venerdì 25 ottobre 2013

Intervista a Chris Polecat, voce e basso dei Tough

Foto allegramente rubata da FaceBook

Chris Polecat è noto alle cronache di Snafu per la lunga militanza negli Stinking Polecats prima e nei Tough dopo. Chiunque abbia familiarità con il punk rock ramonesiano made in Italy non può non conoscerlo. Abbiamo deciso di rompergli un po’ le palle e di distrarlo dal lavoro con qualche domanda.
1-2-3-4!

1) Prima domanda a bruciapelo: chi gestisce veramente il blog del Biso? Se lo chiedono tutti da mesi (Biso compreso).
Eh eh!!! E chi lo sa! io, te e il rozzo pensiamo che dietro a tutto questo ci sia il genio incompreso di Speciani (come lui stesso vuole farci credere, n.d.r), ma purtroppo chiunque sia, è molto bravo a non lasciar tracce. Molto belli gli scambi di insulti tra il finto me e il finto Miccetta anche....

2) Va bhè dai.. adesso parliamo di Musica. Quando esce il vinile di Four? Avete qualche altra uscita in programma? Prossime date? Progetti imprevedibili in cantiere?
Dunque... torniamo seri. Il vinile di Four uscirà nel giro di una quindicina di giorni penso. Ho saputo proprio stamattina da Franz (Barcella, n.d.r.) che lo faremo girare a 45 invece che a 33, come il vinile degli Head. Per quanto riguarda i concerti invece, siamo un po' fermi. Inutile suonare negli stessi posti in cui abbiamo suonato in giugno, preferiremmo fare qualche data estera, anche se purtroppo abbiamo il problema che a Stefano non danno ferie. Non è da escludere però che salti fuori qualcosa di figo entro la fine dell’anno...


La cover di Four
3) Facciamo i sentimentali… alcuni testi di Four sembrano molto autobiografici o comunque ispirati a vicende che ti sono capitate per davvero. C’è qualche episodio che ti ha particolarmente influenzato nella composizione di queste canzoni?
A me piacerebbe tantissimo riuscire a parlare di fiction, ma non ne sono capace. Quindi parlo solo di cose che mi capitano realmente, belle o brutte che siano, che parlino di relazioni interpersonali o semplicemente della mia gatta, sono io al 100%. Ogni volta che scrivo i pezzi per un disco sono influenzato dai miei pensieri del momento, che possono essere diversi da quello prima e da quello dopo. Incazzature con persone, delusioni, amore, amicizie e piccole riflessioni, sono sempre comunque la base da cui parto. Generalmente scrivo tutti i testi il giorno prima di registrare le voci, così non ho troppi ripensamenti e le cose vengono più spontanee.

4) CJ Ramone è venuto a suonare spesso in Italia ultimamente. Ci sono stati alti e bassi e quando su Snafu abbiamo scritto che dovrebbe prendere una backing band italiana si è scatenato un putiferio di commenti (ironici ed entusiastici). Sono stati tirati in ballo anche Biso e Stefan Eno. Potrebbe succedere veramente una cosa del genere? Se sì saresti geloso a prestarli? Di sicuro loro conoscono i pezzi dei Ramones meglio di Steve Soto…
Partendo dal presupposto che adoro CJ, purtroppo non è ancora riuscito a venire in Italia con una line up decente. La prima volta sarebbe stato tutto molto più figo se non fosse stato per il batterista molto lento, la seconda, Steve Soto non ne prendeva una manco a tatuargli le tablature su un braccio, il luglio scorso Jonny Two Bags ha fatto la stessa identica cosa. Pochi giorni fa è stato un po’ meglio, ma resta il fatto che questa è la prova che non tutti sono capaci di suonare come si deve i pezzi dei Ramones. Musicisti che rispetto tantissimo sia chiaro, ma i pezzi dei Ramones sono un'altra cosa. Il Biso e Stefanino glieli presterei volentieri, ma non so se CJ riuscirebbe a stare ancora dietro alla velocità del Biso. In fin dei conti sono ottave alla velocità della luce!


Altra foto allegramente rubata da FaceBook
5) Di tanto in tanto quando facciamo le interviste chiediamo ai malcapitati di invertire i ruoli. Dunque ti tocca farci una domanda
Te ne faccio una molto semplice... secondo te perché ogni tanto saltano fuori gruppi che fanno cagare ma sono super osannati dalla gente?
Non vorrei sembrarti banale ma sono giunto alla conclusione - non definitiva - che c’è carenza di band veramente fighe, che in molti cercano di darsi un tono e che l’inesistenza di una vera scena Punk Rock italiana o europea fa sembrare band appena decenti, e che si sanno vendere bene, dei maestri del power chord. I festival del Würstel poi non aiutano. Non biasimo le persone che scelgono le serate a cui andare in base alla presenza o no di topa, ma quando cercano di convincermi che gli piace andare qua e là per questioni musicali mi cascano davvero le braccia. Ci sarà un motivo se i live club più in voga della movida milanese hanno problemi con il vicinato perché i "clienti" restano fuori a parlare/fare casino...

Nessun commento:

Posta un commento

Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!