sabato 13 luglio 2013

Live Report: Casualties, The Mahones e Swingin' Utters @ LoFi (Milano)

Sto cercando di disinnescare una bomba a orologeria e il tempo a mia disposizione è sempre meno... quando vai in missione lo metti in conto. Il tempo stringe.


Arriviamo al LoFi alle 21e30 sapendo che ad aprire le fila ci saranno gli Swingin' Utters. Li conosco poco ma non me li voglio perdere. In realtà i Casualties manco mi interessano e i Mahones non li conosco... fate voi! Il locale è ancora abbastanza vuoto ma iniziano ad arrivare i primi marcioni con creste (di gallo) e borchie lerce: la puzza li precede. E' abbastanza imbarazzante trovarseli vicino... a ogni modo quando si va a questi concerti lo si mette in conto. 
Alle 22 spaccate gli Utters sono già sul palco. Partono a razzo e, nonostante sotto il palco ci siano davvero poche persone (stavo male per loro), suonano come se il locale fosse pieno. Lentamente però si riempie e alla fine della fiera vengono seguiti da un numero decente di persone. Per una quarantina di minuti attaccano un brano dopo l'altro, fanno pochissime pause e concedono anche qualche gag divertente (il chitarrista e il bassista si lanciano bottigliette e lattine vuote a vicenda). Gran bello show! Spero di rivederli presto.


Tocca ai Mahones. La band propone un Irish Punk abbastanza scarno. La loro line up è infatti batteria, basso, chitarra-voce e fisarmonica-figa. Il pubblico sembra gradirli ma le band irish punk sono un po' tutte uguali e dopo il primo amore (ovvero i Dropkick Murphys) non sento il bisogno di ascoltarne altre... anche perché, diciamolo, il folk irlandese è come la musica balcanica e poco importa se è mischiato con altri generi musicale. In compenso la fisarmonicista ha fatto innamorare mezzo LoFi e nonostante si muova in modo sgraziato i marcioni allupati sono sotto il palco a fotografarle il culo (indossa degli shorts cortissimi con il logo dei Casualties stampato sopra). Anche per loro 40 minuti di set ma con un pubblico ben più consistente.


Tocca ai Casualties. Il LoFi è pieno! Fa un caldo porco e i marcioni si stanno già scannando sotto al palco. I Casualties suonano da bestia, compatti, veloci e (incredibilmente) precisi. Tuttavia la voce di Jorge è davvero fastidiosa. Ogni 2 pezzi mi viene il mal di testa ed esco per prenderne 4 di pausa. Insomma avete capito il mood della serata. Fin qui la band si salva... perchè alla fine suonano bene e se non mi piace come cantano sono solo cazzi miei. Però poi succede una cosa che cambia il mio giudizio: prima una canzone dedicata a Joey Ramone (orribile!) e poi Rockaway Beach... NO! I Ramones non si possono cantare così! Esco definitivamente dal locale. Non sono l'unico ma comunque il locale è pienissimo. Fuori la serata va avanti fino a tarda notte, con le ragazzine che cercano di limonare i Casualties (che all'inizio si prestano e poi le mandano a cagare) e i marcioni che fanno i cori da stadio. Ma il tempo è scaduto e la bomba sta per esplodere... se ci incontriamo vi racconto tutte le altre chicche della serata... promesso!

3 commenti:

Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!