giovedì 26 dicembre 2013

SNAFU 2.0: The Manges Xmas-Parade @ Skaletta


Il Tenente Bucchio esce dalla maggioranza silenziosa stile nerd anni '90 che scriveva letterine al signor M.M. Lupoi per chiedere se Xavier fosse davvero morto nelle prime vignette di eXecuzione (no, ok era Scatasta).....io sono onorato abbia scelto SNAFU per questo avvenimento...e quindi lascio a lui il comando per oggi....



"Nel dicembre 1993 i Manges salirono su un palco per la prima volta. 20 anni dopo sono lieti di invitare amici e fans alla loro festa 'Christmas Parade' ".


I Manges tagliano l'importante traguardo dei 20 anni di attività e lo festeggiano come meglio non si poteva, con un concerto in casa, nel locale che è il loro quartier generale da quando hanno iniziato, da dove sono partiti prima di piantare bandierine in giro per il mondo, con tutti i chitarristi che si sono alternati nel corso degli anni riuniti a suonare tutti insieme nella stessa sera.
Il "dress code" consiglia la maglia a righe, e maglie a righe se ne vedono tante fin dall'apertura della Skaletta; molta gente viene da fuori e, visto il meteo non proprio amichevole, si muove per tempo.
Alla festa partecipano facce vecchie e nuove, vecchi amici, chi segue i Manges da vent'anni, chi li segue da dieci, chi li ha seguiti magari per un po' e poi ha preso altre strade. 
Skaletta vestita a festa e che si riempie da subito, c'è tempo per chiacchiere, birre e cazzi vari in attesa che il concerto cominci, poi verso mezzanotte si abbassano le luci, parte la intro, la gente si accalca, sgomita e poi "1-2-3-4!" e via, che la festa cominci.
Il primo chitarrista a salire sul palco è Mayo, ultimo in ordine di tempo a vestire la maglia a righe e che si spara un po' di pezzi nuovi, con tanto di vocal guest Jughead (arrivato per l'occasione dagli States) su Stalag17, e la gente canta, balla, salta, si diverte.
Cambio volante ed è il turno di Max, bello carico che suona la sua parte di set con classiconi tipo Oh,Mary e She's a Punk.
La gente è sempre lì che si dimena, balla, punta il dito, canta e si diverte.
Breve stacchetto con marcia di Topolino che accompagna l'ingresso di Matteo al posto di Max e via con altro mini set, sempre tirato, canzone dietro canzone, senza intermezzi e con la gente che sta lì e salta e canta e punta il dito e balla e si diverte. 
Altro stacco, parte la sigla dei Munsters ed è il turno di Richie, il chitarrista più longevo dei Manges e via con il suo set. Si rivede Mayo sul palco per cantare Wonder Wheel e la gente sta lì e si accalca e salta e balla e punta il dito e canta e si diverte. 
Un pezzo dietro l'altro, un chitarrista dietro l'altro a ripercorrere vent'anni di punk rock. 
Pausa, parte la sigla di Happy Days, esce Richie e lascia il posto a Hervè, che fu il primo chitarrista dei Manges, prima delle maglie a righe, prima delle bandierine piantate in giro per il mondo e con cui i Manges hanno portato in giro il mini tour in cui rifacevano It's Alive dei Ramones. E infatti con un "noi non siamo i Ramones ma questo pezzo si chiama Rockaway Beach" attaccano con tripletta Ramonesiana Rockaway Beach/Teenage Lobotomy/Commando e poi partono con Bop Bop Bop , primo pezzo uscito in vinile nello Split con i Boyz Nex' Door da "non pagare più di 5 mila lire". 
Ri-stacco. Riparte la Intro, risale Mayo, sale Jughead e via con tripletta Screeching Weasel che la gente canta, punta il dito, salta, sgomita e si diverte. Totally/Guest List e Hey, Suburbia! che scatena il delirio definitivo. 
I Manges ringraziano tutti (e tutti ringraziano i Manges) per la gran serata poi si chiude: Say Goodbye to Your Generation come ormai da tradizione e poi la festa continua con Dj Set punk rock.

Durante il concerto viene consegnata alla Skaletta la maglia a righe da "quinto Manges" , incorniciata e firmata da tutti, in onore dei vent'anni sempre passati fianco a fianco della band.

Per noi di Las Pezia serata doppiamente speciale, in cui ripensi a quando andavi a vedere i Manges fuori ed eravamo quattro stronzi e adesso i concerti sono sempre pieni e c'è la gente che salta, sgomita, balla, punta il dito e canta tutti i pezzi e si diverte.
Spero facciano un'altra data così anche per i ventuno anni perché di serate così non ce ne sono mai abbastanza. 
Io mollo verso le 3 ma dentro c'era ancora un bel casino danzereccio che credo si sia protratto fino all'alba. Torno a casa dopo il giro lungo di saluti a chi vedi sempre ai concerti, a chi vedi quasi tutte le sere, a chi vedi quasi mai, torno a casa stanco, senza voce, con i lividi e me ne sbatto il cazzo se ho quasi quarantanni.

Join the Manges Army, It's a Striped World!

2 commenti:

  1. dai ragazzi, le mani!!! non si consumano e non costano niente! Bucchio capo della curva!

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  2. Comunque i Manges prima di suonare con Jughead potevano anche studiarsela Hey Suburbia degli SW. VERGOGNA!

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Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!