Epitaph Records - 2014 |
Chicago patria di eroi! No, non mi riferisco agli Smashimg Pumpkins... Dopo 8 anni di silenzio è stato finalmente pubblicato Metropole, nuova fatica discografica dei Lawrence Arms. Nonostante l'entusiasmo generale dilagante sui social network possa essere sembrato eccessivo, già dal secondo ascolto di questo album ci si rende conto che per una volta si può dire che il nostro amato punk rock sta prendendo una boccata di ossigeno come si deve: sì perché di fatto in Metropole si sentono anche delle influenze inaspettate - azzeccati arpeggini, giri di basso da vecchio West e brani in cui la presenza della chitarra si riduce ai minimi termini - ma sarebbe infantile bollare quest'album come non punk rock. Lascio questi cagate a diari segreti dei cruscanti della "scena". Tuttavia bisogna ammettere che non si tratta del classico album etichettabile al primo ascolto e dunque mi sento di condividere uno dei precetti del saggio Frank: "scrivere di musica è come ballare l'architettura". E dunque balliamo: il clima generale del full-length alterna note rilassate e malinconiche, senza dimenticare di premere sull'acceleratore quando necessario - vedi Chilean District e Drunk Tweets. I pezzi di punta sono sicuramente You Are Here, Seventeener, Beatiful Things e Acheron River. I 12 pezzi di Metropole scivolano lisci come l'olio e finito l'ascolto viene subito una gran voglia di riportare la puntina del giradischi sul primo solco del Lato A. Album promosso con Lode!
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