mercoledì 8 novembre 2017

Nofx, Una Vasca per Cesso e Altre Storie: parla la traduttrice Valeria



Ciao Valeria. Benvenuta su S.N.A.F.U.  La prima domanda riguarda te. Presentati ai lettori della caserma.
Ciao, prima di tutto grazie! Per quanto riguarda me c’è poco da dire; traduttrice, editrice per 1/3 e ovviamente appassionata di musica.

Innanzitutto volevo ringraziare te e Tsunami edizioni per aver dato la possibilità di leggere il libro in italiano anche agli scansafatiche che non avevano voglia di leggerlo in inglese (tipo il nostro Sergente Snafu). Conoscevi già il nostro blog? (Se sì ti meriti il titolo onorario di Corvetta).
Non c’è di che. Piuttosto dovrei essere io a ringraziare Tsunami Edizioni per avermi dato la possibilità di tradurre questo libro. È stata una bellissima esperienza dal punto di vista professionale, ma anche da quello umano per il confronto con la redazione e da quello personale per la soddisfazione di aver tradotto un libro su un argomento che mi appassiona. Riguardo al blog, non avrò il titolo onorario, con mio sommo dispiacere. Una mia pecca è quella di leggere poco o niente su Internet. Ma adesso che l’ho scoperto recupererò.

(Per chi come me è totalmente estraneo a questo tipo di dinamiche) Spiegaci come sei arrivata alla traduzione di questo libro.
È molto semplice, ho conosciuto i ragazzi di Tsunami credo quattro anni fa alla fiera dell’editoria indipendente di Roma (Più libri più liberi). Da quel momento gli ho rotto le scatole chiedendo di farmi tradurre qualcosa finché non hanno trovato un libro che hanno ritenuto adatto a me.

Sei fan dei NOFX? Li conoscevi già?
Sì, li conoscevo già, anche se leggendo il libro ho scoperto talmente tante cose che mi viene da rispondere: “Conoscevo giusto Punk in Drublic e White Trash, TwoHeebs and a Bean”.

Per tradurre questo tipo di libri è necessario essere un minimo appassionati di musica o è indifferente?
In realtà, come avrai visto, in questo libro c’è molto altro oltre alla musica, per cui ho incontrato spesso argomenti a me poco conosciuti che mi hanno messo alla prova, anche semplicemente tutto il gergo delle droghe nelle pagine di Smelly, che fa un quadro molto crudo ed estremamente accurato della tossicodipendenza e della disintossicazione.  Per quanto riguarda la musica, sicuramente è meglio essere appassionati per tradurre libri di questo genere. Nel mio caso, sono appassionata, ma non ho specifiche conoscenze tecniche, quindi ho fatto le dovute ricerche quando serviva e, nei momenti in cui ho avuto dei dubbi, la redazione Tsunami è sempre stata pronta ad aiutarmi. Sono estremamente preparati e precisi, quindi in questo ho avuto gioco facile.

Ricollegandomi alla domanda di prima, quali sono i tuoi gusti musicali?
Molto in generale, mi piace ascoltare il rock dei '70, il punk rock e del metal.

Una cosa che mi ha incuriosito da subito è come è stato tradotto il titolo in italiano. Nella versione originale è: “NOFX, The Hepatitis Bathtub and Other Stories”. Puoi spiegarci perché?
La decisione finale sul titolo spetta all’editore, che deve tenere in considerazione molte altre cose oltre al testo in sé e per sé, per esempio la promozione, il pubblico, il tipo di ricezione che il libro può avere. Ovviamente da traduttrice avrei scelto la fedeltà all’originale, ma la parte di me che si occupa di editoria capisce e sa che bisogna tenere in considerazione tutti quegli altri aspetti. Il titolo scelto rispetta comunque la vena ironica e scanzonata dell’originale e non si discosta dall’immagine di copertina (che era concettualmente vincolante) né dall’episodio a cui fa riferimento il titolo. Per cui vi si allontana solo parzialmente. Per il resto vi assicuro che il testo è totalmente fedele all’originale.

Posso chiederti un’opinione personale sul libro? A me è piaciuto da impazzire e lo metto nella mia top 5 di libri a tema “musicale”.
Concordo pienamente, è piaciuto tantissimo anche a me e trovo che sia una lettura appassionante per chiunque. È veloce, divertente, interessante e ben scritto. Hai fatto bene comunque a virgolettare musicale, visto che, oltre a quello musicale, gli argomenti sono i più disparati: dal motocross, al sadomaso, alla politica.

Valeria grazie per la disponibilità! Chiudiamo l’intervista nella classica maniera di S.N.A.F.U. ! Facci una domanda e saremo lieti di risponderti.
Una domanda ce l’ho, in effetti. Normalmente nessuno intervista il traduttore, come vi è venuta l’idea di farlo? Di certo per quanto mi riguarda è stato un vero piacere rispondere alle vostre domande. Grazie ancora e continuate così.
Pvt.Snafu (il boss): Perchè il fatto di poter leggere in italiano un libro talmente figo e che mette in luce aspetti totalmente sconosciuti di una delle nostre band preferite da quando siamo ragazzini è un dono del cielo. Per questo motivo non possiamo che dare spazio a chi materialmente - e con tanto sudore - ha reso possibile la cosa! Grazie mille Valeria!

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