Boom! Un pezzo di NYC arriva in Brianza! Che ci volete fare, la
globalizzazione prevede anche questi scenari. Sono anni che voglio vedere i
Dictators e l'occasione è troppo ghiotta. Alle 22e15 entriamo al Tambourine
e i local Leeches sono già sul palco: bella performance
ma abbiamo già versato litri di inchiostro (o pixel se preferite) sui canturini
quindi non serve aggiungere altro. Il piatto forte della serata, i
newyorkesi Dictators, è servito alle 23. Che dire? c'è un motivo se al 2 di
agosto il Tambourine è pieno e si scoppia di caldo. E poi saranno pure dei
vecchietti capelloni e tamarri ma sono i Dictators e sono più ganzi di un pugno
sui denti. Concerto della madonna che regala chicche su chicche. Il microfono
si rompe e Manitoba chiede più volume in spia. Il fonico non capisce e dopo 50
richiami del tipo "non abbiamo percorso 5000 Km per suonare di merda"
guarda il fonico e con non poca stizza pronuncia le parole che ricorderemo per
tutta la vita: "Oh Paesà!" Ilarità generale del pubblico... fonico marchiato
a vita! Il povero Thunderbolt dietro le pelli sta soffrendo un'afa tremenda e
si attrezza con un sacchetto pieno di ghiaccio direttamente sulla testa. Ross
the Boss è un metallaro invecchiato ma ci metterei la firma alla sua età a
potermi permettere un giro del mondo con la chitarra in braccio senza apparire
ridicolo. Al basso Dean Rispler, storico bassista dei Murphy's Law, sfoggia una
capigliatura degna dei peggiori anni 70 e 80...idolo! Alla seconda chitarra la
vera sorpresa, Mr. Daniel Ray. Non servono parole... lo considero un Ramone al
100%. Nonostante le condizioni non ottimali fanno un concertone e il pubblico
risponde nel migliore dei modi. Manitoba alla faccia della sua età scende a
cantare tra il pubblico in più occasioni e il sing-a-long si fa sentire forte e
chiaro. Applausi! La vecchia guardia della grande mela non delude mai!
Solidarietà al fonico che ha dovuto sopportare sto coglione di prima classe.
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