Frontiers Record - 2016 |
A due anni dall'uscita del secondo album, tornano gli hard rocker inglesi The Treatment col nuovo lavoro "Generation Me", che vede per la prima volta alla voce Mitchel Emms dopo l'abbandono dello storico cantante Matt Jones, e l'aggiunta di Tao Grey alla seconda chitarra. Prova difficile quindi, ma superata brillantemente: la band conserva la continuità con quanto fatto finora e sforna un altro eccellente lavoro, mostrando anche di essere ulteriormente cresciuta.
La formula rimane quella di un riproposizione moderna del sound degli anni '80: hard rock energico e tirato a lucido, con una spiccata sensibilità melodica. Rispetto al passato il risultato è più maturo: il sound è più asciutto e con maggiore attenzione per i dettagli. Se l'ossatura di riff a là AC/DC richiama a volte all'orecchio i cugini Airbourne, specialmente nel singolo Let It Begin, l'approccio è decisamente diverso, più pulito sia nelle atmosfere blueseggianti di The Devil o negli echi dei Deep Purple seconda maniera di Light The Sun, sia quando la band si spinge nell'hard n' heavy come in Tell Us The Truth e We Are Beautiful. Largo spazio è lasciato, e a ragione, alla voce calda di Emms, che regala una performance di alto livello. Ma il vero indice del progresso del gruppo sono le due ballad elettriche Better Think Again e soprattutto l'ottima Backseat Heartbeat, non a caso scelta come secondo singolo, coinvolgenti e senza mai risultare stucchevoli.
L'unico appunto che mi sento di fare rimane la mancanza di un vero anthem che faccia da cavallo di battaglia.
In ogni caso consiglio vivamente a chi potrà di andarli a vedere il 23 aprile al Live di Trezzo per la loro unica data italiana.
La formula rimane quella di un riproposizione moderna del sound degli anni '80: hard rock energico e tirato a lucido, con una spiccata sensibilità melodica. Rispetto al passato il risultato è più maturo: il sound è più asciutto e con maggiore attenzione per i dettagli. Se l'ossatura di riff a là AC/DC richiama a volte all'orecchio i cugini Airbourne, specialmente nel singolo Let It Begin, l'approccio è decisamente diverso, più pulito sia nelle atmosfere blueseggianti di The Devil o negli echi dei Deep Purple seconda maniera di Light The Sun, sia quando la band si spinge nell'hard n' heavy come in Tell Us The Truth e We Are Beautiful. Largo spazio è lasciato, e a ragione, alla voce calda di Emms, che regala una performance di alto livello. Ma il vero indice del progresso del gruppo sono le due ballad elettriche Better Think Again e soprattutto l'ottima Backseat Heartbeat, non a caso scelta come secondo singolo, coinvolgenti e senza mai risultare stucchevoli.
L'unico appunto che mi sento di fare rimane la mancanza di un vero anthem che faccia da cavallo di battaglia.
In ogni caso consiglio vivamente a chi potrà di andarli a vedere il 23 aprile al Live di Trezzo per la loro unica data italiana.
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