DIY Conspiracy 2016 |
Gli Shameless vengono da Cosenza ed esistono dal 2014.
Ignorantemente non conoscevo una scena hardcore in Calabria, ok che è qualche anno che sto un po' fuori dal giro, tra una missione e un'altra, ma ugualmente mi vergogno per la grande lacuna.
Rimedierò subito recensendo Fourth Floor il loro ultimo viniletto 7" datato agosto 2016, considerando che siamo a Marzo del 2017, rientriamo perfettamente nelle tempistiche medie della caserma!
Apprezzo subito la cura nei dettagli, dal punto di vista grafico, infatti partendo da questo 7" rilasciato in 300 copie in vinile nero e 200 in vinile giallo (wow!) scavo indietro, e scopro che anche nelle vecchie uscite, nulla è lasciato al caso; Bellissime illustrazioni, inserti con poster, cassette gialle… Quanto mi piacciono le band che ben curano l'artwork, biglietto da visita importante che non andrebbe mai trascurato.
Il disco inizia di slancio con Quarto Piano, breve intro di basso e via di "tupatupatupa", con tipiche rallentate da ceffoni in faccia, per poi ripartire in quarta nel finale.
Da questo primo pezzo gli Shameless mettono subito in chiaro che fanno un genuino hardcore Old School in italiano e poco gliene frega di fronzoli e cazzatine da checchette.
A Stento è il titolo della seconda traccia che non abbassa il tiro della precedente, e come ogni buon gruppo hc che si rispetti, il testo parla di sensazioni personali, stati d'animo, che ognuno poi, può adattare più o meno alla propria vita di merda.
Si continua così anche per La Resa e In Prospettiva, le tracce sul lato B del vinile, e la storia non cambia… Non rallentano di un secondo e chiudono il disco, togliendovi neanche sei minuti della vostra vita di merda di cui si parlava poco fa.
Onestamente: Se avessi ascoltato questo 7" tanti, ma tanti anni fa, probabilmente sarebbe entrato nella mia top ten dei dischi hardcore onesti e diretti, perché credo che l'hc vada fatto così e basta… ok, forse qualche piccola eccezione è concessa.
Oggi come oggi, ho dovuto ascoltarlo sotto minaccia del maggiore Snafu, perché ho contestato il rancio quotidiano, ma voi che avete ancora le orecchie giovani e mangiate a casa di mamma, date una possibilità a questo bell'oggettino rotondo made in Cosenza che potete assaggiare intanto sul loro bandcamp.
Nessun commento:
Posta un commento
Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!