martedì 17 gennaio 2017

SNAFU 2.0: Spakkomatto - Sogni e illusioni

Torna Tommy 27 che mette a dura prova lo spirito democratico della nostra rubrica "2.0"! Ma il soldatino SNAFU non si tira indietro proprio perchè vorrebbe che molte più persone, tipo la Major Emme fra le varie, si pigliassero bene a scrivere in libertà articoli per questo blog. Quindi, dopo questa mia enorme prova di coraggio, vi esorto a fare come Tommy 27! Scrivete, scrivete e scrivete....e magari ascoltate musica buona!


Dopo aver fatto un live report di un loro concerto mesi fa gli spakkomatto mi chiedono di recensire il loro disco pensando che io sia Mario Luzzatto Fegiz: mi mandano le canzoni e io ci provo....
Devo dire subito che il disco mi piace! Ha alti e bassi ma molti più alti che bassi!
Confermo che i quattro brianzoli sono stati ibernati nel 1998 e scongelati l'altro ieri: il suond è quello tipico di quegli anni con riferimento a Derozer, Pornoriviste e soci, cantato in italiano ma un ottimo tocco di originalità.
Quello che mi colpisce maggiormente sono gli ottimi assolini che cospargono quasi tutti i pezzi. Le canzoni che mi convincono di più sono "Basta la musica" con un'intro che mi richiama quasi i Dropkick Murphys, la skankeggiante "non può essere" (sono proprio ibernati: lo ska non esiste più...) e "Lo stivale delle favole" con un grande assolino che tiene in piedi tutto.
I punti dolorosi sono l'orribile inizio con una canzone acustica di 3 minuti e passa (Romantic Runk Rock) e la mancanza di coretti: una sola voce sostiene l'intero disco ed è una pecca, per me il punk rock si basa sui cori...
Testi non adolescenziali e non troppo pretenziosi, suoni ben curati: in sostanza ottima prima per questi quattro "fuoritempo"!

27tommy

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