martedì 24 maggio 2016

Punk Rock Blietzkrieg, My Life As a Ramone


Ho procrastinato la lettura di questo libro all'infinito, temendo di imbattermi nell'ennesima boiata commerciale targata Marky "parruccone" Ramone, fin quando, circa un mese fa, ho trovato la voglia di leggerlo. E dire che l'avevo ordinato proprio il giorno di uscita dell'edizione americana, ma quando il corriere me l'ha consegnato, Punk Rock Blietzkrieg, My Life As a Ramone è rimasto almeno un annetto a prendere polvere sulla libreria. In occasione della sua uscita in italiano per Tsunami Edizioni (con postfazione di Andrea Rock) ho deciso di scrivere due righe a riguardo.
La parte "iniziale" (prima 120 pagine circa!!) è di una noia mortale....Marky sinceramente...hai avuto un'infanzia piuttosto tranquilla? Si! E allora taglia! Vai diretto al punto! Più volte sono stato tentato di tirare il libro dalla finestra, se non che non mi piace lasciare le cose a metà. E così finalmente si arriva alla parte sulla scena newyorchese: CBGB, Richard Hell e i Voidoids e infine i Ramones. Se siete riusciti ad arrivare a questo punto la vostra pazienza sarà ricompensata. Parte indubbiamente interessante e devo dire che Marky snocciola delle chicche mica male sui nostri amati fratellini. 
Cattiva abitudine di Marky purtroppo è il sentirsela un sacco...sempre superiore a tutti. Nel racconto in generale della sua esperienza nei Ramones, una cosa non mi è andata proprio giù è come se lui si ponga in una posizione di superiorità rispetto agli altri membri della band. Marky tende ad accentuare spesso i difetti degli altri, mentre lui sembra perfetto: DeeDee è drogato e scostante, Johnny è nazi, Joey è trasandato e problematico.....e invece Marky? il fatto che mangiasse scarafaggi insetti e alte schifezze per soldi? menzionato di sfuggita un paio di volte. Il chicken Beak Boy (idolo!)? accennato di sfuggita una volta. Per non parlare poi del fatto che sia stato cacciato perchè alcolizzato e perdesse i concerti...giustificato malamente. Infine il percorso di disintossicazione dall'alcool e la redenzione rimarcata all'infinito. Insomma Marky....un po' di onestà dai.
Si sa che lui e CJ han scazzato, però nominarlo e basta e liquidarlo come "una scelta di Johnny" è ingiusto. La parte finale della storia dei Ramones (su cui sarebbe un sacco da dire) viene trattata troppo velocemente e la disparità tra la parte iniziale e quella finale è evidente. 
In effetti il sottotitolo My Life As a Ramone ci sta, alcune parti sono interessanti mentre altre proprio no e opinabili. Non voglio criticarlo in toto, dopotutto è il punto di vista di Marky, ma se è la prima volta che leggete qualcosa sui Ramones vi consiglio di iniziare da altro.

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