Il soldato Lupo colpisce ancora e questa volta ci recensisce il nuovissimo lavoro della Milano punkrock. Grazie a Dio il disco è figo e quindi la città non sfigura. Grande Lupo, si vede che sei in cerca di una promozione.
DIY - 2017 |
I McBain sono un power trio meneghino giovane dentro e fuori, nel quale militano membri di altre punk rock bands: Ame PapaRoach (aka pvt. Rehab) già con i Bumpkins, Alessandro ex Moes (mi sembra) e last but not least Henry Mangasauro, attualmente in forza ai Teenage Gluesniffers.
Il loro solo e unico lavoro finora è l’album freschissimo di stampa “Revenge”, presentato al Ligera il 20 gennaio. Già dal nome del gruppo si intuisce la loro venerazione verso le creaturine gialle di Matt Groening, i Simpsons, da una cui puntata è anche estrapolato l’intro della track “Fuck You All”.
Parlando di sound la band a cui maggiormente assomigliano sono i californiani Descendents, che aspettiamo con gran fotta in Italia a giugno, e in alcune tracce intravedo pure Green Day e Biffers. L’apertura del disco è affidata a “I Wish I Was Younger”, scheggia da 73 secondi da singalonare duro, per me la hit di tutto il CD. I regaz sono spavaldi e trovano anche lo spazio per “Surfing The City”, ballad strappa mutande dal retrogusto surf. A chiudere “Miss You”, la cui parte iniziale ricalca “Waste Another Day” dei Volkov, indubbiamente un omaggio-sviolinata alla russian boy band di zio Speciani.
Menzione d’onore anche all’artwork a cura di mr. Spugna che non conoscevo, e quando sono andato a spulciare il suo sito mi son preso benissimo tra tutti quei soggetti disturbati. L’intero album scorre via spedito senza mai scadere nella banalità e quando sento il CD che si stoppa dopo aver sparato l’ultima traccia mi dico (smoccolando): “ma come, già finito?!”. A questo proposito lancio un appello a tutte le bands meritevoli là fuori: ‘ste cazzo di 10-11 tracce han svangato. Troppe per essere un EP e troppo poche per un compact disc. Se i Riccobellis sono riusciti a registrarne 13 l’ultima volta, voi potete tranquillamente farne di più. Perché, che se ne dica, le dimensioni contano.
Pigia qui per ascoltare aggratis il capolavoretto.
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