Loma Vista Recordings - 2016 |
In in attesa di un nuovo full lenght, i Ghost da pochi giorni hanno rilasciato l'EP "Popestar". Il disco è uno spinoff di "Meliora", lo splendido terzo album uscito un anno e mezzo fa, di cui riprende sound e anche estetica. L'EP propone quattro cover pescate in generi distanti dall'ossatura doom metal della band svedese, come già era accaduto con l'EP "If You Have Ghost" uscito dopo il secondo album "Infestissumam". Questa volta i Ghost pescano nella new wave e persino nell'elettronica, a testimonianza della vastità del loro orizzonte musicale e della complessità del loro sound. "Popestar" però è arricchito anche da una traccia originale, il primo singolo Square Hammer, convincente traccia metallica percorsa da tastiere tenebrose. Si prosegue con la prima cover, Nocturnal Me degli Echo & The Bunnymen, la canzone meno convincente tra le cinque, fin troppo scolastica nella sua esecuzione. I Believe, cover dei Simian Disco Mobile, è invece il punto più alto: la resa degli svedesi è mozzafiato, con arrangiamenti e suoni eleganti e complessi che creano un'atmosfera mistica ed eterea. L'ennesima dimostrazione di un grande talento. Decisamente gustosa la cover di Missionary Man degli Eurythmics, energica e beffarda. Si chiude con Bible degli Imperiet, band conterranea dei nostri: un inno sinfonico dal crescendo epico che chiude degnamente l'ascolto. I Ghost fanno sfoggio ancora una volta di un talento fuori dal comune, reinterpretando e facendo proprie con maestria canzoni in apparenza molto lontane da loro.Tendo a diffidare degli EP pubblicati come intermezzi per le attese discografiche, ma in questo caso sono rimasto sorpreso ed emozionato, "Popestar" è un gioiello che non può che impreziosire la produzione del sestetto mascherato. Lo potete ascoltare su Spotify.
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