E' uscito da poco True North il sedicesimo (e dico sedicesimo!!!) album in studio dei Bad Religion.
Sinceramente c'è poco da dire, a parte che è un gran bel disco! Chi se lo aspettava che i Bad Religion cagassero fuori un bell'album proprio ora?! Mia umilissima opinione, ho sempre pensato che la loro discografia post anni 90 fosse assolutamente inutile, qualche pezzo vagamente carino piazzato qua e là ma per il resto nulla di che...(digerisco a fatica anche The Gray Race e No Substance)...e dopo molti dischi noiosetti ecco che arriva il lavoro che non ti aspetti!
Come concetto True North potrebbe essere accostato a Self Entitled (nuovo album dei NOFX): album veloce, compatto, graffiante, deciso, una sorta di "ritorno alle origini", molto piacevole, diretto e che colpisce già al primo ascolto. Le melodie sono sempre quelle che ci hanno fatto amare i Bad Religion, la voce di Graffin è inconfondibile, meravigliosa come sempre, a mio parere uno dei migliori cantanti di sempre. La batteria va a tutto gas, raramente stacca il piede dall'accelleratore: True North, Past is Dead, Robin Hood In Reverse, Land Of Endless Greed il disco inizia con questo poker al fulmicotone e immediatamente riconosco il gruppo che ho sempre amato. Fuck You, canzone uscita in anteprima, è un po' sotto la media, ma comunque un bel pezzo. Dharma and The Bomb e Hello Cruel World sono i due pezzi lenti dell'album, veramente stupendi, a mio parere vero punto di forza del disco, che ci permettono di "staccare" dalla velocità e apprezzare in toto le bellissime melodie. Poi con Vanity, In Their Heart Is Right, Crisi Time etc... si schiaccia di nuovo l'accelleratore, senza però cadere nello scontato e nella monotonia, fino alla fine del disco.
Unica pecca? A mio parere il numero dei brani. 16 sono troppi, qualcuno verso la fine poteva essere tranquillamente tagliato, True North ne avrebbe senza dubbio beneficiato.
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