martedì 19 maggio 2015

Hex Ray Gun + Teenage Gluesniffers @ Honky Tonky

Hex Ray Gun all'assalto del nulla

Siamo stati fra i primi a supportare questa band napoletana e ne andiamo fieri.
La naturale conseguenza è che io ed il Pvt.Flavia andiamo a vederceli all'Honky Tonky assieme a quei ricchioni dei Teenage Gluesniffers che finalmente mi becco in formazione a 4.
Serata da 12 persone di pubblico comprese le band (contate dal sottoscritto)....e poi rimangono tutti stupiti se dico che ai concerti ultimamente non mi diverto tantissimo....sarò cretino io....e sinceramente non penso che la causa fosse la data praticamente identica che si sarebbe tenuta al Ligera 2 giorni dopo (anche perchè sembra che pure quella si andata maluccio...almeno così ho letto sul nuovo utilissimo blog della OCW a cui concedo un'aspettativa di vita pari a quella di un bimbo di 3 anni a Ramadi nel 2006).
Aprono la serata i Red Lights Murder...totalmente sconosciuti....nel backstage vedo che uno di loro è travestito da Toga Party manco fosse l'osceno carnevale dei Poggi di Mariano. Decido quindi di non vederli per almeno 10 minuti.
Passati i 10 minuti mi avvicino al palco attratto da un bel muro di suono dalle sonorità punkrock....scopro con sorpresa che l'uomo vestito da Carnevale sta sul palco facendo finta di suonare una chitarra di Guitar Hero e nel frattempo se la balla come Mariolone. Per i primi 30 secondi provo ammirazione...dopo decido di levare le tende. Peccato perchè il muro di suono era notevole. Non so se la scena la stiano ammazzando loro o gli Hakan.
Arriva il momento degli Hex Ray Gun che, ovviamente, fanno il vuoto. Non è colpa loro, è solamente il punkrock che funziona così.
Partono cazzutissimi con un set a mille all'ora. Non hanno nulla da invidiare ai Bottlercoket...dagli ampli esce un suono da stalloni americani con conseguente assenza di voci. Bravi fonici!
Se fossero una band di Milano farebbero esattamente lo stesso vuoto ai concerti, ma almeno ci sarebbero più persone che potrebbero paccare i loro show (me compreso). La sostanza è che sono una band della madonna che non sbaglia nulla (a parte 2 pezzi in più del dovuto sulla scaletta...ma lo fanno tutti tranne i Colin Farrell....concedetemelo).
Arriva il turno dei TGS con il Masu alla chitarra....Pably per la prima volta dal palco dice una cosa sensata "prima non ci cagava nessuno e ora che c'è Masu ci cagate tutti". Ora....a parte l'uso improprio della parola "tutti", direi che effettivamente la sensazione è proprio quella.
Io, che dico ai TGS di prendersi una seconda chitarra più o meno dal 2007, mi schiero dalla parte dei "tutti"....Masu è perfetto nella parte...è precisissimo ed allo stesso tempo ha l'aria dell'improvvisato. Senza troppe balle da Massoneria Ramonica trascina da solo i Gluesniffers verso un set tiratissimo, con suoni potenti e muraglia di cori tipo avanzata di Patton in Europa. Sono un'altra band...ora mancano solo le canzoni belle tipo periodo 2006-2008 (breve ma intenso, il migliore).
Potrei tornare a confidare in loro certo che sapranno tradire le mie aspettative, complice l'amicizia con quegli orgcorer dei Low Merdivé (cuori per loro, umanamente parlando. Musicalmente un pò meno, ma apprezzo la loro furbizia e lungimiranza).
I concerti terminano a mezzanotte passata, ma ora arriva la parte della serata che attendevo....prendo in disparte il Capitano degli Hex Ray Gun ed iniziamo a farci le seghe su cosa sia meglio fra Band of Brothers e The Pacific....alla conversazione si aggiunge inaspettatamente quel comunistaccio anti-patria di Nudolz che sfoggia grande passione e cultura aviotrasportata. Decido a malincuore di far finire la serata alle 2 di notte. Per un attimo il punkrock era tornato ad avere un senso.

2 commenti:

  1. Hex Ray Gun: ovvero uno dei pochi gruppi italiani di Ramones-core che ha senso. Esagero: forse anche a livello internazionale.

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  2. P.S. però io non sono venuto al Ligera lo stesso.

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