sabato 16 gennaio 2016

Beach Slang - The Things We Do To Find People Who Feel Like Us


Difficile rimanere sullo stesso livello di Cheap Thrills On a Dead End Street? Si. Il primo full lenght dei Beach Slang esce nel 2015 in Ottobre, James Alex finalmente può dare sfogo alla propria inquietudine esistenziale. Voce soffusa, chitarrine, concettualità...diciamo che quello sentito nei 7" precedenti viene un po' esasperato e dopo vari ascolti quest'album ne esce come qualcosa di incompiuto, sicuramente poteva essere di più. Strano perchè ai primi ascolti mi aveva preso veramente bene, e anzi l'avrei messo nella mia top 5 delle uscite 2015. Poi è subentrata la noia e i pezzi che salvo non sono molti. Sicuramente l'opening Throaways e Ride The Wild Haze, dove finalmente si sente un po' di energia. Sul lato B risuta vincente l'accoppiata Porno Love (pezzo geniale!!) e Hard Luck Kid e anche Dirty Lights In chiusura non è male. Tuttavia l'amaro in bocca rimane ma diciamo che viene attenuato dalla splendida produzione del disco: apertura a libretto, vinile splatter viola e booklet enorme con tutti i testi! Bravi! Così si fa.
Intanto ricordiamo le date per il 2016.

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