga, ma la gente si annoia a leggere.
IMBALZANO: ho particolarmente al cuore il 20ennale degli Impossibili al Ligera con i Razzi Totali; è stata una delle prime serate organizzate con Enri. Mai visto il Ligera così pieno...a fine serata ricordo che il tetto letteralmente grondava di sudore! Anche la data di Cj Ramone lo scorso dicembre all'Honky Tonky è stato un piccolo sogno realizzato. Ero molto emozionato. Concerti inutili...mmm.. nessuno! Ah no, aspetta il release party della raccolta dei Colin Farrell! ahahhahaha

MCK: difficilissimo sceglierne uno solo, ma se dobbiamo fare un nome diciamo Festa di Natale 2014 con Tough, Mighty Goose e Snipers, anche perchè ci ha fatto capire che il punk rock non era morto. Di concerti inutili non ne abbiamo ancora fatti, anche perchè con un evento al mese è difficile riuscire in quest'impresa. Potremmo invitare i Colin Farell...

11. Si inizia a parlare di #punkrockraduno. Nonostante la mia fitta rete di spie non mi sono voluto spoilerare.... potrebbe essere una figata immensa oppure il solito concerto Tough + Massoneria ramonica + garage band casuale per dare il contentino a Franz Barcella. Comunque vada, la formula mi sembra molto più affine all'approccio dei Montecio Boyz, ovvero un mega evento unico che richiama tanta gente per un weekend dalla forte identità. Imbalzano, fàmo a capìsse, cosa non ti è ancora chiaro sul booking di eventi? Moyano, quanto vi sta sopravvalutando il mondo del punkrock?
IMBALZANO: so qualcosina, ma mantengo ovviamente un sacrosanto riserbo. Sarà davvero una figata clamorosa, vedrai non appena verranno annunciate le prime band. Andrea, Franz e Diego, non sono gli ultimi arrivati lo sai bene anche tu, per me sarà un weekend davvero pazzesco! A dire il vero, già da qualche anno ho il pallino di organizzare un I BUY RECORDS FEST o qualcosa del genere, ma negli ultimi due anni c'è stato il Monster Mash e quest'anno il #punkrockraduno... a cosa servirebbe fare un secondo festival con un nome diverso a 50 km di distanza ma con praticamente le stesse band? Fin quando ci sarà qualcuno a farlo, a me va bene così. Anzi meglio, così posso godermi le serate in tranquillità senza stress!

MCK: se il mondo del punkrock trova il tempo per sopravvalutarci forse vuol dire che in giro le alternative sono poche. Ma siamo sicuri che esiste "il mondo del punk rock" e che ci stia sopravvalutando? Riguardo il #punkrockraduno ti diciamo che se ci fossero più band come i Tough e più persone come Franz la qualità degli eventi in giro sarebbe più alta. Noi dall'Edonè siamo sempre tornati a casa ultrasoddisfatti e anche quest'anno ci troverete aggrappati al bancone.

12. Momento pubblicitario... cosa bolle in pentola per i Montecio Cool Kids e le IBR Night? Dai, diteci a cosa state lavorando di figo! Nota per Imbalzano: un concerto la domenica al Blue Rose non si può ritenere figo quindi non spammare.
IMBALZANO: in realtà al momento non abbiamo tantissimo per le mani. Io, ma soprattutto Enri, un pò siamo impegnati con le nostre band... i weekend liberi sono davvero pochi. Si, abbiamo domenica 8 Maggio Tough + Twister + Volkov al Blue Rose ed è una seratona, alza le chiappe e vieni! Ci stiamo muovendo per organizzare anche il release party del nuovo disco dei Mega e se tutto va bene non appena saranno pronte le grafiche, daremo una mano ad I Like Allie per stampare il loro disco d'esordio.

MCK: sabato 7 maggio chiudiamo la stagione con Twister, Teenage Gluesniffers e Cocks. Ci rivediamo a settembre con un match sull'asse Milano - Livorno.

13. Fatemi una domanda....e se siete fortunati vi darò pure una risposta.
IMBALZANO: cosa ascolta ultimamente il soldato SNAFU? Qualche band emergente nel nostro territorio da consigliare? Fatti vedere ogni tanto, stronzone! Ciao e grazie per lo spazio concesso!
Carissima burba, oramai è da tipo un anno che non faccio altro che ascoltare i Not on Tour e specialmente il loro ultimo lavoro. Per i miei gusti è semplicemente un disco geniale, non ascoltavo una cosa così da tipo 45 anni e penso che non ascolterò altro per i prossimi 45 anni. Ma in verità, in verità ti dico che l'ultimo disco dei Radio Days è veramente stupendo. Di band del nostro territorio sono rimasto piacevolmente sorpreso dagli I Like Allie....sembrano veramente veramente fighi.

MCK: fate i Nabat?!
In verità, in verità ti dico che una volta ho militato per 2 prove in una band Oi! e facevamo "Scenderemo nelle strade". Io ero alla batteria.