DIY - 2012 |
I 21th Century Goliath, band hard rock della Nord Carolina, hanno debuttato con "Radio Destroyer" il 21 novembre del 2012.
Da cinque loschi ceffi che sembrano usciti da Sons Of Anarchy ci si aspetta un rock rude e semplice, che odora di polvere, birra e sudore. Come un vero uomo southernman. E i Goliath propongono esattamente questo: nove brani di rock energico, solido e diretto, senza fronzoli o cali di ritmo.
Apertura con Ballad Of Charlie Guns, che illustra subito il sound del gruppo: la ritmica che spinge a testa bassa, le chitarre taglienti, la voce roca e potente. Segue il singolo Life's A Bitch, un accattivante e allegro hard rock vecchio stampo, con un coro tutto da cantare.
Love Me Again ha una vena di virile malinconia e si sposta verso l'heavy metal, mentre Hollowpoint spinge sull'acceleratore e si lancia in un punk n'roll implacabile.
La title-track è una delle prove migliori del disco: un bel pezzo hard rock pieno di ritmo, che trasuda orgoglio e rabbia, e si fissa in mente a presa rapida come saprebbe fare un classico dei Kiss, soprattutto grazie al coro da vero anthem.
If You're Ready sfoggia una rozza strafottenza; Graveyard Renedevouz offre un interessante particolarità con un lento e caldo blues dall'atmosfera tenebrosa.
Gli ultimi due brani, Let's See How Far It Goes e Lipstick, bruciano tutto il carburante rimasto con del rock n' roll anfetaminico.
Un ottimo lavoro, che saprà soddisfarvi quando volete immaginarvi in sella a una Harley, sfrecciando a tutta velocità su polverose strade americane in fuga dalla polizia.
I 21th Century Goliath forse non faranno niente di nuovo, ma quello che fanno lo fanno maledettamente bene.
Thanks for the review!
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